Tutta la documentazione che presenta Gizmodo è interessante, ma piuttosto tipica per un “retail store” impostato all’americana.
“Mai accettare colpe, mai ammettere un difetto di un device”, fa il paio con “Mettersi nei panni del cliente senza compatirlo” - Ovverosia rispondere con “Deve essere stato terribile.”, “Capisco come si possa sentire”, “Mi spiace che lei sia frustrato”.
A questo va aggiunta un’intera guida ai messaggi involontari che gli atteggiamenti dei clienti possono convogliare, roba che sembra tratta paro paro dal telefilm Lie to me. Sappiate che se il vostro cliente sta prendendo a calci un oggetto immaginario, si sente seccato, se si sta sbottonando la giacca, invece, è pronto a cooperare… Ok, su quest’ultimo punto non voglio sapere altro.
Ancora meglio sono le espressioni da evitare assolutamente:
parole proibitissime come “Crash, freeze, hold”. Un apparecchio Apple al massimo “Non risponde”, in puro stile Vittoriano. Da quello che mi ha detto chi è “sopravvissuto” al training di Apple, l’azienda punta tanto sull’emotività, sia dei clienti che dei dipendenti. Viene stressato molto l’impegno a sembrare sempre contenti e felici (Perdonatemi se mi viene in mente Magica Trippy, ma è inevitabile), ed anche lo spirito di squadra.
comunque e' da meta' aprile che sono passato a windows 7. e' una roccia sino ad ora. mai blocchi. e neppure vero chi diceva di cali prestazionali. e' sempre una scheggia
solo una tragedia quando devo fare qualcosa e non conosco i nomi dei software. e la paura di beccarmi un virusse, ma essenzial fa il suo sporco lavoro. e lo fornisce la stessa casa e lo aggiorna costantemente
gniammmmmmm!!
ora capite perche' la mela ha il morso??
chi ha orecchie per intendere intenda
si sino persi uno dei loro migliori acquirenti
