dip ha scritto: ↑mer giu 07, 2023 10:40 pm
Io penso che gli pneumatici Michelin non siano stati adeguatamente testati.
Penso che siano stati progettati e simulati. Poi fatti testare ( poco) dai collaudatori di qualche factory.
'petta che mi quoto...
pike ha scritto: ↑gio mag 04, 2023 11:09 pm
Credo che per rispondere alla prima domanda bisognerebbe fare qualcosa chiamato
TEST
che attualmente è vietato. Sapete come li vietano? Non ti fanno avere le gomme.
Non puoi andare da Michelin, bussare sulla spalla e dire "mi servono 400 gomme il tal giorno alla tal ora nel tal circuito, e giro tutto il giorno". Non importa i soldi. Almeno, per team/costruttori.
Io non so se sia solo un discorso di costi o di che altro, in ogni caso
non possono essere testati per regolamento, a meno di test IRTA concordati o test richiesti da Michelin.
Quindi di fatto
non puoi (come team e pilota)
studiare le gomme al di fuori del weekend di gara.
Vorrei ricordare che per Rally, Endurance e molte altre discipline di alto livello i test ci sono e sono indispensabili per mettere a punto il mezzo, per lavorare sull'esperienza del pilota e per conoscere le gomme.
Per il motomondiale e diverse monoposto sono vietati e sono tra i top campionati di prototipi al mondo. E vi giuro... con l'adeguata copertura mediatica in chiaro io me li guarderei!
dip ha scritto: ↑mer giu 07, 2023 10:40 pm
Inoltre penso sia ( l'obbligo di tenere la pressione nel range specificato dal produttore) un paraculismo formale nel caso qualche pneumatico mandi un pilota all'ospedale.
Non posso darti torto, ma non riesco ad essere d'accordo.
Michelin è il fornitore unico delle gomme e di fatto non le può provare, se non in pochi momenti. Come piloti e team, va a conoscere come vanno sul serio i propri prodotti per la MotoGP quasi solo durante i weekend.
Senza la pressione minima e l'obbligo di montaggio presso le proprie strutture, non può difendersi da una gomma che si distrugge perchè un team ha esagerato con la poca pressione o se la gomma è stata montata su un cerchione crepato, danneggiato o che ha tagliato il tallone dal fianco.
Della riconoscenza nel motorsport possiamo aver esempio da RedBull che ha riempito di cacchina Renault dopo aver vinto con loro 4 titoli mondiali consecutivi. Se vuoi esempi più motociclistici, le continue proteste di Biaggi verso HRC (ma il monegasco di origini romane non ha litigato solo con loro) e le impennate d'umore di Vinales fatte con un costruttore in Moto3 e con un altro in MotoGP.
E queste sono state pubbliche, non oso pensare alle liti tra Pons, Gresini e Montiron con Honda. L'unico che ancora sta lavorando con loro (circa) è Cecchinello, gli altri sono semplicemente "clienti" (Moto3, l'intero campionato Moto2 prima che la casa alata se ne andasse o fosse cacciata fuori da Dorna).
dip ha scritto: ↑mer giu 07, 2023 10:40 pm
Comunque, siccome non ci sono stati incidenti gravi dovuti agli pneumatici mi fa solo piacere ( per lo sport) che non vengano introdotte penalty per via delle pressioni.
Premesso che al di là di quanto pensa di me Aspes125Yuma (cioè che sembro amare gli incidenti in pista) son più contento se i piloti non cadono, e se cadono che non si facciano male... A parte una sensata standardizzazione delle misurazioni della pressione...
Per me le regole sulle pressioni non stanno contando un dolce prepuzio umano esattamente come lo scorso anno. Con la differenza che ora i vari valori sono confrontabili.
Poi personalmente ritengo che qualcuno, in questo momento, stia avendo un vantaggio e qualcun'altro non lo stia avendo, ma non viene punito.
Provo a spiegarmi meglio.
Attrito, forza e scia sono i fattori che riscaldano la gomma; negli ultimi anni si sente parlare di surriscaldamento della gomma anteriore come una fonte di problemi di prestazione per diversi piloti.
Chi riesce a restare con aria pulita senza avere la gomma troppo sgonfia, ha una prestazione migliore di chi invece la surriscalda in scia, o la spinge troppo giù tra guida tirata ed aereodinamica o non è in grado di gestire in qualche modo la temperatura dello pneumatico "scaricandola" tramite il parafango (deflettore) o una specifica conformazione della conca anteriore (estrattori di caldo sui lati della moto, in grado di raffreddare il motore meglio e di scaricare caldo da quel punto).
Abbassare la pressione davanti e gestire correttamente la gomma durante il warmup lap può fare una enorme differenza in una sprint o in una gara.
La cosa bruttina di questa situazione è che, per quanto ne so..
stampa e pubblico non hanno accesso ai dati delle pressioni. Li sanno i team (che li leggono come la direzione gara dai sensori, ma senza poter gestire il dato), la direzione gara, la raccolta dati globale.
Io sarei curioso di conoscerli. E di conoscere i valori minimi forniti da Michelin (ogni tanto vengono comunicati, ma non è costante come cosa).
Sapendo questi dati, anche se non ci fossero sanzioni si saprebbero meglio le condizioni in pista. Ma a noi poveri plebei pagatori non dicono niente.
Ed in questo senso... è difficile dire se non ci sono stati incidenti gravi dovuti agli pneumatici...
a meno che non possiamo vedere un Michelin esplodere, tagliarsi o rovinarsi in modo spettacolare. Non possiamo vedere nemmeno le gomme dopo la gara, le coprono! E lo fanno da ben prima di Michelin...
Mi scuso per l'intervento fiume... Ma senza queste informazioni non è esattamente facile il capire quanto mi sento preso in giro da Dorna, da IRTA, da FIM. La somma delle varie regole non è comodamente accessibile, perchè è frammentata tra regolamento, circolari, note tecniche; alcune informazioni (tipo i progetti dei pezzi o le copie dei software omologati) ci sta non siano accessibili al pubblico, ma certi dati necessari per capire il perchè "tizio è in regola, caio no" secondo me dovrebbero essere pubblici (aka disponibili gratuitamente al pubblico, anche se non capisce un dolce prepuzio umano come me). Non riesco a vedere, con il passare degli anni, che differenza ci sia tra la MotoGP ed una serie TV, visto che sembra sempre più esserci un copione scritto ma occulto prima della partenza delle prove libere... che poi viene interpretato a braccio per la sprint e per la gara.
Sempre meno sport, sempre più... confusione tra reality e supposto intrattenimento.