Ho finito l'impianto di riscaldamento completo a ottobre: ho montato una stufa a pellet-idro (scaldo sopratutto l'acqua), pannelli solari, caldaia ed un puffer da 550 litri.
Ora il gas lo uso solo per il fornello...la caldaia la faccio accendere una volta ogni 15/20gg giusto che non si inchiodi la pompa e finchè non si ferma da sola una volta raggiunta la temperatura.
Non ho montato riscaldamento a pavimento perchè al piano terra ho trovato del seminato veneziano (tipo marmo per capirci) e mi dispiaceva spaccare tutto, quindi ho montato dei termosifoni tubolari in alluminio in ogni stanza.
Nei 3 bagni avevamo montato dei scaldasalviette che son più sottili (ingombrano meno) e più adatti a montare accessori per il bagno, nonchè anche un pelo più carini esteticamente.
Dopo 15gg li ho sostituiti con altri termosifoni classici (del stesso tipo del resto della casa) perchè non rendevano. Se qualcuno ti dice che rendono uguali, non gli credere e piuttosto montane uno più grande che puoi.
Il riscaldamento a pavimento ha il vantaggio di richiedere una temperatura del acqua più bassa (circa 30/35° contro i 60/65° dei termosifoni classici) quindi sulla carta consumi meno, però è anche vero che per mantenere la temperatura costante sarebbe meglio evitare gli spegni-accendi del impianto.
Personalmente non mi piace, non so come spiegarti, ma si sente un tipo di caldo differente rispetto al termosifone classico...un po' come avere un camino ed una stufa a pellet
I termosifoni scaldano per convezione, scaldando l'aria fredda che è in basso la fanno salire e via così. In questo modo scaldi anche la parte alta delle stanze che tutto sommato è meno importante.
Questa cosa con il riscaldamento a pavimento non succede.
Eviterei decisamente i ventilconvettori, proprio per un discorso di portata di acqua che richiedono e per la quantità di polvere che muovono avendo una ventola elettrica che gira costantemente (quindi consume energetico pure).
Come ti dicevo ho montato una stufa a pellet (in realtà è un inserto-camino) che oltre a scaldare il soggiorno per irragiamento, mi scalda l'acqua che mando nel puffer da 550L posto al 2 piano.
Al puffer (con 2 serpentine longitudinali) ho collegato i pannelli solari alla serpentina più bassa ed alla seconda serpentina posta circa a metà la mandata/ritorno dell'acqua scaldata dalla stufa.
Nella parte più alta ho collegato la caldaia che interviene nel caso in cui ne i pannelli solari ne la stufa riescono a funzionare.
In "uscita" al puffer ho l'impianto di riscaldamento che gode di 550L di acqua calda.
L'ACS (Acqua Calda Sanitaria) la produco con una terza serpentina che però è montata verticalmente ed è quindi immersa nell'acqua calda del riscaldamento. Sostanzialmente è come se avessi una sorta di caldaia istantanea.
La sera quando si spegne l'impianto ho l'acqua a 70° nel puffer, la mattina seguente dopo una notte con -5° la temperature del acqua del puffer è scesa a 55°...considerando che l ACS sta circa a 40° son ben tranquillo per quante doccie voglia fare.
Altra cosa molto importante sono i serramenti che spesso si sottovalutano. Io li ho in alluminio con 2 vetro, ma consiglio almeno il pvc, meglio ancora il legno (magari con triplovetro), garantisce un taglio termico decisamente superiore ma richiede manutenzione nel lungo periodo.
Da un bel po' li fanno pure metà pvc metà alluminio.
Cappotto esterno se possibile è un aiuto al risparmio di energia sia in inverno che in estate mica da poco.
Pannelli fotovoltaici, non li ho messi perchè ho una mia idea personale e PER ORA non credo siano convenienti...in futuro si vedrà.
Fai più ricerche possibili sopratutto sui materiali perchè al giorno d'oggi ce ne sono talmente tanti per ogni tipo di specifica che magari ti possono far risparmiare tempo e denaro anche in fase di lavori.
Serve altro???
