Proverò a correggere gli errori( che evidenzio in rosso).
Premessa 1:
Il generatore genera una tensione alternata trifase.
Animazione di cui ringrazio l'autore su Wikipedia.
Dal manuale sappiamo che il generatore in buone condizioni DEVE generare almeno 70V alternati per ogni fase. Significa che la tensione passa con un andamento ad onda
sinusoidale da 0 a + 100V ( di picco ) a 0 a -100V ( di picco ) a 0 ( e fintanto che il motore gira questo andamento si ripete ).
Premessa 2:
Nei regolatori
SHUNT semplici ed economici di serie sulle nostre moto e sulle moto donatrici, i componenti attivi (SCR o Mosfet) si comportano da interruttori controllati che "
chiudono il circuito" ovvero fanno passare corrente
quando la
TENSIONE del generatore
SUPERA la massima tensione prevista in uscita per alimentare gli utilizzatori, cioè la tensione che ricarica la batteria e fa funzionare tutti i dispositivi elettrici ( fari, centralina e cruscotto ) della moto. ( intorno ai 14.5V continui )
Quando vengono comandati, fanno si che la corrente prodotta dal generatore circoli solo sul generatore stesso anziché sugli utilizzatori.
Questo principio è forse il più difficile da comprendere, ovvero
per regolare la tensione di carica della batteria NON faccio circolare corrente nella batteria togliendo tensione in uscita del regolatore.
flows1719 ha scritto:
Certo che il circuito viene chiuso, intendevo dire che un regolatore di tipo SCR scalda di più perché lascia passare corrente mentre passa da chiuso a aperto e viceversa, a differenza del MOSFET.
Nel componente attivo ( Mosfet o SCR ) circola corrente quando viene comandato cioè quando chiude il circuito".
Il passaggio fra interdizione e conduzione ( come semplifica il da te citato forum in lingua inglese "apre la porta" ) in un SCR è meno veloce e meno preciso che in un Mosfet, questo significa che l'SCR presenta un valore di resistenza interna ( che si oppone alla circolazione della corrente ) e un valore di tensione ai suoi capi che vanno dal loro massimo al loro minimo più lentamente che in un Mosfet,
E nel Mosfet la tensione minima ai suoi capi è inferiore rispetto all'SCR. Questo significa che la potenza dissipata in
CALORE da un regolatore a SCR è maggiore rispetto ad un regolatore a Mosfet.
flows1719 ha scritto:Quindi è proprio perché il regolatore di tensione SCR "consuma" corrente mentre chiude/apre il circuito che lo statore si ritrova con meno corrente da dissipare. Ho capito bene?
Il regolatore "consuma" la corrente del generatore quando l'SCR/Mosfet viene comandato per impedire che la tensione in uscita vada oltre al valore massimo previsto, quindi per una parte temporale rilevante della sinusoide, più volte ogni giro del motore. in questa situazione il generatore si trova a dover erogare la sua massima corrente ogni volta che i componenti attivi limitano la tensione in uscita.
flows1719 ha scritto:Effettivamente tutto il calore prodotto da un regolatore SHUNT SCR deve pur provenire da qualcosa (seguendo il principio che nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma).
Il calore proviene dalla tensione prodotta dal generatore e dalla corrente erogata sempre dal generatore.
flows1719 ha scritto:
Questo mi è chiaro. A mio avviso, la domanda che toglierebbe ogni dubbio è:
Siamo sicuri che la potenza dissipata dal regolatore di tensione SHUNT di tipo SCR sia rilevante o, più precisamente, sia tale da riuscire a sgravare sensibilmente lo statore dal suo compito di smaltire l'elettricità in eccesso?
Lo statore del generatore continua sempre e comunque a generare tensione.
NON è il generatore ( gli avvolgimenti dello statore ) che "smaltisce" l'energia in eccesso. Il generatore "produce" sempre.
E basta!
flows1719 ha scritto:
Perché in altri forum stranieri ho trovato alcuni che sostenevano che è vero che il tipo SCR smaltisce più elettricità rispetto al MOSFET, ma questa differenza è infinitesimale. Effettivamente, andando di logica, la capacità di dissipazione di qualche diodo o altro dentro il regolatore di tensione non può che essere irrisoria in rapporto al lavoro che deve comunque fare lo statore.
Cosa ne pensi riguardo questa domanda? Ho centrato il punto o sto continuando a sbagliare?
Il tipo ad SCR dissipa più potenza, ovvero scalda di più ( e per questo motivo è più soggetto a guastarsi ). In linea teorica la differenza è minima, comunque come "ricambio" mettiamo sempre dei regolatori progettati per gestire potenze superiori al modello di serie, anche se a Mosfet.
L'errore grave (guardando l'aspetto tecnico ) riguarda l'affermazione sulla capacità di dissipazione dei componenti del regolatore.
I componenti attivi che limitano la tensione cortocircuitando i poli del generatore devono poter dissipare praticamente
TUTTA la potenza prodotta dal generatore.
I diodi del circuito raddrizzatore devono sopportare
TUTTA la corrente assorbibile dagli utilizzatori e dalla batteria in carica. Senza fare alcun calcolo almeno 15 ampere. E non è subito poco!
Inoltre devono ( dovrebbero...) essere scelti per avere margine di sicurezza rispetto ai massimi valori di tensione e corrente del generatore, e una capacità di dissipazione del calore maggiore rispetto a quella massima calcolabile in base al generatore.
Purtroppo nella prima serie non è così...Altrimenti non saremmo qui a scriverne.
flows1719 ha scritto:PS: con regolatori OPEN intendi i SERIE?
Shindengen li chiama così, i regolatori del tipo SERIE.
Postulato:
Per come
penso sia progettato il generatore, ovvero per lavorare con dei regolatori SHUNT,
NON metterei mai un regolatore serie.
Qui si aprirebbe un altro capitolo bello peso riguardo ai regolatori di tensione tipo SWITCHING STEP DOWN. ( che mi eviterei bene dal trattare, grazie!)
Buonanotte a tutti...
(edit: in prima battuta scrissi "per come è progettato".
MA non sono in grado di sapere come esso sia progettato.
L'espressione corretta è "per come penso sia progettato"")