MotoGP 2023 - Anno uno?

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dip
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MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » lun nov 14, 2022 12:46 am

Pike mi perdonerà se inizio io la disamina sulla stagione 2023, ma la stagione 2022 si è conclusa, e coi test di Valencia dichiarerei già iniziata le stagione 2023.
Mi impegno fin da ora a non tirare in ballo piloti non in sella!

Come scrissi, la stagione passata è stata strana, per me e stata una stagione di passaggio.
Non tanto per ii piloti, ma per le moto.
dip ha scritto:
mar nov 08, 2022 12:11 am
Più che bella o brutta direi strana.(riferito alla stagione 2022 n.d.r.)
Aprilia ha fatto brillare Aleix e risorgere Maverick. Per poi farli sparire nel finale di stagione.
Suzuki si ritira quando ha imbroccato una moto che è un piacere guardare per come curva, coi piloti "quasi dritti" paragonati a MM, e anche con un motore che non ha molto da invidiare a Ducati.
Ducati, un progetto buonissimo per tutti, ma così delicato che non è per tutti tutte le gare.
Honda, bacchettata da MM perché carente di affidabilità ( espresso con altre parole, più crude!)
KTM la seconda sorpresa ( dopo Aprilia).
Fabio si conferma essere un campione.
Per quanto riguarda le anticipazioni di Valencia, ringrazio Teobeks per la sintesi.
Teobecks ha scritto:
dom nov 13, 2022 2:53 pm
Honda e Yamaha non hanno convinto. Ducati si conferma e la vera sorpresa (ma nemmeno più di tanto) è che Aprilia con Oliveira va forte già dal primo giro.
pike ha scritto:
mar nov 08, 2022 2:36 pm
Nei primi 5 mesi del 2023 HRC dovrà convincere Marquez di potergli dare una moto da mondiale. Altrimenti Marc è in uscita, e sapete già dove potrebbe andare...
Nei primi 5 mesi del 2023 Yamaha deve mettere Quartararo in condizione di poter fare podio ogni gara possibilmente con Bagnaia fuori. Dove andare, tuttavia, diventa più complicato: KTM e HRC potrebbero essere destinazioni, Ducati è più complesso.
I numeri di fine stagione confermano queste impressioni.
Se lo volete vi mando il foglio di excel che ho usato per fare una statistica paranoica:
Quanti punti ogni gara ha fatto la moto ( presa come Factory, quindi versioni ufficiali e clienti ) a gara ( contando i punti e le gare fatte da ogni pilota di ogni Factory).
La statistica dice che la media punti per gara di una moto è:
Ducati 7.94
Aprilia 7.77
Suzuki 6.84
KTM 4.55
Yamaha 3.89
Honda 3.32

Se si contano i punti fatti dai piloti per Factory, risulta che ogni pilota ha raccolto a testa:
Ducati 138.44
Aprilia 111.33
KTM 91.00
Yamaha 65.40
Suzuki 65.00
Honda 44.83 ( 53.8 considerando che Bradl ha sostituito Marquez quando infortunato)
Va detto che ogni Factory in tutta la stagione ha avuto piloti:

Ducati 9
Honda 6 ( in realtà 5, considerato che Bradl ha sostituito Marquez quando era in recupero post intervento )
Yamaha 5
KTM 4
Suzuki 4
Aprilia 3

Contando anche le wild card, ogni Factory ha effettuato queste gare raccogliendo :
Ducati 157 punti 1246
Yamaha 84 punti 327
KTM 80 punti 364
Honda 81 punti 269
Aprilia 43 punti 334
Suzuki 38 punti 260

Dai numeri direi che Ducati ha avuto vita facile, considerato lo squadrone di moto portate in pista.
Aprilia è la vera rivelazione, con sole due moto sempre in gara, e tre partecipazioni di wild card, è la moto più costante.
Yamaha ha avuto un grandissimo combattente, Qartararo, che è riuscito a chiudere il mondiale al secondo posto.
Marc Marquez ha avuto una moto disastrosa, e nonostante che sia un "marziano" non può fare i miracoli.
KTM non la comprendo.
Suzuki forse ha fatto bene a ritirarsi, se il loro budget era già al limite nella stagione 2022.
I numeri sono impietosi!
Honda dovrebbe avere un bel portafoglio, ma deve cambiare mentalità.
Yamaha deve cambiare progettisti.
Aprilia spero che abbia incassato abbastanza per poter competere anche nel 2023 ad alto livello, considerato che le deroghe al regolamento sono cessate visti i risultati ottenuti.
( non so di quali deroghe Aprilia abbia beneficiato, ricordo solo un commento da parte del team manager a riguardo quando Aleix vinse una gara).
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » lun nov 14, 2022 10:02 am

dip ha scritto:
lun nov 14, 2022 12:46 am
Pike mi perdonerà se inizio io la disamina sulla stagione 2023, ma la stagione 2022 si è conclusa, e coi test di Valencia dichiarerei già iniziata le stagione 2023.
La sua mancanza di rispetto verrà punita. La condanna è un obbligo a vita a non avvicinarsi più di 30 cm da una moto con motore a scoppio. Inclusa la tua. Credo non vi sia tortura più grande per un motociclista.
Spoiler:
sto scherzando... :spinellone2:
dip ha scritto:
lun nov 14, 2022 12:46 am
Mi impegno fin da ora a non tirare in ballo piloti non in sella!
In realtà sarebbe carino parlarne, quantomeno per i non ritirati. Gli arrivi da Moto2 del 2022 hanno fatto abbastanza meh, Diggia incluso. Alcuni ne han avuto motivo (Impact Binder è stato sulla moto peggiore del mondiale), altri a mio parere erano già stati mandati a ramengo a metà anno (i due di Tech3). Ovviamente se sei spagnolo una sella arriva (vedremo se Raul Fernandez su Aprilia performerà meglio) mentre se non lo sei un calcio in cu... Superbike. Raul in ogni caso ha performato meglio di Remy nonostante sia stato fuori per 2 gare (+40% dei punti). Io ritengo che ancora in MotoGP debbano arrivare tutte le conseguenze post "operazione spegialeh" e anche il 2023 sarà... complesso.

Restando sui piloti...
pike ha scritto:
mar nov 08, 2022 2:36 pm
Nei primi 5 mesi del 2023 HRC dovrà convincere Marquez di potergli dare una moto da mondiale. Altrimenti Marc è in uscita, e sapete già dove potrebbe andare...
questa frase è stata resa falsa da Paolo Ciabatti.
Paolo Ciabatti ha scritto:Avremo un Márquez tra le nostre fila, Álex, e sono molto contento dei piloti che abbiamo, con tutto il rispetto del mondo per Fabio Quartararo e Marc. Noi abbiamo già in casa i piloti del futuro.
e pensando quadrimensionalmente, ho la percezione che in Ducati non vogliano un Rossi ter o un Lorenzo bis: un pilota che arriva con il peso dato dal contratto di essere performante e che può far passare "è colpa di Ducati se non ho vinto ancora". Penso che siano consapevoli di non saper gestire questo tipo di piloti (o deciso di non volerlo fare, in sostanza non cambia la cosa) e di continuare quanto successo negli ultimi 5 anni. Incensare un eletto, pretendere il risultato. Se non arriva, poter scegliere se incensarne un altro (in casa o da far crescere) o confermare l'eletto dell'anno prima. A Borgo Panigale sono nella rara condizione di poter tenere campionato e piloti per i (cisiamocapiti) visto che hanno un terzo della griglia e una moto da titolo. Se la cosa non v'aggrada, ringraziate i tre costruttori giapponesi, è tutto merito loro.
dip ha scritto:
mar nov 08, 2022 12:11 am
Ducati, un progetto buonissimo per tutti, ma così delicato che non è per tutti tutte le gare.
Nicola Materazzi definì la scelta del quadriturbo sulla Bugatti EB110 "Rendere difficile il facile passando attraverso l'inutile". Io non posso dire che la Desmosedici "Dall'Igna Edition" sia una pessima moto, ma di fatto è una moto che tramite la complessità ha migliorato le sue prestazioni. Turning ed agilità sono stati indotti tramite lo spreco di potenza sulle ali perchè con l'attuale modello di sviluppo della MotoGP, fare telaio e sospensioni in grado di essere d'accordo con il motore non sembra possibile. Forse un giorno si tornerà a poter fare i test, ma è più probabile che finisca prima la MotoGP.
Bezzecchi ha messo però un importante accento in questa frase
https://www.formulapassion.it/motorspor ... 39428.html
Marco Bezzecchi ha scritto:È innegabile che la moto faccia paura ma la vera differenza è che ne abbiamo di più in pista. È questo il grande vantaggio, più ancora di avere semplicemente un motore potente e una competitività elevata all’ennesima potenza. In MotoGP tutte le moto sono valide e ognuna ha i suoi punti di forza, ma noi rispetto agli altri abbiamo in più la possibilità di studiare e guardare una notevole molteplicità di dati.
Ducati con otto moto in pista e con gli ingegneri propri nei box altrui ha almeno il doppio dei dati quest'anno rispetto ad Honda e Yamaha; Iwata il prossimo anno avrà un quarto dei dati, con due sole moto.
Ducati è nella condizione di poter fare test durante i weekend di gara, sparpagliando componenti tra tre team e raccogliendo info sugli stessi. Secondo qualcuno Martin si è trovato a "sparire" dalle posizioni di vetta perchè gli han rifilato un'altra forcella; tornando alla precedente, stranamente Martin è tornato "piuttosto forte". Pezzo sperimentale da sgrossare? Sono solo ipotesi ed illazioni.
dip ha scritto:
mar nov 08, 2022 12:11 am
Aprilia ha fatto brillare Aleix e risorgere Maverick. Per poi farli sparire nel finale di stagione.
Per me Aprilia ha fermato le spese del 2022 per spostare budget verso il 2023 e lo ha fatto quando ha avuto in mano RNF, cioè qualcuno che pagasse per quelle moto. Assen secondo me è stata la sliding door, il momento in cui almeno a livello dirigenziale Aprilia ha detto "ok, abbiamo portato a casa quanto occorre, non si pesta più sul gas"; team e piloti avevano ancora inerzia, ma ad un certo punto non è più bastata per restare davanti ad altre Ducati, fino a retrocedere nelle ultime 4 gare.
dip ha scritto:
mar nov 08, 2022 12:11 am
Honda, bacchettata da MM perché carente di affidabilità ( espresso con altre parole, più crude!)
Honda ha un problema di sviluppo da anni, un problema che Marquez ha coperto dal 2017 in poi. La moto è costantemente peggiorata come prestazioni, al punto tale che una volta sparito Marc son quasi spariti i podi e certamente sparite le vittorie. Ingegneri? Pilota tester? Qualità di dati raccolti? Qualità di comunicazione?
Honda oggi deve fare quanto Yamaha ha fatto nel 2003/2004: trasformare le indicazioni di un pilota in un metodo di sviluppo per fare una moto performante ed adatta ad abbastanza piloti. Perchè tutti quelli che dicono "fate una moto su Marquez" si scordano che in 3-4 anni Marc Marquez probabilmente non correrà più per il titolo o forse non correrà affatto. Poi c'è sempre la domanda de "cosa cavolo succederà in MotoGP", ma finiremo troppo al largo...
Honda vuole vincere? Honda vuole restare in MotoGP?
dip ha scritto:
mar nov 08, 2022 12:11 am
Yamaha deve cambiare progettisti
Yamaha deve dimostrare a Quartararo di voler restare in MotoGP e di voler vincere.
A meno di pretattica fatta da Iwata, memore di quanto successo nel 2004 quando tennero le carte coperte sul valore della nuova M1, Yamaha si trova nella duplice brutta situazione di avere il minor numero di moto in griglia rispetto ai concorrenti (Yamaha 2023 is Suzuki or Aprilia 2022) con l'aggravante di avere un possibile plurivincitore di titoli ai box. Se si trattasse di una gara di scalata, non solo parte più in basso di 400mt di altitudine, ma è pure zavorrata.
I 5 mesi (di stagione, non dell'anno) restano, ma sono raddoppiate le condizioni da soddisfare perchè Fabio resti in blu. E le frasi di Ciabatti, almeno ad ora, tolgono Ducati come destinazione per la sua fuga.

KTM è il più grosso punto interrogativo. Hanno fatto ottimi exploit (3 podi per Binder, 2 vittorie per Oliveira) ma hanno anche pescato jolly. Può semplicemente essere che la pattuglia Ducati sia andata complessivamente più forte e li abbia spinti più in basso. Si racconta di un Pol Espargarò entusiasta della moto, almeno nelle reazioni emotive (non può rilasciare dichiarazioni in quanto ancora sotto contratto con HRC e relativi sponsor), vorrei ricordare che Pol è stato entusiasta della RC213V di inizio anno, quindi "meh".
Ad ora, KTM sembra avere il miglior collaudatore tra i costruttori, anche se nei risultati sembra scritto che Michele Pirro is the best. Ma ha anche 35 anni ormai.

A metà novembre 2022, Il 2023 sembra l'anno che dirà se i giapponesi vogliono restare in MotoGP o no. Perchè battere un connazionale, specialmente in giappone, è qualcosa per cui competere, anche rubando soldi con gli sponsor.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da Aspes125yuma » lun nov 14, 2022 1:25 pm

Marc Marquez non lo vorrei nemmeno se me lo regalassero, fossi un dirigente Ducati Corse.
Oddio, anche Alex...
Ma perlomeno il fratellino è ancora abbastanza integro.
Ma che ti vuoi firmare...🤦🏻‍♂️

dip
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » mar nov 15, 2022 12:48 am

Marc lo vorrei in squadra, ma non farei una moto cucita addosso solo per lui.
Non perchè ha avuto abbastanza interventi pesanti, ma perchè nel mondiale 2023 avrà 30 anni.
E' ancora un combattente, ha una voglia di vincere che pochi prima di lui hanno avuto, può essere ancora in grado di dire la sua, e di vincere molto ancora, ma qualunque Factory ( che non sia Ducati ) non può pensare di emergere se punta tutto solo su di lui.

Anzi, forse non lo vorrei in squadra, nemmeno in Ducati, se non cambia mentalità.
Certamente è il migliore, almeno così dicono i titoli vinti, ma le moto evolvono.

Stoner è stato una cometa, è arrivato in Ducati ed ha vinto, ma era il 2007, e in un articolo letto per caso su internet ( mi sembra La Gazzetta...non lo troverò mai più ) già si lamentava per la troppa elettronica. Nella stessa intervista ha dichiarato che , anche se Ducati nel 2022 avesse vinto ( tutto) avrebbe sempre e comunque fatto una moto sbagliata, troppo sofisticata con tutta l'elettronica da gestire. ( mi sembra di sentire me stesso...ma io non devo vincere un mondiale, voglio solo godere della mia moto!)

Rossi, e anche Capirossi, furono dei combattenti, Loris con meno risultati.
Entrambi con qualche anno in più di Stoner ( 6 e 12 ).
Il declino ( per modo di dire...) di Loris non c'è mai stato, bravo pilota, combattente da gara, ma mai da mondiale.
Il declino ( per modo di dire ) di Rossi è avvenuto qualche anno dopo il mondiale vinto da Stoner-Ducati.
E' iniziato quando è passato in Ducati,nel 2011, nel momento in cui la messa a punto non era tanto di sospensioni e carburazione, ma di gestione elettronica del motore. Declino per modo di dire, in quanto tre secondi posti nel mondiale in Yamaha non sono proprio da buttare via...Mondiali vinti da due ragazzini leggermente più giovani ( 35 contro 21 - 36 contro 28 - 37 contro 23
In Ducati c'era (forse?) troppa gestione elettronica da capire, o alla quale doversi adattare, in Yamaha probabilmente meno.

In base a questo penso che per una Factory puntare tutto su un solo pilota combattente, non più giovanissimo anche se il più titolato in pista, non è la scelta più sicura, specialmente per una Casa produttrice che vende numeri da capogiro.
Anche perchè ( se non diventa un poco più umile, nonostante i titoli vinti ) potrebbe comportarsi da prima donna capricciosa.
Certamente che se la moto non va neanche a spingere, ha diritto a far presente la cosa ai progettisti!
Ma DEVE adattarsi alla moto, se questa è migliore o paragonabile alle concorrenti, MA diversa da quella con cui ha dominato nel passato.

Detto questo, e visti i numeri, Ducati Ufficiale penso faccia bene a puntare su due onesti lavoratori che si impegnano a fondo per capire la moto, mantenendo alle proprie dipendenze i team satelliti/collaudatori.

I giapponesi rimasti dovranno tirare fuori due moto stravolte in poco tempo, e trovare onesti lavoratori che si impegnino a fondo per sfruttare al meglio il mezzo.
Questa sarà la sfida più importante e difficile per la stagione 2023.

Aprilia, spero che non sia stata solo una brillante cometa nel cielo del 2022, ma che rimanga una stella fissa. Dipende da quale budget ha a disposizione.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » mar nov 15, 2022 12:59 am

Marc Marquez ha tre timer.
Uno visibile, per quanto non si sa quando scadrà precisamente, la sua età. Diciamo che solo il cronometro riesce a dire finchè va abbastanza forte.
Uno occulto che è possibile far scattare con un urto. La diplopia. Se ricordo correttamente, si parla di quarta o quinta volta che accade e di cui è conosciuto l'avvenimento. Ogni volta potrebbe essere l'ultima o quella che costringe a fare qualcosa che conclude la sua carriera di pilota professionista.
Uno completamente interno e personale: la sua fame di vittoria. Marquez ha battuto in pista Rossi, lo ha fatto ritirare, ma ha ancora un titolo mondiale in meno. Per come la vedo io, 10 è il numero che Marc vuole raggiungere.

Il titolo mondiale è l'unico obiettivo di Marquez. Al primo anno in cui sarà cosciente di non poterlo raggiungere sarà la fine della sua carriera.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da Aspes125yuma » mar nov 15, 2022 10:22 am

Certe cadute e certi danni fisici secondo me lasciano nel polso tre-quattro decimi. Ma nonostante questi, è ancora il numero uno indiscusso. Su una Ducati non so quanto potrebbe fare vedere la sua guida istintiva ed esplosiva, non credo la ciclistica ed il telaio Ducati glielo permetterebbero.
Ma il dubbio più grande ce l'ho sulla diplopia, perché quella è più che una spada di Damocle, è una condizione pronta a presentarsi in qualsiasi momento.
Certo, con la Ducati probabilmente cadrebbe meno che con la Honda, data l'estrema configurazione della moto giapponese; ma essendo pur sempre su due ruote, non ne può certo essere immune.
Qualche anno fa, prendere Marc avrebbe avuto un senso; oggi, spiace, ma non più.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » mar nov 15, 2022 1:13 pm

pike ha scritto:...
Il titolo mondiale è l'unico obiettivo di Marquez. Al primo anno in cui sarà cosciente di non poterlo raggiungere sarà la fine della sua carriera.
Non lo so...
Caratterialmente ( come pilota) vedo Marquez più simile a Rossi che a Stoner.
Finché c'è sella, c'è speranza.

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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » gio nov 17, 2022 8:48 pm

In geometria ci vogliono tre punti per definire un piano. Ecco.. Togliendo il talento, elevato per tutti e tre (e secondo me per Stoner una puntina in più degli altri) 'sti ceffi manco sullo stesso piano si riescono a mettere.
Stoner: istintivo, sensibilissimo, semisporco, focalizzato. Ma dal punto di vista del savoire faire con la tecnica e la comunicazione, uno scalino sotto. Orgoglioso in modo scioccante, stando a quanto raccontato odiava che fosse presente l'elettronica in quanto a suo parere dava un vantaggio ai suoi avversari che non erano dotati come lui sulla sensibilità e sul controllo.
Rossi: preciso, pulito, giocatore di gatto col topo, tattico a livelli stratosferici, efficace rompipalle con gli avversari, poco lavoratore (specie nella prima parte di carriera) ed estremamente efficace come comunicatore, sia dentro al team che fuori. Per certi versi il più completo dei tre, per altri tuttavia inferiore agli altri 2.
Marquez: aggressivo, bullo, spericolato, pieno oltre ogni limite della fiducia in sè, non sporco quanto Stoner ma un aizzatore di moto, in grado di farle imbizzarrire senza per forza farle (e farsi) decollare, funambolo, metodico. In termini di arroganza forse è la somma di Rossi e Stoner. In termini di "drive" il più compatto e rullo compressore. Ripeto: ne parliamo ancora come probabilmente il pilota più forte in pista nonostante 4 operazioni all'omero destro, problemi ad entrambe le spalle, più episodi di diplopia e gare vinte con un omero deviato forse di oltre 30°. Stoner e Rossi dagli infortuni sono stati molto, molto più condizionati...

Dal pippone alla sintesi: Marquez è già il pilota più forte dal 2010 ad oggi. Ha fatto ritirare Pedrosa, Rossi, Dovizioso, Lorenzo. Secondo me: Marc punta a battere Rossi, al 9 e al 10 titolo; se non può arrivare a giocare per quelli, non ha motivo di scendere ancora in pista, non ha più nulla da dimostrare al resto del mondo se non che è stato più forte di Valentino Rossi.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » ven dic 02, 2022 11:58 pm

E inseriamo nomi e cognomi. Dei piloti li sappiamo già, ci mettiamo i tecnici.

Codice: Seleziona tutto

Team            Pilota                Capo tecnico
Ducati          Pecco Bagnaia         Cristian Gabarrini
                Enea Bastianini       Marco Rigamonti
KTM             Brad Binder           Andrés Madrid
                Jack Miller           Christian Pupulin
Aprilia         Aleix Espargaró       Antonio Jiménez
                Maverick Viñales      Jose Manuel Cazeaux
Pramac          Johann Zarco          Massimo Branchini
                Jorge Martín          Daniele Romagnoli
Yamaha          Fabio Quartararo      Diego Gubellini
                Franco Morbidelli     Patrick Primmer
Gresini         Alex Márquez          Donatello Giovanotti
                Fabio Di Giannantonio Frankie Carchedi
VR46            Luca Marini           David Muñoz
                Marco Bezzecchi       Matteo Flamigni
HRC             Marc Márquez          Santi Hernández
                Joan Mir              Ramon Aurín
LCR             Alex Rins             Christophe Bourguignon
                Takaaki Nakagami      Giacomo Guidotti
RNF - Aprilia   Miguel Oliveira       Giovanni Mattarollo
                Raúl Fernández        Noe Herrera
Tech3           Pol Espargaró         Paul Trevathan
                Augusto Fernández     Alex Merhand
Le cose che so: Munoz e Hernandez sono stati a contatto con Rossi, il secondo era il sospensionista HRC dei due titoli MotoGP. E uno di quelli che non ha abbandonato Honda. Diggia, Bastianini, Vinales, Morbidelli, Zarco hanno cambiato capotecnico, per quanto senza cambiare moto (e Bastianini è l'unico che ha cambiato team qui). Tra l'altro, Diggia "cede" a Alex Marquez il tecnico, per prendere un ex-suzuki; anche Vinales acquista un ex-suzuki, nello specifico il suo precedente capotecnico. Bastianini riceve "al posto" di Giribuola (transfugo in KTM ma non come capo ingegnere per i piloti) il tecnico che ha seguito Zarco. Mi domando se gireranno ad Enea il lavoro "sgrossa & collauda" che si racconta fosse tra le incombenze di Johann.
Pramac così perdendo Rigamonti, scippa ad Augusto Fernandez l'ingegnere, acchiappandosi Branchini. Magari a Zarco ora tocca sgrossare l'ingegnere, a debutto in MotoGP?
Chi atterra su Honda si ciuccia i tecnici residenti, così come chi ci resta.
Miller scippa a Ducati Pupulin portandolo in arancio, Pol torna al vecchio ingegnere dei suoi giorni arancio, Oliveira prende il tecnico 2022 di Vinales, Fernandez ritrova il suo tecnico Moto2 del 2021.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » sab dic 03, 2022 9:56 pm

Visto che non è una figura di poco conto, tendo ad avere l'impressione che qualcuno di quei piloti farà un discreto balzo avanti l'anno prossimo, leggendo i nomi di chi gli starà a fianco...
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Messaggio da pike » sab dic 03, 2022 10:05 pm

Se non citi i nomi... stai a lancià il sasso senza mostrar la mano.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » sab dic 03, 2022 11:03 pm

pike ha scritto:Se non citi i nomi... stai a lancià il sasso senza mostrar la mano.
Ne sparo uno, secco: vinales.
ho idea che Cazeaux lo faccia tornare a essere un pelo più lucido e competivo.

aspettative buonine anche su marquez2.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » sab dic 03, 2022 11:12 pm

Io per Vinales ho veramente fiducia zero. Ha fatto 4-5 gare "meglio", poi è sparito, ma non so quanto possa essere dipeso da aprilia.
Alex Marquez è lì per lo stesso motivo di Marini, ma con un mondiale Moto2 in più.

Mi aspetto un cambio di marcia da Pol, Diggia e un esordio importante di Fernandez. Bastianini potrebbe involvere per almeno un terzo o più della stagione.
Grossi punti di domanda per tutti i piloti KTM, dovrebbe essere insieme ad Honda la moto che più cambierà. Yamaha invece mi aspetto s'evolva, mentre mi spiace scriverlo, ma Morbido ha 5 gare per far cambiare idea su di sè.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » mar dic 06, 2022 11:13 pm

DucAudi farà ancora incetta di punti, con lo squadrone di moto in pista.

Sommando tutto, riguardo ai piazzamenti dei piloti il mondiale 2023 sembra essere ancor più imprevedibile del mondiale appena concluso.

Bagnaia potrebbe riconfermarsi campione, se rimane lucido in tute le gare ma ha a che fare col ragionier Bastianini come compagno.
Se Aprilia avrà ancora un buon budget, Aleix lo penso sul podio spesso a contendere il titolo ai due Ducati uficiali.
Marc non so, dipende da Honda cosa vuole fare con le moto.
Così come per Quartararo, molto dipende dalla Yamaha. Potrebbe anche essere che dopo anni di progetti sbagliati, abbiano finalmente capito in che direzione muoversi.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » gio dic 08, 2022 12:32 am

E' una ipotesi assolutamente plausibile, almeno per il carrello di moto che ha Ducati in griglia. E penso che da vincente per tre anni di fila del titolo costruttori, titolare del titolo piloti e detentrice di 3 piloti dei primi 5 di quest'ultima classifica, Ducati farà maggiore pressione a Dorna.

Per assurdo, Yamaha non ha fatto progetti "sbagliati", ma ha portato materiale "insufficiente", almeno come combinazione tra prestazioni e le gomme che Michelin ha fornito durante il 2022. Solo che per il 2023 Yamaha ha un grosso svantaggio in peggio del 2022. Se per la stagione appena conclusa Yamaha aveva pochi dati e circa il 75% non particolarmente significativo (tra Dovizioso, ImpactBinder, Morbiassente, il più significativo come dati è stato... Crutchlow, nonostante l'acciaccatura), per il 2023 se Morbidelli non fa un solido cambio di marcia è.. il team con meno chilometri possibili in pista per studiare assetti ed eliminare combinazioni non performanti. Ingegneri e piloti dovranno scommettere ancora più spesso che durante lo scorso anno per centrare un assetto corretto della moto, con il pseudo-vantaggio delle sprint race: se è vero che cannare un assetto al sabato farà guadagnare più punti agli avversari delle semplici qualifiche, il fare una gara lunga la metà di quella di domenica permetterà di avere la scommessa al sabato e correggere alla mattina dopo (se il pilota non lancia alle ortiche moto ed integrità fisica).

Aprilia ha fatto double up sui dati. Per il primo terzo di stagione RNF non servirà quasi a nulla, ma a partire da Le Mans (se va molto bene) o dal Sachsenring (se va normalmente), RNF potrà produrre quello che Aprilia lo scorso anno non poteva avere

E infine l'arroganza alata, HRC. Da un lato, è la struttura più quadrata dopo Ducati, sia tecnicamente che politicamente (tra un po' Cecchinello è solo l'agente di commercio per gli sponsor... ok, non è così, però in ogni caso ora i piloti di LCR sono piloti scelti da Honda). Dall'altro è ancora più sul fil di spada che Yamaha, perchè ai box ha uno 'zzato come sette milioni di vespe che vuole una moto forte, vuole vincere il mondiale e... ha finito del tutto i compagni di squadra divano. Per molti Mir e Rins non vincerebbero manco un prosciutto alla sagra di paese, ma rispetto a Pol Espargaro ed Alex Marquez a mio parere sono più talentuosi, più performanti, più lavoratori e sanno che cosa significa "usare il manubrio" per un team ufficiale. Ok, come Yamaha sono ad un passo dal perdere la punta di diamante del marchio. Solo che Fabio il prossimo anno ne fa 24, Marquez 30 ed è ben più acciacciato e "a rischio" del francese. Marc ha il bottone "Win, NOW!" tenuto premuto. Ed è pronto a fare fuori ogni cosa che pensa glielo possa impedire. HRC inclusa.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » sab dic 10, 2022 6:35 pm

Da quanto capisco da questa intervista, MM93 è vecchio per le moto odierne.

https://www.facebook.com/story.php?stor ... 8447176650
la spiegazione è di Marc Marquez: «Nelle prestazioni adesso influiscono il telaio e l’aerodinamica, a causa di tutti gli aggeggi che si stanno mettendo su queste moto; ma tutto viene coordinato da una gestione elettronica che sta cambiando tanto, di nuovo. Dal punto di vista del pilota, ora deve cambiare la tecnica di guida in curva, perché le moto con queste configurazioni particolari vanno guidate in modo diverso. E le gomme vanno di pari passo, in questa evoluzione. Quindi le moto hanno una diversa percorrenza della curva. E cambiano i punti di staccata e soprattutto l’ingresso in curva, che sono due fattori fondamentali.
Prima in certe curve bisognava far girare la moto con il corpo, oltre che col gas, derapando e controllando, mentre adesso bisogna affidarsi molto di più all'elettronica... Quando dico che la moto adesso fa più la differenza di prima rispetto al pilota, parlo di certi dettagli come il controllo della gomma: l’aerodinamica odierna rende le moto più pesanti nelle manovre, quindi la moto è più stabile in frenata. E se si fa scivolare troppo il pneumatico posteriore adesso non perde il suo effetto, come accadeva una volta. Quindi oggi la sensibilità del pilota, quando gestisce il comando del gas, è meno importante».
Marc Marquez. Tratto da Sole Rosso
Ultima modifica di dip il sab dic 10, 2022 11:13 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da sniper765 » sab dic 10, 2022 8:41 pm

Personalmente credo che sia più una questione di fisico (ok, quindi forse anche di età, di rimando). MM93 non è al top della sua forma causa problemi di salute pregressi; e ci metto la somma di tutto, compresa infezione post-intervento che si è portato appresso per mesi. Forse, e dico forse, recuperando una forma fisica ottimale potrebbe in parte compensare l'età che avanza.

Dal lato invece della guida/gestione delle moto il mio pensiero rimane lo stesso da un po' di tempo a questa parte: va bene il progresso, ma dovrebbero essere eliminate le appendici aerodinamiche (con un regolamento studiato bene, perché poi arrivano i furbi e le integrano dentro alla carena come la attuale cbr1000rr) ed eliminati gli accrocchi schiaccia/alza/abbassa. Almeno questi due punti come basi di partenza.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » sab dic 10, 2022 9:46 pm

Ogni avanzamento tecnico si porta dietro detrattori.
Quando si passò ai 2 tempi per le 500, che non erano più vere moto.
Quando si tornò ai 4 tempi, non erano più vere moto visto che erano così facili.
Quando si avanzò con le gomme seguendo le richieste dei costruttori, e le gare erano pallose.
Quando si passò al monogomma, che così non c'era più competizione.
Quando si migliorò l'elettronica, che poi tutto era troppo perfetto.
Quando si tornò indietro con l'elettronica, che poi dopo non funzionava più niente.
Quando apparvero le ali, che snaturavano la moto.
Quando si passò alle... sospensioni attive. Che di fatto questo sono gli abbassatori, per quanto a comando manuale.
E poi quando si iniziò a poggiare il ginocchio a terra? :-)

O la MotoGP è il pinnacolo della tecnologia applicata alle moto. O diventa un glorificato semi-monomarca come la Moto2. O diventa una serie a limitato scarto tecnologico come la Moto3. O diventa come la Superbike, con il prodotto derivato dalla serie. Tutte e 4 le formule tecniche sono possedute da Bridgepoint. Se non ci sono abbastanza profitti, non resta abbastanza grande, non ci sono abbastanza aziende interessate ad esserci... come la GP500, anche MotoGP smetterà. Dorna continua a mantenere registrato il marchio Moto1.

Credo di dire qualcosa di ovvio: MotoGP come tutte le competizioni di prototipi non so quanti lustri hanno davanti. Senza l'europa, non c'è una certa fetta di pubblico. Senza i costruttori, non c'è una fetta di schieramento. E senza travaso dalla MotoGP alla produzione, non c'è motivo di andare avanti a fare prototipi. Ducati ha già il piede nella staffa della MotoE.

Tornando alle parole di Marquez, diverso il tono, ma la sostanza mi sembra quella di Casey Stoner: con questo strumento si sente meno in grado di fare la differenza. Marc ha 2-3 anni per poter puntare a diventare il più titolato pilota post 2000 e più titolato di Rossi. 4 se Honda riesce a fare una moto seriamente superiore alle altre, ed ha la capacità tecnologica e finanziaria per farlo, ma ha anche pagato pacchi di soldi fitti per la F1. Sono due realtà che hanno stoppini su entrambi il lati...
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da dip » sab dic 10, 2022 11:57 pm

Leggendo le ultime ( sul forum ) dichiarazioni riportate da MM mi sembra di ripassare una storia già scritta.
Storia vissuta da due Campioni del Mondo ritirati.
Più o mento con le stesse parole ( ma non ritrovo più l'intervista ) di un Campione del Mondo su Ducati (citato da Pike), e con gli stessi fatti di un Campione del Mondo che su Ducati non è andato oltre al sesto posto Mondiale.

La competizione evolve, i progettisti evolvono i motori e i telai, i gommisti e gli elettronici devono far evolvere pneumatici e centraline.
I Campioni possono evolvere ed evolvono, ma i margini di evoluzione sono molto inferiori rispetto a quanto possibile al tavolo da disegno.
Non è possibile riprogettare un essere umano.

Lasciando fuori dai discorsi gli infortuni, Marc deve adattarsi alle nuove tecniche di guida necessarie per poter utilizzare le nuove tecnologie presenti sulle moto.
Moto che è per il prossimo anno Honda ( da migliorare ) , ma anche se fosse Ducati o Aprilia DEVE abituarsi al nuovo stile di guida necessario.
Siccome la sfiga ci vede benissimo, Marc per via dell'infortunio e complicazioni avvenute, ha perso due anni di evoluzione.
Due anni che toglierei dalla previsione di Pike, previsione che ha valore solo se Honda tira fuori dal laboratorio alchemico La Moto Perfetta.

Abbiamo ancora quindici settimane per fare le nostre previsioni da bar, dopodiché la parola va alle piste.

Detto questo, concludo con quello che sarebbe il giusto saluto al Campione che si ritira quando si rende conto di essere ormai "solamente" un Pilota di Motomondiale:

"La luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy"
(cit.: Blade Runner)
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Re: MotoGP 2023 - Anno uno?

Messaggio da pike » dom dic 11, 2022 12:17 am

dip ha scritto:
sab dic 10, 2022 11:57 pm
Più o mento con le stesse parole ( ma non ritrovo più l'intervista ) di un Campione del Mondo su Ducati (citato da Pike), e con gli stessi fatti di un Campione del Mondo che su Ducati non è andato oltre al sesto posto Mondiale.
Oh beh. Per quelle del pesarese non so se ti riferisca a quelle citate qui
Per Stoner... sono citazioni, principalmente.
dip ha scritto:
sab dic 10, 2022 11:57 pm
Non è possibile riprogettare un essere umano.
E ci sono stati molti altri ottimi piloti diventati pippe perchè non erano più adatti alla moto che avevano sotto al sedere.
Melandri, una volta senza avantreno che si attendeva s'è allarvato (contro Stoner in Ducati). Poi ci sono anche altre storie sulla sua capacità di tener la testa lì. Marco come talento non ha mai scherzato un dolce prepuzio umano.
Ben Spies. Annichilito dal duecentocinquantismo di Lorenzo trasportato in Yamaha.
Jorge Lorenzo. Prima motivo per creare problemi a Rossi. Poi autotoltosi da Yamaha per dimostrare che era forte. 14 mesi non esattamente scintillanti in Ducati, poi un finale di stagione ottimo ma insufficiente sia per restare che per far vincere Dovizioso. E infine l'accartocciamento dell'integrità fisica su HRC.

La cosa più divertente e folle di questo è che abbiamo criticato in tanti Vinales per aver detto una cosa vera, ma dalla bocca di uno che più o meno ha fatto il Melandri, ma con sfiga e infortuni in meno.
Cioè che la moto si deve adattare a lui, e solo quando se la sentirà adatta riuscirà ad esprimere il suo vero potenziale. Più o meno quanto successo per piloti di cui avevamo più stima...

dip ha scritto:
sab dic 10, 2022 11:57 pm
"La luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy"
(cit.: Blade Runner)
Tyrell, il deus ex machina dell'azienda che produceva gli androidi... ops... Replicanti, citando Scott ;)
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