No o Si al referendum??
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No o Si al referendum??
Referendum dicembre 2016:
Cosa ne pensate voi?
Io sono molto rattristato qual ora dovesse vincere il Si, non è che non siano proposte interessanti, ma fatti 4 conti e due ragionamenti i risparmi che dovevano fuoriuscire dal voto affermativo sono molto diversi, quasi irrisori.
Soprattutto sono infastidito che gli individui minimi per proporre una manovra popolare potrebbero passare da 50 a 150 mila, capiamo subito che è una fregatura per noi, per non parlare del fatto che avremo sempre meno potere e ci sposteremo verso una dittatura..
Io la penso cosi e voi? Fatemi sapere
(Niente insulti e accettiamo le idee altrui!)
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Cosa ne pensate voi?
Io sono molto rattristato qual ora dovesse vincere il Si, non è che non siano proposte interessanti, ma fatti 4 conti e due ragionamenti i risparmi che dovevano fuoriuscire dal voto affermativo sono molto diversi, quasi irrisori.
Soprattutto sono infastidito che gli individui minimi per proporre una manovra popolare potrebbero passare da 50 a 150 mila, capiamo subito che è una fregatura per noi, per non parlare del fatto che avremo sempre meno potere e ci sposteremo verso una dittatura..
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Re: No o Si al referendum??
sto seguendo le varie discussioni di entrambi gli schieramenti, devo ancora decidere anche se una certa idea me la sono fatta.
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Re: No o Si al referendum??
scusatema ma se vince il "No" tutto resco come è ora giusto? mentre se vince il "Si" ci sono le modifiche come il bicameralismo paritario e la riduzione dei parlamentari, allora non sarebbe un bene che vincesse il "si"? o questo "si" comporta delle contro indicazioni
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Re: No o Si al referendum??
non è così semplice, parlando in termine motociclistico le modifiche che uno fa non è detto che siano migliori della moto originale, per questo motivo uno si affida ad uno specialista, ora bisogna vedere se gli specialisti che vogliono fare le modifiche siano professionisti o no.
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Re: No o Si al referendum??
LETTERA APERTA A TUTTI I NOSTRI COETANEI: USIAMO LA NOSTRA TESTA, USATE LA VOSTRA TESTA!
Cari amici, io e mio fratello abbiamo 19 e 20 anni. Purtroppo da tempo abbiamo imparato a nostre spese che non ci si può sempre e solo fidare degli adulti. Spesso approfittano della nostra ingenuità e della voglia che abbiamo di vivere, ci fanno promesse che raramente poi mantengono. Anche persone che dicono o dichiarano di volerci veramente bene il più delle volte fanno solo i propri interessi e con le parole ci incantano, senza però ascoltare il nostro punto di vista e dandoci delle speranze che poi cadono nel vuoto. Così abbiamo voluto documentarci da soli e ragionare con la nostra testa, dato che per il referendum alcuni adulti ci tirano per una manica ed altri per l’altra manica. Facciamo presente che non votiamo né per i 5 Stelle o per Salvini o Berlusconi e nemmeno per Renzi, Verdini, Alfano o Casini. Piuttosto ci siamo chiesti il perché di tutto questo clamore e di questo caos. Sembra che ne vada della nostra vita. Una specie di guerra all’ultimo sangue!
Partendo dalle nostre ultime informazioni, possiamo comprendere che in Italia occorre probabilmente cambiare delle cose, ma siamo sicuri che cambiare significa necessariamente votare si? Non potrebbe essere che la costituzione così com’è e come l’abbiamo studiata a scuola, in realtà vada benissimo e semplicemente non venga rispettata o applicata e che cambiare significhi metterla in pratica una volta per tutte?
Un paio di anni fa abbiamo visto in tv Benigni parlare con grande enfasi della nostra Costituzione ed allora non faceva che citarne la meraviglia, dichiarando che è la più bella del mondo. Oggi lui la vuole cambiare e, guarda caso, scopriamo che era in aereo con Renzi quando andò poco tempo fa negli USA a parlare con Obama. Pare, tra l’altro, che in quella occasione Renzi abbia promesso denaro alla Cultura ed all’Arte. Poi leggiamo che sono stati dati tanti soldi alle banche ed in più occasioni, mentre per la gente arriva poco o niente e la situazione economica è sempre peggio. Ci raccontano che vogliono abolire il Senato, invece nomineranno i senatori direttamente dai partiti e noi saremo tagliati fuori dal diritto di voto. Dicono che vogliono tagliare i costi della politica, ma sembra che non sia vero e comunque dovrebbero iniziare dai loro stipendi, dai vitalizi e dalle pensioni d’oro che hanno, invece aumentano solo le tasse e non taglieranno nulla perché Sindaci e Governatori saranno nominati, avranno comunque un doppio stipendio e avranno un sacco di spese tra viaggi e presenze a Roma, senza contare che avranno poi anche loro pensioni d’oro. Nostro padre riceve gli 80 euro di Renzi, ma sembra che sia peggiorato tutto. Se gli entrano 80 euro in una tasca e contemporaneamente gliene vengono tolti 200 dall’altra, che senso ha? Alcuni nostri amici sono andati all’estero a cercare lavoro, anche solo stagionale, per avere due soldi in tasca, altri prendono qualche voucher settimanali e risultano lavoratori senza esserlo, visto che magari lavorano qualche ora alla settimana solamente. Dicono che vogliono abbassare le tasse ma non sembra che sia così, anzi, si parla di aumentare presto o tardi i ticket sanitari. Sentiamo tutti i giorni che c’è o uno sciopero o una manifestazione e che in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è oltre il 40%. Poi Renzi dice che il pil è in crescita e scopri che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri e che il pil cresce di pochissimo e resta nelle mani di chi già ricco lo è. Il primo ministro diceva anche che non avremmo comprato gli F35 e invece ne abbiamo acquistati. Impariamo dalle Iene che in Sardegna costruiamo bombe che vengono vendute all’Arabia, quando nella nostra costituzione c’è scritto che noi ripudiamo la guerra. Sappiamo che è stato fatto tempo fa un referendum per togliere i finanziamenti pubblici ai partiti e che, sebbene siano stati tolti hanno poi fatto una legge per rimetterli sotto altro nome. Veniamo a sapere che per gli esodati non è mai stato fatto praticamente nulla, che stanno chiudendo i reparti di tanti ospedali mentre fiorisce la sanità privata. Veniamo a sapere che col Jobs act i nostri amici che lavorano possono essere licenziati subito anche solo se stanno antipatici e che nelle nostre scuole insegnanti che avevano ruoli importanti per la loro preparazione ora temono per il loro posto se non condividono il pensiero dei dirigenti di istituto. Vediamo un sacco di extracomunitari venire qui per non morire di fame e paghiamo per ognuno di loro 3.000 euro al mese, quando con 100 euro mandati la, nel loro paese, sfameremmo un’intera famiglia. Vediamo vecchi e giovani frugare nei bidoni della spazzatura sotto l’indifferenza della gente. Gente che viene licenziata perché imprenditori scappano all’estero per la troppa pressione fiscale. Aziende che chiudono improvvisamente durante l’estate e quando i lavoratori tornano dalle ferie scoprono che l’azienda in cui lavoravano da sempre ha chiuso senza preavviso ed i locali sono deserti e svuotati di tutto. Vediamo padri e madri di famiglia distrutti perché hanno perso il lavoro, sappiamo di gente che va alla Caritas e che un tempo stava bene. Persone che non arrivano alla metà del mese ed anziani che con la pensione che hanno chiedono l’elemosina, che l’università costa un casino, ecc... Ma la cosa peggiore è che il nostro mondo dovrebbe andare diversamente e ci dicono, da tempo, che tutto dipende dalla Costituzione? Si sono spartiti capitali, soldi, hanno stipendi da paura, auto blù, hanno privatizzato un sacco di cose che hanno pagato i nostri nonni ed i nostri padri come le autostrade, parte della sanità, le ferrovie e l’Alitalia ecc… ed ancora ci raccontano che questo dipende dalla costituzione? Ricordatevi che il futuro è nostro e che non possiamo farcelo rubare da un gruppo di gente senza scrupoli. Noi votiamo NO, voi votate come vi pare però non fatevi fregare e usate il vostro cervello, comunque votiate informatevi e fatelo con la vostra testa!!!
Filippo e Federico.
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Cari amici, io e mio fratello abbiamo 19 e 20 anni. Purtroppo da tempo abbiamo imparato a nostre spese che non ci si può sempre e solo fidare degli adulti. Spesso approfittano della nostra ingenuità e della voglia che abbiamo di vivere, ci fanno promesse che raramente poi mantengono. Anche persone che dicono o dichiarano di volerci veramente bene il più delle volte fanno solo i propri interessi e con le parole ci incantano, senza però ascoltare il nostro punto di vista e dandoci delle speranze che poi cadono nel vuoto. Così abbiamo voluto documentarci da soli e ragionare con la nostra testa, dato che per il referendum alcuni adulti ci tirano per una manica ed altri per l’altra manica. Facciamo presente che non votiamo né per i 5 Stelle o per Salvini o Berlusconi e nemmeno per Renzi, Verdini, Alfano o Casini. Piuttosto ci siamo chiesti il perché di tutto questo clamore e di questo caos. Sembra che ne vada della nostra vita. Una specie di guerra all’ultimo sangue!
Partendo dalle nostre ultime informazioni, possiamo comprendere che in Italia occorre probabilmente cambiare delle cose, ma siamo sicuri che cambiare significa necessariamente votare si? Non potrebbe essere che la costituzione così com’è e come l’abbiamo studiata a scuola, in realtà vada benissimo e semplicemente non venga rispettata o applicata e che cambiare significhi metterla in pratica una volta per tutte?
Un paio di anni fa abbiamo visto in tv Benigni parlare con grande enfasi della nostra Costituzione ed allora non faceva che citarne la meraviglia, dichiarando che è la più bella del mondo. Oggi lui la vuole cambiare e, guarda caso, scopriamo che era in aereo con Renzi quando andò poco tempo fa negli USA a parlare con Obama. Pare, tra l’altro, che in quella occasione Renzi abbia promesso denaro alla Cultura ed all’Arte. Poi leggiamo che sono stati dati tanti soldi alle banche ed in più occasioni, mentre per la gente arriva poco o niente e la situazione economica è sempre peggio. Ci raccontano che vogliono abolire il Senato, invece nomineranno i senatori direttamente dai partiti e noi saremo tagliati fuori dal diritto di voto. Dicono che vogliono tagliare i costi della politica, ma sembra che non sia vero e comunque dovrebbero iniziare dai loro stipendi, dai vitalizi e dalle pensioni d’oro che hanno, invece aumentano solo le tasse e non taglieranno nulla perché Sindaci e Governatori saranno nominati, avranno comunque un doppio stipendio e avranno un sacco di spese tra viaggi e presenze a Roma, senza contare che avranno poi anche loro pensioni d’oro. Nostro padre riceve gli 80 euro di Renzi, ma sembra che sia peggiorato tutto. Se gli entrano 80 euro in una tasca e contemporaneamente gliene vengono tolti 200 dall’altra, che senso ha? Alcuni nostri amici sono andati all’estero a cercare lavoro, anche solo stagionale, per avere due soldi in tasca, altri prendono qualche voucher settimanali e risultano lavoratori senza esserlo, visto che magari lavorano qualche ora alla settimana solamente. Dicono che vogliono abbassare le tasse ma non sembra che sia così, anzi, si parla di aumentare presto o tardi i ticket sanitari. Sentiamo tutti i giorni che c’è o uno sciopero o una manifestazione e che in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è oltre il 40%. Poi Renzi dice che il pil è in crescita e scopri che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri e che il pil cresce di pochissimo e resta nelle mani di chi già ricco lo è. Il primo ministro diceva anche che non avremmo comprato gli F35 e invece ne abbiamo acquistati. Impariamo dalle Iene che in Sardegna costruiamo bombe che vengono vendute all’Arabia, quando nella nostra costituzione c’è scritto che noi ripudiamo la guerra. Sappiamo che è stato fatto tempo fa un referendum per togliere i finanziamenti pubblici ai partiti e che, sebbene siano stati tolti hanno poi fatto una legge per rimetterli sotto altro nome. Veniamo a sapere che per gli esodati non è mai stato fatto praticamente nulla, che stanno chiudendo i reparti di tanti ospedali mentre fiorisce la sanità privata. Veniamo a sapere che col Jobs act i nostri amici che lavorano possono essere licenziati subito anche solo se stanno antipatici e che nelle nostre scuole insegnanti che avevano ruoli importanti per la loro preparazione ora temono per il loro posto se non condividono il pensiero dei dirigenti di istituto. Vediamo un sacco di extracomunitari venire qui per non morire di fame e paghiamo per ognuno di loro 3.000 euro al mese, quando con 100 euro mandati la, nel loro paese, sfameremmo un’intera famiglia. Vediamo vecchi e giovani frugare nei bidoni della spazzatura sotto l’indifferenza della gente. Gente che viene licenziata perché imprenditori scappano all’estero per la troppa pressione fiscale. Aziende che chiudono improvvisamente durante l’estate e quando i lavoratori tornano dalle ferie scoprono che l’azienda in cui lavoravano da sempre ha chiuso senza preavviso ed i locali sono deserti e svuotati di tutto. Vediamo padri e madri di famiglia distrutti perché hanno perso il lavoro, sappiamo di gente che va alla Caritas e che un tempo stava bene. Persone che non arrivano alla metà del mese ed anziani che con la pensione che hanno chiedono l’elemosina, che l’università costa un casino, ecc... Ma la cosa peggiore è che il nostro mondo dovrebbe andare diversamente e ci dicono, da tempo, che tutto dipende dalla Costituzione? Si sono spartiti capitali, soldi, hanno stipendi da paura, auto blù, hanno privatizzato un sacco di cose che hanno pagato i nostri nonni ed i nostri padri come le autostrade, parte della sanità, le ferrovie e l’Alitalia ecc… ed ancora ci raccontano che questo dipende dalla costituzione? Ricordatevi che il futuro è nostro e che non possiamo farcelo rubare da un gruppo di gente senza scrupoli. Noi votiamo NO, voi votate come vi pare però non fatevi fregare e usate il vostro cervello, comunque votiate informatevi e fatelo con la vostra testa!!!
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Re: No o Si al referendum??
Se vi va di leggerla questa è una lettera che ho scritto io per chiarite un poco le ragioni del no
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Re: No o Si al referendum??
a chi l'hai scritta?Sanguepurosv ha scritto:Se vi va di leggerla questa è una lettera che ho scritto io per chiarite un poco le ragioni del no
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Re: No o Si al referendum??
Le principali ragioni del NO.
Le principali ragioni del NO, esposte dal Prof. Alessandro Pace, riguardano:
1) Il procedimento legislativo che è stato utilizzato.
La legge di revisione che riforma la Costituzione è criticabile, perché è di iniziativa governativa e non parlamentare. Il procedimento di revisione costituzionale è stato quindi “appiattito”, come per una modificazione di una legge ordinaria.
2) Il quesito sul referendum.
Il quesito è disomogeneo, perché questa riforma ha molteplici contenuti. Sarebbero stati quindi necessari non uno, ma “tre” quesiti. Il primo sul Governo ed il suo “pericoloso rafforzamento”; il secondo sul Senato, dove i Senatori non sono eletti dai cittadini, e sono quindi privi di legittimazione democratica; il terzo, infine, sulla “centralizzazione” delle funzioni statali e sulla riduzione dei poteri delle Regioni, nonché sull’abolizione del Consiglio nazionale dell’Economica e del lavoro.
Oltre a ciò, la legge elettorale (Italicum) è strettamente legata alla riforma, costituisce il “perno” della riforma costituzionale, ha gli stessi difetti della legge elettorale già dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale, e consente di “verticalizzare pericolosamente” il potere.
3) La violazione del principio della sovranità popolare e dell’eguaglianza.
Questa riforma viola il principio della sovranità popolare ed anche quello dell’eguaglianza. Viola il principio della sovranità, perché il Senato non è eletto direttamente dal popolo. Viola il principio di eguaglianza, perché i 100 Senatori, rispetto ai 630 Deputati, sono di scarsa importanza.
Il nuovo Senato continua a rappresentare lo Stato e non rappresenta le Regioni ed i Comuni. Oltre a ciò, i Senatori eletti avranno questa duplice funzione di Senatore e di Consigliere regionale (o di Sindaco), e non potranno svolgere bene entrambe queste funzioni.
4) I rapporti Stato - Regioni.
La riforma diminuisce i poteri legislativi delle Regioni, ed è censurabile il metodo di attribuire allo Stato la competenza legislativa delle “Disposizioni generali e comuni”. È anche criticabile la clausola (chiamata polemicamente dagli avversari della riforma): “clausola vampiro”, che consente allo Stato di intervenire per la tutela dell’unità giuridica od economica della Repubblica o per la tutela dell’interesse nazionale.
5) La forma di Governo.
La riforma tende verso un pericoloso “premierato assoluto”, anche per l’attuale cumulo, nella stessa Persona, delle cariche di Presidente del Consiglio e di Segretario del partito di maggioranza.
6) Maggiore complessità del procedimento legislativo.
La riforma, dati i rapporti tra Camera e Senato, renderà il procedimento legislativo più complesso. Sono infatti previsti 8 tipi diversi di approvazione delle leggi ordinarie, e per quanto riguarda il referendum abrogativo, è criticabile l’innalzamento da 500.000 a 800.000 firme per la proposta.
7) La minoranza parlamentare.
Queste minoranze non sarebbero convenientemente tutelate.
In definitiva, secondo il Prof. Alessandro Pace (che cita altri costituzionalisti della stessa opinione) questa appare come una riforma che non merita di essere confermata.
Le principali ragioni del SI.
Le principali ragioni del SI, esposte dal Prof. Beniamino Caravita, riguardano:
1) Il rispetto del procedimento di revisione costituzionale.
L’iniziativa legislativa governativa è legittima, costituzionalmente corretta, si innesta sul procedimento legislativo ordinario ed è legittimata dal voto di fiducia che il Parlamento ha dato a questo Governo.
L’illegittimità costituzionale della precedente legge elettorale (sentenza della Corte costituzionale 1/2014) non mette in discussione né l’attività del Parlamento né la stessa riforma, che ha avuto un’ampia discussione parlamentare (in due anni vi sono state quasi 6.000 votazioni). Questa riforma rispetta quindi il testo della Costituzione del 1948 e non contiene disposizioni incostituzionali.
La tesi che questo referendum è censurabile perché manca della necessaria “omogeneità” non è convincente, e lascia in sospeso l’interrogativo: chi, ed in base a quale parametro può stabilire che un quesito referendario è “omogeneo”?
2) Il superamento del bicameralismo paritario (o perfetto).
Questa forma di bicameralismo è stata generalmente considerata inutile, e con il suo superamento il rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento è semplificato. Tale rapporto resterà in capo alla sola Camera dei deputati, e si tratta di un superamento equilibrato, perché permette al Senato di richiamare tutte le leggi, impedendo eventuali colpi di mano della maggioranza.
È pur vero che il nuovo articolo 70 è complicato, ma esso è simile a quanto previsto in altri ordinamenti (Germania e Unione Europea), ed i regolamenti delle due Camere potranno intervenire ed effettuare le opportune correzioni, dato che il nuovo Senato rappresenta le Istituzioni territoriali, tramite i Consiglieri ed i Sindaci eletti.
3) La razionalizzazione della materia di competenza legislativa regionale.
La razionalizzazione (o la “limatura”) delle materie di competenza regionale era ed è necessaria, perché le Regioni hanno “malamente utilizzato i poteri legislativi ad esse attribuite”. Le “disposizioni generali e comuni” non sono i princìpi fondamentali, e consentono l’intervento della potestà legislativa statale. La potestà legislativa concorrente vi è ancora, ma lo Stato può intervenire, e vi è la “clausola di supremazia” in favore dello Stato, che è anch’essa necessaria per l’equilibrio tra Stato e Regioni.
4) Le Regioni a statuto speciale.
Anche questa parte merita una revisione, ma essa è spostata nel tempo, tramite la revisione degli statuti speciali, prevista nell’art. 39, comma 13 della legge costituzionale sottoposta a referendum.
5) Il Governo e l’iniziativa legislativa.
È stata stabilita un’opportuna corsia preferenziale per le iniziative legislative governative, e sono stati posti limiti alla decretazione d’urgenza. Il Governo rimane un governo parlamentare, ed il circuito Parlamento - Presidente della Repubblica - Governo non è modificato.
6) Il referendum abrogativo.
La riforma (con l’aumento del numero delle firme a 800.000) non penalizza il referendum.
7) L’abolizione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del lavoro (CNEL).
Si tratta di un’abolizione necessaria, dato che quest’organo era completamente inutile.
La tenuta del sistema costituzionale italiano.
La riforma, anche per il rapporto con la legge elettorale, consente e rafforza la tenuta del sistema costituzionale italiano. I sistemi elettorali sono solo “strumenti tecnici”, e la legge elettorale - che viene così spesso evocata dagli avversari delle riforme - sarà valutata dalla Corte costituzionale.
Un punto molto importante da valutare è che la maggioranza politica non controlla gli organi di garanzia.
In definitiva il meccanismo di stabilizzazione e di semplificazione previsto dalla riforma costituirà un miglioramento della qualità della vita democratica.
Le principali ragioni del NO, esposte dal Prof. Alessandro Pace, riguardano:
1) Il procedimento legislativo che è stato utilizzato.
La legge di revisione che riforma la Costituzione è criticabile, perché è di iniziativa governativa e non parlamentare. Il procedimento di revisione costituzionale è stato quindi “appiattito”, come per una modificazione di una legge ordinaria.
2) Il quesito sul referendum.
Il quesito è disomogeneo, perché questa riforma ha molteplici contenuti. Sarebbero stati quindi necessari non uno, ma “tre” quesiti. Il primo sul Governo ed il suo “pericoloso rafforzamento”; il secondo sul Senato, dove i Senatori non sono eletti dai cittadini, e sono quindi privi di legittimazione democratica; il terzo, infine, sulla “centralizzazione” delle funzioni statali e sulla riduzione dei poteri delle Regioni, nonché sull’abolizione del Consiglio nazionale dell’Economica e del lavoro.
Oltre a ciò, la legge elettorale (Italicum) è strettamente legata alla riforma, costituisce il “perno” della riforma costituzionale, ha gli stessi difetti della legge elettorale già dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale, e consente di “verticalizzare pericolosamente” il potere.
3) La violazione del principio della sovranità popolare e dell’eguaglianza.
Questa riforma viola il principio della sovranità popolare ed anche quello dell’eguaglianza. Viola il principio della sovranità, perché il Senato non è eletto direttamente dal popolo. Viola il principio di eguaglianza, perché i 100 Senatori, rispetto ai 630 Deputati, sono di scarsa importanza.
Il nuovo Senato continua a rappresentare lo Stato e non rappresenta le Regioni ed i Comuni. Oltre a ciò, i Senatori eletti avranno questa duplice funzione di Senatore e di Consigliere regionale (o di Sindaco), e non potranno svolgere bene entrambe queste funzioni.
4) I rapporti Stato - Regioni.
La riforma diminuisce i poteri legislativi delle Regioni, ed è censurabile il metodo di attribuire allo Stato la competenza legislativa delle “Disposizioni generali e comuni”. È anche criticabile la clausola (chiamata polemicamente dagli avversari della riforma): “clausola vampiro”, che consente allo Stato di intervenire per la tutela dell’unità giuridica od economica della Repubblica o per la tutela dell’interesse nazionale.
5) La forma di Governo.
La riforma tende verso un pericoloso “premierato assoluto”, anche per l’attuale cumulo, nella stessa Persona, delle cariche di Presidente del Consiglio e di Segretario del partito di maggioranza.
6) Maggiore complessità del procedimento legislativo.
La riforma, dati i rapporti tra Camera e Senato, renderà il procedimento legislativo più complesso. Sono infatti previsti 8 tipi diversi di approvazione delle leggi ordinarie, e per quanto riguarda il referendum abrogativo, è criticabile l’innalzamento da 500.000 a 800.000 firme per la proposta.
7) La minoranza parlamentare.
Queste minoranze non sarebbero convenientemente tutelate.
In definitiva, secondo il Prof. Alessandro Pace (che cita altri costituzionalisti della stessa opinione) questa appare come una riforma che non merita di essere confermata.
Le principali ragioni del SI.
Le principali ragioni del SI, esposte dal Prof. Beniamino Caravita, riguardano:
1) Il rispetto del procedimento di revisione costituzionale.
L’iniziativa legislativa governativa è legittima, costituzionalmente corretta, si innesta sul procedimento legislativo ordinario ed è legittimata dal voto di fiducia che il Parlamento ha dato a questo Governo.
L’illegittimità costituzionale della precedente legge elettorale (sentenza della Corte costituzionale 1/2014) non mette in discussione né l’attività del Parlamento né la stessa riforma, che ha avuto un’ampia discussione parlamentare (in due anni vi sono state quasi 6.000 votazioni). Questa riforma rispetta quindi il testo della Costituzione del 1948 e non contiene disposizioni incostituzionali.
La tesi che questo referendum è censurabile perché manca della necessaria “omogeneità” non è convincente, e lascia in sospeso l’interrogativo: chi, ed in base a quale parametro può stabilire che un quesito referendario è “omogeneo”?
2) Il superamento del bicameralismo paritario (o perfetto).
Questa forma di bicameralismo è stata generalmente considerata inutile, e con il suo superamento il rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento è semplificato. Tale rapporto resterà in capo alla sola Camera dei deputati, e si tratta di un superamento equilibrato, perché permette al Senato di richiamare tutte le leggi, impedendo eventuali colpi di mano della maggioranza.
È pur vero che il nuovo articolo 70 è complicato, ma esso è simile a quanto previsto in altri ordinamenti (Germania e Unione Europea), ed i regolamenti delle due Camere potranno intervenire ed effettuare le opportune correzioni, dato che il nuovo Senato rappresenta le Istituzioni territoriali, tramite i Consiglieri ed i Sindaci eletti.
3) La razionalizzazione della materia di competenza legislativa regionale.
La razionalizzazione (o la “limatura”) delle materie di competenza regionale era ed è necessaria, perché le Regioni hanno “malamente utilizzato i poteri legislativi ad esse attribuite”. Le “disposizioni generali e comuni” non sono i princìpi fondamentali, e consentono l’intervento della potestà legislativa statale. La potestà legislativa concorrente vi è ancora, ma lo Stato può intervenire, e vi è la “clausola di supremazia” in favore dello Stato, che è anch’essa necessaria per l’equilibrio tra Stato e Regioni.
4) Le Regioni a statuto speciale.
Anche questa parte merita una revisione, ma essa è spostata nel tempo, tramite la revisione degli statuti speciali, prevista nell’art. 39, comma 13 della legge costituzionale sottoposta a referendum.
5) Il Governo e l’iniziativa legislativa.
È stata stabilita un’opportuna corsia preferenziale per le iniziative legislative governative, e sono stati posti limiti alla decretazione d’urgenza. Il Governo rimane un governo parlamentare, ed il circuito Parlamento - Presidente della Repubblica - Governo non è modificato.
6) Il referendum abrogativo.
La riforma (con l’aumento del numero delle firme a 800.000) non penalizza il referendum.
7) L’abolizione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del lavoro (CNEL).
Si tratta di un’abolizione necessaria, dato che quest’organo era completamente inutile.
La tenuta del sistema costituzionale italiano.
La riforma, anche per il rapporto con la legge elettorale, consente e rafforza la tenuta del sistema costituzionale italiano. I sistemi elettorali sono solo “strumenti tecnici”, e la legge elettorale - che viene così spesso evocata dagli avversari delle riforme - sarà valutata dalla Corte costituzionale.
Un punto molto importante da valutare è che la maggioranza politica non controlla gli organi di garanzia.
In definitiva il meccanismo di stabilizzazione e di semplificazione previsto dalla riforma costituirà un miglioramento della qualità della vita democratica.
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Re: No o Si al referendum??
Buonasera ragazzi
che la Costituzione vada cambiata sarà anche giusto, ma non da un governo non eletto dal popolo
prima cambiassero la legge elettorale poi votiamo e dopo ne parliamo!!
io voto NO!!
che la Costituzione vada cambiata sarà anche giusto, ma non da un governo non eletto dal popolo
prima cambiassero la legge elettorale poi votiamo e dopo ne parliamo!!
io voto NO!!
Re: No o Si al referendum??
io, per riassumere la mia opinione (dopo aver studiato attentamente la riforma), ho deciso.
però per non risultare pedante, vi invito a farvi due risate e guardare il video (geniale) di Martina Dell’Ombra (youtube o facebook) :)
però per non risultare pedante, vi invito a farvi due risate e guardare il video (geniale) di Martina Dell’Ombra (youtube o facebook) :)
Re: No o Si al referendum??
Posso mettere il link diretto? altrimenti prego l'admin di cancellare, grazie.
http://www.youtube.com/watch?v=sSf53sKm1F0" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.youtube.com/watch?v=sSf53sKm1F0" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: No o Si al referendum??
il video di quella deficiente me lo risparmio
oggi mi sono preso la briga di studiarmi un pò la cosa, non ho ancora deciso ma:
-quelli che urlano per il no inneggiano ad una mancanza di democrazia in quanto non potranno più scegliere il candidato preferito per il senato..... oggettivamente, e siate sinceri, voi avete mai indicato il nome di un senatore alle votazioni? o almeno conoscete il nome di.... 3 senatori? Vi sentite davvero privati di un diritto?
e poi, il senato, per quello che ne resterà, servirà solo per votare alcune leggi, le leggi che regolano la vita di tutti i giorni saranno decise dal parlamento, ed il parlamento sarà eletto nello stesso modo in cui veniva eletto prima.
-Voto no xkè Renzie va a Kasa, non è nemmeno degno di risposta. Il processo politico che ha portato renzi al governo era frutto del periodo post Monti, voluto da tutti gli schieramenti politici, ora vogliono tornare al potere, TUTTI
-L'art. 70 è troppo lungo, prima erano 4 righe ora sono ...50 e sono scritte difficili.... ma che scherziamo? Ragionamento da Capra ignorante . Perchè non sei capace di leggerlo non va bene?? se non sei capace di leggerlo forse non dovresti nemmeno fare propaganda per le tue ragioni
-L'innalzamento del numero di firme per un referendum abrogativo mi lascia perplesso, oggettivamente è una "limitazione" ma un referendum abrogativo ha un quorum, se non convinci più persone a firmare per il referendum, non le porterai nemmeno a votare, ed il referendum sarà nullo, ed i soldi spesi buttati nel cesso. Buona la possibilità di referendum di indirizzo, che per spiegarlo alle capre vuol dire "hei governo, fai una legge sulle... marmitte aftermarket delle moto" e il governo deve fare una legge su quello.
bha, forse una idea ce l'ho, senza nemmeno che lo sapessi
e poi, che dolce prepuzio umano centrano gli f35 con sta cosa? Magari mi direte che gli immigrati sono negli albergi a 5 stello e gli danno 35 euro al giorno?
oggi mi sono preso la briga di studiarmi un pò la cosa, non ho ancora deciso ma:
-quelli che urlano per il no inneggiano ad una mancanza di democrazia in quanto non potranno più scegliere il candidato preferito per il senato..... oggettivamente, e siate sinceri, voi avete mai indicato il nome di un senatore alle votazioni? o almeno conoscete il nome di.... 3 senatori? Vi sentite davvero privati di un diritto?
e poi, il senato, per quello che ne resterà, servirà solo per votare alcune leggi, le leggi che regolano la vita di tutti i giorni saranno decise dal parlamento, ed il parlamento sarà eletto nello stesso modo in cui veniva eletto prima.
-Voto no xkè Renzie va a Kasa, non è nemmeno degno di risposta. Il processo politico che ha portato renzi al governo era frutto del periodo post Monti, voluto da tutti gli schieramenti politici, ora vogliono tornare al potere, TUTTI
-L'art. 70 è troppo lungo, prima erano 4 righe ora sono ...50 e sono scritte difficili.... ma che scherziamo? Ragionamento da Capra ignorante . Perchè non sei capace di leggerlo non va bene?? se non sei capace di leggerlo forse non dovresti nemmeno fare propaganda per le tue ragioni
-L'innalzamento del numero di firme per un referendum abrogativo mi lascia perplesso, oggettivamente è una "limitazione" ma un referendum abrogativo ha un quorum, se non convinci più persone a firmare per il referendum, non le porterai nemmeno a votare, ed il referendum sarà nullo, ed i soldi spesi buttati nel cesso. Buona la possibilità di referendum di indirizzo, che per spiegarlo alle capre vuol dire "hei governo, fai una legge sulle... marmitte aftermarket delle moto" e il governo deve fare una legge su quello.
bha, forse una idea ce l'ho, senza nemmeno che lo sapessi
e poi, che dolce prepuzio umano centrano gli f35 con sta cosa? Magari mi direte che gli immigrati sono negli albergi a 5 stello e gli danno 35 euro al giorno?
Re: No o Si al referendum??
Il video potrebbe servirti per farti fare una risata, visto il mood amaro con cui scrivi.
Cmq hai argomentato per smontare il NO, non certo per sostenere il SI. Ed è questo il punto: perchè modificare la costituzione se non si è fermamente ed oggettivamente convinti che porti a dei miglioramenti? Non sarebbe bastato legiferare meglio? Magari votando i nostri rappresentanti, come in ogni paese democratico?
Cmq hai argomentato per smontare il NO, non certo per sostenere il SI. Ed è questo il punto: perchè modificare la costituzione se non si è fermamente ed oggettivamente convinti che porti a dei miglioramenti? Non sarebbe bastato legiferare meglio? Magari votando i nostri rappresentanti, come in ogni paese democratico?
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Re: No o Si al referendum??
ho visto il video in cui diceva che ha vinto Trump perchè Hillary Clinton non sa fare bene i pomp.... a suo marito, e quindi è una donna inadatta,
L'amaro è perchè gente capra come quella ha un pubblico
tornando on topic
E' vero ho distrutto le teorie del no più che argomentare il si, me ne rendo conto
però se voti no rimane la porcata di prima, per altri 20 anni conoscendo l'italia.
Ho argomentato contro il no perchè non ne posso più di gente che conosco, e su facebook ha sempre postato gattini e cagnolini ed ora perchè ha visto un video su youtube pensa di dover difendere la costituzione, che nemmeno sapeva che avesse 70 e più articoli , come daltronde non lo sapevo nemmeno io
Giusto per contraddirmi, perchè comunque una idea precisa non ce l'ho, ho timore ha dare immunità parlamentare a sindaci e consiglieri regionali...
L'amaro è perchè gente capra come quella ha un pubblico
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E' vero ho distrutto le teorie del no più che argomentare il si, me ne rendo conto
però se voti no rimane la porcata di prima, per altri 20 anni conoscendo l'italia.
Ho argomentato contro il no perchè non ne posso più di gente che conosco, e su facebook ha sempre postato gattini e cagnolini ed ora perchè ha visto un video su youtube pensa di dover difendere la costituzione, che nemmeno sapeva che avesse 70 e più articoli , come daltronde non lo sapevo nemmeno io
Giusto per contraddirmi, perchè comunque una idea precisa non ce l'ho, ho timore ha dare immunità parlamentare a sindaci e consiglieri regionali...
Re: No o Si al referendum??
Secondo me i video della svampita sono stracarichi di satira (della nostra società) e, nello scimmiottare in modo spregiudicato i nostri difetti, cercano di trasmettere un senso (il suo video non è una campagna per il No quanto una satira spietata contro i nostri maggiori media).
Potrei consigliarti di fare pulizie tra gli amici se conosci tanta gente su fb che posta gattini/cagnolini e parla poi di politica senza averne cognizione...Ma la costituzione è di tutti, anche di chi posta gattini e cagnolini.
Ed è lì il nocciole della questione: perché legare la diminuzione del numero dei senatori al modo di eleggerli? Allora il problema è nella quantità o nella qualità?
Dicasi lo stesso per l'abolizione del CNEL, la cui abolizione sembra mirare al taglio della spesa pubblica. (di qui i collegamenti delle opposizioni alla spesa per i voli di stato e nuovo "aereo blu", F35, gestione dei flussi migratori, etc.. e potremmo aggiungere il "condono" per gli evasori).
Inoltre, l'immunità a personaggi che sono già in politica da anni ( e che potrebbero aver già commesso reati) sembra quasi un compromesso (se non un invito al voto di scambio per gli elettori "guidati").
Infine ricordo a tutti che il terzo governo NON eletto, dopo una serie di riforme catastrofiche (pensioni, bail-in, jobs act), mette mano alla Costituzione con un referendum SENZA quorum.
Potrei consigliarti di fare pulizie tra gli amici se conosci tanta gente su fb che posta gattini/cagnolini e parla poi di politica senza averne cognizione...Ma la costituzione è di tutti, anche di chi posta gattini e cagnolini.
Ed è lì il nocciole della questione: perché legare la diminuzione del numero dei senatori al modo di eleggerli? Allora il problema è nella quantità o nella qualità?
Dicasi lo stesso per l'abolizione del CNEL, la cui abolizione sembra mirare al taglio della spesa pubblica. (di qui i collegamenti delle opposizioni alla spesa per i voli di stato e nuovo "aereo blu", F35, gestione dei flussi migratori, etc.. e potremmo aggiungere il "condono" per gli evasori).
Inoltre, l'immunità a personaggi che sono già in politica da anni ( e che potrebbero aver già commesso reati) sembra quasi un compromesso (se non un invito al voto di scambio per gli elettori "guidati").
Infine ricordo a tutti che il terzo governo NON eletto, dopo una serie di riforme catastrofiche (pensioni, bail-in, jobs act), mette mano alla Costituzione con un referendum SENZA quorum.
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Re: No o Si al referendum??
Beh tutte le spese da me citate hanno un significato... la riforma costituzionale punta al risparmio di soldi da parte dello stato, alla diminuzione di parlamentari e diminuire le tempistiche legislative.
Si parla tanto di risparmiare distruggendo il bicameralismo perfetto, quando poi vengono sciallacquati milioni di euro per gli f35, per l'aereo privato del premier etc, per poi tagliare le spese per la ricerca contro il cancro, per gli ospedali etc.
Ad oggi le leggi che ci hanno messo molti giorni per passare erano leggi particolari o scomode per alcune persone importanti, perché la legge boccadutri per aumentare lo stipendio ai parlamentari è passata in un giorno.
Tra l'altro se i consiglieri comunali dovessero fare verbalmente metà settimana a Roma e metà nei loro rispettivi comuni mi dite chi pagherà i loro rimborsi per viaggi etc? No, aspettate lo dico io: saremo noi un'altra volta.
Senza contare che comunque la nostra è una delle migliori costituzioni mondiali, studiata in tutto il mondo, e non ha bisogno di cambiamenti ha bisogno di essere applicata seriamente.
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Si parla tanto di risparmiare distruggendo il bicameralismo perfetto, quando poi vengono sciallacquati milioni di euro per gli f35, per l'aereo privato del premier etc, per poi tagliare le spese per la ricerca contro il cancro, per gli ospedali etc.
Ad oggi le leggi che ci hanno messo molti giorni per passare erano leggi particolari o scomode per alcune persone importanti, perché la legge boccadutri per aumentare lo stipendio ai parlamentari è passata in un giorno.
Tra l'altro se i consiglieri comunali dovessero fare verbalmente metà settimana a Roma e metà nei loro rispettivi comuni mi dite chi pagherà i loro rimborsi per viaggi etc? No, aspettate lo dico io: saremo noi un'altra volta.
Senza contare che comunque la nostra è una delle migliori costituzioni mondiali, studiata in tutto il mondo, e non ha bisogno di cambiamenti ha bisogno di essere applicata seriamente.
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Re: No o Si al referendum??
L'ho scritta per alcuni amici inizialmente69libero ha scritto:a chi l'hai scritta?Sanguepurosv ha scritto:Se vi va di leggerla questa è una lettera che ho scritto io per chiarite un poco le ragioni del no
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Re: No o Si al referendum??
Io non sno di parte hahahaah molto carino il video!expat ha scritto:io, per riassumere la mia opinione (dopo aver studiato attentamente la riforma), ho deciso.
però per non risultare pedante, vi invito a farvi due risate e guardare il video (geniale) di Martina Dell’Ombra (youtube o facebook)
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Re: No o Si al referendum??
Le 50 righe che noi non sappiamo leggere sono difficili pure per gli insegnanti universitari di alto livello, hanno detto che un testo fatto in quel modo non merita la sufficienza nemmeno pagando!supercaif ha scritto:il video di quella deficiente me lo risparmio
oggi mi sono preso la briga di studiarmi un pò la cosa, non ho ancora deciso ma:
-quelli che urlano per il no inneggiano ad una mancanza di democrazia in quanto non potranno più scegliere il candidato preferito per il senato..... oggettivamente, e siate sinceri, voi avete mai indicato il nome di un senatore alle votazioni? o almeno conoscete il nome di.... 3 senatori? Vi sentite davvero privati di un diritto?
e poi, il senato, per quello che ne resterà, servirà solo per votare alcune leggi, le leggi che regolano la vita di tutti i giorni saranno decise dal parlamento, ed il parlamento sarà eletto nello stesso modo in cui veniva eletto prima.
-Voto no xkè Renzie va a Kasa, non è nemmeno degno di risposta. Il processo politico che ha portato renzi al governo era frutto del periodo post Monti, voluto da tutti gli schieramenti politici, ora vogliono tornare al potere, TUTTI
-L'art. 70 è troppo lungo, prima erano 4 righe ora sono ...50 e sono scritte difficili.... ma che scherziamo? Ragionamento da Capra ignorante . Perchè non sei capace di leggerlo non va bene?? se non sei capace di leggerlo forse non dovresti nemmeno fare propaganda per le tue ragioni
-L'innalzamento del numero di firme per un referendum abrogativo mi lascia perplesso, oggettivamente è una "limitazione" ma un referendum abrogativo ha un quorum, se non convinci più persone a firmare per il referendum, non le porterai nemmeno a votare, ed il referendum sarà nullo, ed i soldi spesi buttati nel cesso. Buona la possibilità di referendum di indirizzo, che per spiegarlo alle capre vuol dire "hei governo, fai una legge sulle... marmitte aftermarket delle moto" e il governo deve fare una legge su quello.
bha, forse una idea ce l'ho, senza nemmeno che lo sapessi
e poi, che dolce prepuzio umano centrano gli f35 con sta cosa? Magari mi direte che gli immigrati sono negli albergi a 5 stello e gli danno 35 euro al giorno?
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Re: No o Si al referendum??
La costituzione è stata scritta con la paura di un nuovo fascismo. E anche molta della legislazione italiana, fatta appositamente di molte cariche poco significative ma in grado di bloccare le decisioni degli altri e di avere uno specifico peso, per quanto non molto elevato in assoluto.
Se ci sono persone intelligenti, acculturate, sensibili al cambiamento e alla necessità di rinnovamento, è una struttura molto articolata e costosa, ma che impedisce qualche sciocchezza.
Con la attuale generazione di politici, magistrati e a volte anche membri delle forze dell'ordine punta ad essere un colossale guazzabuglio.
E a tanti, va bene che sia così, tanto non pagano loro visto che sono pagati per far parte di questo guazzabuglio. In italia ci sono tantissime figure non necessarie in altri paesi (commercialisti, avvocati, notai, consulenti del lavoro, tribunali del lavoro).
Ma una struttura statale come quella che c'è in questo momento non favorisce il cambiamento e l'evoluzione.
La riforma proposta è un cambiamento. Alcune cose sono sensate, molte altre no.
Chi la sta proponendo è il terzo primo ministro consecutivo non emanato dal voto, ma da giochini di partito e di palazzo. Non ho problemi a chi fa un governo con consenso di eletti. Ma l'assemblaggio attuale del governo italiano e della maggioranza sta assieme solo per giochini di potere, come molti altri.
A me, personalmente, la riforma puzza e non poco.
Puzza perché come al solito ci sono i soliti giochini per far tirare la pancia degli stolti in un senso o nell'altro.
Puzza perché ci sono comportamenti da gradasso fatalista a sostenerla, con punte di maturità per la serie "la riforma non vi piace perché io ci son riuscito e voi no".
Puzza perchè (doh!) in questo momento si sposta una camera dall'essere eletta all'essere eletta alle amministrative, dove "stranamente" è in vantaggio chi propone la riforma.
Insomma... s'è capito che non la adoro.
Ma è un cambiamento. Forse è in peggio, ma se non si cambia non lo scopriremo.
Se ci sono persone intelligenti, acculturate, sensibili al cambiamento e alla necessità di rinnovamento, è una struttura molto articolata e costosa, ma che impedisce qualche sciocchezza.
Con la attuale generazione di politici, magistrati e a volte anche membri delle forze dell'ordine punta ad essere un colossale guazzabuglio.
E a tanti, va bene che sia così, tanto non pagano loro visto che sono pagati per far parte di questo guazzabuglio. In italia ci sono tantissime figure non necessarie in altri paesi (commercialisti, avvocati, notai, consulenti del lavoro, tribunali del lavoro).
Ma una struttura statale come quella che c'è in questo momento non favorisce il cambiamento e l'evoluzione.
La riforma proposta è un cambiamento. Alcune cose sono sensate, molte altre no.
Chi la sta proponendo è il terzo primo ministro consecutivo non emanato dal voto, ma da giochini di partito e di palazzo. Non ho problemi a chi fa un governo con consenso di eletti. Ma l'assemblaggio attuale del governo italiano e della maggioranza sta assieme solo per giochini di potere, come molti altri.
A me, personalmente, la riforma puzza e non poco.
Puzza perché come al solito ci sono i soliti giochini per far tirare la pancia degli stolti in un senso o nell'altro.
Puzza perché ci sono comportamenti da gradasso fatalista a sostenerla, con punte di maturità per la serie "la riforma non vi piace perché io ci son riuscito e voi no".
Puzza perchè (doh!) in questo momento si sposta una camera dall'essere eletta all'essere eletta alle amministrative, dove "stranamente" è in vantaggio chi propone la riforma.
Insomma... s'è capito che non la adoro.
Ma è un cambiamento. Forse è in peggio, ma se non si cambia non lo scopriremo.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.