Gidè non te la prendere, ne. Ma un buon avvocato, ti smonta questa configurazione in 2 minuti. La legge parla chiaro: non ho un tempo prefissato per venderla. Il resto sono speculazioni. Non puoi fare un processo alle intenzioni. Devi avere delle prove.Certo … ma più tempo la detieni, più è configurabile il reato di falso ed evasione di bollo. Fa fede la data in cui è stata dichiarata la radiazione.
Per quanto esposto sopra si, ma non hai limiti di tempo. Quindi se non sussistono limiti, chi ti dice quando la devi esportare? Non c'è scritto da nessuna parte. Quindi che si trovi in italia dopo 10 anni non costituisce reato se non circola.Direi di no … una volta dichiarata la radiazione per export il veicolo deve essere esportato …
La moto aveva bisogno di riparazioni, altrimenti l'acquirente non se la prende. Come faccio a testare che sia tutto a posto se non posso circolare su strade pubbliche? Mi rimangono solo gli spazi privati. Per lo stesso motivo posso anche portarla in giro, ovviamente su mezzi adatti allo scopo.prova a spiegare che stai esportando nel paddock del Mugello …
Eh no. Sbagliato tu Il bene mobile diventa registrato qualora, appunto, REGISTRATO ad un particolare ufficio che ne norma l'utilizzo, in questo caso, stradale. Se io prendo una moto non immatricolata, questa non si comporta da bene mobile registrato. Infatti, non essendo iscritta, non posso usarla per strada, ma la posso usare dovunque voglia e la posso vendere con una semplice scrittura privata. Qualora un mezzo venga depennato dal registro, non è più un bene mobile registrato ma un semplice bene mobile, che perde anche la capacità di essere utilizzato secondo quanto previsto dalle leggi in materia.Sbagliato, perché la moto è un "bene mobile registrato", art. 815 del codice civile e in Italia non si applica il "possesso vale titolo". Fanno fede le trascrizioni al PRA/MCTC.
Ti dico di più, l'unica parte che è registrata è il telaio, per ciò io posso cambiare il motore e nessuno mi può rompere il dolce prepuzio umano. Se per assurdo avessi una moto radiata a pezzi nel furgone, l'unica cosa che mi possono portare via è il telaio, perché, smontati da quello, gli altri pezzi sono dei semplici beni mobili non soggetti ad alcun registro. L'unica cosa che possono fare è controllare il numero del motore per vedere che non sia rubato, ma, ahimè, è un'operazione inutile perché 1) la moto mi può essere stata rubata dopo che le ho cambiato il motore perché magari ho fuso il precedente, 2) perché nessuno ti chiede il numero del motore all'atto della denuncia di furto e 3) perché c'è un gran casino anche nelle stesse case produttrici che marchiano a dolce prepuzio umano i motori, disaccoppiandoli dai numeri dei telai.
Gidè il problema è molto complesso: in primis, l'ignoranza del cittadino medio. In secundis, le leggi vengono interpretate in modo non univoco dalle fdo e qualche volta, non sempre, queste, non so per quale motivo, sembra provino un piacere sadico a far passare guai alle persone facendosi prendere la mano e facendo danni per il solo piacere di farlo. E questo ovviamente, perché non pagano di tasca propria per eventuali errori.
Mettiamo che io abbia risorse economiche da sprecare; in questo caso potrei fare causa al comando che mi ha sequestrato il mezzo radiato, vincendo mani basse. Tuttavia, come capita per i ricorsi delle multe, spesso chi deve giudicare è colto da cameratismo tra colleghi e non da ragione al cittadino. E gli esempi in questo campo si sprecano! Ci sono prefetti che bocciano ricorsi i quali impugnano sentenze della cassazione per le centinaia di errori formali e tecnici che gli stessi vigili/poliziotti fanno durante i controlli o all'atto della trascrizione. Esempi lampanti sono de decine di apparecchi autovelox dichiarati come conformi e omologati, ma l'omologa o non è valida o addirittura non c'è!! E te lo dico perché mi sono già state tolte ben 3 multe x autovelox presi a Milano, delle quali 2 per errata o mancata omologazione dell'apparecchio, più un'altra per errori formali. Ne ho presa un'altra di recente, ma questa volta pare sia tutto in regola e mi tocca pagare e perdere 3 punti. Si vede che hanno imparato dai propri errori
Ma mettiamo anche che io faccia causa al comando e per qualche miracolo di san gennaro, riesca pure a vincerla. In questo caso, in un normale contenzioso tra privati, io dovrei essere risarcito delle spese processuali. Ma nel caso di causa alle FDO, a parte rari casi, non le pagano! In questo modo ho vinto, ma a quale prezzo? E soprattutto, le fdo possono continuare a sequestrare mezzi a gogo, tanto per una causa persa, ce ne sono altre mille che non verranno mai fatte.
Se dovessero rispondere DIRETTAMENTE dei propri errori, con il comando obbligato a risarcire almeno le spese processuali di tasca propria, ci penserebbero due volte a sequestrare mezzi a muzzo.
Proprio per questo, dato che sto per fare delle spese ingenti sull'sv 1000, ho comprato un telaio del 1000 con i documenti in regola, per poi montare su tutti i pezzi. Ovviamente la moto non potrà girare in strada, dati gli interventi di modifica, ma almeno se mi fermano non me la portano via.