[casco Uvex] PORCA VACCA!

Qui possiamo parlare di tutto il mondo delle due ruote, farci vedere le ultime tue modifiche effettuate alla moto e vantarsi delle ultime sverniciate ai danni di qualche altra moto :)
lethalsveapon
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da lethalsveapon » ven mar 11, 2011 2:43 pm

killeradicator ha scritto:
lethalsveapon ha scritto:vado alla lidl a farmi il casco
i caschi della LIDL non sono validi.

perchè?

perchè c'è scritto LIDL?

no, perchè sono fatti male (visti e provati), pesano uno sproposito e nessuno ci ha fatto uno straccio di test comparativo sopra.
se ci fosse scritto ARAI farebbero cacare lo stesso.
ti dirò a me arai ha salvato la vita a rijeka
ed in pista con un lidl sta minkia che ci vado
poi fate vobis
personalmente non è che me ne freghi più di tanto
liberi di comprare quello che volete
la testa è vostra non mia
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CH1C0OLD

Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da CH1C0OLD » ven mar 11, 2011 2:43 pm

killeradicator ha scritto:
lethalsveapon ha scritto:vado alla lidl a farmi il casco
i caschi della LIDL non sono validi.

perchè?

perchè c'è scritto LIDL?

no, perchè sono fatti male (visti e provati), pesano uno sproposito e nessuno ci ha fatto uno straccio di test comparativo sopra.

se ci fosse scritto ARAI farebbero cacare lo stesso.
quoto il quotabile... in special modo il neretto sottolineato 8)

CH1C0OLD

Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da CH1C0OLD » ven mar 11, 2011 2:45 pm

lethalsveapon ha scritto:
killeradicator ha scritto:
lethalsveapon ha scritto:vado alla lidl a farmi il casco
i caschi della LIDL non sono validi.

perchè?

perchè c'è scritto LIDL?

no, perchè sono fatti male (visti e provati), pesano uno sproposito e nessuno ci ha fatto uno straccio di test comparativo sopra.
se ci fosse scritto ARAI farebbero cacare lo stesso.
ti dirò a me arai ha salvato la vita a rijeka
ed in pista con un lidl sta minkia che ci vado
poi fate vobis
personalmente non è che me ne freghi più di tanto
liberi di comprare quello che volete
la testa è vostra non mia
Ma il tuo arai ha diverse omologhe e probabilmente ha superato sia SHARP che SNELL...
Ergo è un casco valido.

A me salvò la vita un casco cinese scodella senza nome quando avevo 14 anni... ma non vado a sbandierarlo in giro (all'epoca non c'era amnco la legge sul casco).
Ho avuto kulo (per la scelta) e sono stato bravo per aver portato il casco all'epoca.

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da lethalsveapon » ven mar 11, 2011 2:52 pm

scusa cq1 ma forse si era a velocità diverse......cmq peaceandlove...... ps io andavo in autostrada senza casco col katana ergo non siamo lontani come età
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pike
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da pike » ven mar 11, 2011 2:54 pm

killeradicator ha scritto:Il mio comunque è un LAZER Fiber D1 MK-II è un casco di fascia media per la casa produttrice, circa 350 euro di listino (in UK).
Azienda con quartiere generale in belgio...

Peccato che il loro sito collide con la tua versione... in quanto più di qualcuno, in italia, rivende loro prodotti.
LazerMap.jpg
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da CH1C0OLD » ven mar 11, 2011 3:00 pm

lethalsveapon ha scritto:scusa cq1 ma forse si era a velocità diverse......cmq peaceandlove...... ps io andavo in autostrada senza casco col katana ergo non siamo lontani come età
non paragonavo gli incidenti... nè tantomeno i caschi (cinese scodella contro arai omologato è ovio che ARAI sia un altro pianeta).

Era per dire che forse nel tuo incidente anche un onestissimo suomy (o equivalente) ti avrebbe salvato al vita.

Tutto quì

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da Tequi » ven mar 11, 2011 3:02 pm

CH1C0 ha scritto:my 2 cents

La ECE è una normativa di omologazione. Se vuoi vendere in europa per uso stradale serve quella normativa.

Così come
in America e Canada c'è la DOT
in Australia e Nuova Zelanda c'è la QAS
in Giappone c'è la JIS
in Brasile c'è la INMETRO NBR 7471

Se un casco è omologato significa (o dovrebbe significare.. si sa... le tolleranze...) che fino a quel livello di sicurezza (il livello certificato dall'omologa sia chiaro) è raggiunto da tutti. Dal casco LIDL al casco ARAI.

SHARP è un test governativo che supera le specifiche ECE (forse anche le altre).

Poi c'è SNELL che è un ente non profit (simile a SHARP) che testa i caschi per il mercato americano...

Morale della favola, se un casco (che ti calza a pennello, sia chiaro), possibilmente di marca (per evitare problemi con le tolleranze) supera la omologa ECE (e magari anche le altre) ed ha un buon punteggio SHARP (idem SNELL), allora dovrebbe essere un buon prodotto.

Se poi ha una buona rete di vendita e di assistenza (per me fattore determinante) il gioco è fatto.

Il resto sono solo chiacchiere.

Non abbiamo le statistiche di vendita, di resi e di rotture. Nè tantomeno abbiamo una statistica affidabile in base al possibile incidente ed al relativo danno causato indossando un tale casco. Questo perchè ogni testa è diversa, ed ogni incidente ha una sua storia tutta particolare frutto di miliardi di variabili (la velocità, l'angolo di caduta, dove come e cosa sbatti, la temperatura, l'usura, l'umidità, la partita del casco in questione, la quantità e qualità dei capelli... vogliamo continuare?).
L'unica cosa che possiamo fare è affidarci al buon senso ed a un sistema scientifico. Quello dei test.
Quando ci diranno che il test era fasullo/pilotato cercheremo un altro metro di giudizio. Fino ad allora sono solo chiacchiere da bar.

SIa chiaro... non mi rivolgo a nessuno in particolare... ma i venditori sono persone che vendono. E la loro esperienza sebbene sia importante, non è scentificamente significativa. Anche se vendi 1000 caschi al giorno, sei una goccia nell'acqua. E magari i tuoi 1000 caschi venivano da una partita particolarmente fortunata (o sfortunata).

Idem per quanto riguarda i compratori. Abbiamo teste diverse e parametri di giudizio (prezzo/colore/forma/dimensioni/sensazioni al tatto ed alla calzata) del tutto personali. Se ne può parlare e si può dire cosa se ne pensi di un prodotto. Ma scentificamente il discorso non è così rilevante.
Anche per quanto riguarda il venditore possiamo avere esperienze diametralmente opposte. Magari a te un venditore ti tratta in un modo... a me magari che sono più stronzo mi tratta maglio (o peggio).

Di cosa stiamo parlando?

Tutto giusto quello che dici per carità, il problema però per me rimane e lo sai perchè? Per le tolleranze.
Un casco mandato all'omologazione sicuramente fare quello che deve se ne esce omologato ma tutti gli altri della produzione come facciamo a sapere che avranno le stesse caratteristiche?
Semplicemente perchè l'azienda è seria e lavora con bassissime tolleranze tali da non inficiare quanto venuto fuori dalla prova di omologazione.
Chi ce lo dice che l'azienda è seria? Ce lo può dire solo la sua storia ed il suo marchio.
Tornando ai test sharp proprio perchè fatti da un ente indipendente non è detto che siano corretti. Per me non valgono una cippa. Quello che vale è la targhetta con su scritto E qualcosa.
Io non posso confutare oggettivamente quanto descritto nelle prove sharp come tu non puoi oggettivamente essere sicuro che quelle prove siano state fatte secondo i canoni descritti in quanto non esiste un ente di controllo.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

CH1C0OLD

Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da CH1C0OLD » ven mar 11, 2011 3:11 pm

tequi ha scritto:
CH1C0 ha scritto:my 2 cents

La ECE è una normativa di omologazione. Se vuoi vendere in europa per uso stradale serve quella normativa.

Così come
in America e Canada c'è la DOT
in Australia e Nuova Zelanda c'è la QAS
in Giappone c'è la JIS
in Brasile c'è la INMETRO NBR 7471

Se un casco è omologato significa (o dovrebbe significare.. si sa... le tolleranze...) che fino a quel livello di sicurezza (il livello certificato dall'omologa sia chiaro) è raggiunto da tutti. Dal casco LIDL al casco ARAI.

SHARP è un test governativo che supera le specifiche ECE (forse anche le altre).

Poi c'è SNELL che è un ente non profit (simile a SHARP) che testa i caschi per il mercato americano...

Morale della favola, se un casco (che ti calza a pennello, sia chiaro), possibilmente di marca (per evitare problemi con le tolleranze) supera la omologa ECE (e magari anche le altre) ed ha un buon punteggio SHARP (idem SNELL), allora dovrebbe essere un buon prodotto.

Se poi ha una buona rete di vendita e di assistenza (per me fattore determinante) il gioco è fatto.

Il resto sono solo chiacchiere.

Non abbiamo le statistiche di vendita, di resi e di rotture. Nè tantomeno abbiamo una statistica affidabile in base al possibile incidente ed al relativo danno causato indossando un tale casco. Questo perchè ogni testa è diversa, ed ogni incidente ha una sua storia tutta particolare frutto di miliardi di variabili (la velocità, l'angolo di caduta, dove come e cosa sbatti, la temperatura, l'usura, l'umidità, la partita del casco in questione, la quantità e qualità dei capelli... vogliamo continuare?).
L'unica cosa che possiamo fare è affidarci al buon senso ed a un sistema scientifico. Quello dei test.
Quando ci diranno che il test era fasullo/pilotato cercheremo un altro metro di giudizio. Fino ad allora sono solo chiacchiere da bar.

SIa chiaro... non mi rivolgo a nessuno in particolare... ma i venditori sono persone che vendono. E la loro esperienza sebbene sia importante, non è scentificamente significativa. Anche se vendi 1000 caschi al giorno, sei una goccia nell'acqua. E magari i tuoi 1000 caschi venivano da una partita particolarmente fortunata (o sfortunata).

Idem per quanto riguarda i compratori. Abbiamo teste diverse e parametri di giudizio (prezzo/colore/forma/dimensioni/sensazioni al tatto ed alla calzata) del tutto personali. Se ne può parlare e si può dire cosa se ne pensi di un prodotto. Ma scentificamente il discorso non è così rilevante.
Anche per quanto riguarda il venditore possiamo avere esperienze diametralmente opposte. Magari a te un venditore ti tratta in un modo... a me magari che sono più stronzo mi tratta maglio (o peggio).

Di cosa stiamo parlando?

Tutto giusto quello che dici per carità, il problema però per me rimane e lo sai perchè? Per le tolleranze.
Un casco mandato all'omologazione sicuramente fare quello che deve se ne esce omologato ma tutti gli altri della produzione come facciamo a sapere che avranno le stesse caratteristiche?
Semplicemente perchè l'azienda è seria e lavora con bassissime tolleranze tali da non inficiare quanto venuto fuori dalla prova di omologazione.
Chi ce lo dice che l'azienda è seria? Ce lo può dire solo la sua storia ed il suo marchio.
Tornando ai test sharp proprio perchè fatti da un ente indipendente non è detto che siano corretti. Per me non valgono una cippa. Quello che vale è la targhetta con su scritto E qualcosa.
Io non posso confutare oggettivamente quanto descritto nelle prove sharp come tu non puoi oggettivamente essere sicuro che quelle prove siano state fatte secondo i canoni descritti in quanto non esiste un ente di controllo.
infatti se vedi nelle mie premesse io ho detto che un buon prodotto dovrebbe
0) calzare a pennello
1) essere di marca (e perciò un marchio ed una storia)
2) avere una rete di vendita ed assistenza valida e capillare
3) avere varie omologhe (oltre alla ECE possbilmente anche la DOT che è un pelino più cazzuta
4) avere un buon punteggio SHARP e SNELL

Seguendo questi 4 punti credo che si potrebbe trovare/comprare un prodotto mediamente valido...

per il resto sono daccordo con te...

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da killeradicator » ven mar 11, 2011 4:09 pm

pike ha scritto:
killeradicator ha scritto:Il mio comunque è un LAZER Fiber D1 MK-II è un casco di fascia media per la casa produttrice, circa 350 euro di listino (in UK).
Azienda con quartiere generale in belgio...

Peccato che il loro sito collide con la tua versione... in quanto più di qualcuno, in italia, rivende loro prodotti.
LazerMap.jpg
si pike, fidati che la mia versione è più che valida :lol: :lol:

t'assicuro che all'atto di voler provare uno dei loro caschi è praticamente IMPOSSIBILE farlo. sia a Torino che a Milano non ho trovato nessuno che li avesse realmente.

comunque il discorso è: in Italia non li conosce praticamente nessuno, non fanno pubblicità, non è un loro mercato, e dunque nessuno si fida.
io che di caschi ne ho avuti più di qualcuno, posso dire che questi sono particolarmente ben fatti per quello che sono. di sicuro MOLTO meglio di AGV, Dainese, Xlite e soci di pari prezzo.

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da Hyperion » ven mar 11, 2011 4:22 pm

pike ha scritto:Quanto sono ben fatti i test per la ECE 22 05?
Quanto sono ben fatti i test per lo SHARP?
E non parlo di aderenza agli standard del test, ma del fatto che possano essere significativi per valutare la qualità della protezione che gira il casco alla testa...
Il test sharp è fatto prendendo materiale da negozio, quindi è un indice del livello di sicurezza del casco effettivamente in vendita.
La ECE 22.05 è una omologazione, e di conseguenza è la richiesta che la ditta venditrice fa per ottenere l'omologazione da apporre a tutti i prodotti dello stesso modello in vendita, e casualmente i prototipi che mandano per il test sono fatti meglio di quelli che poi vendono: so per certo di una ditta italiana che ha commissionato un paio di prototipi in carbonio (la finalità ovviamente non è nota, sono io che ho fatto queste deduzioni).
I test di altroconsumo sono un altra conferma: caschi di negozio con tanto di omologazione che falliscono banali test da impatto.
Sono malizioso se penso che se avessero preso i prototipi che hanno mandato all'omologazione avrebbero superato il test?
E la risposta delle case? Qui c'è l'omologazione, quindi puppa!!
Ma voi a chi credete: ai numeri stampigliati sul cinturino o ad un casco rotto?
pike ha scritto:Mi sa che hai frainteso: anche se con la capacità comunicativa di una benna stradale, quanto insiste ad indicare Glandius650 è che non puoi pretendere di avere un casco di qualità, con un buon postvendita e sicuro a basso prezzo. E' straconvinto del fatto che non sempre spendere di più significa spender meglio. Poi lui è di parte su una serie di produttori, ma il ragionamento non fa una grinza.
Sull'affidabilità che dai ai test Sharp, vale quanto scritto sopra.
Diciamo che sono parzialmente d'accordo, ovvero anche se non c'è una corrispondenza tra costo e qualità, almeno una sorta di correlazione c'è.
Però bisogna vedere cosa vuol dire qualità, e dove sono stati spesi i soldi per ottenerla: qualità vuol dire 5 calotte? vuol dire areazione interna? interni sfoderabili in seta del madagascar? ricerche in galleria del vento per un profilo più aerodinamico e meno rumoroso? Studi sul meccanismo di chiusura?
Per me la qualità va da ricercarsi in ciò per cui il casco serve, ovvero nella sicurezza.
Ed io nei test sharp (che ricordiamolo perchè altrimenti sembra che si stia parlando della ditta di gigi l'azzeccagarbugli: è una organizzazione sponsorizzata dal governo britannico) credo; ed io un casco che ha preso 2 o 3 stelle al test sharp non lo compro, sia esso arai, shoei, bell, uazzamerigan o meidinmarocco.

Poi per carità capisco anche il punto di vista di chi ha speso un botto di soldi in un arai, e poi scopre dai test che a livello di sicurezza è scarsissimo; la volpe e l'uva vogliono che sia il test ad essere inattendibile.

Il mio presupposto però è differente: non ho scelto bell e poi difendo a spada tratta i test sharp per giustificare la scelta.
Ho fatto le ricerche all'interno dei caschi che nei test hanno preso 5 stelle, e poi ho fatto la scelta del casco, compatibilmente con finanze e scelta nei negozi fisici (su tuta e casco ritengo sia obbligatorio provarseli di persona).


pike ha scritto:Torno alla domanda scritta prima: hai delle valuazioni tecniche e mediche che garantiscano che lo SHARP sia indicativo di una maggior sicurezza rispetto all' ECE 22 05?
Perchè lo SHARP, legalmente, vale meno dei bit sul quale è riportato!
Non voglio fare polemica, vorrei capirci qualcosa di più e rendermi più informato di quanto possono valere questi test sui caschi.
Legalmente tutti i test al di fuori delle omologazioni valgono niente, e questo è palese.
Però la sicurezza ha una valenza superiore, ed a me tutti i test fatti con criterio e metodo scientifico, possibilmente senza risvolti economici dietro (diciamo che i test su motociclismo sono borderline) sui caschi danno più informazioni sulla qualità del casco stesso, più dei numerini stampigliati sul cinturino.

C'è chi si fida delle esperienze personali; a me la tot marca ha salvato la vita, e quindi è affidabile e la ricompro.
Non c'è metodo scientifico, non c'è ripetibilità, non c'è paragone; magari il casco si è disintegrato lasciando sì la capoccia illesa, ma un casco migliore si sarebbe appena graffiato, chi te lo dice?

Poi ognuno è libero di pensarla diversamente.
Dove vai?
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da GlaNdius650 » ven mar 11, 2011 4:51 pm

killeradicator ha scritto:
pike ha scritto:
killeradicator ha scritto:Il mio comunque è un LAZER Fiber D1 MK-II è un casco di fascia media per la casa produttrice, circa 350 euro di listino (in UK).
Azienda con quartiere generale in belgio...

Peccato che il loro sito collide con la tua versione... in quanto più di qualcuno, in italia, rivende loro prodotti.
LazerMap.jpg
si pike, fidati che la mia versione è più che valida :lol: :lol:

t'assicuro che all'atto di voler provare uno dei loro caschi è praticamente IMPOSSIBILE farlo. sia a Torino che a Milano non ho trovato nessuno che li avesse realmente.

comunque il discorso è: in Italia non li conosce praticamente nessuno, non fanno pubblicità, non è un loro mercato, e dunque nessuno si fida.
io che di caschi ne ho avuti più di qualcuno, posso dire che questi sono particolarmente ben fatti per quello che sono. di sicuro MOLTO meglio di AGV, Dainese, Xlite e soci di pari prezzo.
Uhmm...a parte tutto vedo che cercare di far capire le cose dal mio lato di esperienza che è impossibile o quasi,siamo al punto che c'è chi mi dice che penso robe diverse da quel che scrivo o viceversa..vabbè mi manca lo psicologo e mi può anche servire dopo anni a contatto col pubblico..o forse sono troppo poco chiaro..boh..ma vabbè,non mi serve rendermi creedibile come dice pike,in fondo non sto vendendo nulla a nessuno....per ora.
Chi è Lazer? Era l'azienda che comprò AGV quando sbaraccò dall'Italia e fece produrre gli agv dove faceva produrre i suoi prodotti,a seconda delle serie in malesya o in cina,e molti prodotti nel periodo '06 erano gli stessi marchiati con entrambe i marchi,soprattutto quelli di gamma bassa e media..
Trovarsi bene con Lazer e male con agv vuol dire almeno aver preso prodotti diversi da che il marchio è tornato in mani italiche..
E è poco conosciuto si,ma non sconosciuto..io presi i cross perchè nel fuoristrada e nel motard si vedevano parecchio,però ai tempi erano costosi...fino a 240€ in materiale plastico e oltre 400 i fibra..per roba che arrivava dal sud est asiatico uno sproposito..soprattutto messo a fianco hjc che sempre di quelle zone erano e tutt'ora sono.
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da pike » ven mar 11, 2011 4:52 pm

Hyperion ha scritto:Il test sharp è fatto prendendo materiale da negozio, quindi è un indice del livello di sicurezza del casco effettivamente in vendita.
E' un metodo diverso di fare test, ma è sul metodo complessivo che cerco risposte. Ingegneristiche e mediche.
Hyperion ha scritto:La ECE 22.05 è una omologazione, e di conseguenza è la richiesta che la ditta venditrice fa per ottenere l'omologazione da apporre a tutti i prodotti dello stesso modello in vendita, e casualmente i prototipi che mandano per il test sono fatti meglio di quelli che poi vendono: so per certo di una ditta italiana che ha commissionato un paio di prototipi in carbonio (la finalità ovviamente non è nota, sono io che ho fatto queste deduzioni). I test di altroconsumo sono un altra conferma: caschi di negozio con tanto di omologazione che falliscono banali test da impatto.
Sono malizioso se penso che se avessero preso i prototipi che hanno mandato all'omologazione avrebbero superato il test?
Puoi provarlo? Al di là del fatto che ragionando e avendo (poca) fiducia nelle aziende è abbastanza umano pensarlo, ma sei in condizione di poter provare quanto hai scritto?
Altroconsumo ricordati che cerca comunque dei proseliti... che paghino lo stipendio a chi lavora direttamente per l'associazione.
Hyperion ha scritto:E la risposta delle case? Qui c'è l'omologazione, quindi puppa!!
Ma voi a chi credete: ai numeri stampigliati sul cinturino o ad un casco rotto?
Purtroppo, a nessuno dei due... Anche perchè l'unica certezza di dire "quel casco mi avrebbe ben protetto" è fare tutti gli incidenti del caso. E se permetti non ne ho voglia.
Stabilito che ogni persona più o meno resiste a quelle sollecitazioni (e il test andrebbe fatto ovviamente vita per vita, ti metti tu a fare il primo Crash test dummie?), e che probabilmente, mediamente ogni casco di quella marca e di quel modello trasmetta dall'esterno (dato X l'energia ricevuta ) all'interno X-una data percentuale.
Il che porta un risultato biologicamente compatibile col non romperti cranio o collo... forse.
Come si fa a dire queste cose? Statistiche mediche, calcoli probabilistici ed ingnegneristici. Vorrei di fronte a questi dati e comparate le trasmissività d'impatto, capire se la SHARP è realmente meglio.
Purtroppo, legalmente, tanto SNELL quanto SHARP contano meno di un çazzo...
Hyperion ha scritto:Ed io nei test sharp (che ricordiamolo perchè altrimenti sembra che si stia parlando della ditta di gigi l'azzeccagarbugli: è una organizzazione sponsorizzata dal governo britannico) credo; ed io un casco che ha preso 2 o 3 stelle al test sharp non lo compro, sia esso arai, shoei, bell, uazzamerigan o meidinmarocco.
Ma qui siamo nell'ambito delle scelte personali... E sono tutte legittime.
Hyperion ha scritto:Poi per carità capisco anche il punto di vista di chi ha speso un botto di soldi in un arai, e poi scopre dai test che a livello di sicurezza è scarsissimo; la volpe e l'uva vogliono che sia il test ad essere inattendibile.
Riproviamo: se non abbiamo una critica comprensione dei test SHARP, come facciamo a dire che uno che prende un buon volto lì è più sicuro di un altro?
Ti ricordo che legalmente sono egualmente sicuri i caschi che passano le stesse prove di omologazione!
Hyperion ha scritto:Il mio presupposto però è differente: non ho scelto bell e poi difendo a spada tratta i test sharp per giustificare la scelta.
Ho fatto le ricerche all'interno dei caschi che nei test hanno preso 5 stelle, e poi ho fatto la scelta del casco, compatibilmente con finanze e scelta nei negozi fisici (su tuta e casco ritengo sia obbligatorio provarseli di persona).
Non cambia nulla! Sei partito dal presupposto che i test SHARP sono più affidabili della ECE 22 05, ma non hai, per quanto stai scrivendo, nè dati nè conoscenze per poter scientificamente affermare che sia vero! E per quanto sono rispettabili, sono solo tue convinzioni, senza valore scientifico, legale o medico, senza poter comprendere appieno le differenze.
Hyperion ha scritto:Legalmente tutti i test al di fuori delle omologazioni valgono niente, e questo è palese.
Però la sicurezza ha una valenza superiore, ed a me tutti i test fatti con criterio e metodo scientifico, possibilmente senza risvolti economici dietro (diciamo che i test su motociclismo sono borderline) sui caschi danno più informazioni sulla qualità del casco stesso, più dei numerini stampigliati sul cinturino.
Sono lì secondo me anche quelli di altroconsumo, che invece di avere la pubblicità dei caschi giocano a fare "clamore".
Hyperion ha scritto:C'è chi si fida delle esperienze personali; a me la tot marca ha salvato la vita, e quindi è affidabile e la ricompro.
Questo l'ho fatto io... Ho ricomprato lo stesso modello di casco che ho reso inusabile dopo l'incidente. Ma c'è da dire che mi sono trovato bene.
Hyperion ha scritto:Non c'è metodo scientifico, non c'è ripetibilità, non c'è paragone; magari il casco si è disintegrato lasciando sì la capoccia illesa, ma un casco migliore si sarebbe appena graffiato, chi te lo dice?
Purtroppo il caso: mantenere integrità strutturale serve ad attutire il secondo impatto, se c'è. Non mantenerla, dissipa più energia. Sino a che non ci sarà un "open mind" su come le aziende pensano/progettano i caschi (ed è assurdo pensare che succederà) non sappiano chi tiene più conto di cosa.

Ripeto, non è per fare polemica, ma per cercare di spogliare i dati dalle impressioni, dalle idee e dalle convinzioni personali...
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

CH1C0OLD

Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da CH1C0OLD » ven mar 11, 2011 6:21 pm

in realtà mentre sulla ECE05 c'è poca antologia, sui siti SHARP e SNELL c'è spiegata ogni cosa...

Dalla metodologia dei test, ai risultati. Dal significato del rating ad altro.

Non vedo perchè non prendere come riferimento ANCHE i test HSARP oltre che SNELL.

RIpeto, fermo restando che tutti i caschi che passano le omologhe dovrebbero (le tolleranze... :( ) essere sicuri ai termini di legge (e perciò ai limiti delle omologhe di riferimento) i test SHARP e SNELL mi sembrano altri test (e perciò dati) da prendere in considerazione.

Alla fine meglio dei test scentifici che un venditore che ti dice che la marca X è meglio di Y (anche argomentando con dati verosimilmente veri...)

Hyperion
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da Hyperion » ven mar 11, 2011 6:25 pm

pike ha scritto:
Hyperion ha scritto:La ECE 22.05 è una omologazione, e di conseguenza è la richiesta che la ditta venditrice fa per ottenere l'omologazione da apporre a tutti i prodotti dello stesso modello in vendita, e casualmente i prototipi che mandano per il test sono fatti meglio di quelli che poi vendono: so per certo di una ditta italiana che ha commissionato un paio di prototipi in carbonio (la finalità ovviamente non è nota, sono io che ho fatto queste deduzioni).
Puoi provarlo? Al di là del fatto che ragionando e avendo (poca) fiducia nelle aziende è abbastanza umano pensarlo, ma sei in condizione di poter provare quanto hai scritto?
http://sharp.direct.gov.uk/content/sharp-testing" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

To ensure the validity of our assessment, we only test helmets that we ourselves have purchased from retail outlets. It is important that the helmets we test are the same as those you would buy yourself.
pike ha scritto:
Hyperion ha scritto:I test di altroconsumo sono un altra conferma: caschi di negozio con tanto di omologazione che falliscono banali test da impatto.
Sono malizioso se penso che se avessero preso i prototipi che hanno mandato all'omologazione avrebbero superato il test?
Altroconsumo ricordati che cerca comunque dei proseliti... che paghino lo stipendio a chi lavora direttamente per l'associazione.
Hyperion ha scritto:E la risposta delle case? Qui c'è l'omologazione, quindi puppa!!
Ma voi a chi credete: ai numeri stampigliati sul cinturino o ad un casco rotto?
Purtroppo, a nessuno dei due... Anche perchè l'unica certezza di dire "quel casco mi avrebbe ben protetto" è fare tutti gli incidenti del caso. E se permetti non ne ho voglia.
Stabilito che ogni persona più o meno resiste a quelle sollecitazioni (e il test andrebbe fatto ovviamente vita per vita, ti metti tu a fare il primo Crash test dummie?), e che probabilmente, mediamente ogni casco di quella marca e di quel modello trasmetta dall'esterno (dato X l'energia ricevuta ) all'interno X-una data percentuale.
Il che porta un risultato biologicamente compatibile col non romperti cranio o collo... forse.
Come si fa a dire queste cose? Statistiche mediche, calcoli probabilistici ed ingnegneristici. Vorrei di fronte a questi dati e comparate le trasmissività d'impatto, capire se la SHARP è realmente meglio.
Purtroppo, legalmente, tanto SNELL quanto SHARP contano meno di un çazzo...
La certezza non te la dà nessuno, anche perchè la sicurezza è all'interno dell'ambito statistico.
Se cerchi la sicurezza al 100% fermati pure qui; niente e nessuno te la può garantire.
Per il resto bisogna scindere la parte legale dalla sicurezza: sharp non ha valenza legale, è palese, ma la domanda è? Ti interessa che il casco sia omologato, o che sia sicuro? L'omologazione è binaria, o c'è o non c'è, 0 o 1; la sicurezza è più complessa, non ha limiti superiori, ed un casco omologato può essere più o meno sicuro di altri, parimenti omologati.
Il test sharp dà informazioni attendibili sulla sicurezza? Sì.
E' più restrittivo delle normali norme di omologazione dei caschi? Sì, tanto è vero che tutti i caschi provati dalla sharp hanno la regolare omologazione per essere venduti in europa, eppure non tutti prendono 5 stelle, e quelli che prendono 5 stelle non hanno tutti gli stessi risultati nei test (questo lo si vede da quando recentemente hanno messo i risultati dei test parziali).

pike ha scritto:Riproviamo: se non abbiamo una critica comprensione dei test SHARP, come facciamo a dire che uno che prende un buon volto lì è più sicuro di un altro?
Ti ricordo che legalmente sono egualmente sicuri i caschi che passano le stesse prove di omologazione!
Vedi sopra.
Per la comprensione dei test sharp, basta leggere la metodologia dei test.

pike ha scritto:
Hyperion ha scritto:Il mio presupposto però è differente: non ho scelto bell e poi difendo a spada tratta i test sharp per giustificare la scelta.
Ho fatto le ricerche all'interno dei caschi che nei test hanno preso 5 stelle, e poi ho fatto la scelta del casco, compatibilmente con finanze e scelta nei negozi fisici (su tuta e casco ritengo sia obbligatorio provarseli di persona).
Non cambia nulla! Sei partito dal presupposto che i test SHARP sono più affidabili della ECE 22 05, ma non hai, per quanto stai scrivendo, nè dati nè conoscenze per poter scientificamente affermare che sia vero! E per quanto sono rispettabili, sono solo tue convinzioni, senza valore scientifico, legale o medico, senza poter comprendere appieno le differenze.
Errore, grosso errore.
Non è soltanto un problema di affidabilità dei risultati: il discorso di fondo è che il test sharp è più restrittivo di quello ECE22.05 perchè sharp testa caschi omologati, ovvero che hanno già superato le normative ECE22.05!!
Quindi non è che io ho scelto un casco perchè va bene da una parte ma è (magari) andato male dall'altra, ma è un casco che è andato bene da tutte e 2 la parti!!
E quanto scritto sopra non è mia opinione: è un dato di fatto.

pike ha scritto:
Hyperion ha scritto:C'è chi si fida delle esperienze personali; a me la tot marca ha salvato la vita, e quindi è affidabile e la ricompro.
Questo l'ho fatto io... Ho ricomprato lo stesso modello di casco che ho reso inusabile dopo l'incidente. Ma c'è da dire che mi sono trovato bene.
Hyperion ha scritto:Non c'è metodo scientifico, non c'è ripetibilità, non c'è paragone; magari il casco si è disintegrato lasciando sì la capoccia illesa, ma un casco migliore si sarebbe appena graffiato, chi te lo dice?
Purtroppo il caso: mantenere integrità strutturale serve ad attutire il secondo impatto, se c'è. Non mantenerla, dissipa più energia. Sino a che non ci sarà un "open mind" su come le aziende pensano/progettano i caschi (ed è assurdo pensare che succederà) non sappiano chi tiene più conto di cosa.
No, il casco non è un auto, dove la cellula indeformabile è interna.
La struttura esterna deve rimanere integra, per la dissipazione dell'energia cinetica dovuta all'urto ci deve pensare l'imbottitura interna; se si rompe la calotta non c'è niente di rigido che può frapporsi fra l'esterno e la testa, tanto è vero che la ricerca dei materiali è su quelli più rigidi e leggeri dal comportamento plastico, come fibra di carbonio e kevlar, che non si deformano (assorbendo energia).

Ad ogni modo scegliere un casco perchè una volta è andata bene è fuori da ogni criterio logico, ingegneristico, medico e quant'altro: come detto manca di criterio scientifico, ripetibilità della prova, e paragoni.
Se uno ragiona in questi termini, allora prendete il casco cinese a scodella di CH1C0, no?

Poi dovrei capire tutta questa avversione per un ente governativo no profit che fa test sui caschi, che scrive per filo e per segno la metodologia utilizzata, e che non ha rimori riverenziali verso le grandi marche.
Mistero.
Dove vai?
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da Tequi » ven mar 11, 2011 6:46 pm

Hyperion.. credere nei test Sharp equivale al mistero della fede.
Lo fai senza avere nessun dato oggettivo che quei test siano fatti secondo criteri uniformi e non condizionati.
Libero di crederlo ma non hai nessun dato per dimostrare oggettivamente che quei risultati non siano condizionati. ;)
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da CH1C0OLD » ven mar 11, 2011 6:53 pm

tequi ha scritto:Hyperion.. credere nei test Sharp equivale al mistero della fede.
Lo fai senza avere nessun dato oggettivo che quei test siano fatti secondo criteri uniformi e non condizionati.
Libero di crederlo ma non hai nessun dato per dimostrare oggettivamente che quei risultati non siano condizionati. ;)
vale anche il contrario però

chi ci dice che non siano il miglior ente governativo esistente e che i test sono tra i più affidabili o meno?

Io ci andrei di prudenza...

credo che un casco che ci calsi bene, di marcam con 5 stelle sharp, idem snell possa essere una buona scelta...

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da GlaNdius650 » ven mar 11, 2011 6:53 pm

Hyperion quì non si tratta di avversione,ma di capire come fate a riporre tanta fiducia in una cosa che in fondo conoscete poco perchè non la fate voi in prima persona,dico voi perchè ne leggo in abbondanza di persone che si affidano di più a quella cosa lì che non a aziende storiche che tutto vogliono tranne che sputtanarsi e perdere clienti con la pessima controindicazione di chiudere baracca mettendo in commercio caschi "fuffa"...
Ma quì forse subentrano le paranoie sul fatto che le aziende non esiterebbero a truffare nei test..ma se siete così convinti che i prodotti sono diversi e che altrimenti non prenderebbero alti punteggi a sto punto mi vien da pensare che forse gli ufo esistono e la cia ce lo tiene nascosto da almeno 50 anni..cioè stiamo parlando di aria fritta eh..
non intendetemi in malomodo ma io tutta sta sfiducia in cose "ufficiali" a livello europeo e al contrario fiducia in un ente che fa test ribasco con pesi e misure quantomeno creativi non la capisco..
cmq ragaz mi serve un moment..ma quello da 400mg eh.
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da enjoyash » ven mar 11, 2011 6:56 pm

domanda banale, ma se i test sharp fossero una puttanata, vuoi dirmi che Arai Dainese (che becca 1 stella per il suo top di gamma) e compagnia per un giudizio negativo o non molto positivo non gli avrebbero già fatto causa facendo chiudere tutto? :lol:

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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da GlaNdius650 » ven mar 11, 2011 6:57 pm

enjoyash ha scritto:domanda banale, ma se i test sharp fossero una puttanata, vuoi dirmi che Arai Dainese (che becca 1 stella per il suo top di gamma) e compagnia per un giudizio negativo o non molto positivo non gli avrebbero già fatto causa facendo chiudere tutto? :lol:
sinceramente credo che una azienda seria badi al sodo della propria esperienza e dell'aver accontentato suon di migliaia di clienti e se ne possa un pò sbattere i maroni..
suppongo eh.
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Re: [casco Uvex] PORCA VACCA!

Messaggio da Tequi » ven mar 11, 2011 7:00 pm

enjoyash ha scritto:domanda banale, ma se i test sharp fossero una puttanata, vuoi dirmi che Arai Dainese (che becca 1 stella per il suo top di gamma) e compagnia per un giudizio negativo o non molto positivo non gli avrebbero già fatto causa facendo chiudere tutto? :lol:
E su che base? Se io faccio le classifiche e dico che per me se il colore tende al rosa vuol dire una stella tu secondo quale cosa mi puoi fare causa?
Non sono un ente certificato, non valgo nulla. Che validità hanno le mie dichiarazioni?
Magari è vero che secondo quanto testato da loro il casco si rompe, magari le loro procedure non vanno bene.
Un casco che cade vuoto è molto più fragile di un casco con una testa dentro (tanto per fare un esempio). ;)
Io mi fido di più di un ente di controllo governativo piuttosto che di un ente privato che potrebbe non essere imparziale.
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