dip ha scritto: ↑gio nov 07, 2019 10:41 pm
Skywalker67, la tua conclusione è sbagliata.
La corsa a vuoto non cambia (se le pinze sono a posto e ben fatte) perché i pistoni o il sistema flottante recuperano il gioco dovuto all'usura delle pastiglie e dei dischi.
Bene, quindi il concetto è simile a quello dei freni a disco idraulici per le MTB, dove nel serbatoietto della pompa una membrana fa aumentare il volume di olio nel circuito al consumarsi delle pastiglie, mantenendo così costante la corsa delle leve.
dip ha scritto: ↑gio nov 07, 2019 10:41 pm
Il potere frenante può cambiare in base al coefficiente di attrito del disco. Ma per capire di quanto, bisogna studiare i materiali di cui sono composti, e non certo fidandosi delle sole dichiarazioni degli uffici marketing.
Ecco, su questo ho qualche dubbio in più e mi piacerebbe imparare qualcosa di nuovo.
Per quanto ne so, I dischi mi sembra siano di acciaio, e con l'acciaio c'è poco da giocare con i coefficienti di attrito, sono tutti molto simili al variare delle tipologie di acciaio, quindi il potere frenante non cambierà un granchè pur cambiando il tipo di acciaio di cui sono composti i dischi (al massimo cambierà la loro usura nel tempo).
Hai molta più possibilità di giocare con i coefficienti di attrito cambiando le pastiglie, che non a caso vengono fatte con mescole di materiali tra i più disparati (organiche, semi-metalliche/metalliche/sinterizzate, in kevlar) per rispondere alle diverse esigenze di frenata, piuttosto che con i dischi.
Con questi ultimi, se vuoi davvero far variare la potenza frenante, devi cambiare il diametro del disco, perchè così a parità di forza esercitata dalla pinza aumenta il braccio di leva di tale forza (distanza pinza/mozzo) e quindi aumenta il momento frenante applicato alla ruota.
Moto meccanicamente in ordine, come appena tagliandata.
Come negli scacchi pensare avanti, almeno cinque mosse.
E abbigliamento protettivo completo, sempre!