terremoto in jap, eternauta tutto bene???
Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
Intendevi scriver 2 milioni, Sbenga? E forse sarebbero stati pochi.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
la prassi dipende..Sbenga ha scritto:Mi pare la prassi...oppure che fai, un festone nazionale?Ulisse io ha scritto:su rai tre dicono che il governo giapponese ha dichiarato emergenza nucleare nazionaleSbenga ha scritto:Ora sentivo in TV che la potenza del terremoto è stata circa 20.000 volte superiore a quella dall'Aquila...cioè 20.000 volte!!!!
Oltre il terremoto c'è stato pure uno tsunami devastante.
Tokyo è praticamente intatta...questi jappo sono anni luce da noi, sia come ingegneria sia come organizzazione.
Hanno pur sempre almeno 1000 morti, ma se riusciste ad immaginare la violenza dell'accaduto (20.000 abruzzo) e la densità di popolazione di quell'isoletta chiamata giappone...in italia saremmo stati già a quota 100.000...
di solito se puoi non allarmare non allarmi; e se arrivi a dichiarare l'emergenza forse tutto nella norma non e'
adesso davo un occhiata all'ansa
FUKUSHIMA: RADIAZIONI 1000 VOLTE DI PIU' - E' cresciuto di mille volte oltre la soglia normale il livello di radioattività registrato nella centrale di Fukushima. Lo dice la Bcc, citando l'agenzia Kyodo. Si tratta di una delle 11 centrali attive al momento della scossa che ha devastato le coste del Giappone; l'unica che non si era automaticamente spenta.
da repubblica
L'annuncio ufficiale della "piccola fuga radioattiva dal reattore n.1" è arrivato dal portavoce del governo, Yukio Edano, il quale ha aggiunto che i "tecnici stanno lavorando al problema". Più volte è stato comunicato che la situazione sarebbe tornata alla normalità in breve tempo, e le autorità hanno specificato di avere sufficienti scorte di liquido per il raffreddamento del nucleo. Ma in serata si sono aggiunti altri allarmi, tra cui la fuoriuscita di materiale radioattivo dalle strutture della centrale, e la probabile necessità di liberare del vapore radioattivo nell'atmosfera a causa dei gravi problemi al sistema di raffreddamento dei reattori. La fuoriscita del vapore è l'unico modo di allentare la pressione, mentre gli ingegneri cercano di ripristinare il sistema di raffreddamento del reattore principale. Poi l'annuncio di evacuazione per l'enorme innalzamento delle radiazioni.
Ma con il passare delle ore l'ansia cresce: La Tokyo Ekectric Power, la società proprietaria della centrale, ha ammesso di avere problemi di raffreddamento nei reattori numero 1, 2 e 4 del II impianto, Fukushima Daini a 11,5 km dal primo. Reattori di cui non riesce più a controllare la pressione e in cui la temperatura sta aumentando.
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
dall'ansa
ESPLOSIONE NELLE CENTRALE DI FUKUSHIMA - Alcuni impiegati sono rimasti feriti. Il tetto del reattore di Fukushima con forti problemi di tenuta dell'impianto di raffreddamento è crollato. Lo conferma il gestore dell'impianto Tepco, spiegando che l'esplosione dell'impianto nucleare si è verificato durante le scosse di assestamento.
Il governo ordina di lasciare la zona ai residenti nel raggio di 20 km.
Nel frattempo l'esecutivo ha disposto l'invio immediato di una squadra di 'super pompieri' a Fukushima, all'impianto n1.
Le radiazioni ricevute in un'ora da una persona che si trova nel sito della centrale nucleare di Fukushima corrispondono al limite di radioattività che non deve essere oltrepassato in un anno. Lo dice la tv pubblica giapponese Nhk citando esperti che hanno misurato il livello di radiazioni all'entrata dalla centrale.
AIEA CHIEDE INFORMAZIONI A TOKYO - L'Agenzia internazionale dell'Onu per l'energia atomica (Aiea) sta chiedendo "con urgenza" informazioni alle autorità nipponiche sull'esplosione avvenuta nell'impianto nucleare di Fukushima 1. "Conosciamo i resoconti dei mezzi d'informazione e stiamo chiedendo con urgenza altre informazioni", ha detto alla Reuters un funzionario dell'organizzazione basata a Vienna.
Al momento non è stato emanato nella rete internazionale per la sicurezza che fa capo all'Agenzia Internazionale per la Sicurezza Nucleare (Aiea) nessun allarme relativo a un'esplosione di tipo nucleare nella centrale giapponese di Fukushima. Secondo gli esperti l'esplosione di cui riferiscono i media giapponesi potrebbe essere di tipo convenzionale. Potrebbero essere esplosi, per esempio, serbatoi di gasolio, in conseguenza del sisma.
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
mammamiaUlisse io ha scritto:dall'ansa
ESPLOSIONE NELLE CENTRALE DI FUKUSHIMA - Alcuni impiegati sono rimasti feriti. Il tetto del reattore di Fukushima con forti problemi di tenuta dell'impianto di raffreddamento è crollato. Lo conferma il gestore dell'impianto Tepco, spiegando che l'esplosione dell'impianto nucleare si è verificato durante le scosse di assestamento.
Il governo ordina di lasciare la zona ai residenti nel raggio di 20 km.
Nel frattempo l'esecutivo ha disposto l'invio immediato di una squadra di 'super pompieri' a Fukushima, all'impianto n1.
Le radiazioni ricevute in un'ora da una persona che si trova nel sito della centrale nucleare di Fukushima corrispondono al limite di radioattività che non deve essere oltrepassato in un anno. Lo dice la tv pubblica giapponese Nhk citando esperti che hanno misurato il livello di radiazioni all'entrata dalla centrale.
AIEA CHIEDE INFORMAZIONI A TOKYO - L'Agenzia internazionale dell'Onu per l'energia atomica (Aiea) sta chiedendo "con urgenza" informazioni alle autorità nipponiche sull'esplosione avvenuta nell'impianto nucleare di Fukushima 1. "Conosciamo i resoconti dei mezzi d'informazione e stiamo chiedendo con urgenza altre informazioni", ha detto alla Reuters un funzionario dell'organizzazione basata a Vienna.
Al momento non è stato emanato nella rete internazionale per la sicurezza che fa capo all'Agenzia Internazionale per la Sicurezza Nucleare (Aiea) nessun allarme relativo a un'esplosione di tipo nucleare nella centrale giapponese di Fukushima. Secondo gli esperti l'esplosione di cui riferiscono i media giapponesi potrebbe essere di tipo convenzionale. Potrebbero essere esplosi, per esempio, serbatoi di gasolio, in conseguenza del sisma.
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
non so voi ma se leggo di cosa sta, purtroppo, succedendo laggiù inevitabilmente penso al nucleare in italia e a come siamo noi rispetto a loro.. il paragone non sussite manco..
Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
rispetto alla natura siamo proprio dei pivelli
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
ho visto adesso
per non creare il panico, qui le notizie arrivano col contagocce...
pero' ieri, durante una intervista radiofonica, un professore di Kyoto non riusciva a nascondere la preoccupazione
per quello che sta' accadendo intorno a Fukushima ed era seriamente realista
il rischio di una Chernobyl giapponese esiste davvero
ma voglio pensare che la competenza e la capacita'
dei tecnici scelti per arginare la situazione critica
e la messa in sicurezza dei reattori compromessi
sia piu' forte della peggiore delle catastrofi possibili
"Cominciate col fare cio' che e' necessario, poi cio' che e' possibile.
E un giorno, all'improvviso vi scoprirete a fare l'impossibile."
(Francesco d'Assisi)
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
di qua invece non si capisce quando danno le "notizie" e basta, da quando sono invece condite con l'esaltatore di sapidita'
stamattina come titolo ansa
"Fukushima, rischio di fusione in 2 reattori"
poi mi son messo a rovistare, ma non dice altro, e non dice ne piu' ne meno di quello che sapevamo gia.
quindi un titolo piu' coreografico scenico, quindi condito, che notizia
stamattina come titolo ansa
"Fukushima, rischio di fusione in 2 reattori"
poi mi son messo a rovistare, ma non dice altro, e non dice ne piu' ne meno di quello che sapevamo gia.
quindi un titolo piu' coreografico scenico, quindi condito, che notizia
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
da il sole 24 ore
La peggiore delle ipotesi? Fusione del nocciolo con esplosione del reattore. In questo caso la fuoriuscita di materiale radioattivo sarebbe inevitabile e massiccia. Un'ipotesi teorica, mai accaduta nella storia del nucleare civile. Nell'incidente di Three Mile Island, nel 1979, si arrivò alla fusione del nocciolo. Ma senza danni, perché il reattore rimase perfettamente integro. Dalla centrale non uscì nulla e tutto il materiale sta ancora chiuso lì dentro, annegato in un sarcofago di cemento. A Cernobyl non si arrivò mai alla fusione del nocciolo, ma ci fu un'esplosione da cui fuoriuscì una parte del combustibile radioattivo. Le conseguenze furono molto più gravi, come sappiamo.
Nel caso di Fukushima Daiichi, non sappiamo ancora con certezza come stiano le cose. L'agenzia di sicurezza nucleare giapponese sostiene che le quattro centrali più vicine all'epicentro del terremoto sono state subito spente e nega la fusione del nocciolo nell'unità numero 1 della centrale di Fukushima. L'esplosione, dovuta a un problema al sistema di raffreddamento, dovrebbe avere intaccato solo le pareti esterne della centrale, non il reattore. Ma la fuoriuscita di cesio indica che c'è stata una fusione di combustibile, anche se probabilmente non del nocciolo. E quindi resta un'incongruenza fra quanto dichiarato e l'evidenza dei fatti.
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La centrale è un bestione composto da 8 unità per quasi 5 gigawatt di potenza: potrebbe soddisfare da sola un decimo del fabbisogno italiano di energia elettrica e rappresenta un quarto della produzione di energia nucleare in Giappone. Costruita nel '66, la centrale utilizza dei reattori Bwr (Boiling Water Reactor) costruiti da General Electric, Toshiba e Hitachi. Il nocciolo di un reattore Bwr può essere immaginato come la resistenza elettrica che scalda l'acqua in un comune bollitore da cucina: è immerso nell'acqua e diventa molto caldo. L'acqua lo raffredda e allo stesso tempo trasporta via il calore, di solito sotto forma di vapore, per far girare delle turbine che generano elettricità. Se l'acqua smette di fluire, abbiamo un problema. Il nocciolo si surriscalda e sempre più acqua si trasforma in vapore. Il vapore causa una forte pressione nella camera interna del reattore, un contenitore sigillato. Se il nocciolo - composto principalmente di metallo - diventa troppo caldo, tande a sciogliersi e alcune componenti possono infiammarsi.
Nella peggiore delle ipotesi, il nocciolo si scioglie completamente e buca il fondo della camera interna, cadendo sul pavimento della camera di contenimento, un altro contenitore sigillato. Questo è progettato apposta per evitare che il contenuto del reattore penetri all'esterno. Il danno a questo secondo contenitore può essere anche grave, ma in linea di principio dovrebbe poter evitare una fuga radioattiva nell'ambiente circostante.
L'espressione "in linea di principio", però, è sempre relativa. I reattori sono progettati per avere diversi livelli di sicurezza, in modo da far scattare un'altra procedura se la prima fallisce. Ma quel che è successo a Fukushima dimostra che non sempre si riesce a mantenere il controllo del sistema. Il terremoto ha fatto spegnere automaticamente i reattori in funzione, ma ha anche tolto la corrente alle pompe che facevano fluire l'acqua di raffreddamento del nocciolo. I generatori diesel si sono attivati per ovviare al blackout, ma sono partiti con un'ora di ritardo rispetto all'interruzione di corrente, non si sa perché. Questo ha scatenato il surriscaldamento del reattore.
Nel caso di Three Mile Island, non si è arrivati alle estreme conseguenze, perché la camera di contenimento ha tenuto. A Cernobyl, un reattore considerato inaccettabile in base agli standard occidentali proprio per la mancanza di sistemi multipli di sicurezza, la fuoriuscita di materiale radioattivo avvenne a causa dell'esplosione, che scagliò in aria il combustibile nucleare, non in seguito a una fusione.
Nel caso di Fukushima Daiichi, il monitoraggio dell'International Atomic Energy Agency (il braccio di sicurezza nucleare delle Nazioni Unite) ci dice che il reattore è stato spento subito. Ma il riscaldamento continua attraverso la reazione nucleare, che ci mette molto tempo prima di esaurirsi. Non possiamo sapere se la drammatica esplosione cui abbiamo assistito attraverso le riprese televisive abbia davvero intaccato solo le pareti esterne della centrale. L'unica fuoriuscita radioattiva di cui siamo a conoscenza è derivata dalla necessità di sfiatare la pressione che si era creata nella camera di contenimento.
Questa manovra, resasi necessaria per contenere il surriscaldamento, dovrebbe far uscire solo isotopi radioattivi che decadono rapidamente, prodotti dall'acqua di raffreddamento. Resta da spiegare la presenza di isotopi di cesio. Questi sono prodotti dalla reazione nucleare del nocciolo e dovrebbero restare confinati all'interno del reattore. Se sono stati registrati all'esterno della centrale, vuol dire che il nocciolo ha cominciato a disintegrarsi.
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
se queste notizie fossero confermate (da come è scritto l'articolo mi sembrano da prendere con le pinze) c'è poco da stare allegri...Ulisse io ha scritto:da il sole 24 ore
La peggiore delle ipotesi? Fusione del nocciolo con esplosione del reattore. In questo caso la fuoriuscita di materiale radioattivo sarebbe inevitabile e massiccia. Un'ipotesi teorica, mai accaduta nella storia del nucleare civile. Nell'incidente di Three Mile Island, nel 1979, si arrivò alla fusione del nocciolo. Ma senza danni, perché il reattore rimase perfettamente integro. Dalla centrale non uscì nulla e tutto il materiale sta ancora chiuso lì dentro, annegato in un sarcofago di cemento. A Cernobyl non si arrivò mai alla fusione del nocciolo, ma ci fu un'esplosione da cui fuoriuscì una parte del combustibile radioattivo. Le conseguenze furono molto più gravi, come sappiamo.
Nel caso di Fukushima Daiichi, non sappiamo ancora con certezza come stiano le cose. L'agenzia di sicurezza nucleare giapponese sostiene che le quattro centrali più vicine all'epicentro del terremoto sono state subito spente e nega la fusione del nocciolo nell'unità numero 1 della centrale di Fukushima. L'esplosione, dovuta a un problema al sistema di raffreddamento, dovrebbe avere intaccato solo le pareti esterne della centrale, non il reattore. Ma la fuoriuscita di cesio indica che c'è stata una fusione di combustibile, anche se probabilmente non del nocciolo. E quindi resta un'incongruenza fra quanto dichiarato e l'evidenza dei fatti.
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Nella peggiore delle ipotesi, il nocciolo si scioglie completamente e buca il fondo della camera interna, cadendo sul pavimento della camera di contenimento, un altro contenitore sigillato. Questo è progettato apposta per evitare che il contenuto del reattore penetri all'esterno. Il danno a questo secondo contenitore può essere anche grave, ma in linea di principio dovrebbe poter evitare una fuga radioattiva nell'ambiente circostante.
L'espressione "in linea di principio", però, è sempre relativa. I reattori sono progettati per avere diversi livelli di sicurezza, in modo da far scattare un'altra procedura se la prima fallisce. Ma quel che è successo a Fukushima dimostra che non sempre si riesce a mantenere il controllo del sistema. Il terremoto ha fatto spegnere automaticamente i reattori in funzione, ma ha anche tolto la corrente alle pompe che facevano fluire l'acqua di raffreddamento del nocciolo. I generatori diesel si sono attivati per ovviare al blackout, ma sono partiti con un'ora di ritardo rispetto all'interruzione di corrente, non si sa perché. Questo ha scatenato il surriscaldamento del reattore.
Nel caso di Three Mile Island, non si è arrivati alle estreme conseguenze, perché la camera di contenimento ha tenuto. A Cernobyl, un reattore considerato inaccettabile in base agli standard occidentali proprio per la mancanza di sistemi multipli di sicurezza, la fuoriuscita di materiale radioattivo avvenne a causa dell'esplosione, che scagliò in aria il combustibile nucleare, non in seguito a una fusione.
Nel caso di Fukushima Daiichi, il monitoraggio dell'International Atomic Energy Agency (il braccio di sicurezza nucleare delle Nazioni Unite) ci dice che il reattore è stato spento subito. Ma il riscaldamento continua attraverso la reazione nucleare, che ci mette molto tempo prima di esaurirsi. Non possiamo sapere se la drammatica esplosione cui abbiamo assistito attraverso le riprese televisive abbia davvero intaccato solo le pareti esterne della centrale. L'unica fuoriuscita radioattiva di cui siamo a conoscenza è derivata dalla necessità di sfiatare la pressione che si era creata nella camera di contenimento.
Questa manovra, resasi necessaria per contenere il surriscaldamento, dovrebbe far uscire solo isotopi radioattivi che decadono rapidamente, prodotti dall'acqua di raffreddamento. Resta da spiegare la presenza di isotopi di cesio. Questi sono prodotti dalla reazione nucleare del nocciolo e dovrebbero restare confinati all'interno del reattore. Se sono stati registrati all'esterno della centrale, vuol dire che il nocciolo ha cominciato a disintegrarsi.
sempre più convinto che il nucleare non è la strada da perseguire:
oltre a tutti i problemi di routine (smaltimento scorie ecc ecc ecc) resta il problema che, per quanto le cose siano costruite a regola d'arte (e questo per come girano di solito le cose in Italia sarebbe già un traguardo, già mi vedo la mafia di mezzo con qualche partita di cemento di cacchina che finisce a fare un sarcofago) poi si va comunque incontro all'ineluttabile: una calamità naturale e sei nei guai, oltre ai danni del disastro stesso ci si ritrova con una patata bollente che rischia di crearti problemi per decenni o più...
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
zetaemme ha scritto:se queste notizie fossero confermate (da come è scritto l'articolo mi sembrano da prendere con le pinze) c'è poco da stare allegri...Ulisse io ha scritto:da il sole 24 ore
La peggiore delle ipotesi? Fusione del nocciolo con esplosione del reattore. In questo caso la fuoriuscita di materiale radioattivo sarebbe inevitabile e massiccia. Un'ipotesi teorica, mai accaduta nella storia del nucleare civile. Nell'incidente di Three Mile Island, nel 1979, si arrivò alla fusione del nocciolo. Ma senza danni, perché il reattore rimase perfettamente integro. Dalla centrale non uscì nulla e tutto il materiale sta ancora chiuso lì dentro, annegato in un sarcofago di cemento. A Cernobyl non si arrivò mai alla fusione del nocciolo, ma ci fu un'esplosione da cui fuoriuscì una parte del combustibile radioattivo. Le conseguenze furono molto più gravi, come sappiamo.
Nel caso di Fukushima Daiichi, non sappiamo ancora con certezza come stiano le cose. L'agenzia di sicurezza nucleare giapponese sostiene che le quattro centrali più vicine all'epicentro del terremoto sono state subito spente e nega la fusione del nocciolo nell'unità numero 1 della centrale di Fukushima. L'esplosione, dovuta a un problema al sistema di raffreddamento, dovrebbe avere intaccato solo le pareti esterne della centrale, non il reattore. Ma la fuoriuscita di cesio indica che c'è stata una fusione di combustibile, anche se probabilmente non del nocciolo. E quindi resta un'incongruenza fra quanto dichiarato e l'evidenza dei fatti.
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Nuove forti scosse in Giappone, 10mila dispersi. Ritrovati quattro treni, tutti salvi - Foto - Video
La centrale è un bestione composto da 8 unità per quasi 5 gigawatt di potenza: potrebbe soddisfare da sola un decimo del fabbisogno italiano di energia elettrica e rappresenta un quarto della produzione di energia nucleare in Giappone. Costruita nel '66, la centrale utilizza dei reattori Bwr (Boiling Water Reactor) costruiti da General Electric, Toshiba e Hitachi. Il nocciolo di un reattore Bwr può essere immaginato come la resistenza elettrica che scalda l'acqua in un comune bollitore da cucina: è immerso nell'acqua e diventa molto caldo. L'acqua lo raffredda e allo stesso tempo trasporta via il calore, di solito sotto forma di vapore, per far girare delle turbine che generano elettricità. Se l'acqua smette di fluire, abbiamo un problema. Il nocciolo si surriscalda e sempre più acqua si trasforma in vapore. Il vapore causa una forte pressione nella camera interna del reattore, un contenitore sigillato. Se il nocciolo - composto principalmente di metallo - diventa troppo caldo, tande a sciogliersi e alcune componenti possono infiammarsi.
Nella peggiore delle ipotesi, il nocciolo si scioglie completamente e buca il fondo della camera interna, cadendo sul pavimento della camera di contenimento, un altro contenitore sigillato. Questo è progettato apposta per evitare che il contenuto del reattore penetri all'esterno. Il danno a questo secondo contenitore può essere anche grave, ma in linea di principio dovrebbe poter evitare una fuga radioattiva nell'ambiente circostante.
L'espressione "in linea di principio", però, è sempre relativa. I reattori sono progettati per avere diversi livelli di sicurezza, in modo da far scattare un'altra procedura se la prima fallisce. Ma quel che è successo a Fukushima dimostra che non sempre si riesce a mantenere il controllo del sistema. Il terremoto ha fatto spegnere automaticamente i reattori in funzione, ma ha anche tolto la corrente alle pompe che facevano fluire l'acqua di raffreddamento del nocciolo. I generatori diesel si sono attivati per ovviare al blackout, ma sono partiti con un'ora di ritardo rispetto all'interruzione di corrente, non si sa perché. Questo ha scatenato il surriscaldamento del reattore.
Nel caso di Three Mile Island, non si è arrivati alle estreme conseguenze, perché la camera di contenimento ha tenuto. A Cernobyl, un reattore considerato inaccettabile in base agli standard occidentali proprio per la mancanza di sistemi multipli di sicurezza, la fuoriuscita di materiale radioattivo avvenne a causa dell'esplosione, che scagliò in aria il combustibile nucleare, non in seguito a una fusione.
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Questa manovra, resasi necessaria per contenere il surriscaldamento, dovrebbe far uscire solo isotopi radioattivi che decadono rapidamente, prodotti dall'acqua di raffreddamento. Resta da spiegare la presenza di isotopi di cesio. Questi sono prodotti dalla reazione nucleare del nocciolo e dovrebbero restare confinati all'interno del reattore. Se sono stati registrati all'esterno della centrale, vuol dire che il nocciolo ha cominciato a disintegrarsi.
sempre più convinto che il nucleare non è la strada da perseguire:
oltre a tutti i problemi di routine (smaltimento scorie ecc ecc ecc) resta il problema che, per quanto le cose siano costruite a regola d'arte (e questo per come girano di solito le cose in Italia sarebbe già un traguardo, già mi vedo la mafia di mezzo con qualche partita di cemento di cacchina che finisce a fare un sarcofago) poi si va comunque incontro all'ineluttabile: una calamità naturale e sei nei guai, oltre ai danni del disastro stesso ci si ritrova con una patata bollente che rischia di crearti problemi per decenni o più...
poi va bè, non che continuare a bruciare carbone e petrolio sia rose e fiori ma nel nucleare vedo implicazioni, forse più rare me che se si verificano sono di una gravità eccessiva
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come se non bastasse
da repubblica
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Vulcano in eruzione sull'isola giapponese di Kyushu. Gas e ceneri stanno fuoriuscendo dal cratere.
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
Ulisse io ha scritto:come se non bastasse
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Vulcano in eruzione sull'isola giapponese di Kyushu. Gas e ceneri stanno fuoriuscendo dal cratere.
Io
speriamo
che
me
la
cavo
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
eternauta tieni duro!!eternauta ha scritto:Ulisse io ha scritto:come se non bastasse
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Vulcano in eruzione sull'isola giapponese di Kyushu. Gas e ceneri stanno fuoriuscendo dal cratere.
Io
speriamo
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Quello che io dico e quello che tu senti non sono sempre la stessa cosa. (Anonimo)
Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
Porca donnina allegra....
guardate queste immagini....
http://www.corriere.it/gallery/esteri/0 ... 1a.shtml#1" onclick="window.open(this.href);return false;
Pure il vulcano ci mancava....
Scusate l'ironia ma manca solo l'attacco di Godzilla....
guardate queste immagini....
http://www.corriere.it/gallery/esteri/0 ... 1a.shtml#1" onclick="window.open(this.href);return false;
Pure il vulcano ci mancava....
Scusate l'ironia ma manca solo l'attacco di Godzilla....
4attack on Moto Morini Corsaro 1200 "Castigo"
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
possiamo anche non perseguire quella strada ma se capita una catastrofe a quelle centrali che abbiamo ai confini..non cambia molto anzi sarebbe piu' indolore averla a 1km che riportarne i danni per tutta la vita..zetaemme ha scritto:se queste notizie fossero confermate (da come è scritto l'articolo mi sembrano da prendere con le pinze) c'è poco da stare allegri...Ulisse io ha scritto:da il sole 24 ore
La peggiore delle ipotesi? Fusione del nocciolo con esplosione del reattore. In questo caso la fuoriuscita di materiale radioattivo sarebbe inevitabile e massiccia. Un'ipotesi teorica, mai accaduta nella storia del nucleare civile. Nell'incidente di Three Mile Island, nel 1979, si arrivò alla fusione del nocciolo. Ma senza danni, perché il reattore rimase perfettamente integro. Dalla centrale non uscì nulla e tutto il materiale sta ancora chiuso lì dentro, annegato in un sarcofago di cemento. A Cernobyl non si arrivò mai alla fusione del nocciolo, ma ci fu un'esplosione da cui fuoriuscì una parte del combustibile radioattivo. Le conseguenze furono molto più gravi, come sappiamo.
Nel caso di Fukushima Daiichi, non sappiamo ancora con certezza come stiano le cose. L'agenzia di sicurezza nucleare giapponese sostiene che le quattro centrali più vicine all'epicentro del terremoto sono state subito spente e nega la fusione del nocciolo nell'unità numero 1 della centrale di Fukushima. L'esplosione, dovuta a un problema al sistema di raffreddamento, dovrebbe avere intaccato solo le pareti esterne della centrale, non il reattore. Ma la fuoriuscita di cesio indica che c'è stata una fusione di combustibile, anche se probabilmente non del nocciolo. E quindi resta un'incongruenza fra quanto dichiarato e l'evidenza dei fatti.
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La centrale è un bestione composto da 8 unità per quasi 5 gigawatt di potenza: potrebbe soddisfare da sola un decimo del fabbisogno italiano di energia elettrica e rappresenta un quarto della produzione di energia nucleare in Giappone. Costruita nel '66, la centrale utilizza dei reattori Bwr (Boiling Water Reactor) costruiti da General Electric, Toshiba e Hitachi. Il nocciolo di un reattore Bwr può essere immaginato come la resistenza elettrica che scalda l'acqua in un comune bollitore da cucina: è immerso nell'acqua e diventa molto caldo. L'acqua lo raffredda e allo stesso tempo trasporta via il calore, di solito sotto forma di vapore, per far girare delle turbine che generano elettricità. Se l'acqua smette di fluire, abbiamo un problema. Il nocciolo si surriscalda e sempre più acqua si trasforma in vapore. Il vapore causa una forte pressione nella camera interna del reattore, un contenitore sigillato. Se il nocciolo - composto principalmente di metallo - diventa troppo caldo, tande a sciogliersi e alcune componenti possono infiammarsi.
Nella peggiore delle ipotesi, il nocciolo si scioglie completamente e buca il fondo della camera interna, cadendo sul pavimento della camera di contenimento, un altro contenitore sigillato. Questo è progettato apposta per evitare che il contenuto del reattore penetri all'esterno. Il danno a questo secondo contenitore può essere anche grave, ma in linea di principio dovrebbe poter evitare una fuga radioattiva nell'ambiente circostante.
L'espressione "in linea di principio", però, è sempre relativa. I reattori sono progettati per avere diversi livelli di sicurezza, in modo da far scattare un'altra procedura se la prima fallisce. Ma quel che è successo a Fukushima dimostra che non sempre si riesce a mantenere il controllo del sistema. Il terremoto ha fatto spegnere automaticamente i reattori in funzione, ma ha anche tolto la corrente alle pompe che facevano fluire l'acqua di raffreddamento del nocciolo. I generatori diesel si sono attivati per ovviare al blackout, ma sono partiti con un'ora di ritardo rispetto all'interruzione di corrente, non si sa perché. Questo ha scatenato il surriscaldamento del reattore.
Nel caso di Three Mile Island, non si è arrivati alle estreme conseguenze, perché la camera di contenimento ha tenuto. A Cernobyl, un reattore considerato inaccettabile in base agli standard occidentali proprio per la mancanza di sistemi multipli di sicurezza, la fuoriuscita di materiale radioattivo avvenne a causa dell'esplosione, che scagliò in aria il combustibile nucleare, non in seguito a una fusione.
Nel caso di Fukushima Daiichi, il monitoraggio dell'International Atomic Energy Agency (il braccio di sicurezza nucleare delle Nazioni Unite) ci dice che il reattore è stato spento subito. Ma il riscaldamento continua attraverso la reazione nucleare, che ci mette molto tempo prima di esaurirsi. Non possiamo sapere se la drammatica esplosione cui abbiamo assistito attraverso le riprese televisive abbia davvero intaccato solo le pareti esterne della centrale. L'unica fuoriuscita radioattiva di cui siamo a conoscenza è derivata dalla necessità di sfiatare la pressione che si era creata nella camera di contenimento.
Questa manovra, resasi necessaria per contenere il surriscaldamento, dovrebbe far uscire solo isotopi radioattivi che decadono rapidamente, prodotti dall'acqua di raffreddamento. Resta da spiegare la presenza di isotopi di cesio. Questi sono prodotti dalla reazione nucleare del nocciolo e dovrebbero restare confinati all'interno del reattore. Se sono stati registrati all'esterno della centrale, vuol dire che il nocciolo ha cominciato a disintegrarsi.
sempre più convinto che il nucleare non è la strada da perseguire:
oltre a tutti i problemi di routine (smaltimento scorie ecc ecc ecc) resta il problema che, per quanto le cose siano costruite a regola d'arte (e questo per come girano di solito le cose in Italia sarebbe già un traguardo, già mi vedo la mafia di mezzo con qualche partita di cemento di cacchina che finisce a fare un sarcofago) poi si va comunque incontro all'ineluttabile: una calamità naturale e sei nei guai, oltre ai danni del disastro stesso ci si ritrova con una patata bollente che rischia di crearti problemi per decenni o più...
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
Mamma mia... deve essere devastante!
In bocca al lupo.
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In curva entra piano per uscire forte, ma sopratutto per uscirne!
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Re: terremoto in jap, eternauta tutto bene???
Beh insomma...certo se ci dovessero essere dei gravi incidenti in Francia per esempio avremmo anche noi delle conseguenze, ma bisogna anche quantificarne il peso...una cosa è avere una centrale a 200 km, un'altra è averla a 10 km.possiamo anche non perseguire quella strada ma se capita una catastrofe a quelle centrali che abbiamo ai confini..non cambia molto anzi sarebbe piu' indolore averla a 1km che riportarne i danni per tutta la vita..
Prendi per esempio Chernobyl, è certo vero che ci sono state conseguenze in tutta Europa ma è altrettanto vero che la zona tutt'ora altamente pericolosa è cmq quella vicina alla centrale (se non sbaglio il perimetro di sicurezza attuale, al cosidetta zona di alienazione dovrebbe essere per un raggio di circa 30 km).
Certo è vero che (per alcuni aspetti) l'energia nucleare è più pulita di altri tipi (vedi emissioni) per altri comporta numerose problematiche (vedi ad esempio stoccaggio delle scorie).
Mettiamola su questo piano: se dovessero decidere di costruire una centrale nucleare a 5 km da casa tua scommetto che saresti un po' più seccato del fatto che decidano di costruirne una...che sò...a Grenoble, che comunque non è in kulo ai lupi
la velocità non serve a nulla...se corri nella direzione sbagliata...
"Sei pronto Jack?" "Io sono nato pronto" - Jack Burton (Kurt Russell) in "Grosso Guaio a Chinatown"
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