debian79 ha scritto:ma, io rimango allibito da tutta la gente che ascolta e legge i giornali e ci crede ancora.
Ma secondo voi un atleta a quei livelli stracontrollato dai medici , fisioterapisti, allenatori della nazionale, prende e va a farsi un giro in turchia... entra in farmacia e chiede un po' di epo... la porta a casa nella valigia almeno a 40 gradi all'ombra... se la mette in frigor e durante la preparazione per le olimpiadi se la spara per cavoli suoi senza manco sapere come fare...
ma ci credete alle favole che vi raccontano

allora...
quel povero cristiano quando lo hanno beccato gli hanno pisciato tutti in testa e lo hanno scaricato (tutti quelli che sapevano) e per me rischia anche un bell'esaurimento se non peggio...
in effetti l'EPO forse ha dei criteri di conservazione!!!
questo è uno dei tanti googlato:
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Tenere la siringa preriempitanell'imballaggio esterno per tenerla al riparo dalla luce.
Durante l’uso ambulatoriale, il paziente può togliere il prodotto dal frigorifero e conservarlo a temperatura ambiente (non superiore ai 25°C) per un singolo periodo di 3 giorni al massimo.
in effetti avrebbe potuto farlo da solo!!! con un semplice contenitore omeotermico di quelli che tengono 10 gradi per 12 ore circa il tempo del trasporto!!!
però che abbia fatto tutto da solo,,,,,non ci credo!