Back Flip ha scritto:ch1c0 ha scritto:
Prossimo infatti non significa soltanto "vicino", ma in senso assoluto significa anche "che viene subito dopo" (ovvero che viene dopo il primo "evento/data/oggetto/luogo").
appunto

.. se ci sono 3 persone dal dentista e dopo aver finito col primo, chiamano: "avanti il prossimo", mica entra il terzo, ma il secondo no? ovvero "il primo subito dopo". Così venerdì prossimo è fra 3 giorni, perchè è quello che viene subito dopo.
Mentre invece sono d'accordo con te che è una forma di contrazione (i tempi moderni ci impongono di correre, muoverci, contrarre tutto, storpiare il linguaggio), però resto dell'idea che sia un uso sbagliato e possa creare confusione.
Poi, per carità, mica voglio fondarci un partito su sta cosa eh

, solo lo trovo un po' fastidioso, come quelle scritture che usano i dodicenni di oggi con le k e le h sbagliate.
nope... è un problema semnatico. tutto quì.
Quando parli dei clienti (e non fai NOMI), e dici "il prossimo" è corretto. Stai dicendo che vuoi che entri in sala quello che viene dopo
a quello che è appena uscito. Oppure puoi dire "entri il sig. XYZ".
Se invece parli dei giorni della settimana, non ha senso mettere "prossimo". Non serve a nulla. Se oggi è martedì e vogliamo vederci giovedì, basta che mi dici "ci vediamo giovedì". Non c'è possibilità d'errore. Nomi per eventi diversi.
Se dici giovedì prossimo, intendi il giovedì che viene dopo a quello che c'è nella settimana corrente. In caso contrario non diresti nulla.
Prossimo appunto indica una cosa che viene subito dopo... ma parlando delle stesse identiche cose.
In autostrada per esempio puoi dire fermati al prossimo AUTOGRIL che incontriamo semplicemente perchè
1) ne hai forse incontrati altri
2) si chiamano
tutti AUTOGRIL.
Nella settimana invece i giorni hanno nomi diversi. Se mi dici sabato, è sabato. Se mi dici "Sabato prossimo" intendi quello che verrà dopo a quello della settima corrente.
questa conversazione è una figata
