Teobecks ha scritto:
Condivido pienamente poi l'idea di sostituire la viteria originale con altra in inox, dove possibile lo faccio e l'esempio più banale sono le viti delle carene...
Non condivido l'uso,anzi l'abuso,delle viti inox. (Per quanto riguarda i bulloni,cioè vite + dado, se la resistenza al taglio e allo strappo è la stessa condivido).
Vite inox su filetto alluminio si rischia un bel po'!
La vite inox non si ossida, ma per un ben preciso principio chimico (che non ho capito!) l'alluminio rilascia o produce dei sali che fanno grippare la vite.
Ed essendo le viti inox comuni realizzate di lega 306 di cacchina, rovinare il taglio o la testa, o spezzarle se sono di piccolo diametro è un attimo. E dopo sono granca$$i acidi.
Sono decenni che uso al posto delle viti con testa a croce di serie, o al posto delle viti brunite, delle comuni viti con testa cilindrica ad esagono incassato ( viti a brugola) zincate. Dalle M6 a calare metto un leggero velo di grasso al silicone. Non è il massimo, ma mi dimentico sempre di prendere il grasso al rame.
Parlo ovviamente di moto.
Se ci si riferisce ad uso su mezzi marini, allora l'inox è praticamente d'obbligo.
O una bella protezione globale con smalto bicomponente. E un calendario per bestemmiare tutti i santi quando verrà il momento di svitare le viti.
Carburatori forever!