Una fissa da realizzare

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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da riposseduto » mer giu 12, 2013 1:49 pm

si, ho provato una sv ad iniezione ma non ho avuto la sensibilità di sentire differenze.
la capienza è grosso modo la stessa, probabilemente leggermente maggiore. i cornetti di aspirazione sono rimasti della stessa lunghezza. il tutto è stato comunque stravolto dalla rimozione della valvola secondaria che si, aumenta la portata massima del venturi ma comunque infuenzerà negativamente la coppia max. dhiederò a qualcuno al raduno di fare un lancio vicino a me in 5a marcia, da 2500 giri a limitatore. userò questo come banco prova
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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da stez90 » mer giu 12, 2013 2:21 pm

Se per valvola secondaria intendi la farfalla elettronica non dovrebbe variare la coppia, solo che devi essere tu a parzializzare il gas per non far affogare il motore.. Da quel che ho visto ha la stessa funzionalità di un carburatore di quelli a depressione..
Riguardo all'aumento di capacità dell'airbox, dovresti aver spostato in basso la frequenza di risonanza, quindi con essa anche il regime di coppia massima.. Il tutto ovviamente a spanne, ci sono mille altre variabili da tenere in conto e probabilmente la variazione sarà talmente contenuta da non accorgerti nemmeno..

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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da stez90 » mer giu 12, 2013 3:58 pm

Visti i lavori svolti, per caso hai preso qualche misura caratteristica del motore? Tipo lunghezza condotti aspirazione/scarico, relativi diametri ecc?

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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da riposseduto » mer giu 12, 2013 4:20 pm

Tutto di serie, non li ho misurati ma ho visto che fanno dei cornetti per i corpi farfallati di tre lunghezze diverse... sarebbe molto bello se qualche elettronico del forum riuscisse a mettere a punto un circuito elettrico che legge il numero di giri e la marcia inserita in maniera di motorizzare i cornetti. ho una mezza idea di come sistemare la parte meccanica ma non ne so abbastanza di elettronica per disegnare il circuito. pensavo di realizzare una versione semplificata con un trim con il quale variare la lunghezza che poi in marcia serebbe fissa e fare qualche prova per capire quanto si perde di allungo e quanto si guadagna in coppia ed i relativi viceversa
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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da stez90 » mer giu 12, 2013 4:31 pm

Per quello posso dare una mano, per dire adesso sto tentando di farmi una gyrocam, mi è già arrivata la piattaforma inerziale (magie dei cinesi, mpu6050 a 3euro e mezzo SPEDITA contro i 40 minimo qua in occidente), manca il servomotore ancora..

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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da woba » gio giu 13, 2013 12:56 pm

Complimenti per il lavoro
Puoi tranquillamente far a meno delle farfalle secondarie,non hanno la stessa importanza delle valvole dei carburatori,il motore non si "affoghera' " quando riprenderai il gas.
Comunque come gia' sai la loro apertura è in funzione di giri e TPS,per farti un'idea ti posto una scansione live della diagnosi

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Re: R: Una fissa da realizzare

Messaggio da dip » gio giu 13, 2013 1:36 pm

Dalla scansione sembra che faccia l'opposto della ghigliottina a depressione.
Per piccole variazioni della principale, Fra il 30 d il 40% la secondaria rimane ferma, aprendo oltre la principale, la secondaria ri spalanca.
Nei carburatori la ghigliottina a depressione si apre con un leggero ritardo rispetto alla farfalla, almeno così ho notato mentre faccio il sincronismo dei carburatori.

Suppongo che senza farfalla secondaria, il motore sia più nervoso alle piccole aperture del gas. Spalancando il gas, non dovrebbe affogare. Così desumo dai grafici.

Tutto sta se l'iniezione prende come riferimento il TPS della principale o della secondaria per dosare la benzina e l'anticipo.
Presumo prenda il dato della principale


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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da stez90 » gio giu 13, 2013 1:53 pm

Se consideri che il flusso attraverso una valvola a farfalla non varia assolutamente in modo lineare con l'apertura, ti ritroverai in situazioni simili a quelle del carburatore a depressione (fatto per evitare di dare troppa aria al motore quando non ne ha bisogno).
La regione da guardare è quella tra il 20% e il 40% dell'apertura valvola, che però corrisponde ad un range ben più ampio (20% -> 70%) sul flusso (una curva a caso presa da google http://blog.opticontrols.com/wp-content ... ristic.png" onclick="window.open(this.href);return false; ).
In quella zona se noti la secondaria è sempre più chiusa della principale, perchè evidentemente il motore ha bisogno di meno aria di quella "permessa" dalla principale.

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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da biso374 » gio giu 13, 2013 5:03 pm

la k7 ha il sensore di pressione... immagino usi quello per tarare benzina e anticipo, e non vada in alfa-n... lo spero almeno (se così, salvo le onde di pressione la benzina la calcoli sempre giusta, e l'anticipo pure)...mah!

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Re: Una fissa da realizzare

Messaggio da riposseduto » mer giu 19, 2013 5:00 pm

Riprendo questo post per dare seguito alle prove fatte.

L a moto va che è una spada, non ha ritardi o incertezze, spinge bene a qualsiasi regime e di questo ne sono molto soddisfatto. Durante il csvr ho tenuto medie allegrotte con il motore costantemente in coppia.. insomma, va un pelo in più della versione a carburatori ma è quel pelo che mi fa stare bene.

Durante il csvr però ho avuto un stop forzato. Cosa è successo? Moto arroventata dal viaggio + sole a picco + andatura da raduno = temperature infernali che si sono riversate sul serbatoietto pompa… mandando il tutto in bomba da VAPOR LOCK. In pratica dovevo fermarmi e freddare con una bottiglietta di acqua il serbatoio pompa e la moto ripartiva. Il tutto è stato accentuato dalla minore pressione atmosferica rispetto ai miei test a roma (sia8o a 60 metri sul livello del mare rispetto ai 1000 di media che abbiamo attraversato al csvr).

Ecco come ho evoluto il sistema.
Nei tre schemi sono rappresentati:
in alto il serbatoio originale
in basso il serbatoio che contiene la pompa alta pressione munito di due ingressi + l’uscita ad alta pressione originale, la stessa che spunta dal serbatoio della vostra k3, dal ‘’kulo’’ della pompa benzina
in rosso le tubature e le frecce che indicano l’ovvia circolazione della benzina

Prima versione

Seconda versione tanto per non lasciare la moto in Abruzzo. Eliminato il bypass e la derivazione a T che faceva poco e raccoglieva tanto calore

Versione definitiva

In pratica la benzina scaldata evaporava nel serbatoio pompa e creava un tappo di gas che spingeva indietro la benzina nel tubo fino a rimandarla nel serbatoio principale. Tra la prima e la seconda versione l’unica differenza è stata levare il bypass che fisicamente passava sopra il cilindro posteriore e raccoglieva quindi calore ulteriore. Appena tornato a quote e temperature normali il difetto è sparito. Con la versione 3 dovremmo avere risolto anche questo piccolo inconveniente. Ora sto costruendo un aggeggio che vada al posto del rubinetto benzina e che mi permetta di entrare ed uscire dal serbatoio benzina originale. Praticamente un piastrino con la stessa flangia del rubinetto benzina ma con due portagomma. Ecco i miei schemi:

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Re: R: Una fissa da realizzare

Messaggio da zagor » mer giu 19, 2013 7:40 pm

riposseduto ha scritto:Riprendo questo post per dare seguito alle prove fatte.

L a moto va che è una spada, non ha ritardi o incertezze, spinge bene a qualsiasi regime e di questo ne sono molto soddisfatto. Durante il csvr ho tenuto medie allegrotte con il motore costantemente in coppia.. insomma, va un pelo in più della versione a carburatori ma è quel pelo che mi fa stare bene.

Durante il csvr però ho avuto un stop forzato. Cosa è successo? Moto arroventata dal viaggio + sole a picco + andatura da raduno = temperature infernali che si sono riversate sul serbatoietto pompa… mandando il tutto in bomba da VAPOR LOCK. In pratica dovevo fermarmi e freddare con una bottiglietta di acqua il serbatoio pompa e la moto ripartiva. Il tutto è stato accentuato dalla minore pressione atmosferica rispetto ai miei test a roma (sia8o a 60 metri sul livello del mare rispetto ai 1000 di media che abbiamo attraversato al csvr).

Ecco come ho evoluto il sistema.
Nei tre schemi sono rappresentati:
in alto il serbatoio originale
in basso il serbatoio che contiene la pompa alta pressione munito di due ingressi + l’uscita ad alta pressione originale, la stessa che spunta dal serbatoio della vostra k3, dal ‘’kulo’’ della pompa benzina
in rosso le tubature e le frecce che indicano l’ovvia circolazione della benzina

Prima versione

Seconda versione tanto per non lasciare la moto in Abruzzo. Eliminato il bypass e la derivazione a T che faceva poco e raccoglieva tanto calore

Versione definitiva

In pratica la benzina scaldata evaporava nel serbatoio pompa e creava un tappo di gas che spingeva indietro la benzina nel tubo fino a rimandarla nel serbatoio principale. Tra la prima e la seconda versione l’unica differenza è stata levare il bypass che fisicamente passava sopra il cilindro posteriore e raccoglieva quindi calore ulteriore. Appena tornato a quote e temperature normali il difetto è sparito. Con la versione 3 dovremmo avere risolto anche questo piccolo inconveniente. Ora sto costruendo un aggeggio che vada al posto del rubinetto benzina e che mi permetta di entrare ed uscire dal serbatoio benzina originale. Praticamente un piastrino con la stessa flangia del rubinetto benzina ma con due portagomma. Ecco i miei schemi:

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quindi ora ci tocca rifare il csvr... però stavolta mi metto la tuta, le saponette costano meno dei guanti :lol:

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