pike la verità l'hai già scritta.... la verità processuale/giudiziale è diversa dai fatti.pike ha scritto:Tequi, per la mia testolina è un po' più complicata di come la scrivi tu.
Io seriamente non ho idea se Sollecito e Knox siano colpevoli o no, ho scritto che per me entambe le tesi hanno lo stesso peso. Di certo c'è stato un forte battage mediatico pro-Knox negli USA e non solo, nonchè più di una volta gli Stati Uniti hanno fatto qualche marachella senza pagarla. E questi sono fatti, sino ad ora...
Cosa sia successo a quella povera ragazza di nome Meredith non lo so, chi l'abbia ridotta in quello stato ora non si sa, ma c'è un complice in omicidio (ahem... complice di chi, esattamente?) che sta scontando una pena, ed è nero. Ovviamente l'avvocato di quell'uomo sta partendo alla carica per ottenere una revisione di processo...
C'è una sentenza che ha forza di legge, per questa Raffaele e Amanda sono tornati in possesso della loro libertà.
Io dei tribunali mi fido molto, molto poco. Ho motivato il perchè. Alla luce dei fatti e di diverse sentenze, il tribunale ed il processo vivono di vita propria, non sempre attinente alla realtà.
In tal senso, ho molti dubbi sul dialogo tra stati e tra media e persone relativamente a questo caso, ma non ho nessun dito da puntare.
Ho tanti dubbi, e poca fiducia.
Nel frattempo, come al solito, un colpevole passeggia libero. Non sta a me dire se il colpevole sia Amanda, Raffaele, Rudy o qualcun'altro.
Spero però che venga trovato presto, processato e condannato alla pena che merita.
C'è poco da fare si va in galera se ci sono prove sufficienti, per cui se mi chiedessero se sono stati loro direi di si dall'idea che mi sono fatto (ben inteso dalle notizie dei giornali che siamo sempre pronti a criticare). Tuttavia non essendo stata provata la loro colpevolezza è giusto che siano liberi.
La domanda corretta sarebbe se durante l'acquisizione delle prove o qualche procedimento siano state commesse delle leggerezze che hanno reso fragile l'accusa, qui sarebbe veramente da indagare, ed eventualmente intervenire.