Tornando al topic, ecco altre sensazioni: in settimana ho finalmente montato le Dunlop, e venerdì sono andato in Folgaria a far due pieghette, giusto per capirci qualcosa in questo trattore
Devo dire che, venendo da quasi 20 anni di CBR (cominciai nel '96 con un CBR600F dell'89), la prima sensazione è di una ciclistica SCOORDINATA, che trasmette la percezione di un insieme poco amalgamato. Niente di tragico, intendiamoci (si saponetta tranquillamente), ma resta il sapore di un qualcosa che va interpretato e digerito, mentre dai vari CBR veniva sempre una sensazione di omogeneità e rotondità, intesa come fluire continuo e senza soluzione tra i feedback che arrivano dall'avantreno, dal telaio o dal retrotreno.
Provo a spiegarmi.
Con le mie vecchie moto (a cui probabilmente il mio culometro si era tarato in migliaia e migliaia di km, tra strada e pista), il mio cervello riceveva feedback da tutti i fronti, ma che si fondevano in un unico input, dal quale poi io potevo decidere le reazioni e/o correzioni. Sull'SV ricevevo invece un feedback dal davanti, uno dal dietro e uno dal telaio, tutti separati.
La sostanza alla fine cambia poco, in quanto l'efficacia di guida non è dissimile. Cambia il "sapore", ecco...
Ma sono certo che è solo questione di messa a punto; ad esempio, ho avuto fortissima l'impressione di una moto molto alta di muso (ho sfilato la forcella di 4 mm, ma l'olio nuovo e più denso può magari annullarne l'effetto tenendo la forcella più tonica e con meno sag) e di un baricentro alto (che non è necessariamente un difetto) e arretrato, che limita quindi il feeling con l'avantreno.
Il resto sono robucce, come la posizione di manubri e pedane, a cui rimedierò a breve.
Purtroppo hanno mesos brutto tempo tutta la settimana, quindi non potrò testare le modifiche fatte questa domenica; appena verrà fuori un po' di sole continuerò con l'apprendistato, e sabato 19 andrò ad Adria per vedere di capirci ancora qualcosa di più
