Le (dis)avventure di un motorista
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Le (dis)avventure di un motorista
Come promesso... per chi ha tempo da perdere, vi racconto cosa vuol dire per qualcuno che i motori li deve fare per metterli sul mercato rispettando normative, regole di business, requisiti di sicurezza e target interni quando interviene un cambio di normativa
Le (dis)avventure di un motorista - Parte 1 - Le regole del gioco
Il gioco inizia quando in un mercato X a piacere, che sia l'Europa, Nord o Sud America, Giappone, o ovunque venga venduto un veicolo, il legislatore decide di cambiare le regole del gioco. E a questo punto, parafrasando, la prima domanda che viene in mente a chi deve fare qualcosa è "e mo' questi dove vogliono andare a parare?" E la risposta non è mai banale, semplicemente perchè i tempi di sviluppo di un propulsore spesso sono ben più lunghi di quelli entro i quali, una volta congelata la normativa, questa entrerà in vigore. Quindi si iniziano a fare ipotesi... ragionate, ponderate, valutate, scegliendo scenari più o meno favorevoli... e si spera di non aver sbagliato troppo. Perché se c'è una cosa certa, è che nei processi di sviluppo qualcosa di sbaglia sempre. L'importante è avere modo di riprendere gli errori...
Poi, visto che l'onniscenza è fuori dalla portata di tutti, quel che si fa è confrontarsi con alcune società, che di lavoro cercando di capire cosa sarà il futuro (come il mago Otelma, ma più costosi) e i "colleghi". Quindi sì, le varie case si riuniscono, si confrontano, e quando serve capita che vadano dal legislatore a dire "Carissimo, bellissimo quello che vuoi fare, ma se vuoi fare proprio tutto tutto così, noi non ce la facciamo e chiudiamo. Perché, fino a prova contraria, nessuno è riuscito a creare il moto perpetuo, o anche solo dimostrare che Carnot avesse torto. Quindi, che ne dici se invece di fare X facciamo X meno un po', che è comunque meglio dell'Y di oggi?". E dopo questa contrattazione, che messa giù così sembra da mercato del pesce, ma che spesso ha come conseguenza la possibilità di esistenza in vita di società, stabilimenti, indotti e persone che lavorano, spesso si trova un accordo. Si badi, non sempre, ma spesso. E quindi si prega di aver fatto le scelte giuste nelle fasi precedenti.
Sì, perché nelle fasi precedenti gli enti tecnici non è che stiano a prendere il sole o a giocare a ping pong, ma sempre discutendo con altri Otelma di cui sopra, cercano di capire se quel che c'è in casa può andare bene per il futuro che l'attende, se c'è qualcosa da modificare, o se bisogna dire addio a quel motore tanto carino e tanto simpatico di cui conoscevi vita morte e miracoli per farne uno tutto nuovo partendo da un foglio bianco... o quasi. Ma di questo parleremo nella Parte 2.
Intanto, qualcun altro nella compagnia, va dal gran capo che detiene i cordoni della borsa per informarlo dei cambiamenti di cui sopra. Il dialogo funziona più o meno così:
Funzionario X a piacere: "Ciao capo, sai che arriva una nuova norma emissioni?"
Capo: "Ciao il dolce prepuzio umano. Ma non l'avevamo appena fatta?"
Funz: "Beh, appena, saranno 5 anni..."
Capo: "E mi vuoi dire che dopo 5 anni dobbiamo cambiare qualcosa?"
Funz: "Eh... beh... sì"
Capo: "E quanto costerebbe"
Funz: "Mah, insomma, confrontandoci, facendo due stime..."
Capo: "Troppo"
Funz: "Ma io non ho ancora detto la cifra..."
Capo: "Lo so, ma è troppo. Rifai i conti, ottimizza, vedi tu, ma devi tagliare i costi almeno del 20%. Ci vediamo tra un mese. Ciao"
[Continua... forse]
Le (dis)avventure di un motorista - Parte 1 - Le regole del gioco
Il gioco inizia quando in un mercato X a piacere, che sia l'Europa, Nord o Sud America, Giappone, o ovunque venga venduto un veicolo, il legislatore decide di cambiare le regole del gioco. E a questo punto, parafrasando, la prima domanda che viene in mente a chi deve fare qualcosa è "e mo' questi dove vogliono andare a parare?" E la risposta non è mai banale, semplicemente perchè i tempi di sviluppo di un propulsore spesso sono ben più lunghi di quelli entro i quali, una volta congelata la normativa, questa entrerà in vigore. Quindi si iniziano a fare ipotesi... ragionate, ponderate, valutate, scegliendo scenari più o meno favorevoli... e si spera di non aver sbagliato troppo. Perché se c'è una cosa certa, è che nei processi di sviluppo qualcosa di sbaglia sempre. L'importante è avere modo di riprendere gli errori...
Poi, visto che l'onniscenza è fuori dalla portata di tutti, quel che si fa è confrontarsi con alcune società, che di lavoro cercando di capire cosa sarà il futuro (come il mago Otelma, ma più costosi) e i "colleghi". Quindi sì, le varie case si riuniscono, si confrontano, e quando serve capita che vadano dal legislatore a dire "Carissimo, bellissimo quello che vuoi fare, ma se vuoi fare proprio tutto tutto così, noi non ce la facciamo e chiudiamo. Perché, fino a prova contraria, nessuno è riuscito a creare il moto perpetuo, o anche solo dimostrare che Carnot avesse torto. Quindi, che ne dici se invece di fare X facciamo X meno un po', che è comunque meglio dell'Y di oggi?". E dopo questa contrattazione, che messa giù così sembra da mercato del pesce, ma che spesso ha come conseguenza la possibilità di esistenza in vita di società, stabilimenti, indotti e persone che lavorano, spesso si trova un accordo. Si badi, non sempre, ma spesso. E quindi si prega di aver fatto le scelte giuste nelle fasi precedenti.
Sì, perché nelle fasi precedenti gli enti tecnici non è che stiano a prendere il sole o a giocare a ping pong, ma sempre discutendo con altri Otelma di cui sopra, cercano di capire se quel che c'è in casa può andare bene per il futuro che l'attende, se c'è qualcosa da modificare, o se bisogna dire addio a quel motore tanto carino e tanto simpatico di cui conoscevi vita morte e miracoli per farne uno tutto nuovo partendo da un foglio bianco... o quasi. Ma di questo parleremo nella Parte 2.
Intanto, qualcun altro nella compagnia, va dal gran capo che detiene i cordoni della borsa per informarlo dei cambiamenti di cui sopra. Il dialogo funziona più o meno così:
Funzionario X a piacere: "Ciao capo, sai che arriva una nuova norma emissioni?"
Capo: "Ciao il dolce prepuzio umano. Ma non l'avevamo appena fatta?"
Funz: "Beh, appena, saranno 5 anni..."
Capo: "E mi vuoi dire che dopo 5 anni dobbiamo cambiare qualcosa?"
Funz: "Eh... beh... sì"
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Capo: "Troppo"
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Continua continua che io (anzi un po' tutti mi sa) seguo...
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Continua ... forse ... perchè il sopracitato detentore dei cordoni della borsa può anche decidere che al tuo posto trova qualcun altro che (a parole) gli realizza quello che vuole?
Seriamente, argomento molto interessante, sono interessato anche io alla prosecuzione.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
No, io sono tra quelli che vanno a fare il lavoro sporco... i soldi li chiedono altri.
Il problema è quando trovi il Funzionario yesman che, senza chiedere, dice che il taglio manageriale del 20% è ampiamente sostenibile....
Il problema è quando trovi il Funzionario yesman che, senza chiedere, dice che il taglio manageriale del 20% è ampiamente sostenibile....
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
E fino a qui, è già un bel casino. Aggiungiamo che dopo aver "immaginato" il motore tutto il resto deve corrergli dietro, ciclistica ecc...
Io ero uno di quelli che non credeva fosse un problema grosso per i costruttori, ma sto cambiando idea.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Mi interessa davvero 'sta storia...
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
sempre bello leggere della vita lavorativa dei colleghi e constatare che pur cambiando i settori, certi dialoghi sono sempre gli stessi!Wright ha scritto: ↑mer nov 10, 2021 9:21 amCapo: "E quanto costerebbe"
Funz: "Mah, insomma, confrontandoci, facendo due stime..."
Capo: "Troppo"
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Don't get me started on this ... commerciali che si vendono la realizzazione di progetti senza consultare l'ingegneria per verificare che il prezzo a cui vendono sia effettivamente sostenibile ... e poi l'incapace sei tu che rovini il business appena contrattato ...Wright ha scritto:Il problema è quando trovi il Funzionario yesman che, senza chiedere, dice che il taglio manageriale del 20% è ampiamente sostenibile....
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Per vostra (s)fortuna oggi ho qualche momento libero in più del solito...
Le (dis)avventure di un motorista - Parte 2 - The Big Picture
Il Funz di cui sopra torna a casa con le pive nel sacco... ma è ottimista. Tanto ottimista. Poi si sa, lo Xanax fa miracoli...
"Oh, raga, ci ha dato picche ma non ha detto proprio di no. Facciamo un piano. Chi serve?"
E si inizia a mettere insieme chi serve... dipartimenti di progettazione, produzione, sviluppo hardware e software, validazione, certificazione, qualità, prodotto, marketing, testing, signore delle pulizie, sorveglianti...
"Cosa serve per fare 'sto coso? Quanto tempo? Quanti soldi? Che strutture? Le abbiamo? Non le abbiamo? Chiediamo aiuto fuori? Possiamo salvare qualcosa di quel che abbiamo oggi? sinergie possibili? Mettiamo tutto in fila..." Il tutto in un clima pacato, collaborativo e amichevole al cui confronto la riunione condominiale di Fantozzi è una lezione di catechismo.
Ma si tira fuori un risultato.
"Allora, dai conti risulta che costa il 50% in più di quel che pensavamo, e ci hanno chiesto di scendere. E saremmo dovuti partire sei mesi fa... qualquadra non cosa. Ricominciamo"
Fuori i secondi, pugili al centro, Round 2, Fight!
Alla tredicesima ripresa, per decisione non unanime vince l'angolo blu, come i lividi che hanno un po' tutti. Ma si può portare il piano al capo
Funz: "Capo, c'è il piano"
Capo: "Mh. Quanto costa?"
Funz: "il 18% in meno"
Capo: "Ti avevo detto il 20%. Comunque... vedi che si poteva fare? Lo sapevo io, volete sempre fregarmi voi. Perché non l'avete fatto subito? Vabbè, vorrà dire che se volete il premio di produzione dovete fare il 10% di efficienza. Ciao"
Funz: "Ma..."
Capo: "Facciamo il 12%?"
Funz: "...vado che siamo già in ritardo. Ossequi"
E arriva il momento di dare buone notizie...
Funz: "Oh, raga... ci siamo! Abbiamo l'OK, possiamo andare... allora prendiamo tutte le risorse disponibili e iniziamo."
Tutti: "Risorse, quali risorse? Guarda che sono tutti impegnati..."
Funz: "Ma come, ma prima..."
Tutti: "Eh, ma prima era prima. Poi lo sai che si ragiona sempre a risorse infinite... adesso vediamo che si può fare"
Funz: "Io vi ammazzo..."
In questo gioioso e gaudio clima, si decide quali risorse (umane, tecniche) assegnare al progetto. E quelle che non ci sono... si comprano. Che vuol dire assumere personale, piuttosto che andare verso gli Otelma di cui sopra a chiedere "non è che niente niente avete voglia di darci una mano?"
La risposta solitamente è del tipo:
Otelma: "Ma certo, siamo entusiasti di lavorare con voi! Saremo una squadra fortissimi e fighissimi! Ah, per il disturbo fa tot."
Funz (o chi per lui): "Come tot? Io avevo preventivato il 50% di tot..."
Otelma: "Eh ma sai, la competenza, il know-how, la ricerca, la barca nuova..."
Funz: "io qui faccio una strage..."
Vabbè, finalmente abbiamo il necessario, sappiamo cosa fare, quando farlo, abbiamo chi lo fa... Facciamo?!?! Facciamo...
Oh la, finalmente una buona notizia...
...o almeno così si sperava
[Continua]
Le (dis)avventure di un motorista - Parte 2 - The Big Picture
Il Funz di cui sopra torna a casa con le pive nel sacco... ma è ottimista. Tanto ottimista. Poi si sa, lo Xanax fa miracoli...
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E si inizia a mettere insieme chi serve... dipartimenti di progettazione, produzione, sviluppo hardware e software, validazione, certificazione, qualità, prodotto, marketing, testing, signore delle pulizie, sorveglianti...
"Cosa serve per fare 'sto coso? Quanto tempo? Quanti soldi? Che strutture? Le abbiamo? Non le abbiamo? Chiediamo aiuto fuori? Possiamo salvare qualcosa di quel che abbiamo oggi? sinergie possibili? Mettiamo tutto in fila..." Il tutto in un clima pacato, collaborativo e amichevole al cui confronto la riunione condominiale di Fantozzi è una lezione di catechismo.
Ma si tira fuori un risultato.
"Allora, dai conti risulta che costa il 50% in più di quel che pensavamo, e ci hanno chiesto di scendere. E saremmo dovuti partire sei mesi fa... qualquadra non cosa. Ricominciamo"
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In questo gioioso e gaudio clima, si decide quali risorse (umane, tecniche) assegnare al progetto. E quelle che non ci sono... si comprano. Che vuol dire assumere personale, piuttosto che andare verso gli Otelma di cui sopra a chiedere "non è che niente niente avete voglia di darci una mano?"
La risposta solitamente è del tipo:
Otelma: "Ma certo, siamo entusiasti di lavorare con voi! Saremo una squadra fortissimi e fighissimi! Ah, per il disturbo fa tot."
Funz (o chi per lui): "Come tot? Io avevo preventivato il 50% di tot..."
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Vabbè, finalmente abbiamo il necessario, sappiamo cosa fare, quando farlo, abbiamo chi lo fa... Facciamo?!?! Facciamo...
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Ultima modifica di Wright il mer nov 10, 2021 11:33 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Perchè non riesco a credere a "20%"?
Perchè nella mia testa viene fuori un "40/50%" a prescindere per cercare di far cacare sotto i funzionari?
Perchè nella mia testa viene fuori un "40/50%" a prescindere per cercare di far cacare sotto i funzionari?
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Perché spesso, non sempre ma spesso, i capi non sono idioti totali. Sanno che devono tirare il collo, ma hanno l'esperienza per capire se qualcosa sia sostenibile o meno. E un progetto al 50%, nell'ambito in cui lavoro io, non sarebbe sostenibile.
Dall'altro fronte presentarsi in approvazione con margini del 50% rispetto al minimo teorico sindacale vuol dire in realtà presentarsi con una lettera di dimissioni in mano per manifesta incapacità
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Incapacità di imbrogliare?
Ho visto diverse volte in aziende giocare sporco tra dipartimenti...
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Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Avendo tempo da perdere... mi ero appassionato ad un blog Storie della Sala Macchine di un certo Davide Bianchi, mi ha sempre fatto piegare sia per come scrive sia per quello che scrive ed in un certo modo lo rivedo in questa pagina.
Dai continua che siamo curiosi!!!!
P.S. vi lascio il link del blog assa mai che vi viene voglia di curiosarlo è adatto a tutri ma in particolare per chi lavora o mastica un pò di informatica.
https://www.soft-land.org/index
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Tu vuoi cosa? Per fare che?
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Un conto è stiracchiare qualcosa tra un dipartimento e l'altro... e ci può anche stare, capita. Ma entro certi limiti. E quando si sale di livello per le approvazioni, se non c'è un minimo di coesione, si fa una brutta fine. Fidati che quei numeri non sono irrealistici
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Grazie per la tua esperienza, in ogni caso. Sai mai che si possa imparare qualcosa.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Ce la faranno i nostri eroi ad entrare in produzione prima che la nuova normativa venga resa operativa?
Seguo con ansia ed interesse l'evolversi del progetto...
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Re: Le (dis)avventure di un motorista
Forse sarà off-topic ma chiedo qui una cosa:
Il 2021 per la produzione auto è stato quello che è stato... E il mercato dell'usato è salito abbastanza (per non dire fin troppo).
Leggevo che il 2022 sarà forse anche peggio per l'approvvigionamento dei chip, e se così fosse il nuovo subirà un altro bel colpo, con ovvie e altrettante conseguenze sull'usato...
Ora chiedo a voi un aiuto: È troppo presto per fare una stima del genere, quindi posso rimandare la ricerca della mia prossima auto usata, oppure tanto vale prenderla adesso, visto che tanto il futuro sarà ancora meno roseo?
Il 2021 per la produzione auto è stato quello che è stato... E il mercato dell'usato è salito abbastanza (per non dire fin troppo).
Leggevo che il 2022 sarà forse anche peggio per l'approvvigionamento dei chip, e se così fosse il nuovo subirà un altro bel colpo, con ovvie e altrettante conseguenze sull'usato...
Ora chiedo a voi un aiuto: È troppo presto per fare una stima del genere, quindi posso rimandare la ricerca della mia prossima auto usata, oppure tanto vale prenderla adesso, visto che tanto il futuro sarà ancora meno roseo?
Re: Le (dis)avventure di un motorista
Fammela rifrasare per come si legge da questo lato.
"Ciao ragazzi, sto cercando di capire se fare un viaggio da "dove non vi dico" a "ancora non lo so". Mi sapete dire se mi conviene cominciare a cercare adesso quanto costa farlo?"
Sarebbe utile sapere...
"Da dove parti": l'auto, età, tipo, km attuali, motivi per cui la vuoi cambiare
"come viaggi": quanto la usi, per cosa, che tipo di tragitti standard. A cosa potresti rinunciare, a cosa no.
"dove vuoi arrivare": che cosa non puoi permetterti che manchi sulla futura auto, se desideri cambiare tipologia (e perchè) o... che tipo di cosa (nuova o vecchia) deve fare.
Se no... E' come pescare di notte, bendati, con le cuffie e il cicalino sulla canna che suona nelle cuffie. Ma non sai dov'è la canna rispetto a te.
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