e quando binladèn serve morto
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Re: e quando binladèn serve morto
sepolto in mare di cazzate!
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...si sà che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesu nel tempio... si sà che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.
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Re: e quando binladèn serve morto
a naso mi piace la tua versione..tequi ha scritto:A fronte di un suo calo di popolarità mostruoso l'abbronzato ha deciso di giocare il jolly.. un po' come si faceva a giochi senza frontiere.
Re: e quando binladèn serve morto
S’è aperto il Festival Internazionale del Complottista Sospettoso. Se volete partecipare, fatevi avanti. Sappiate però una cosa, fin d’ora: avrete molti concorrenti, anche in Italia, pronti a non credere a nulla e a dire di tutto. Concorrenti agguerriti, intolleranti, fantasiosi fino alla morbosità. Provate a leggere i commenti alla notizia della morte di Osama Bin Laden. Dubbi nuovi («Perché la foto falsa? E il cadavere subito buttato in mare?») si saldano a dubbi vecchi («Le Torri gemelle? Non può essere lo schianto di un paio di aerei per semplici motivi fisici? »). E si mescolano a un’incredulità cinica: è tutto falso, tutta una bufala, non bisogna credere a niente! Quest’atteggiamento non è neppure parente del sano scetticismo con cui vanno prese le notizie (tutte, comunque). Siamo di fronte a un fenomeno nuovo, a un negazionismo eccitato, a una balorda teoria cospiratoria per cui le democrazie raccontano sempre bugie. Mentre i nostri nemici, chissà perché, sono più affidabili.
Mentre l’America respira, il mondo sospira e sospetta. L’Italia è un terreno fertile per coltivare questi umori: gli antiamericani in servizio permanente effettivo sono numerosi (a destra, a sinistra, al centro); i complottisti a tempo pieno ancora di più. Scrive un lettore, riassumendo la paranoia nazionale: «Questa morte puzza come un baccalà lasciato in casa per un mese. Foto falsa, il modo come è stato ucciso, il modo in cui è stato sepolto, la giustificazione puerile che nessuno Stato voleva la salma ci fanno capire che la notizia sa tanto di bufala. (...) La mia domanda è: perché proprio ora? Cosa stanno covando gli americani? P.S. Io sono americanista convinto, ma odio essere preso per i fondelli». Vien da dire: se questo sono gli americanisti, ridate un microfono a Fidel Castro e aprite un blog per Hamas.
Non c’è dubbio che, in passato, le democrazie —quella americana in testa —abbiano sbagliato, alimentando i nostri sospetti. Ricordate Colin Powell, nel febbraio 2003? Per giustificare la guerra contro Saddam Hussein—che aveva molte colpe, ma non quella d’aver provocato l’11 settembre— il segretario di Stato Colin Powell disse in mondovisione, davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu: «Non ho dubbi che l’Iraq disponga di armi di distruzione di massa». Non era vero, come sappiamo; e l’episodio è spesso citato in queste ore incredule. Senza citare Powell due anni dopo: ammetteva l’errore, lo definiva una «macchia dolorosa» sulla sua carriera.
Le democrazie sbagliano, le democrazie si correggono. Dobbiamo credere al potere con il beneficio d’inventario? D’accordo. Ma c’è chi non crede per principio; e finisce per fornire alibi, in questo modo, ai nemici della democrazia. Osama Bin Laden è morto tempo fa, ma la Casa Bianca vuole oggi una scusa per sganciarsi dall’Afghanistan? O magari un successo da sbandierare agli occhi del mondo arabo in rivolta? L’idea che un uomo come Barack Obama possa avallare bufale di queste proporzioni è assurda (a meno che due anni di potere l’abbiano fatto impazzire, ma allora siamo nel campo fantashakesperiano). Eppure queste teorie circolano. Eccome se circolano.
Internet non ha colpe: è il mezzo, non il messaggio. Ma è uno strumento perfetto per diffondere pericolose falsità travestite da dubbi. La calunnia, che ai tempi delle romanze era un venticello, nei tempi della banda larga è diventata un tornado. Un consiglio: non soffiamo nella stessa direzione, non è divertente né dignitoso. La Casa Bianca dovrà presto rendere pubbliche le prove della morte di Bin Laden? Probabilmente sì. Se il presidente Obama ha deciso di smentire con un certificato le dicerie sul proprio luogo di nascita — un bestseller e diversi repubblicani sostengono che non sia cittadino americano — a maggior ragione vorrà togliere ogni ombra sulla sua notte politicamente più luminosa dopo la vittoria elettorale. Perché è vero: la morte non si festeggia. Ma la fine di un incubo sì.
(Beppe Severgnini - Corriere della Sera on line - 3 maggio 2011)
Mentre l’America respira, il mondo sospira e sospetta. L’Italia è un terreno fertile per coltivare questi umori: gli antiamericani in servizio permanente effettivo sono numerosi (a destra, a sinistra, al centro); i complottisti a tempo pieno ancora di più. Scrive un lettore, riassumendo la paranoia nazionale: «Questa morte puzza come un baccalà lasciato in casa per un mese. Foto falsa, il modo come è stato ucciso, il modo in cui è stato sepolto, la giustificazione puerile che nessuno Stato voleva la salma ci fanno capire che la notizia sa tanto di bufala. (...) La mia domanda è: perché proprio ora? Cosa stanno covando gli americani? P.S. Io sono americanista convinto, ma odio essere preso per i fondelli». Vien da dire: se questo sono gli americanisti, ridate un microfono a Fidel Castro e aprite un blog per Hamas.
Non c’è dubbio che, in passato, le democrazie —quella americana in testa —abbiano sbagliato, alimentando i nostri sospetti. Ricordate Colin Powell, nel febbraio 2003? Per giustificare la guerra contro Saddam Hussein—che aveva molte colpe, ma non quella d’aver provocato l’11 settembre— il segretario di Stato Colin Powell disse in mondovisione, davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu: «Non ho dubbi che l’Iraq disponga di armi di distruzione di massa». Non era vero, come sappiamo; e l’episodio è spesso citato in queste ore incredule. Senza citare Powell due anni dopo: ammetteva l’errore, lo definiva una «macchia dolorosa» sulla sua carriera.
Le democrazie sbagliano, le democrazie si correggono. Dobbiamo credere al potere con il beneficio d’inventario? D’accordo. Ma c’è chi non crede per principio; e finisce per fornire alibi, in questo modo, ai nemici della democrazia. Osama Bin Laden è morto tempo fa, ma la Casa Bianca vuole oggi una scusa per sganciarsi dall’Afghanistan? O magari un successo da sbandierare agli occhi del mondo arabo in rivolta? L’idea che un uomo come Barack Obama possa avallare bufale di queste proporzioni è assurda (a meno che due anni di potere l’abbiano fatto impazzire, ma allora siamo nel campo fantashakesperiano). Eppure queste teorie circolano. Eccome se circolano.
Internet non ha colpe: è il mezzo, non il messaggio. Ma è uno strumento perfetto per diffondere pericolose falsità travestite da dubbi. La calunnia, che ai tempi delle romanze era un venticello, nei tempi della banda larga è diventata un tornado. Un consiglio: non soffiamo nella stessa direzione, non è divertente né dignitoso. La Casa Bianca dovrà presto rendere pubbliche le prove della morte di Bin Laden? Probabilmente sì. Se il presidente Obama ha deciso di smentire con un certificato le dicerie sul proprio luogo di nascita — un bestseller e diversi repubblicani sostengono che non sia cittadino americano — a maggior ragione vorrà togliere ogni ombra sulla sua notte politicamente più luminosa dopo la vittoria elettorale. Perché è vero: la morte non si festeggia. Ma la fine di un incubo sì.
(Beppe Severgnini - Corriere della Sera on line - 3 maggio 2011)
"I've never really wanted to go to Japan. Simply because I don’t like eating fish. And I know that's very popular out there in Africa"
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Re: e quando binladèn serve morto
Quello che non ho capito è se questa"morte" serva a distrarre dalla situazione in atto o a giustificare prossimi"attentati terroristici" volti a modificare l'opinione pubblica e/o gli equilibri mondiali.
Riso in bianco FINITO!!!!!
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Re: e quando binladèn serve morto
Way.. non sono mai stato un complottista. Però questa volta l'hanno veramente gestita a c@zzo di cane.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."
Re: e quando binladèn serve morto
Perché? Sei un esperto di come si gestisce l'eliminazione di un terrorista ricercato da anni? C'è un modo standard?tequi ha scritto:Way.. non sono mai stato un complottista. Però questa volta l'hanno veramente gestita a c@zzo di cane.
Perdonami ma io vedo solo un sacco di gente che non sa di cosa sta parlando, esclusi i presenti del forum ovviamente, e ovvia alla cosa con voli pindarici che dire temerari è dire poco.
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Re: e quando binladèn serve morto
Parlo della gestione del dopo non dell'incursione dei seals..Waylander ha scritto:Perché? Sei un esperto di come si gestisce l'eliminazione di un terrorista ricercato da anni? C'è un modo standard?tequi ha scritto:Way.. non sono mai stato un complottista. Però questa volta l'hanno veramente gestita a c@zzo di cane.
Perdonami ma io vedo solo un sacco di gente che non sa di cosa sta parlando, esclusi i presenti del forum ovviamente, e ovvia alla cosa con voli pindarici che dire temerari è dire poco.
Ma c@zzo... sepolto in mare??? Allora dillo che le teorie sui complotti ti piacciono.
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Re: e quando binladèn serve morto
Tu desideravi averlo vicino a casa tua? Io no. Io avrei fatto lo stesso, dopo aver preso il dna e tutti i dati necessari, foto e filmati inclusi.tequi ha scritto:Parlo della gestione del dopo non dell'incursione dei seals..Waylander ha scritto:Perché? Sei un esperto di come si gestisce l'eliminazione di un terrorista ricercato da anni? C'è un modo standard?tequi ha scritto:Way.. non sono mai stato un complottista. Però questa volta l'hanno veramente gestita a c@zzo di cane.
Perdonami ma io vedo solo un sacco di gente che non sa di cosa sta parlando, esclusi i presenti del forum ovviamente, e ovvia alla cosa con voli pindarici che dire temerari è dire poco.
Ma c@zzo... sepolto in mare??? Allora dillo che le teorie sui complotti ti piacciono.
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Re: e quando binladèn serve morto
No. Ma fare tutto senza far vedere il corpo a nessuno da adito ai complottisti.Waylander ha scritto: Tu desideravi averlo vicino a casa tua? Io no. Io avrei fatto lo stesso, dopo aver preso il dna e tutti i dati necessari, foto e filmati inclusi.
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Re: e quando binladèn serve morto
Non è che un governo debba agire in modo tale da non dare adito ai complottisti, ma nella maniera che ritiene più opportuna ed efficace. Tanto i complottisti i motivi del complotto li trovano comune, anzi, proprio il fatto che non vi siano motivi e prove per loro è la dimostrazione che c'è il complotto, perchè, come diceva Eco nel pendolo di foucault, per i pazzi tutto dimostra tutto.tequi ha scritto:No. Ma fare tutto senza far vedere il corpo a nessuno da adito ai complottisti.Waylander ha scritto: Tu desideravi averlo vicino a casa tua? Io no. Io avrei fatto lo stesso, dopo aver preso il dna e tutti i dati necessari, foto e filmati inclusi.
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Re: e quando binladèn serve morto
Way.. ripeto.. per quel che mi riguarda il tutto poteva essere gestito meglio.
Senza far vedere nulla si chiede un atto di fede alla gente..
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Re: e quando binladèn serve morto
Magari il corpo e il viso dopo essersi beccati qualche proiettile non erano un grande spettacolo. i cadaveri poi tendono a rilasciare oltre al sangue anche liquami e altre cose poco piacevoli. Insomma forse hanno pensato che non mostrarlo era meglio, magari per non irritare il mondo mussulmano, visto il periodo delicato e le rivolte arabe.tequi ha scritto:Way.. ripeto.. per quel che mi riguarda il tutto poteva essere gestito meglio.
Senza far vedere nulla si chiede un atto di fede alla gente..
Cosa vuoi che gliene freghi a Obama o alla CIA se qualcuno non ci crede e magari fra un anno pubblicherà un libro complottista come sull'undici settembre?
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Re: e quando binladèn serve morto
Way.. mai visti i tg ultimamente?? E' pieno di gente morta.. su non diciamo fesserie.Waylander ha scritto:Magari il corpo e il viso dopo essersi beccati qualche proiettile non erano un grande spettacolo. i cadaveri poi tendono a rilasciare oltre al sangue anche liquami e altre cose poco piacevoli. Insomma forse hanno pensato che non mostrarlo era meglio, magari per non irritare il mondo mussulmano, visto il periodo delicato e le rivolte arabe.tequi ha scritto:Way.. ripeto.. per quel che mi riguarda il tutto poteva essere gestito meglio.
Senza far vedere nulla si chiede un atto di fede alla gente..
Cosa vuoi che gliene freghi a Obama o alla CIA se qualcuno non ci crede e magari fra un anno pubblicherà un libro complottista come sull'undici settembre?
Magari nulla ma a Obama frega sicuro l'essere al 30% nei sondaggi.
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Re: e quando binladèn serve morto
evidentemente guardiamo tg diversi perchè io di solito vedo gente sotto il lenzuolo o di cui si vedono solo le gambe ecc. raramente immagini di primo piano di un volto devastato. Inoltre qui non è un morto anonimo ma uno che nel mondo islamico ha rappresentato e rappresenta ancora qualcosa, basta fare il giro dei forum e dei blog internazionali, non c'è motivo di gettare benzina sul fuoco soprattutto perchè sarebbe inutile, si direbbe che sono foto taroccate, foto di 5 anni fa, che è un altro, che non si capisce bene, ecc. ecc. il complottista ha sempre argomenti perchè non è interessato alla realtà ma ad inventarla.tequi ha scritto:Way.. mai visti i tg ultimamente?? E' pieno di gente morta.. su non diciamo fesserie.Waylander ha scritto:Magari il corpo e il viso dopo essersi beccati qualche proiettile non erano un grande spettacolo. i cadaveri poi tendono a rilasciare oltre al sangue anche liquami e altre cose poco piacevoli. Insomma forse hanno pensato che non mostrarlo era meglio, magari per non irritare il mondo mussulmano, visto il periodo delicato e le rivolte arabe.tequi ha scritto:Way.. ripeto.. per quel che mi riguarda il tutto poteva essere gestito meglio.
Senza far vedere nulla si chiede un atto di fede alla gente..
Cosa vuoi che gliene freghi a Obama o alla CIA se qualcuno non ci crede e magari fra un anno pubblicherà un libro complottista come sull'undici settembre?
Magari nulla ma a Obama frega sicuro l'essere al 30% nei sondaggi.
Quanto alle elezioni, una azione come questa richiede mesi, forse anni, per cui potrebbe persino essere stata iniziata sotto Bush, non la si fa dalla mattina alla sera dopo aver letto i sondaggi, senza contare che influirà assai poco sulle elezioni. Bush sr era vincitore in iraq eppure gli americani gli hanno preferito clinton, perchè quando si tratta di votare gli americani tendono a guardare al portafoglio (it's the economy, stupid), soprattutto in periodi come questi. la morte di bin laden sarà dimenticata in 10 giorni come motivo elettorale, le bollette che ogni americano si ritrova sul frigo di casa invece sono sempre presenti e faranno la differenza.
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Re: e quando binladèn serve morto
Raramente.. quindi si vedono. Ergo la scusa della sensibilità non regge.Waylander ha scritto: evidentemente guardiamo tg diversi perchè io di solito vedo gente sotto il lenzuolo o di cui si vedono solo le gambe ecc. raramente immagini di primo piano di un volto devastato. Inoltre qui non è un morto anonimo ma uno che nel mondo islamico ha rappresentato e rappresenta ancora qualcosa, basta fare il giro dei forum e dei blog internazionali, non c'è motivo di gettare benzina sul fuoco soprattutto perchè sarebbe inutile, si direbbe che sono foto taroccate, foto di 5 anni fa, che è un altro, che non si capisce bene, ecc. ecc. il complottista ha sempre argomenti perchè non è interessato alla realtà ma ad inventarla.
Quanto alle elezioni, una azione come questa richiede mesi, forse anni, per cui potrebbe persino essere stata iniziata sotto Bush, non la si fa dalla mattina alla sera dopo aver letto i sondaggi, senza contare che influirà assai poco sulle elezioni. Bush sr era vincitore in iraq eppure gli americani gli hanno preferito clinton, perchè quando si tratta di votare gli americani tendono a guardare al portafoglio (it's the economy, stupid), soprattutto in periodi come questi. la morte di bin laden sarà dimenticata in 10 giorni come motivo elettorale, le bollette che ogni americano si ritrova sul frigo di casa invece sono sempre presenti e faranno la differenza.
Riguardo le elezioni hai citato l'unico caso in cui l'equazione guerra=vittoria non ha funzionato.
Vedasi quello che ha cavalcato il figlio per il secondo mandato.
La storia ci dirà se questa morte sarà servita all'abbronzato.
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Re: e quando binladèn serve morto
Nessuno vuole novità vicino casa, che sia una centrale nucleare o il corpo di Osama.
...io personalmente non la vedrei pericolosa come situazione averlo nei paraggi (da morto ) .
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Re: e quando binladèn serve morto
Waylander ha scritto: Non è che un governo debba agire in modo tale da non dare adito ai complottisti, ma nella maniera che ritiene più opportuna ed efficace. Tanto i complottisti i motivi del complotto li trovano comune, anzi, proprio il fatto che non vi siano motivi e prove per loro è la dimostrazione che c'è il complotto, perchè, come diceva Eco nel pendolo di foucault, per i pazzi tutto dimostra tutto.
MEGAQUOTONE!!
Re: e quando binladèn serve morto
MEGAQUOTONE 2!!Waylander ha scritto: evidentemente guardiamo tg diversi perchè io di solito vedo gente sotto il lenzuolo o di cui si vedono solo le gambe ecc. raramente immagini di primo piano di un volto devastato. Inoltre qui non è un morto anonimo ma uno che nel mondo islamico ha rappresentato e rappresenta ancora qualcosa, basta fare il giro dei forum e dei blog internazionali, non c'è motivo di gettare benzina sul fuoco soprattutto perchè sarebbe inutile, si direbbe che sono foto taroccate, foto di 5 anni fa, che è un altro, che non si capisce bene, ecc. ecc. il complottista ha sempre argomenti perchè non è interessato alla realtà ma ad inventarla.
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Re: e quando binladèn serve morto
Ma complotti o mica complotti, il nocciolo della faccenda è un altro.
E' morto. Punto.
E' un mesaggio.
Che sia stato "tenuto in vita" mediaticamente e altrettanto ammazzato mediaticamente solo ora è solo questione di comodo.
Aver annunciato che Bin Laden è out è la dichiarazione della fine di una fase, con le conseguenze che comporterà.
E non dubito che sia morto. Perchè, ripeto, non si fa una tale figura da pirla annunciando che è pappa per i vermi porgendo il fianco ad una sua resurrezione su Al Jazeera dopo qualche giorno.
E' un messaggio con significati molteplici, ogni interessato capirà cosa vuol dire: alleati, terroristi, stati border line. Ci sono una miriade di sfumaure in una dichiarazione così semplice eppure di tanto spessore.
E' morto. Punto.
E' un mesaggio.
Che sia stato "tenuto in vita" mediaticamente e altrettanto ammazzato mediaticamente solo ora è solo questione di comodo.
Aver annunciato che Bin Laden è out è la dichiarazione della fine di una fase, con le conseguenze che comporterà.
E non dubito che sia morto. Perchè, ripeto, non si fa una tale figura da pirla annunciando che è pappa per i vermi porgendo il fianco ad una sua resurrezione su Al Jazeera dopo qualche giorno.
E' un messaggio con significati molteplici, ogni interessato capirà cosa vuol dire: alleati, terroristi, stati border line. Ci sono una miriade di sfumaure in una dichiarazione così semplice eppure di tanto spessore.
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Re: e quando binladèn serve morto
E' già successo..Lento Andante ha scritto:Ma complotti o mica complotti, il nocciolo della faccenda è un altro.
E' morto. Punto.
E' un mesaggio.
Che sia stato "tenuto in vita" mediaticamente e altrettanto ammazzato mediaticamente solo ora è solo questione di comodo.
Aver annunciato che Bin Laden è out è la dichiarazione della fine di una fase, con le conseguenze che comporterà.
E non dubito che sia morto. Perchè, ripeto, non si fa una tale figura da pirla annunciando che è pappa per i vermi porgendo il fianco ad una sua resurrezione su Al Jazeera dopo qualche giorno.
E' un messaggio con significati molteplici, ogni interessato capirà cosa vuol dire: alleati, terroristi, stati border line. Ci sono una miriade di sfumaure in una dichiarazione così semplice eppure di tanto spessore.
Comunque anche io non dubito che sia morto.
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