guidare senza assicurazione...
Re: guidare senza assicurazione...
Hai provato a vedere su 6sicuro.it?
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- Manetta Suprema
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Re: guidare senza assicurazione...
Quella della mia moto è aumentata di 100 euro in 5 anni ( 230 nel 2008 mentre ora pago 330)rombocupo77 ha scritto:Devo provare a chiedere un aumento di stipendio del 33%killeradicator ha scritto: idem. 100 euro per la moto quest'anno (da 300 a 400), in percentuale il tuo stesso aumento.
Dirò a chi di dovere: sai tutto aumenta, le bollette, l'affitto, la benzina.........mi servirebbe un aumento dello stipendio del 33% netto
Nella migliore delle ipotesi mi becco una pernacchia.
Invece le assicurazioni ci chiedono ogni anno aumenti del 10-20-30% e noi dobbiamo inchinarci (o meglio fletterci).
15/06/2013 la mia quarta volta in pista
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Re: guidare senza assicurazione...
Aspetta di rinnovarla quest'anno, sono aumentati i massimali e tanto per approfittarne hanno pensato bene di incrementare il costo della polizza di circa il 30%kuposh87 ha scritto:
Quella della mia moto è aumentata di 100 euro in 5 anni ( 230 nel 2008 mentre ora pago 330)
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Re: guidare senza assicurazione...
Quest anno 330, l ho rinnovata due settimane farombocupo77 ha scritto:Aspetta di rinnovarla quest'anno, sono aumentati i massimali e tanto per approfittarne hanno pensato bene di incrementare il costo della polizza di circa il 30%kuposh87 ha scritto:
Quella della mia moto è aumentata di 100 euro in 5 anni ( 230 nel 2008 mentre ora pago 330)
15/06/2013 la mia quarta volta in pista
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Re: guidare senza assicurazione...
dopo aver letto tutto vorrei dire la mia:
io parto da alcuni presupposti:
1)è un DIRITTO di TUTTI potersi spostare agevolmente su TUTTO il territorio nazionale con tempi e "disagi" considerati accettabili nel senso comune (es. no 4 ore con 10 cambi di mezzi per fare 100km).
2)Il motivo per il quale ci si deve/vuole spostare deve essere considerato assolutamente ininfluente (ci si sposta per lavoro, legami affettivi, salute o semplice divertimento), altrimenti si rischia di limitare la libertà personale di ciascun individuo (non si può dire che sia giusto spostarsi per lavoro e non per andare a bere una birra).
Detto questo ritengo che se le condizioni lo permettono e ci si può spostare con i mezzi pubblici, i mezzi privati possano essere considerati superflui, in caso contrario indispensabili.
Fatta questa premessa, ritengo non sia giusto(oltre che illegale) circolare senza assicurazione, come non siano giuste le seguenti situazioni:
1) non causo incidenti e mi aumenta il premio assicurativo
2) se io che ora vivo a Modena e solo io guido i miei mezzi ora pago un tot di assicurazione, perchè quando tra qualche settimana ritornerò nuovamente a Bari dove solo io guiderò i miei mezzi dovrò pagare di più.
Come diceva Neeko, se lo stato mi obbliga a fare una assicurazione, si deve impegnare a monitorare che le assicurazioni si comportino correttamente nei confronti dei loro clienti.....c'è una certa differenza tra lucrare e speculare.....
Se il sistema assicurativo attuale non permette di colpire chi veramente crea il danno (reale o finto che sia) si rende necessario agire per migliorarlo, e se non lo si fa è perchè, a mio avviso, c'è collusione tra le persone che amministrano lo stato(pubblico) e quelle che amministrano le assicurazioni(private).
Il problema, secondo me, è che le assicurazioni piuttosto che spendere soldi per individuare le varie truffe, preferiscono far pagare di più chi è onesto....e lo stato,colluso, non ha interesse nell'obbligarle ad agire in modo equo.
io parto da alcuni presupposti:
1)è un DIRITTO di TUTTI potersi spostare agevolmente su TUTTO il territorio nazionale con tempi e "disagi" considerati accettabili nel senso comune (es. no 4 ore con 10 cambi di mezzi per fare 100km).
2)Il motivo per il quale ci si deve/vuole spostare deve essere considerato assolutamente ininfluente (ci si sposta per lavoro, legami affettivi, salute o semplice divertimento), altrimenti si rischia di limitare la libertà personale di ciascun individuo (non si può dire che sia giusto spostarsi per lavoro e non per andare a bere una birra).
Detto questo ritengo che se le condizioni lo permettono e ci si può spostare con i mezzi pubblici, i mezzi privati possano essere considerati superflui, in caso contrario indispensabili.
Fatta questa premessa, ritengo non sia giusto(oltre che illegale) circolare senza assicurazione, come non siano giuste le seguenti situazioni:
1) non causo incidenti e mi aumenta il premio assicurativo
2) se io che ora vivo a Modena e solo io guido i miei mezzi ora pago un tot di assicurazione, perchè quando tra qualche settimana ritornerò nuovamente a Bari dove solo io guiderò i miei mezzi dovrò pagare di più.
Come diceva Neeko, se lo stato mi obbliga a fare una assicurazione, si deve impegnare a monitorare che le assicurazioni si comportino correttamente nei confronti dei loro clienti.....c'è una certa differenza tra lucrare e speculare.....
Se il sistema assicurativo attuale non permette di colpire chi veramente crea il danno (reale o finto che sia) si rende necessario agire per migliorarlo, e se non lo si fa è perchè, a mio avviso, c'è collusione tra le persone che amministrano lo stato(pubblico) e quelle che amministrano le assicurazioni(private).
Il problema, secondo me, è che le assicurazioni piuttosto che spendere soldi per individuare le varie truffe, preferiscono far pagare di più chi è onesto....e lo stato,colluso, non ha interesse nell'obbligarle ad agire in modo equo.