Sgualfò, perdonami, sarò come mio costume diretto...
strade dove so che quelli con le supersport o i fighetti da moto lucida non vengono
ma non sarà che, motociclistamente parlando, più che affievolirtisi la fiamma, ti è venuta un pò di puzza sotto al naso?
La strada non è solo tua, va divisa con tutti. Le persone che non ci piacciono le si trova in tutti gli ambiti della vita, al lavoro, come anche fra i parenti (spesso), al ristorante, al supermercato, nel traffico in auto.
E ci devi convivere per forza, a meno di non ritirarti in una baita nei boschi a fare l'eremita.
Io non ho problemi con i fighetti con la moto lucida(anche perché probabilmente sono uno di loro), ho problemi con gli imbecilli e gli incoscienti, ma allo stesso tempo sono consapevole che non posso ucciderli tutti.
Due settimane fa sono stato quasi buttato in terra da un imbecille(con triumph speed triple 1200rs nuova di pacca) che, vistomi arrivare dietro di lui( eravamo sulla mia strada da pieghe sotto casa, che conosco come le mie tasche), e palesemente non conoscendo la strada, ha cercato in tutti i modi di non farmi passare, andando contromano, facendo lunghi In frenata, con me che invece gli stavo attaccato al codone guidando con una mano. In aggiunta a tutto ciò aveva anche il passeggero. Una volta riuscito a sorpassarlo, prendendomi anche un bel rischio, perché sono stato costretto a passare, a moto molto inclinata, su un tratto di asfalto rovinatissimo, mi sono letteralmente dileguato.
Arrivato nella piazza del paese, questo è arrivato dopo 8 minuti, e non immagini la mia faccia quando, una volta tolto il casco, mi sono trovato davanti un 55enne, con il figlio adolescente come passeggero. E nella miriade di complimenti che stava ricevendo, data la moto che guidava, gliene ho dette quattro davanti a tutti, dandogli dell' incosciente ed irresponsabile, perché pur di non farmi passare, aveva rischiato di ammazzare me, lui ed il figlio. A fronte di ciò ha avuto il coraggio di dire che non mi aveva visto arrivare, quando invece i nostri sguardi si erano incrociati negli specchietti, gli avevo suonato il clacson e addirittura il figlio si era voltato guardandomi chiaramente in faccia(che poi sei anche stupido, se soffri della sindrome del cazzetto piccolo, inventati un'altra scusa, altrimenti come mai ogni volta che ti arrivavo quasi di fianco in staccata, in uscita spalancavi il gas come se non ci fosse domani x distanziarmi, per poi piantarti in curva a quella successiva ?). E la cosa più allucinante, è che non era neanche un coatto trucido, di quelli da cui ti puoi aspettare una cosa del genere. Ma una persona civilissima ed educata, nei modi e nell'eloquio.
E secondo te per colpa di un imbecille come questo io smetto di andare in moto?
C'è una splendida strofa, di una vecchia canzone di Frankie HI NRG, che calza a pennello
"Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi".
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