Dopo una serie interminabile di classifiche buoniste di riviste, blogger che hanno fatto tutto, visto tutto ma non sanno un dolce prepuzio umano, ecco una mia personale classifica che valuta la schiera motociclistica da me conosciuta da un punto di vista diverso, il punto di vista di quelli che nelle classifiche sopracitate sono considerati: esempi da non seguire, imbecilli, criminali e così via. Questa classificazione è di parte e come tutte le cose di parte è insindacabile, il metro di valutazione parte dal presupposto che il motociclismo è uno sport individuale e come tale non comprende fratellanza ne senso di appartenenza, faccio mia una frase letta anni fa "Quando abbasso la visiera non ho amici" e aggiungo: "che vanno nello stesso senso di marcia".
Per prima cosa bisogna dividere in due il mondo motociclistico, quelli reali e quelli virtuali. Partiamo da quelli reali, che ho incontrato e con cui, ahimè, ho parlato, una vasta schiera di motociclisti, sicuramente me ne sfuggiranno un po' ma nel corso degli anni sono riuscito a classificarne un buon numero, essi rispecchiano l'italiano medio, sempre pronto a schierarsi, ciarlare ad alta voce e fare branco come i cani. Talune tipologie si fondono con altre o si diversificano solo per sottigliezze che possono apparire piccole, ma che nella realtà, li distinguono grandemente dalle altre.
Il matto senza moto: costui non ha la moto ma l'aveva, dice di averla venduta perchè era matto e andava troppo forte, più forte di tutti e rischiava più di tutti e quindi è stato meglio venderla. Il matto non pensa che la causa della vendita potrebbe essere stata la sua incapacità di guida o la paura che gli ha fatto la moto in sè, lui è matto e i matti non ragionano.
Il sognatore senza moto: è di solito fan di Rossi o Simoncelli, ha cappellini, magliette guarda in tv la motogp e sogna di avere una moto, parla a vanvera di cavalli, gomme, strade che non conosce, solo per sentito dire. Il più delle volte non riesce a raggiungere la tanto agognata meta visto che spende tutti i soldi in grigliate, sigarette, alcol, droga, impianti hifi o prostitute. Egli rispecchia il vizio umano di essere approssimativo sia come individuo e il più delle volte anche come genitore, allevando una progenie di stolti che lo imitano e vengono spronati a lavarsi poco.
Il vorrei ma non posso: ha lo scooter, sogna la moto ma non ha idea di cosa cavolo vuole e passa la vita a chiedere consigli a chi ha la moto passando da cilindrate e modelli vari dalla custom al trial o dalla ss all'enduro. Egli non comprerà mai una moto, ha lo scooter, se la comprerà cadrà o smetterà di usarla e tornerà allo scooter.
Lo scooterista incallito: ha lo scooter potente gira in pantaloncini e ciabatte d'estate e in piumino d'inverno (se usa lo scooter), dice che lo scooter è come la moto, anzi più comodo, e se gli fai notare che la ciclistica non è un opinione, dice che mica va in pista e non serve avere i freni e le sospensioni da corsa.
Lo smanettone drogato: va forte ma prima andava molto più forte, più forte di tutti e chi è riuscito a batterlo era una figura mitologica immortale che faceva il pilota ma di nascosto oppure è morto. Ha dei punti deboli, va forte con l'asciutto ma appena le condizioni meteo peggiorano si trasforma in un turista per caso e rispetta i limiti stradali alla lettera. Egli non concepisce che si riesca ad andare forte con una moto non da corsa, la moto sotto i 150 cv non è bella, non diverte è un cancello e chi dice il contrario non capisce niente. La sua moto ha 200 cv a prescindere, senza bancarla, li ha perchè è matematico che cambiando la centralina, lo scarico e il filtro i 150 cv diventino 200. La sua moto pesa meno delle altre e il peso a secco è il peso reale, egli si sposta in branco esce raramente da solo perchè ci siano testimoni delle sue gesta, sennò che corre a fare? e se esce da solo fa cose mirabolanti.
Il parsimonioso: va piano perchè così consuma poco, monta gomme turistiche così durano tanto visto che va piano, le protezioni sono costose e non ne vale la pena, tanto lui va piano, se esci a mangiare mangia poco e beve poco, il saldo del conto al ristorante lo prova, sembra di assistere all'estrazione di un molare, il casco ha diversi anni e in genere lo cambia solo se si spacca qualcosa, la moto la cambia solo se si rompe definitivamente.
Gli amiconi: gli va bene tutto, vivono in un mondo di sogni, probabilmente a casa stanno di cacchina e soffrono. Quando escono è tutto bello e tutti sono amici, di solito hanno custom, enduro o moto anonime e nessuno si ricorda come si chiamino dopo il giro.
Gli amicici: son quelli che fanno i simpatici con tutti, soprattutto con le donne di tutti, sono rapaci e nascondendolo con battute sopra le righe si mimetizzano e cercano di fottere le ragazze agli altri.
Il gruppo del forum: si conoscono come i vicini sfigati di casa, sanno i tutti i numerosi prepuzi umani tra di loro, malattie, lavoro, famiglia e numerosi prepuzi umani vari. Quando esci è una tristezza, battute derivanti dalla tv o tormentoni della gioventù. Se vuoi farne parte devi fare la faccia da scemo e sorridere, oppure essere scemo davvero. Hanno all'interno del loro gruppo sia gli amiconi che gli amicici oltre che i boss. Alcuni hanno come comune denominatore la morte di un membro del forum che li lega, fanno messe bianche e nere per commemorare lo sventurato che ha avuto la sfiga di conoscerli. In genere questi gruppi durano qualche anno, poi litigano come i vicini di casa e vanno in altri forum che si sono creati dalla fazioni che hanno ammutinato.
L'esteta ricco: compra gioielli per la moto per alleggerirla e renderla più bella, l'unica cosa che non cambia mai sono le gomme.
L'esteta povero: compra le cinesate e si destreggia con fili e relè per emulare il ricco, lui in moto ci va e cambia le gomme ma solo perchè le consuma al centro.
I boss: sono i leader del gruppo tutti ronzano attorno a loro, l'unico merito che hanno è quello di aver fondato il forum o il gruppo, possono essere brave persone o gente con manie di grandezza e voglia di reprimere sul nascere qualsivoglia stranezza o individuo che turba la loro psiche o quella dei loro seguaci più ritardati. Alcuni addirittura non hanno manco la moto.
Il mio cugino: sono quelli che narrano gesta epiche di cugini e amici inarrivabili per coraggio o stupidità.
Il bifolco: vive al di sopra della legge (del quartiere), di solito è un complottista, cerca amicizia ma è diffidente, perchè potresti essere una spia, in genere è accompagnato da una donna grassa che scopa poco.
Il quando ero giovane: è un vecchio che quando era giovane faceva cose che adesso non fa più, ha una turistica in genere oppure una sportiva ma vecchia.
Il bmwista doc: è ignorante come la cacchina, compra cose a caso solo per il marchio e viene violentato dietro ripetutamente dai meccanici del marchio. Saluta solo i suoi pari, pensa di saper andare in moto ma la sua non è una moto e quindi viene sverniciato da tutti.
L'amico dei bmwisti: si veste un po' come loro e si mimetizza, non si capisce se la vorrebbe o ama solo il loro mondo, dice che le bmw vanno forte ma senza portare prove per sostenere la sua tesi, solo con frasi che cominciano così: "una volta ho visto..." "un mio amico...." "guarda che anche coi valigioni piegano..."
Il ducatista sfegatato: ha tatuato il logo della ducati e da quando lo ha fatto ha cominciato a dover andare dal dottore una volta al mese, ogni volta per un problema diverso. Compra solo ducati e non gli pesa dover ipotecare la casa per star dietro ai costi di manutenzione, lui è patriottico e difende sempre la bandiera tedesca. (ops)
Il triumphista: si sente elegante e naif, ha un animo inglese ma per un inglese vero è e rimarrà un mafioso pizza mandolino, un novello Mazzarò
insomma.
Il valentiniano o il simoncelliano: ha una moto qualsiasi alla quale ha appiccicato un adesivo, il 46 o il 58 ovviamente, non capisce un dolce prepuzio umano di moto, chiama la sua progenie come i suoi idoli e sogna di vederli correre. Dedito all'alcol e alle droghe ha una bassa scolarizzazione, ha i nomi dei figli tatuati sul corpo, frasi di canzoni di vasco o citazioni colte di cui non conosce l'autore.
Il pistaiolo: lui va solo in pista perchè è pericoloso andare in strada, quindi niente da fare, con lui non potete andare in giro, solo in pista, un po' come andare sempre a girare sullo stesso passo tutte le domeniche, di che gli parli?
Il radunista: va solo ai raduni, la moto gli serve per andare li, bere,mangiare e tornare a casa, lui è innamorato dei motociclisti radunisti, va piano ovviamente.
Il "che moto hai?": cambia la moto una volta all'anno non si capisce cosa pensa è l'indecisione fatta persona.
Quello dell'emmevi: è ricco e come il bmwista non capisce un dolce prepuzio umano, nel 99% dei casi crede di andar forte ma non è proprio capace, la scusa è che la moto costa tanto e se cade....
Quello con l'emmevi bis: è povero e l'ha comprata usata, dopo qualche anno capisce che non è cosa e la vende, compra una giapponese e diventa felice oppure una ducati e ricomincia la solfa.
Il pirata della strada disonesto: qualunque metodo per sopperire alle mancanze del mezzo o della guida, sono pericolosi perchè non rispettano nulla e nessuno, sono pavidi dediti alla fuga.
Il marpione: cerca sempre di portare una donna in moto, certe volte ci riesce ma sono cessi abominevoli e stupide come la cacchina, d'altronde lui non è uno che va per il sottile.
Il buongustaio: non ama la folla e le strade da correre, predilige tante curve e posti nascosti dove mangi da scoppiare.
Il ragazzino: non capisce un dolce prepuzio umano di moto ma rimane li a guardarti quando parli e sogna anche se ha un ciclomotore o un triste mono 4 tempi 125.
Il duro dal cuore tenero: ti tratta male ma se hai bisogno puoi contare su di lui/lei per mettere in salvo la tua vita.
Il pirata della strada cavalleresco: Oltre i confini di ogni regolamento stradale ma con lealtà verso l'avversario, non salta sui marciapiedi,non va in contromano e non passa col rosso per arrivare primo.
Quello con la Zrx, perchè è talmente una moto particolare che non puoi non amarlo anche se è un scroto DOC.
Per quelli virtuali mi sto attrezzando...
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Re: Tipi di motociclisti
è troppo lungo... chi me lo riassume?
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Aka "Spernacchiona II"... il ritorno!
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Re: Tipi di motociclisti
Ho perso qualche minuto per leggerlo tutto però non fa una piega