[Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
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[Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Allora, per una volta invece che bla bla bla proviamo a fare qualcosa per questa questione. Non contiamo niente? Ok. Non abbiamo possibilità? Ok...
Perchè non provarci comunque?
1) E' giusto pagare un "bollo" per l'utilizzo delle frequenze radio e tv? Secondo me SI
2) E' giusto che ci sia un servizio radio e tv pubblico? Secondo me SI, un canale radio nazionale di utilità e informazione, diciamo un ISORADIO, e un canale tv con le stesse finalità
3) Il mio bollo è una tassa per un servizio non essenziale (esempio ascoltare radio 105 o guardare italia 1) oppure è una tassa per il servizio pubblico? Secondo me la mia tassa serve per coprire i costi del servizio pubblico di base, quel canale radio e quel canale TV che DEVONO essere senza pubblicità, operativi 24h24 su salute, trasporti, politica, insomma, una specie di skytg24 o rainews24 senza pubblicità. Io non voglio pagare lo stipendio di carlo conti o sanremo, non è un servizio essenziale pertanto io non voglio pagarlo. Se la rai lo vuole produrre, lo fa a sue spese su un canale non essenziale e se ci sta con i costi
Io da cittadino voglio un servizio 24h24 che sia efficiente e puntuale. Pago per averlo, penso sia una cosa che tutti o quasi tutti vorremmo. Devo poterlo sentire e vedere ovunque (tranne ovviamente nel buco di kulo)
Mi piacerebbe che voi rispondeste alle domande suddette
Introduco poi altri due problemi
1) E' giusto pagare questo bollo in base al reddito? Si o no? Secondo me NO. No perchè non è un'auto, non scelgo se avere una radio standard o una tv premium. Il servizio pubblico è quello. Non posso dire "voglio la tv da 300cv o la radio da 500cv". Quindi cifra uguale per tutti.
2) Come farlo pagare? Legarlo alla dichiarazione dei redditi? Legarlo all'emissione del documento di identità? (perchè no... ) Legarlo all'imu? Parliamone...
Che ne dite?
Nel nostro piccolo, non contiamo niente, sappiamo che la tendenza dell'uomo dalla notte dei tempi è quella di "farsi i caxxi propri sempre e comunque" ma proviamo a evolvere il concetto di democrazia?
Partendo da queste piccole cose costruiamo una coscienza comune che ci porterà poi un domani a dire "ciò che è pubblico è di tutti, quindi siamo noi a decidere chi ci governa e quando guadagnerà etc etc"
E non fate discorsi del tipo "ma tanto siamo italiani" etc etc----se dovete scrivere ste caxxate andate a guardare il grande fratello e ficcatevi una pianta di rose nel kulo, grazie
Perchè non provarci comunque?
1) E' giusto pagare un "bollo" per l'utilizzo delle frequenze radio e tv? Secondo me SI
2) E' giusto che ci sia un servizio radio e tv pubblico? Secondo me SI, un canale radio nazionale di utilità e informazione, diciamo un ISORADIO, e un canale tv con le stesse finalità
3) Il mio bollo è una tassa per un servizio non essenziale (esempio ascoltare radio 105 o guardare italia 1) oppure è una tassa per il servizio pubblico? Secondo me la mia tassa serve per coprire i costi del servizio pubblico di base, quel canale radio e quel canale TV che DEVONO essere senza pubblicità, operativi 24h24 su salute, trasporti, politica, insomma, una specie di skytg24 o rainews24 senza pubblicità. Io non voglio pagare lo stipendio di carlo conti o sanremo, non è un servizio essenziale pertanto io non voglio pagarlo. Se la rai lo vuole produrre, lo fa a sue spese su un canale non essenziale e se ci sta con i costi
Io da cittadino voglio un servizio 24h24 che sia efficiente e puntuale. Pago per averlo, penso sia una cosa che tutti o quasi tutti vorremmo. Devo poterlo sentire e vedere ovunque (tranne ovviamente nel buco di kulo)
Mi piacerebbe che voi rispondeste alle domande suddette
Introduco poi altri due problemi
1) E' giusto pagare questo bollo in base al reddito? Si o no? Secondo me NO. No perchè non è un'auto, non scelgo se avere una radio standard o una tv premium. Il servizio pubblico è quello. Non posso dire "voglio la tv da 300cv o la radio da 500cv". Quindi cifra uguale per tutti.
2) Come farlo pagare? Legarlo alla dichiarazione dei redditi? Legarlo all'emissione del documento di identità? (perchè no... ) Legarlo all'imu? Parliamone...
Che ne dite?
Nel nostro piccolo, non contiamo niente, sappiamo che la tendenza dell'uomo dalla notte dei tempi è quella di "farsi i caxxi propri sempre e comunque" ma proviamo a evolvere il concetto di democrazia?
Partendo da queste piccole cose costruiamo una coscienza comune che ci porterà poi un domani a dire "ciò che è pubblico è di tutti, quindi siamo noi a decidere chi ci governa e quando guadagnerà etc etc"
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Il problema di fondo è che in questo momento, la tassa viene agganciata ad ogni dispositivo che può ricevere le trasmissioni del servizio pubblico:
-radio
-televisione
-pc
-smartphone
-smarttv
-SetTopBox (come le console o i vari CuboVision)
La scelta di tassare tutti i soggetti e non i prodotti semplifica l'acquisto dei prodotti (niente più bollo per autoradio o tasse pro-servizio pubblico su qualsiasi dispositivo) ed evita il metodo di "blocco" della ricezione della trasmissione a chi sempliemente non paga.
In linea di massima, a mio parere personale, se si fa passare tramtie IMU si colpiscono i proprietari di immobili (e non gli utilizzatori dei servizi), tramite il documento di identità è una complicazione inutile (la ri-pago ogni volta che la perdo? famme capì???).
La cosa che meglio funziona secondo me è il pagamento tramite la bolletta elettrica.
La maggior parte dei dispositivi coinvolti funziona con corrente elettrica, ed è il principale contratto intestato a chi risiede in un luogo, indipendentemente dal proprietario.
Niente giri per andarlo a pagare, niente extra-commissioni per il contribuente (obbligo normativo a raccogliere la cifra presso gli abbonati e di riversarla allo stato senza nessun costo vivo per nessuna delle parti, oppure non possono più vendere energia al pubblico in italia), sgravio fiscale di 30 centesimi al riscossore per ogni quota del "finanziamento reti pubbliche" raccolta.
Sconto del 100% per gli indigenti e per i titolari di sola pensione minima, dati da incrociare con le ritenute alla fonte di tutti gli emolumenti forniti da svariati prodotti finanziari, dai capital gain, dalle rendite dei premi.
Questo significa anche potare "scindere" il servizio pubblico radiotelevisivo in 2 sezioni.
La prima pagata da questa tassa e dall'incasso di denaro per i servizi ceduti all'esterno (mo' arrivo), senza pubblicità di sorta, senza obiettivi commerciali di audience ma con l'obiettivo dichiarato di fare informazione e divulgazione scientifica e culturale.
Vietato trattare di religione (qualsiasi) di altri argomenti non pertinenti a fatti e scienza.
Il bilancio non può essere in perdita. L'attivo deve venire reinvestito nel potenziamento delle strutture, il passivo coperto dalla seconda sezione e non può protrarsi per più di 2 anni.
Questa sezione è proprietaria degli apparecchi per le trasmissioni.
La seconda porzione si occupa solo di intrattenimento. Deve essere pagata esclusivamente dalla pubblicità, ha come obiettivo il massimo dell'audience possibile e deve essere obbligata a fornire denaro alla prima sezione per poter accedere ai contenuti di informazione che vengono generati dalla redazione.Altri contenuti di informazione non possono essere acquistati da nessun altra azienda che si occupi di informazione, ad eccezione degli abbonamenti per i quotidiani (rassegne stampa) ed il ticketing delle agenzie.
Altra cosa di cui deve pagare il conto è l'accesso alle apparecchiature di trasmissione radio.
L'unica eccezione che si può concedere è lo sport.
Ci sono troppi contratti pubblicitari legati agli eventi sportivi, di conseguenza per poter fare sport bisogna trasmettere pubblicità e simboli di advertising. Il materiale relativo allo sport che viene prodotto da questa sezione "commerciale" deve essere reso disponibile senza oneri di nessun genere, senza compensazioni di altre partite contabili alla prima sezione.
Sono pronto a scommettere che così il mastodonte Rai genera un sacco di piagnoni...
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-smartphone
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La scelta di tassare tutti i soggetti e non i prodotti semplifica l'acquisto dei prodotti (niente più bollo per autoradio o tasse pro-servizio pubblico su qualsiasi dispositivo) ed evita il metodo di "blocco" della ricezione della trasmissione a chi sempliemente non paga.
In linea di massima, a mio parere personale, se si fa passare tramtie IMU si colpiscono i proprietari di immobili (e non gli utilizzatori dei servizi), tramite il documento di identità è una complicazione inutile (la ri-pago ogni volta che la perdo? famme capì???).
La cosa che meglio funziona secondo me è il pagamento tramite la bolletta elettrica.
La maggior parte dei dispositivi coinvolti funziona con corrente elettrica, ed è il principale contratto intestato a chi risiede in un luogo, indipendentemente dal proprietario.
Niente giri per andarlo a pagare, niente extra-commissioni per il contribuente (obbligo normativo a raccogliere la cifra presso gli abbonati e di riversarla allo stato senza nessun costo vivo per nessuna delle parti, oppure non possono più vendere energia al pubblico in italia), sgravio fiscale di 30 centesimi al riscossore per ogni quota del "finanziamento reti pubbliche" raccolta.
Sconto del 100% per gli indigenti e per i titolari di sola pensione minima, dati da incrociare con le ritenute alla fonte di tutti gli emolumenti forniti da svariati prodotti finanziari, dai capital gain, dalle rendite dei premi.
Questo significa anche potare "scindere" il servizio pubblico radiotelevisivo in 2 sezioni.
La prima pagata da questa tassa e dall'incasso di denaro per i servizi ceduti all'esterno (mo' arrivo), senza pubblicità di sorta, senza obiettivi commerciali di audience ma con l'obiettivo dichiarato di fare informazione e divulgazione scientifica e culturale.
Vietato trattare di religione (qualsiasi) di altri argomenti non pertinenti a fatti e scienza.
Il bilancio non può essere in perdita. L'attivo deve venire reinvestito nel potenziamento delle strutture, il passivo coperto dalla seconda sezione e non può protrarsi per più di 2 anni.
Questa sezione è proprietaria degli apparecchi per le trasmissioni.
La seconda porzione si occupa solo di intrattenimento. Deve essere pagata esclusivamente dalla pubblicità, ha come obiettivo il massimo dell'audience possibile e deve essere obbligata a fornire denaro alla prima sezione per poter accedere ai contenuti di informazione che vengono generati dalla redazione.Altri contenuti di informazione non possono essere acquistati da nessun altra azienda che si occupi di informazione, ad eccezione degli abbonamenti per i quotidiani (rassegne stampa) ed il ticketing delle agenzie.
Altra cosa di cui deve pagare il conto è l'accesso alle apparecchiature di trasmissione radio.
L'unica eccezione che si può concedere è lo sport.
Ci sono troppi contratti pubblicitari legati agli eventi sportivi, di conseguenza per poter fare sport bisogna trasmettere pubblicità e simboli di advertising. Il materiale relativo allo sport che viene prodotto da questa sezione "commerciale" deve essere reso disponibile senza oneri di nessun genere, senza compensazioni di altre partite contabili alla prima sezione.
Sono pronto a scommettere che così il mastodonte Rai genera un sacco di piagnoni...
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
però! interessa a molti!
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
TkMatt ha scritto:Allora, per una volta invece che bla bla bla proviamo a fare qualcosa per questa questione. Non contiamo niente? Ok. Non abbiamo possibilità? Ok...
Perchè non provarci comunque?
1) E' giusto pagare un "bollo" per l'utilizzo delle frequenze radio e tv? Secondo me SI
Secondo me Si se le frequenze fossero assegnate ediante asta pubblica e non a caxxum
2) E' giusto che ci sia un servizio radio e tv pubblico? Secondo me SI, un canale radio nazionale di utilità e informazione, diciamo un ISORADIO, e un canale tv con le stesse finalità
Si se tutti sono messi in grado di raggiungere tale servizio, chi per colpe non sue, (aseenza ripetitori esempio) non e' raggiunto da tale servizio o tale servizio e' in parte o in tutto inadempiente, non e' obbigato a pagare! (se vedo mesiaset e non la rai esempio)3) Il mio bollo è una tassa per un servizio non essenziale (esempio ascoltare radio 105 o guardare italia 1) oppure è una tassa per il servizio pubblico? Secondo me la mia tassa serve per coprire i costi del servizio pubblico di base, quel canale radio e quel canale TV che DEVONO essere senza pubblicità, operativi 24h24 su salute, trasporti, politica, insomma, una specie di skytg24 o rainews24 senza pubblicità. Io non voglio pagare lo stipendio di carlo conti o sanremo, non è un servizio essenziale pertanto io non voglio pagarlo. Se la rai lo vuole produrre, lo fa a sue spese su un canale non essenziale e se ci sta con i costi
Io da cittadino voglio un servizio 24h24 che sia efficiente e puntuale. Pago per averlo, penso sia una cosa che tutti o quasi tutti vorremmo. Devo poterlo sentire e vedere ovunque (tranne ovviamente nel buco di kulo)
Concordo con te
Mi piacerebbe che voi rispondeste alle domande suddette
Introduco poi altri due problemi
1) E' giusto pagare questo bollo in base al reddito? Si o no? Secondo me NO. No perchè non è un'auto, non scelgo se avere una radio standard o una tv premium. Il servizio pubblico è quello. Non posso dire "voglio la tv da 300cv o la radio da 500cv". Quindi cifra uguale per tutti.
Differenziare se il sevizio e' ottimizzato per tutti "perche devo pagare come uno che vede 20 canali rai se ne vedo solo tre?sempre per motivi tecnici certificati che non dipendono da mie mancanze"
2) Come farlo pagare? Legarlo alla dichiarazione dei redditi? Legarlo all'emissione del documento di identità? (perchè no... ) Legarlo all'imu? Parliamone...
Il metodo di pagamente cosi' com'e' va bene, uno deve (pur sbagliando) avere la possibilita' di non pagarlo. La liberta' di scelta in primis
Che ne dite?
Nel nostro piccolo, non contiamo niente, sappiamo che la tendenza dell'uomo dalla notte dei tempi è quella di "farsi i caxxi propri sempre e comunque" ma proviamo a evolvere il concetto di democrazia?
Partendo da queste piccole cose costruiamo una coscienza comune che ci porterà poi un domani a dire "ciò che è pubblico è di tutti, quindi siamo noi a decidere chi ci governa e quando guadagnerà etc etc"
E non fate discorsi del tipo "ma tanto siamo italiani" etc etc----se dovete scrivere ste caxxate andate a guardare il grande fratello e ficcatevi una pianta di rose nel kulo, grazie
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
niko però se lasci alla gente la possibilità di pagarlo o meno siamo daccapo. abbiamo purtroppo un sistema giudiziario che non consente di sbattere in galera chi non paga le tasse. non pensi sia giusto legare il pagamento di questa tassa all'abitazione, come diceva appunto pike parlando della bolletta elettrica?
poi se uno è in condizioni di non poter usufruire del servizio farà le sue rimostranze, ma penso che il 99% della popolazione riesca a vedere rai 1 e a sentire radio 1
poi una cosa vorrei capire: per voi RAI è TUTTO il pacchetto (rai 4, rai cinema, radio parlamento etc etc) oppure siete disposti a pagare per un servizio essenziale e ad alta qualità senza pubblicità? (tipo RAI 1 e RADIO 1 e basta)
poi se uno è in condizioni di non poter usufruire del servizio farà le sue rimostranze, ma penso che il 99% della popolazione riesca a vedere rai 1 e a sentire radio 1
poi una cosa vorrei capire: per voi RAI è TUTTO il pacchetto (rai 4, rai cinema, radio parlamento etc etc) oppure siete disposti a pagare per un servizio essenziale e ad alta qualità senza pubblicità? (tipo RAI 1 e RADIO 1 e basta)
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
e tu le tasse le paghi o sei come molti italioti un evasore fiscale?simick ha scritto:Appena riescono a togliersi le piante di rose dal koolo arrivano, tranquillo.TkMatt ha scritto:però! interessa a molti!
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
'spe che tra poco verrà fuori che qualcuno, oltre a non avere il televisore, non ha neanche la radio in macchina.TkMatt ha scritto:poi se uno è in condizioni di non poter usufruire del servizio farà le sue rimostranze, ma penso che il 99% della popolazione riesca a vedere rai 1 e a sentire radio 1
Presidente di quello che una volta era il Torino Group... poi venne Micheleon.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
TkMatt ha scritto:niko però se lasci alla gente la possibilità di pagarlo o meno siamo daccapo. abbiamo purtroppo un sistema giudiziario che non consente di sbattere in galera chi non paga le tasse. non pensi sia giusto legare il pagamento di questa tassa all'abitazione, come diceva appunto pike parlando della bolletta elettrica?
poi se uno è in condizioni di non poter usufruire del servizio farà le sue rimostranze, ma penso che il 99% della popolazione riesca a vedere rai 1 e a sentire radio 1
poi una cosa vorrei capire: per voi RAI è TUTTO il pacchetto (rai 4, rai cinema, radio parlamento etc etc) oppure siete disposti a pagare per un servizio essenziale e ad alta qualità senza pubblicità? (tipo RAI 1 e RADIO 1 e basta)
In principio la rai era un servizio essenziale, c'era il carosello per i bimbi, Varieta', il calcio. Oggi in rai c'e' tanta troppa faziosita', troppa politica.
Si pagherei per un Servizio pubblico ben fatto, ma che sia realmente Utile, anche se ridotto. Rai 1 la mattina e' fatta bene, non so se vi capita di vedere la TV alle 7 di mattina, con uno mattina. Tg, anche per non udenti, rubriche interessanti, si parla di tutto dalla politica, alla cronaca, all'attualita'. Questo e' un esempio. Io non sono disposto a pagare una tv pubblica che trasmette reality pieni di publicita', io non voglio buttare i miei soldi in fregnacce. Quelle le vedo a gratis sulle reti Mediaset.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Su questa parte credo sia molto difficile non essere d'accordo.nikovic ha scritto: Io non sono disposto a pagare una tv pubblica che trasmette reality pieni di publicita', io non voglio buttare i miei soldi in fregnacce. Quelle le vedo a gratis sulle reti Mediaset.
Presidente di quello che una volta era il Torino Group... poi venne Micheleon.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Doug Henry ha scritto:'spe che tra poco verrà fuori che qualcuno, oltre a non avere il televisore, non ha neanche la radio in macchina.TkMatt ha scritto:poi se uno è in condizioni di non poter usufruire del servizio farà le sue rimostranze, ma penso che il 99% della popolazione riesca a vedere rai 1 e a sentire radio 1
Doug tu non ci crederai ma realmente non ce l'ho.
Facendo una ricerca veloce sul sito Rai ho sgamato:
LA RADIO E' STATA TOLTA ed e' esentata dal pagamento del canone RAI
http://tlc.aduc.it/rai/lettera/canone+radio_216674.php" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/ ... px#AbbPriv" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;
Nel caso dell'abbonamento per uso privato il canone è unico e copre tutti gli apparecchi detenuti dal titolare nella propria residenza o in abitazioni secondarie, o da altri membri del nucleo familiare risultante dallo stato di familia. Non esistono più i canoni per le seconde case, L. 06/08/1990 n. 223 per le autoradio e per le imbarcazioni da diporto. L.27/12/1997 n. 449
E' stato inoltre stabilito l'esonero dall'obbligo di pagare il canone di abbonamento alla radio per i detentori di apparecchi radiofonici collocati presso abitazioni private.L. 27/12/1997 n. 449
Il trattamento dei dati personali dei potenziali utenti e degli abbonati televisivi rientra nelle finalita’ istituzionali attribuite per legge allo Sportello Abbonamenti alla Televisione (titolare del trattamento), che e’ un ufficio dell’Agenzia delle Entrate con la quale la Rai – Radiotelevisione Italiana S.p.A. collabora, in virtu’ di una Convenzione stipulata il 2/1/2001, in qualita’ di responsabile del trattamento dei dati personali.
Inoltre, attesa la natura tributaria del canone, non e’ necessario acquisire il consenso al trattamento dei dati personali presso gli interessati.
Poi iniziamo a chiamarlo per quello che ABBONAMENTO, che come tale si puo' disdire: Fonte sempre abbonamenti rai:
Disdetta dell'abbonamento
La disdetta dell’abbonamento, si realizza esclusivamente al verificarsi dei seguenti eventi:
•L’abbonato cede tutti gli apparecchi detenuti dando esatta comunicazione delle generalita’ e indirizzo del nuovo detentore.
La disdetta deve essere inviata a mezzo raccomandata Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino (To)
(art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
Successivamente all'invio della raccomandata, lo Sportello S.A.T. invierà all'abbonato un modulo di dichiarazione integrativa della disdetta che dovrà essere debitamente compilato, firmato dal cedente e dal cessionario e restituito per la definizione completa della richiesta di annullamento.
•L’abbonato comunica di non detenere alcun apparecchio fornendone adeguata comunicazione (ad es. per furto o incendio).
La disdetta deve essere inviata a mezzo raccomandata Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino (To)
(art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
Anche in questo caso, successivamente all'invio della raccomandata, lo Sportello S.A.T. invierà all'abbonato un modulo di dichiarazione integrativa della disdetta che dovrà essere debitamente compilato, firmato e restituito per la definizione completa della richiesta di annullamento.
La disdetta dell’abbonamento alla televisione denunciata entro il 31 dicembre dispensa dal pagamento del canone dal 1 gennaio dell’anno successivo.
La disdetta dell’abbonamento alla televisione denunciata entro il 30 giugno dispensa dal pagamento del canone dal primo luglio. Qualora l’abbonato abbia gia’ corrisposto l’intera annualita’ non e’ previsto per legge chiedere il rimborso.
Poiche’ il pagamento trimestrale costituisce una rata del canone semestrale non e’ possibile dare disdetta dell’abbonamento senza aver corrisposto almeno l’importo per il semestre.
•Nel caso che gli abbonati intendano rinunciare all’abbonamento senza cedere ad altri i loro apparecchi, devono presentare disdetta, entro il 31 dicembre, chiedendo il suggellamento degli apparecchi stessi.
(art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
La disdetta con richiesta di suggellamento degli apparecchi, se presentata entro il 31 dicembre, dispensa dal pagamento del canone dal primo gennaio dell’anno successivo.
Contemporaneamente all’invio della disdetta gli abbonati devono versare a:
Ag. delle Entrate
DP I Uff. Terr. To 1
Casella Postale 22
10121 – Torino
Vaglia e Risparmi
indicando nella causale il numero dell’abbonamento, l’importo di € 5,16 per ogni apparecchio da suggellare. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi detenuti dal titolare dell’abbonamento e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora. (art. 10 e 12 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
La disdetta deve essere inviata a mezzo raccomandata all’Agenzia delle Entrate S.A.T. - Sportello Abbonamenti TV - Ufficio Torino 1 - c.p. 22 – 10121 Torino. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246)
Successivamente all'invio della raccomandata di disdetta, l'abbonato ricevera' dal S.A.T. Sportello Abbonamenti alla Televisione, un modulo di dichiarazione integrativa della richiesta di suggellamento, dove dovranno essere indicate precisazioni circa la marca dei televisori, della loro ubicazione, orari di disponibilità per procedere al suggellamento da parte degli Organi competenti, che dovrà essere restituito debitamente compilato ai fini di una corretta e completa definizione della pratica di annullamento.
In mancanza di regolare disdetta l’abbonamento si intende tacitamente rinnovato. R.D.L. 21/02/1938 n. 246
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
In considerazione di quanto scritto sopra credo che non conosciamo la legge in merito all'ABBONAMENTO tv.
Io chiedero' che il mio apparecchio venga suggellato come previsto dai termini di legge.
Io chiedero' che il mio apparecchio venga suggellato come previsto dai termini di legge.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
quindi poi non guarderai più nessun canale tv?
Crescere...e rimanere bambini sempre:-)
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Esatto, il digitale non m prende, sky me costa troppo. Ci sentiamo la Radio, ci guardiamo dvd su appositi apparecchi portatili esenti dall'ABBONAMENTO, leggiamo libri e....................Anche il rapporto di coppia ne beneficiera', e mio figlio non si ricoglioniraa dietro a tutte le minchiate della tv, giocheremo di piu'
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Se non hai l'adsl a casa..allora chiedi il congelamento.
Io non amo la tv, guardo però il tg..e più che altro sfrutto streaming (di la7, rai, servizio pubblico..). Non credo che a casa mia il televisore sarà una priorità (i due anni che ho vissuto da fuori sede la tv la guardavo pochino), ma credo che quando tornerò ad abitare da solo un televisore lo comprerò.
Io non amo la tv, guardo però il tg..e più che altro sfrutto streaming (di la7, rai, servizio pubblico..). Non credo che a casa mia il televisore sarà una priorità (i due anni che ho vissuto da fuori sede la tv la guardavo pochino), ma credo che quando tornerò ad abitare da solo un televisore lo comprerò.
Crescere...e rimanere bambini sempre:-)
Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Radio...
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Jacob ha scritto:Se non hai l'adsl a casa..allora chiedi il congelamento.
Io non amo la tv, guardo però il tg..e più che altro sfrutto streaming (di la7, rai, servizio pubblico..). Non credo che a casa mia il televisore sarà una priorità (i due anni che ho vissuto da fuori sede la tv la guardavo pochino), ma credo che quando tornerò ad abitare da solo un televisore lo comprerò.
Nessuna adsl, utilizzo una rete wifi che il mio comune mette a dsiposizione dei cittadini, ovviamente non in casa.
Ora, solo per curiosita' mi dite dove leggete che si deve pagare l'abbonamento rai anche per adsl?
Sul sito della rai non ne parla
Pike la radio e' esentata
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/ ... aspx?ID=24" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Jacob ha scritto:http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/ ... aspx?ID=24" onclick="window.open(this.href);return false;
secondo quanto dispone l'Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, il canone dev'essere corrisposto da chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualita' o dalla quantita' del relativo utilizzo (Sentenza costituzionale 12/5/1988 n. 535 - Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549).
E qui casca l'asino, non e' dimostrabile.
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
Mi sembra di aver dimostrato, semplicemente publicando quanto scritto sul sito RAI che il canone si puo' non pagare. Senza Se e senza Ma
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Re: [Tassa televisione/ex canone rai] Proposta popolare
secondo quanto dispone l'Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, il canone dev'essere corrisposto da chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualita' o dalla quantita' del relativo utilizzo (Sentenza costituzionale 12/5/1988 n. 535 - Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549).
Senza se e senza ma ti dice (e c'è una sentenza della cassazione tra l'altro) che un pc con la connessione internet adsl è un apparecchio se non atto adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevise. E non è che tra l'altro serva un genio a dimostrarlo. Prendi il pc lo accendi, lanci un browser e vai su rai.tv.
Senza se e senza ma ti dice (e c'è una sentenza della cassazione tra l'altro) che un pc con la connessione internet adsl è un apparecchio se non atto adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevise. E non è che tra l'altro serva un genio a dimostrarlo. Prendi il pc lo accendi, lanci un browser e vai su rai.tv.
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