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"Non ho ovviamente potuto rivelare informazioni relative a Yamaha, e non siamo entrati nei dettagli" spiega in un passaggio Furusawa. "Gli ho solo spiegato il mio approccio e il relativo modo di pensare - il metodo che ho impiegato nel 2004. Per esempio, il 'triangolo centroide', ovvero quel triangolo creato dalla correlazione fra i punti di contatto delle gomme anteriore e posteriore con l'asfalto e il baricentro della moto, in cui il punto superiore non deve mai allontanarsi troppo dal centro in nessuna delle due direzioni. O anche, parlando di sospensioni, di come io non misuri mai o non mi esprima in termini di 'rigidità', quando invece di 'frequenza', cercando di rendere quella delle due sospensioni più simile possibile, per addolcire i trasferimenti di carico."
"Preziosi è rimasto molto impressionato" continua Furusawa, "esprimendo la volontà di spiegare a tutti i suoi collaboratori i concetti che gli ho trasmesso. Due giorni dopo, nel nostro secondo incontro, ha voluto che fosse presente il suo responsabile del telaio".
Max