Vorrei condividere con voi un po' di cultura
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- Manetta Suprema
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Vorrei condividere con voi un po' di cultura
Tmax
Da Nonciclopedia, l'enciclopedia in libertà vigilata
Sii attento all'ambiente: butta la plastica negli appositi contenitori!
~ Motociclista comune su T-Max
Lo Yamaha T-Max (o più comunemente conosciuta col nome iamaka Timaxi) e senza ombra di dubbio il più grande abominio concepito dall'uomo nei confronti delle moto. Nato dalla mano di un designer pazzo che cercava di imitare delle Etnies (basse e larghe... ) il T-Max ha riscosso un certo successo tra varie categorie di motociclisti come i Truzzi o gli scooteristi della domenica.
Narra la leggenda che il primo T-Max sia stato voluto dai generali giapponesi per mandare alla morte i kamikaze nella seconda guerra mondiale, ma dopo che questi si rifiutarono appellandosi al diritto di avere almeno una morte dignitosa il T-Max venne abbandonato dagli ingegneri Yamaha. Recentemente dopo che gli studi di settore hanno dimostrato l'incapacità degli odierni motociclisti di capire quale sia una bella moto e quale no il T-Max è ritornato di moda riscuotendo un ottimo successo di vendite, soprattutto in paesi dove la cultura motociclistica è molto marcata quali l'Italia, la Germania e il quartiere Librino. Particolarmente diffuso nelle borgate dei grossi centri urbani, il T-Max esige uno stile di guida e un abbigliamento consono al mezzo. D'estate, si consigliano canotta bianca attillata, bermuda a righine e ciabatte infradito; inoltre, ove possibile è bene mostrare tatuaggi di dubbio gusto. In inverno saranno sufficenti una scarpa di Paciotti, un giubotto con pelliccia al collo e l'immancabile jet momo. Nessuna protezione, tanto chi guida un T-Max non cade mai.
Accessori
I T-Maxisti amano agghindare il loro due ruote con accessori capaci di esaltare la naturale tammarraggine del mezzo, come scarichi aperti supertrapp che sembrano non conoscere il significato della parola Db-Killer o neon a intermittenza stile Fast and Furious. I veri appassionati si spingono oltre sostituendo o eliminando parti inutili come frecce, specchietti, fari o la sella. Si narra che alcuni professionisti siano addirittura riusciti a montarci un telaio evoluto.
Scarichi
È pratica comune e diffusa tra i tmaxisti sostituire lo scarico originale ( già abbastanza brutto) con uno che costi almeno 500 euro e che sia il più grande e griffato possibile: I cosidettì motocicl...scooterist...signori montano infatti solo terminali di scarico degni di supersoportive quali: Arrow, Mivv, termignoni, LeoVince e ultimo ma non meno importante il pluripremiato terminale di scarico Akrapovic ( che montato su codesta bicicletta carenata emette lo stesso identico suono di un' oca strozzata, per permettere al suddetto tmaxista di esprimersi in frasi quali: senti come canta, EEEEh merito mio che ho bucato l'estrattore posteriore ed estratto i dbkiller estraibili, cambiato la cinghia del variatore e i postbruciatori esterni, i flap poi li ho inseriti io che credi? e le minigomme? tutto merito dello scarico Achrapovisc!)
Curiosità
Si dice che ogni volta che un T-Max esce di fabbrica una R1 sbiella.
Il T-Max è di solito guidato da un panzone pelato che ne capisce di moto quanto uno sturalavandini.
Ogni proprietario di T-Max è convinto che il suo scooter sia più potente di qualsiasi supersportiva.
Si dice che il T-Max e gli strumenti musicali della Yamaha abbiano circa il 90% dei componenti in comune.
Non pronunciate mai la parola Db-Killer davanti a un T-Maxista, potrebbe offendersi.
La leggenda vuole che esistano uomini capaci di pinnare col Tmax ma non se ne è mai visto uno.
I T-maxisti convinti sono soliti unirsi ad un gruppo di motociclisti degni di questo nome e seguirli in piega con la stessa agilità di un maiale nelle sabbie mobili
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Lo Yamaha T-Max (o più comunemente conosciuta col nome iamaka Timaxi) e senza ombra di dubbio il più grande abominio concepito dall'uomo nei confronti delle moto. Nato dalla mano di un designer pazzo che cercava di imitare delle Etnies (basse e larghe... ) il T-Max ha riscosso un certo successo tra varie categorie di motociclisti come i Truzzi o gli scooteristi della domenica.
Narra la leggenda che il primo T-Max sia stato voluto dai generali giapponesi per mandare alla morte i kamikaze nella seconda guerra mondiale, ma dopo che questi si rifiutarono appellandosi al diritto di avere almeno una morte dignitosa il T-Max venne abbandonato dagli ingegneri Yamaha. Recentemente dopo che gli studi di settore hanno dimostrato l'incapacità degli odierni motociclisti di capire quale sia una bella moto e quale no il T-Max è ritornato di moda riscuotendo un ottimo successo di vendite, soprattutto in paesi dove la cultura motociclistica è molto marcata quali l'Italia, la Germania e il quartiere Librino. Particolarmente diffuso nelle borgate dei grossi centri urbani, il T-Max esige uno stile di guida e un abbigliamento consono al mezzo. D'estate, si consigliano canotta bianca attillata, bermuda a righine e ciabatte infradito; inoltre, ove possibile è bene mostrare tatuaggi di dubbio gusto. In inverno saranno sufficenti una scarpa di Paciotti, un giubotto con pelliccia al collo e l'immancabile jet momo. Nessuna protezione, tanto chi guida un T-Max non cade mai.
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Più arrosticini e meno pippe mentali per tutti!
E comunque se qui c'è uno stronzo, quello sono io, e basta. Parola di Gippé
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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
non ho letto il post troppo lungo, comunque il mio primo mezzo a due ruote è stato il t-max, l'unica modifica è stata levare il cavalletto centrale...scintillava troppo nelle pieghe 


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- Manetta Suprema
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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
...adesso mi spiego tante cose 

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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
tutto il resto è colpa di tequiWright ha scritto:...adesso mi spiego tante cose


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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
io l'ho letto tutto 
pero' vorrei criticare zagor e le sue pieghe estreme
noi motociclisti rigggidi non siamo da disprezzare. anzi. il vero motociclista non si piega mai
siamo motociclisti o ciccioline direbbe il buon toto'
e poi' ci sara' una ragione se i motociclisti maschi amerigani con le arlei pure non piegano
il motociclista maschio per sua natura deve restare riggido
altrimenti poi non ci lamentiamo se nel momento della piega basta un attimo per cambiare sponda
mai piegato. e fino ad ora non mi sono mai manco spezzato

pero' vorrei criticare zagor e le sue pieghe estreme

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siamo motociclisti o ciccioline direbbe il buon toto'

e poi' ci sara' una ragione se i motociclisti maschi amerigani con le arlei pure non piegano

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altrimenti poi non ci lamentiamo se nel momento della piega basta un attimo per cambiare sponda

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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
Mi rendo conto solo ora che non è più pubblico il posto di gippè... mi rifai mod per il forum vecchio? 

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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
è saltata la tua nomina a mod.Ulisse io ha scritto:io l'ho letto tutto
pero' vorrei criticare zagor e le sue pieghe estreme![]()

@vrait è più facile che tequi impari a piegare che tu ridiventare mod.


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- Ho anche suonato..
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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
la cosa più bella che lessi riguardo i TMAX è stata:
"Guidare un TMAX e sentirsi un motociclista è come farsi il bidet e sentirsi un sub!!!!"

"Guidare un TMAX e sentirsi un motociclista è come farsi il bidet e sentirsi un sub!!!!"




La Moto Deve Fumare, Bere E Muovere Il kulo Come Le Txxxxie!!! (Marco Lucchinelli)
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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
Pitchblack ha scritto:la cosa più bella che lessi riguardo i TMAX è stata:
"Guidare un TMAX e sentirsi un motociclista è come farsi il bidet e sentirsi un sub!!!!"
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Re: Vorrei condividere con voi un po' di cultura
Si dice che ogni volta che un T-Max esce di fabbrica una R1 sbiella.
