Marchi utensili manuali

skywalker67
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da skywalker67 » ven ott 01, 2021 10:10 pm

Domanda: qualcuno conosce e/o ha esperienza con il marchio Proworks di attrezzi?
E' di proprietà della Pierce, ovvero della società di vendita on-line di abbigliamento ed attrezzatura per moto che vende tramite i siti web XLMoto e 24MX.
Moto meccanicamente in ordine, come appena tagliandata.
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da yoda » ven ott 01, 2021 11:12 pm

Beh, più che parlare della conoscenza del marchio, dovresti dirci a quale prodotto in particolare sei interessato.

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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da Aspes125yuma » ven ott 01, 2021 11:35 pm

Per quanto riguarda tacklife, seguo uno youtuber, tale Riccardo Muscarella, che sulla chiave dinamometrica ha eseguito una recensione con l'ausilio di un misuratore di coppia. E la chiave in questione ha rispettato i valori impostati. Per un uso non professionale la trovo più che valida.
Ma che ti vuoi firmare...🤦🏻‍♂️

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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da skywalker67 » sab ott 02, 2021 2:10 pm

yoda ha scritto:Beh, più che parlare della conoscenza del marchio, dovresti dirci a quale prodotto in particolare sei interessato.

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk
Mi riferisco a chiavi, bussole, cricchetti etc.
In questo momento hanno in offerta un bel set di attrezzi che, sebbene li abbia già in buona parte, sono sparpagliati in giro, mentre la loro cassetta sembra molto interessante.

Diciamo che, se fossero al livello dei Dexter del Brico, non sarebbero neanche malaccio.
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da Vrs » dom ott 03, 2021 8:45 pm

skywalker67 ha scritto:
ven ott 01, 2021 10:10 pm
Domanda: qualcuno conosce e/o ha esperienza con il marchio Proworks di attrezzi?
E' di proprietà della Pierce, ovvero della società di vendita on-line di abbigliamento ed attrezzatura per moto che vende tramite i siti web XLMoto e 24MX.
Personalmente non l' ho mai sentita, quindi non saprei, al massimo posso consigliare di approfondire le ricerche, spulciando bene sui siti dei vari marchi del gruppo capita che alcuni specifichino il paese dove producono i propri utensili, inoltre bisogna ricordare che capita anche che marchi noti vengano acquistati da altre società per sfuttarne il nome, a volte abbassando la qualità dei prodotti o direttamente delocalizzando in asia la produzione, e certo questi "passaggi di mano" non vengono sbandierati troppo.

C'è da dire anche che legati al motosport, ad esempio negli Usa, ci sono un sacco di marchi che producono utensileria di qualità che da noi non arrivano proprio, non so se sia questo il caso di Proworks
Aspes125yuma ha scritto:
ven ott 01, 2021 11:35 pm
Per quanto riguarda tacklife, seguo uno youtuber, tale Riccardo Muscarella, che sulla chiave dinamometrica ha eseguito una recensione con l'ausilio di un misuratore di coppia. E la chiave in questione ha rispettato i valori impostati. Per un uso non professionale la trovo più che valida.
Si conosco il buon riccardo, lo apprezzo come persona, ma bisogna anche capire che ovviamente alcune recensioni sono sponsorizzate, e invece mi fa un pò storcere il naso in quei video dove cerca di insegnare ad altri rudimenti che non conosce neppure lui.

Nello specifico nel video sulla dinamometrica compie errori banali, usa la dinamometrica per svitare, che è uno dei migliori modi per stararla, e fa fare svariati "click", cosa sbagliata, quando si stringe al primo (ed unico) click non si deve più insitere.

Poi ok la tacklife ha un certificato di taratura (da un ente cinese mi pare di ricordare?), cosa rara in quella fascia di prezzo, ma chi mi dice per quanto tempo quella chiave riesce a mantenere la taratura? e chi me la tara quando serve?... una chiave di marca si può rimandare periodicamente al produttore per essere ri-tarata, ovviamente pagando, ma si può.

Inoltre una buona dinamometrica non copre un range così ampio, per coprire il range 5-200 Nm servono minimo 3 chiavi, insomma, è un utensile che va bene per quei lavori come serrare i dadi delle ruote della macchina, cioè quei lavori dove una dinamometrica è relativamente utile, di certo non ci chiudi una testata.

Poi se proprio vogliamo parlare della ciliegina sulla torta, che sa più di "ca*ata" sulla torta, Tacklife è una di quei marchi che ad inizio estate è stato bannato da Amazon perchè compravano recensioni positive, come dicevo circa un anno prima dal ban, è un azienda giovane che spende molto più sul "marketing" che sulla qualità :roftl:

Dovrei aggiornare la tabella, che in effetti qualche cappellata l'ho fatta, appena ho tempo cercherò di sistemare l'excel ed aggiornarlo, anche perchè volevo portarmi avanti anche quella per gli elettroutensili, ma è veramente una giungla.

Fra l'altro per natale vorrei regalarmi una buona saldatrice multiprocesso sui 600euro(o più se proprio valesse, ma possibilmente meno :pernacchio: ) e sto diventando scemo per documentarmi su vari marchi più o meno buoni tipo: Telwin,Helvi (ed Helvilite), Cys, Cemont,Fronius,TigMig,Stamos,Stahlwerk,Esab (fuori budget più o meno tutte),Deca,Weldinger,Welbach,Awelco,Lincoln,Vector,Stanley,Ipotools,Hbm,Kowax(est europa),Wtl,Sherman... e chissa qunte altre che mi son scordato di aver visto, per capirne l'effettivo posizionamento, o reperirne le specifiche complete contattando i produttori dove mancanti o parziali sul sito....

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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da Teobecks » dom ott 03, 2021 10:09 pm

D'accordo su tutto, eccetto quando dici che con la dinamometrica ci si deve fermare al primo click. È buona norma, una volta arrivata alla coppia desiderata, riprovare il serraggio arrivando ad un secondo click.
Questo perché si scongiura un falso serraggio (chiamiamolo così) dovuto magari ad un giro di filetto sporco o ad altre cose.

Riguardo alla saldatrice, cosa cerchi? Filo, TIG o entrambe? Io sto valutando l'acquisto di un TIG AC/DC, ma se voglio restare su marchio di un certo... prestigio...devo sborsare un millino...
Se hai tempo e voglia, aggiornaci riguardo a quanto hai appreso sul mondo delle welding machine. Grazie
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da Aspes125yuma » dom ott 03, 2021 10:44 pm

Be', io ci ho chiuso la testata di una Panda 900 e di una Punto 1200, con una chiave dinamo da 42-210Nm della Tacklife...
Poi ne ho un'altra, sempre di primo prezzo, mi sembra da 25 a 45Nm, con attacco da 3/8, con la quale ho serrato i raccordi dell'olio dei freni dell'SV quando ho messo i tubi in treccia.
È importante scaricare sempre la molla della chiave, una volta utilizzata. E comunque una molla da tot Kili, rimane sempre una molla da tot kili, quella è e quella rimane. Quando c'è bisogno di precisione molto particolare, è anche vero che ci vuole una chiave molto buona, ma bisogna anche dire che i marchi fanno anche pagare caro proprio il marchio: molte volte hanno un prezzo molto caro che non è assolutamente giustificato. Poi, con un misuratore di coppia, magari digitale, si può sempre verificare la coppia di serraggio impostata con quella ottenuta.

Su Muscarella stendiamo un velo pietoso, perché a volte fa minchiate veramente colossali, non ultime quando recensisce le saldatrici, cosa che proprio non è nelle sue corde. È un hobbista, e come tale va preso, ma ciò che mi piace di lui è che lo ammette candidamente.
Ma che ti vuoi firmare...🤦🏻‍♂️

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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da Vrs » mar ott 05, 2021 2:24 pm

Teobecks ha scritto:
dom ott 03, 2021 10:09 pm
D'accordo su tutto, eccetto quando dici che con la dinamometrica ci si deve fermare al primo click. È buona norma, una volta arrivata alla coppia desiderata, riprovare il serraggio arrivando ad un secondo click.
Questo perché si scongiura un falso serraggio (chiamiamolo così) dovuto magari ad un giro di filetto sporco o ad altre cose.
A me hanno insegnato diversamente, anche perchè quando si chiudono parti delicate non dovrebbe proprio esistere un filetto sporco, o residui di lavorazione, percui il serraggio deve essere 1.
Teobecks ha scritto:
dom ott 03, 2021 10:09 pm
Se hai tempo e voglia, aggiornaci riguardo a quanto hai appreso sul mondo delle welding machine. Grazie
In ogni caso, cerco una multiprocesso decente per uso hobbystico che faccia sia filo che Tig, oltre ovviamente al classico elettrodo, son un saldatore abbastanza mediocre ma già abbandonare il mio vecchio "trasformatore" per qualcosa ad inverter, sarebbe un bel salto poi filo con gas son veramente su un altro livello per praticità comodità ed estetica.

Fermorestando che al momento finchè non mi "armo" di un generatore sarò limitato dai 3.3kw(max 4kw) del contatore, quindi non potrò sforare i 140A
Avevo addocchiato la Telwin maxima 200, simile alla technomig 180 ed entrambi inferiori alla technomig 210, contattandoli direttamente mi confermano che la maxima non può escludere la modalità sinergica, a differenza delle altre 2, inoltre ovviamente la componentistica delle 2 technomig è già orientata all'ambito semi-professionale, e la 210 ha anche il dispositivo VRD che serve a ridurre la tensione a vuoto in modo da essere meno pericolosa in caso di lavori in posti umidi, mentre mi confermano che nessuna delle loro macchine della linea delle multiprocesso è equipaggiata con un PFC

Per quello bisognerebbe andare in casa Helvi con la (fuori budget, 850 euro) fox 185 flex line, che avrebbe anche il vantaggio dei traina filo interamente in metallo, ma appunto costa, alchè ho dato un occhio in casa helvi alle varie proposte, e c'è anche la multimaker 192 molto interessante, ma i dati sul sito (fatto decisamnete male) avevano qualcosa si sbagliato, con un dichiarato al 60% di 3.2kw e un picco di 6kw (dati riportati anche dal produttore su amazon rispondendo ad una domanda diretta) ma per una 180A 3.2kw al 60% sarebbe folle(e alcuni siti riportavano 1.6kw), alchè ho scritto anche a loro e mi confermano che c'è stata confusione durante il lancio quindi 2.4kw al 60% Mig e 2.8 in MMA

Visti i prezzi importanti mi son guardato un pò in giro, inutile dire che ESAB,CYS,Fronius,EWM sono ottimi macchinari ma totalmente fuori budget, Cemont non ho trovato molto, so solo che produce alcune multiprocesso e sta sotto il gruppo Telford che raggruppa anche Telwin e Fronius.
Probabilmente questi marchi lavorano perlopiù con professionisti del settore percui per un privato "fuori dal giro" non si trova proprio tutto, a volte neppure i cataloghi.

Ci sono poi i numerosi marchi tedeschi fra cui: Sthalwerk,Stamos,Vector tutte con una derivazione più o meno cinese, che intendiamoci non è detto che sia un male, dipende dallo standard richiesto a chi produce le parti, macchine che poi vengono assemblate in Tedeschia per vantare il made in Germany, e non troppo diverso da quello che fa anche Telwin e forse anche Helvi o Deca per macchine di fascia bassa.
Stamos invece è probabilmente più vicino alla "nostra" TigMig, penso (perchè sicuro non posso esserlo) che perlopiù rimarchi prodotti asiatici a cui impone uno standard qualitativo più vicino al nostro che al "cinese base"

La prima, Sthalwerk è quella che sta spingendo di più lato marketing, i prezzi sono piuttosto competitivi i prodotti sembrano abbastanza seri, non mi piace però che per certi prodotti si parli di 7 anni di garanzia, quanto sarà realistica la cosa? quando si parla di parti elettroniche ci sono 1000 e 1 motivi percui quella garanzia possa essere invalidata.
Però dai video, fatti da professionisti, sembrano saldare bene.

Stamos oltre al discorso sopra, ha dei prezzi molto invitanti, ma alcuni dei prodotti della linea economica hanno torce fisse o con attacchi proprietari anzichè Euro, il chè lo vedo come un bel malus visto che la maggior parte delle volte è consigliabile sostituire i cavi con cui esce di fabbica la macchina con altri di sezione maggiore (ma attenzione alla lunghezza senza il PFC).

Vector assembla a colonia, anche loro offrono prezzi interessanti, i trainafili sono in metallo, offrirebbero garanzia dai 3 a 5 anni a seconda della macchina (un pò lo stesso discorso sopra), dichiarano poi dei duty cycle che se fossero veri sarebbero di tutto rispetto visto il prezzo, design decisamente spartano, si trova ben poco materiale per valutarle.

Diciamo che a trovarla usata prenderei un Fox 185 a mani basse, sul nuovo mi piacerebbe una technomig 210, che con i disply renderebbe le regolazioni veramente semplici, però mi chiedo anche se non siano troppo per le mie esigenze, alche guarderei sia in casa Helvilite che Vector.

Ovviamente non prendo in cosiderazione i marchi totalmente cinesi, tipo reboot ecc perchè non li ritengo affidabili.
Ps si ci sarebbe stato molto di più da scrivere ma ho gia scritto un muro percui ho tagliato un pò corto :roftl:
Teobecks ha scritto:
dom ott 03, 2021 10:09 pm
Riguardo alla saldatrice, cosa cerchi? Filo, TIG o entrambe? Io sto valutando l'acquisto di un TIG AC/DC, ma se voglio restare su marchio di un certo... prestigio...devo sborsare un millino...
Suppongo tu voglia saldare alluminio al Tig

Percui da quello che ho trovato in giro, oltre a servire una AC/DC deve essere pulsata per scaldare il meno possibile il pezzo perchè oltre alla dilatazione si rischia di modificarene le caratteristiche meccaniche, per questo meglio che la funzione pulse sia regolabile.... probabilmente costerà anche più di un millino
Consigliano l'uso poi di elettrodi in tungsteno verde con la testa dalla geometria meno "appuntita".

Se invece si volesse saldare a filo, cosa che per grossi sforzi si sconsiglia caldamente, servirebbe una saldatrice a doppio trainafilo e una torcia con guaina apposita per l'alu, altrimenti si rischia che il filo si blocchi dal momento che è morbido.
Ed approposito di filo, bisogna stare attenti alla lega di cui è composto, sembra banale, ma personalmente non sapevo neppure ce ne fossero varie :roftl: .

Aspes125yuma ha scritto:
dom ott 03, 2021 10:44 pm
Be', io ci ho chiuso la testata di una Panda 900 e di una Punto 1200, con una chiave dinamo da 42-210Nm della Tacklife...
Poi ne ho un'altra, sempre di primo prezzo, mi sembra da 25 a 45Nm, con attacco da 3/8, con la quale ho serrato i raccordi dell'olio dei freni dell'SV quando ho messo i tubi in treccia.
È importante scaricare sempre la molla della chiave, una volta utilizzata. E comunque una molla da tot Kili, rimane sempre una molla da tot kili, quella è e quella rimane. Quando c'è bisogno di precisione molto particolare, è anche vero che ci vuole una chiave molto buona, ma bisogna anche dire che i marchi fanno anche pagare caro proprio il marchio: molte volte hanno un prezzo molto caro che non è assolutamente giustificato. Poi, con un misuratore di coppia, magari digitale, si può sempre verificare la coppia di serraggio impostata con quella ottenuta.

Su Muscarella stendiamo un velo pietoso, perché a volte fa minchiate veramente colossali, non ultime quando recensisce le saldatrici, cosa che proprio non è nelle sue corde. È un hobbista, e come tale va preso, ma ciò che mi piace di lui è che lo ammette candidamente.
Guarda buon per te che va tutto bene, e sicuramente i fire non sono motori delicati, ma io non lo farei mai, anzi è proprio per quello che ne ho 3 per coprire fino ai 200nm.
E no se la molla non è di qualità non è detto che il K non vari nel tempo per n motivi.

L'importante è non arrivare al livello che si vede al minuto 5.00 :roftl: :
https://youtu.be/rzhM1LvSEgk?t=300

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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da zetaemme » mer ago 28, 2024 6:53 pm

Resuscito il topic...

Le chiavi dinamometriche Dexter come sono?
Qualcuno ha esperienza?

Ho una Beta fino a 6 Nm (uso bicicletta più che altro).

Dovrei prendere una dinamometrica con intervallo 5-20 / 6-25 Nm ma per uso molto sporadico e quindi non vorrei spendere un'esagerazione.

Le Dexter ho visto che hanno prezzi interessanti.

Ho un set di cricchetti vari, bussole e inserti Dexter da anni e non è male per uso hobbystico, quindi mi chiedevo come sono le dinamometriche...
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da stez90 » mer ago 28, 2024 7:49 pm

No, ma prima o poi dovrò prenderne un paio quindi seguo.
Nessuno usa gli inserti elettronici, quelli da inserire in serie tra chiave a cricchetto normale e bussola? A me tentano parecchio; alla fine son celle di carico quindi dispositivi abbastanza banali che anche se di bassa qualità non hanno grossi problemi, a meno di sovraccarichi. Coprono range molto ampi con buona risoluzione.
Intendo questi affari qui, che lavorano a torsione e costano sulla sessantina di euri per un 40-200:

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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da zetaemme » mer ago 28, 2024 8:50 pm


stez90 ha scritto:No, ma prima o poi dovrò prenderne un paio quindi seguo.
Nessuno usa gli inserti elettronici, quelli da inserire in serie tra chiave a cricchetto normale e bussola? A me tentano parecchio; alla fine son celle di carico quindi dispositivi abbastanza banali che anche se di bassa qualità non hanno grossi problemi, a meno di sovraccarichi. Coprono range molto ampi con buona risoluzione.
Intendo questi affari qui, che lavorano a torsione e costano sulla sessantina di euri per un 40-200:

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Bisognerebbe capire quanto sono accurati, perchè a quelle cifre si trovano già alcune dinamometriche; se fossero più precise quelle allora non so se il gioco vale la candela...

Per inciso: secondo me 40-200 (anche per le dinamometriche) è un range abbastanza ampio per avere una buona accuratezza.
Se non si ha davvero necessità di avere una coppia massima così alta conviene rimanere su range più limitati.
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da stez90 » mer ago 28, 2024 9:06 pm

zetaemme ha scritto:
mer ago 28, 2024 8:50 pm

Bisognerebbe capire quanto sono accurati [...]
Quante bilance "sbagliate" di percentuali non trascurabili hai visto in giro finora? Io ben poche (anche tra quelle più economiche) e la tecnologia è la stessa, un pezzo di metallo con degli estensimetri attaccati. Per quello mi sentirei abbastanza fiducioso.
Mi "preoccupa" forse di più l'ergonomia/comodità di questi inserti.

dip
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Re: Marchi utensili manuali

Messaggio da dip » sab ago 31, 2024 10:03 am

"Recensito in Italia il 22 agosto 2024
Nome stile: 1/2"Taglia: 10-200 NMAcquisto verificato
Per una ventina d'anni ho lavorato con celle di carico e torsionali, so che sono strumenti accurati e robusti, per cui mi è piaciuta l'idea di applicare una cella torsionale a una normale chiave per misurare il momento. La realizzazione, però, è migliorabile; dal momento che il display non è sempre visibile (vuoi per la posizione della vite, vuoi perché, ovviamente, ruota insieme alla chiave), la funzione dell'avviso acustico è essenziale. Nel primo esemplare che mi è arrivato, il segnale era appena udibile o assente (problema segnalato anche da altri recensori), per cui il venditore, molto gentilmente, me ne ha spedito un altro; questo va meglio, ma comunque il segnale è un po' debole (va detto che il mio udito non è dei migliori, ma è pur vero che non necessariamente si lavora in un ambiente del tutto silenzioso).
Per il resto, lo strumento ha una grande risoluzione e un ampio range di misura, è piuttosto compatto, nella generalità dei casi si può usare anche in spazi piuttosto ristretti, e la possibilità di memorizzare i valori è comoda (bisogna un po' imparare, le istruzioni non sono chiarissime). Nel complesso un buon strumento. Rispetto alle chiavi dinamometriche è meno pratico, ma offre un largo campo di misura a un prezzo decisamente minore"

Questa è la recensione di un dispositivo simile ( adattatore Chiave Dinamometrica Digitale ) da amazon.
Mi incuriosisce, ma ne faccio a meno. Probabilmente è più preciso di una dinamometrica di pari prezzo e non dovrebbe essere necessaria una verifica/taratura periodica.
Ne faccio a meno perchè ho preso da poco un paio di dinamometriche meccaniche, altrimenti sarebbe già nel carrello!
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Ora che so di non sapere, sto imparando ad imparare

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