Posto fisso? E’ monotono
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Re: Posto fisso? E’ monotono
ho letto piu o meno tutto il post e sono abbastanza in linea con chi dice che piu flessibilità puo far solo bene, anche perchè il contratto a tempo indeterminato se l'azienda è piccola è uno svantaggio piu che altro per il dipendente... il capo puo decidere di chiudere baracca e burattini e riaprire il giorno dopo tenendosi solo chi vuole...
un'altro vantaggio è poter ricontrattare il salario, ora per avere un aumento o cambi azienda o arrivi con la proposta di un concorrente e giochi al rialzo...
il vero problema è non fare di un'occasione un grande suppostone, se veramente si vuole la flessibilita va pagata, non come ora che un contratto a progetto è pagato come un'indeterminato... senza contare il livello degli stipendi che è ridicolo, in germania un lavoro qualificato è pagato il doppio e anche un operaio guadagna di piu e non ditemi che la vita la costa piu cara, perchè è una balla...
per chi diceva che vivi con 800 euro, non prendiamoci in giro, ci puo sopravvivere se non devi pagare mutuo/affitto, vai a lavoro a piedi e mangi sempre in casa...
un'altro vantaggio è poter ricontrattare il salario, ora per avere un aumento o cambi azienda o arrivi con la proposta di un concorrente e giochi al rialzo...
il vero problema è non fare di un'occasione un grande suppostone, se veramente si vuole la flessibilita va pagata, non come ora che un contratto a progetto è pagato come un'indeterminato... senza contare il livello degli stipendi che è ridicolo, in germania un lavoro qualificato è pagato il doppio e anche un operaio guadagna di piu e non ditemi che la vita la costa piu cara, perchè è una balla...
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Poche palle, il lavoro è un DIRITTO, lo sancisce la Costituzione, non è nè un lusso, nè un miracolo, nè una conquista.
Qui non si sta parlando di fare l'astronauta o il magistrato, ma un cappero di lavoro come ce ne sono milioni, dove il training iniziale dura 5 minuti, lavori 40 ore a settimana e stop, nessun bisogno di aver studiato prima, o durante, niente corsi di aggiornamento, niente responsabilità, niente farsi il qlo o altro: solo l'impegno per svolgere professionalmente il lavoro per le quali vieni pagato (poco, ma vieni pagato).
E con 800 € al mese, x2, fai una normalissima vita dignitosissima; poi se uno vuole l'x6, villa con giardino, cenare 3 volte a settimana al ristorante, ed andare ai caraibi al mare per 3 settimane l'anno, beh, forse magari dovrebbe impegnarsi un po' di più.
E che tutto questo sia possibile lo si vede all'estero, il che ci riporta al discorso di fondo che l'italia è un paese economicamente inefficiente.
Qui non si sta parlando di fare l'astronauta o il magistrato, ma un cappero di lavoro come ce ne sono milioni, dove il training iniziale dura 5 minuti, lavori 40 ore a settimana e stop, nessun bisogno di aver studiato prima, o durante, niente corsi di aggiornamento, niente responsabilità, niente farsi il qlo o altro: solo l'impegno per svolgere professionalmente il lavoro per le quali vieni pagato (poco, ma vieni pagato).
E con 800 € al mese, x2, fai una normalissima vita dignitosissima; poi se uno vuole l'x6, villa con giardino, cenare 3 volte a settimana al ristorante, ed andare ai caraibi al mare per 3 settimane l'anno, beh, forse magari dovrebbe impegnarsi un po' di più.
E che tutto questo sia possibile lo si vede all'estero, il che ci riporta al discorso di fondo che l'italia è un paese economicamente inefficiente.
Dove vai?
So ‘na sega! Lo zingaro quando gli gira… gira!
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Questi non hanno nè il senso della decenza nè quello dell'opportunità (per non parlare nemmeno di un basilare concetto di rispetto per la gente,cioè quelli che poi li hanno votati,oppure,in questo caso,non votati...),non c'è un k**zz da fare,a ogni uscita dimostrano quanto non abbiano idea di cosa sia il mondo reale:sono d'accordissimo,comincino a lasciare i loro posti fissi per eccellenza.
Già che ci troviamo,sarebbe anche il caso che il sindaco di Roma andasse a spalare la neve insieme ai cittadini,tanto per gradire:verrebbe da dire,ma uno le tasse che le paga a fare se poi quando nevica ti danno una pala e ti dicono di spalare?
Già che ci troviamo,sarebbe anche il caso che il sindaco di Roma andasse a spalare la neve insieme ai cittadini,tanto per gradire:verrebbe da dire,ma uno le tasse che le paga a fare se poi quando nevica ti danno una pala e ti dicono di spalare?
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Re: Posto fisso? E’ monotono
il nostro problema è che pretendiamo ben più di quanto ci spetta... c'è gente che PRETENDE di guadagnare tanto sventolando la licenza media o la maturità come se fosse un foglio d'oro...quando in realtà rappresenta il minimo..Hyperion ha scritto:Poche palle, il lavoro è un DIRITTO, lo sancisce la Costituzione, non è nè un lusso, nè un miracolo, nè una conquista.
Qui non si sta parlando di fare l'astronauta o il magistrato, ma un cappero di lavoro come ce ne sono milioni, dove il training iniziale dura 5 minuti, lavori 40 ore a settimana e stop, nessun bisogno di aver studiato prima, o durante, niente corsi di aggiornamento, niente responsabilità, niente farsi il qlo o altro: solo l'impegno per svolgere professionalmente il lavoro per le quali vieni pagato (poco, ma vieni pagato).
E con 800 € al mese, x2, fai una normalissima vita dignitosissima; poi se uno vuole l'x6, villa con giardino, cenare 3 volte a settimana al ristorante, ed andare ai caraibi al mare per 3 settimane l'anno, beh, forse magari dovrebbe impegnarsi un po' di più.
E che tutto questo sia possibile lo si vede all'estero, il che ci riporta al discorso di fondo che l'italia è un paese economicamente inefficiente.
800 euro al mese non vanno bene perchè tutti ritengono di valere molto di più.. è vero per alcuni, ma la triste verità è che molti non li valgono nemmeno..
vuoi un lavoro? non riesci a trovare niente? la nettezza urbana ha bisogno di posti! fare le pulizie in casa ti rende mooolto di più (l'uomo che viene da me guadagna sui 1300 netti al mese....)!
ti rifiuti perchè tu non ti abbassi a tale umile impiego? bene, assumo un altro e tu rimani senza na lira...
riduciamo (come han fatto in inghilterra nell'800 con un ENORME successo) i sussidi, e vedrai che ci saranno un sacco di persone che si rimboccheranno le maniche perchè non potranno sperare di campare solo di ammortizzatori sociali! non avranno la possibilità, come adesso, di piangersi addosso mentre cmq ricevono soldi, per pochi che siano...
è anti sociale? è contro la costituzione? non lo so... il nostro problema è che pretendiamo forse troppo rispetto ad altre nazioni...
è ora che ci si dia una sonora svegliata... e so bene che io non sono nessuno, ma nel mio piccolo (piccolissimo) mi son ritrovato che in italia con una laurea a pieni voti in finanza, un master e il nome su molti articoli pubblicati su riviste del settore facevo una gran fatica a trovare lavoro (se non in p.iva e veramente sottopagatissimo, tanto che davo lezioni private di analisi per tirare su il resto), per poi sentiri dire da una società inglese:"ma davvero hai fatto fatica???", preso e assunto al volo... sarà stata fortuna.. sicuramente il kulo aiuta.. ma questo serve a dimostrare che non è scontato nulla pur avendo studiato (tanto), figurati senza averlo fatto!
è un discorso che per moltissimi sarà antipatico.... ma finchè non ci si da na svegliata su quelle che sono le proprie reali possibilità si andrà avanti a fare i piangina...
In Scotch Whisky we trust...
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Letti i post precedenti, vorrei fare anche io due considerazioni sui generis riportando quella che è la mia "esperienza" in ambito esclusivamente IMPIEGATIZIO e le mie considerazioni sulll'applicabilità dell' "abbasso il posto fisso".
Il sottoscritto è un impiegato di 34 anni, laureato in giurisp, con lavoro a tempo indeterminato (dopo 3 anni come "somministrato" e lavoretti vari) nel settore privato in una realtà molto grande;ho una casa (PER FORTUNA) con relativo mutuo e ipoteca (PER SFORTUNA).
Ho lo stipendio base degli impiegati di infimo livello e NESSUNA prospettiva di aumentarlo anche se profondo parecchio impegno e mi sorbisco un sacco di straordinari che vengono supertassati (a gennaio quasi il 40%).
Nella mia situazione, confrontandomi con conoscenti in altre realtà impiegatizie simili alla mia, riscontro quanto segue:
1) i privati di dimensione medio-grande, seppur a fronte di necessità, NON hanno intenzione di assumere nessuno: sono anni che si và avanti a colpi di rinnovi per i colleghi della mia età, siano essi a tempo determinato o con altre forme
2) non sussiste meritocrazia alcuna ma solo appiattimento delle prestazioni lavorative: la conseguenza è la demotivazione totale ma uno lavora lo stesso e ringrazia che arrivi lo stipendio
3) si lavora in condizioni un po' estreme perchè le risorse sono ridotte al minimo (spesso anche meno) e quelle presenti sono sovraccariche e subiscono richieste di rendimento non proporzionate
Limitatamente a queste realtà, applicare il discorso del "liberi tutti" (per riassumere i vari temi di competitività, riduzione/abolizione dei diritti etc) porterebbe, a mio parere, a:
1) generare una sostituzione inizialmente lenta ma poi progressiva dell'organico indeterminato con tempi determinati sempre più sottopagati (poche storie, dal punto di vista privato è la regola base: ridurre i costi, massimizzare i ricavi) e sottoposti a continua "pressione" proprio perchè "in scacco".
2)come diceva qualcuno più sopra, una stretta inesorabile dei consumi fin dal primo giorno della messa in pratica del "liberi tutti".
Io pago in busta tutte le tasse (come è giusto che sia e non me ne lamento) e non pretendo che mi sia dato un lavoro: se però un lavoro ce l'ho e lo svolgo con coscienza (=non scaldo la sedia) e su questo assetto ho fatto dei progetti (=casa, mutuo e matrimonio, per cominciare), togliermi il tappeto da sotto i piedi ORA non mi sembra la soluzione ma una mossa che porterebbe ad aumentare il malessere generale.
E, in questo scenario, nemmeno trovo realistico pensare di buttare alle ortiche quanto ho costruito finora con fatica: mollo mia moglie e vado a cercarmi lavoro all'estero e vendo casa perchè tanto, cambiando lavoro spesso, non ha senso mettere radici perchè, tra un anno potrei trovarmi a lavorare a 700 km di distanza?
Scegliere di ricercare stabilità non è un diritto altrettanto valido di chi sceglie l'opposto?
Ovviamente quanto sopra secondo la mia situazione e opinione.
Il sottoscritto è un impiegato di 34 anni, laureato in giurisp, con lavoro a tempo indeterminato (dopo 3 anni come "somministrato" e lavoretti vari) nel settore privato in una realtà molto grande;ho una casa (PER FORTUNA) con relativo mutuo e ipoteca (PER SFORTUNA).
Ho lo stipendio base degli impiegati di infimo livello e NESSUNA prospettiva di aumentarlo anche se profondo parecchio impegno e mi sorbisco un sacco di straordinari che vengono supertassati (a gennaio quasi il 40%).
Nella mia situazione, confrontandomi con conoscenti in altre realtà impiegatizie simili alla mia, riscontro quanto segue:
1) i privati di dimensione medio-grande, seppur a fronte di necessità, NON hanno intenzione di assumere nessuno: sono anni che si và avanti a colpi di rinnovi per i colleghi della mia età, siano essi a tempo determinato o con altre forme
2) non sussiste meritocrazia alcuna ma solo appiattimento delle prestazioni lavorative: la conseguenza è la demotivazione totale ma uno lavora lo stesso e ringrazia che arrivi lo stipendio
3) si lavora in condizioni un po' estreme perchè le risorse sono ridotte al minimo (spesso anche meno) e quelle presenti sono sovraccariche e subiscono richieste di rendimento non proporzionate
Limitatamente a queste realtà, applicare il discorso del "liberi tutti" (per riassumere i vari temi di competitività, riduzione/abolizione dei diritti etc) porterebbe, a mio parere, a:
1) generare una sostituzione inizialmente lenta ma poi progressiva dell'organico indeterminato con tempi determinati sempre più sottopagati (poche storie, dal punto di vista privato è la regola base: ridurre i costi, massimizzare i ricavi) e sottoposti a continua "pressione" proprio perchè "in scacco".
2)come diceva qualcuno più sopra, una stretta inesorabile dei consumi fin dal primo giorno della messa in pratica del "liberi tutti".
Io pago in busta tutte le tasse (come è giusto che sia e non me ne lamento) e non pretendo che mi sia dato un lavoro: se però un lavoro ce l'ho e lo svolgo con coscienza (=non scaldo la sedia) e su questo assetto ho fatto dei progetti (=casa, mutuo e matrimonio, per cominciare), togliermi il tappeto da sotto i piedi ORA non mi sembra la soluzione ma una mossa che porterebbe ad aumentare il malessere generale.
E, in questo scenario, nemmeno trovo realistico pensare di buttare alle ortiche quanto ho costruito finora con fatica: mollo mia moglie e vado a cercarmi lavoro all'estero e vendo casa perchè tanto, cambiando lavoro spesso, non ha senso mettere radici perchè, tra un anno potrei trovarmi a lavorare a 700 km di distanza?
Scegliere di ricercare stabilità non è un diritto altrettanto valido di chi sceglie l'opposto?
Ovviamente quanto sopra secondo la mia situazione e opinione.
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Re: Posto fisso? E’ monotono
neeko72 ma se hai già fatto i tuoi conti, basta
ora perché lamentarsi di come vanno le cose
hai scelto così perché nel complesso delle cose ti va bene così
ora criticare solo un aspetto della tua vita va bene, ci sta, però nel complesso ti sta bene così, altrimenti non andresti avanti
e così facciamo tutti
solo che prima si fa una scelta e poi si trovano i problemi, ma poi non si ha il coraggio di rimettere in discussione quella scelta
ora perché lamentarsi di come vanno le cose
hai scelto così perché nel complesso delle cose ti va bene così
ora criticare solo un aspetto della tua vita va bene, ci sta, però nel complesso ti sta bene così, altrimenti non andresti avanti
e così facciamo tutti
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Re: Posto fisso? E’ monotono
[/quote]L'accento del mio discorso voleva anche cadere sul fatto che oggi si parla tanto di precariato giovanile...senza pensare che c'è gente che "ragazzino" non lo è più ma che precario lo resta ugualmente....[/quote]
Ecco un altro aspetto che si tende a perdere di vista: c'è tutta una fascia di non ragazzini(e penso bella larga, ma non ho dati in proposito) di gente che và dai 28 ai 40 e che:
- non è considerata giovane
- non è considerabile vecchia
- non dispone e, molto probabilmente, non disporrà di incentivi all'occupazione di nessun tipo
D'accordissimo e sacrosanto tutelare l'occupazione giovanile (under 30): e tutti gli altri che rimarrebbero a piedi sarebbero (in parte) sostenuti da ammortizzatori pagati da contratti a termine e discontinui?
Ecco un altro aspetto che si tende a perdere di vista: c'è tutta una fascia di non ragazzini(e penso bella larga, ma non ho dati in proposito) di gente che và dai 28 ai 40 e che:
- non è considerata giovane
- non è considerabile vecchia
- non dispone e, molto probabilmente, non disporrà di incentivi all'occupazione di nessun tipo
D'accordissimo e sacrosanto tutelare l'occupazione giovanile (under 30): e tutti gli altri che rimarrebbero a piedi sarebbero (in parte) sostenuti da ammortizzatori pagati da contratti a termine e discontinui?
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Ragazzi vi porto la mia esperienza sperando che possa apportare un certo contributo.
Luglio 2000 faccio il concorso (non avrei problemi a dire che sono entrato con una raccomandazione ma giuro su quanto ho di più caro che non è stato così) per fare il tecnico di manutenzione in Alitalia. Allora ero perito elettronico. Vinco il concorso e vengo assunto con contratto formazione lavoro. Nel luglio 2002 mi viene fatto il contratto a tempo indeterminato. Nel 2001 mi iscrivo all'Università e nel 2004 prendo una laurea triennale in Ingegneria Elettronica (Uniroma3). A dicembre 2008 (a 30 anni di età anagrafica) vengo messo in cassaintegrazione.
Da allora (parlo di 3 anni e passa) avrò mandato 1 milione di curriculum ed avrò suonato il campanello pure di casa mia, salvo non aprirmi la porta da solo. Non prendono persone sopra i 28 anni e soprattutto con esperienza come me (ho quasi 9 anni di aeronautica alle spalle e posso ritenermi carte alla mano un professionista nel mio campo..ho girato l'europa, sò l'inglese, sò programmare e tutte ste stronzate varie che sembra ti aprano la strada del paradiso).
Hanno il terrore di dover sborsare più di 800euro al mese. Ho mandato curriculum in tutta Italia ed europa, ma niente di niente. Anche all'estero al momento prendono solo personale interno. A 34 anni perchè dovrei fare l'impiegato in banca o il pescatore? Certo è che la cigs tra 8 mesi finirà e sarò licenziato. Non date retta alla palla della flessibilità. Questa ha un senso in posti dove il lavoro c'è. Posti dove a fronte di contratta determinati ti pagano molto bene. Qui ti fanno un contratto di un mese da 700 euro. Questo è sfruttamento, usiamo i termini giusti. Due anni fa mi sono reiscritto all'Università per concludere gli studi (laurea magistrale in Ing.Elettronica) e vi giuro che tornare sui libri a questa età non è una passeggiata. La testa di 34 non è quella di 20. Che mi devo sentir dire da 4 stronzi coi figli piazzati in posti strategici a 10k euro al mese? Che sono un mammone, sfigato bamboccione?
MAFFFFFFFAAAAAANCULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Ma quando inizierò a farmi una vita? Si parla di gente con moglie e figli in difficoltà (e ci mancherebbe), ma chi come me si vede preclusa a priori la possibilità di fare la propria miserabile esistenza (perchè io a quello ambisco) che dovrebbe fare, suicidarsi????
Luglio 2000 faccio il concorso (non avrei problemi a dire che sono entrato con una raccomandazione ma giuro su quanto ho di più caro che non è stato così) per fare il tecnico di manutenzione in Alitalia. Allora ero perito elettronico. Vinco il concorso e vengo assunto con contratto formazione lavoro. Nel luglio 2002 mi viene fatto il contratto a tempo indeterminato. Nel 2001 mi iscrivo all'Università e nel 2004 prendo una laurea triennale in Ingegneria Elettronica (Uniroma3). A dicembre 2008 (a 30 anni di età anagrafica) vengo messo in cassaintegrazione.
Da allora (parlo di 3 anni e passa) avrò mandato 1 milione di curriculum ed avrò suonato il campanello pure di casa mia, salvo non aprirmi la porta da solo. Non prendono persone sopra i 28 anni e soprattutto con esperienza come me (ho quasi 9 anni di aeronautica alle spalle e posso ritenermi carte alla mano un professionista nel mio campo..ho girato l'europa, sò l'inglese, sò programmare e tutte ste stronzate varie che sembra ti aprano la strada del paradiso).
Hanno il terrore di dover sborsare più di 800euro al mese. Ho mandato curriculum in tutta Italia ed europa, ma niente di niente. Anche all'estero al momento prendono solo personale interno. A 34 anni perchè dovrei fare l'impiegato in banca o il pescatore? Certo è che la cigs tra 8 mesi finirà e sarò licenziato. Non date retta alla palla della flessibilità. Questa ha un senso in posti dove il lavoro c'è. Posti dove a fronte di contratta determinati ti pagano molto bene. Qui ti fanno un contratto di un mese da 700 euro. Questo è sfruttamento, usiamo i termini giusti. Due anni fa mi sono reiscritto all'Università per concludere gli studi (laurea magistrale in Ing.Elettronica) e vi giuro che tornare sui libri a questa età non è una passeggiata. La testa di 34 non è quella di 20. Che mi devo sentir dire da 4 stronzi coi figli piazzati in posti strategici a 10k euro al mese? Che sono un mammone, sfigato bamboccione?
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Ma quando inizierò a farmi una vita? Si parla di gente con moglie e figli in difficoltà (e ci mancherebbe), ma chi come me si vede preclusa a priori la possibilità di fare la propria miserabile esistenza (perchè io a quello ambisco) che dovrebbe fare, suicidarsi????
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Capisco la tua frustrazione. Ma c'è un vecchio proverbio che dice: errare è umano, ma perseverare... Purtroppo la vita è così. Qualche volta facciamo la scelta sbagliata. Io ne ho fatte un sacco. Ma per fortuna mi sono sempre reso conto in tempo (qualche volta non tanto in tempo) di quando era il caso di cambiare completamente registro. Anche a me piacerebbe lavorare come PM (project manager) lavoro che ho svolto per 3 anni prima della cassintegrazione. Ma i posti sono pochi e molto ambiti. Quindi mi accontento di un lavoro da "normale" analista in una "normale" piccola azienda italiana, in cui però facciamo progetti per nomi come Piaggio, Che Banca e Linear con le ultime tecnologie, anche se spesso devo fare anche da PM, pur non essendo il mio ruolo ufficiale e non mi venga riconosciuto alcunché. Ma secondo te mi incazzo perché non ho lo stipendio da PM? No: in questo modo ho l'opportunità di fare ancora esperienza per poter in futuro fare un colloquio e dire senza incertezze che ho lavorato sempre come PM. Nel frattempo mi aggiorno, studio e invio curricula. Senza fermarmi mai. Se dovessi stare a pensare che ci sono persone più qualificate di me, più vecchie, con più esperienza, opiù giovani e meno stipendiate, dovrei starmene a casa a piangere.
Invece mi alzo la mattina, vado in bagno, mi guardo allo specchio, faccio un bel sorriso cerco di essere positivo. Come faccio? semplice. Anziché pensare a tutto quello che NON HO, penso a quello che HO: la vita e salute innanzitutto (quante sono le persone che darebbero TUTTI i loro averi per guarire dal cancro, per esempio?), un lavoro che può sempre migliorare, l'indipendenza economica e via con una sequela infinita di cose che mi fanno sentire, tutto sommato, fortunato. Dopodiché penso a come INCREMENTARE questa mia fortuna. E scagliare pietre al mondo sicuramente non aiuta. Perché il mondo continua a fregarsene. Io penso a me, e il mondo faccia quello che vuole.
Come tutti ho dei problemi. Ma anche questi se guardati in prospettiva, si dimostrano per lo più futili. E quelli che non lo sono sono sempre risolvibili perché nulla dura se non vogliamo farlo durare. D'altronde se non li risolvi sono sempre lì e quindi o la smetti di vivere, o la smetti di smettere di vivere e AGISCI.
Quindi? Quindi penso a tutte le possibilità che ho. Nessuna esclusa. E poi lavoro per seguire quella che mi ispira di più.
Ogni scelta ti mette di fronte a un bivio. O fare una certa cosa, oppure NON FARLA e farne un'altra. Se decidi di agire e non smetti nonostante le delusioni, prima o poi qualcosa succede. E' IMPOSSIBILE che non succeda. E se non succede è perché stiamo sbagliando qualcosa (ma per ammetterlo bisogna avere una qualità rara: umiltà e sincerità completa con se stessi).
E più in generale ogni volta che mi alzo la mattina mi dico che posso decidere di essere positivo o negativo. Sta a me come affrontare ogni nuovo giorno.
Facci caso: se ridotta all'osso, la nostra vita si snoda attraverso una serie infinita di scelte che possono essere ricondotte a due semplici parole: si o no.
Un abbraccio
Invece mi alzo la mattina, vado in bagno, mi guardo allo specchio, faccio un bel sorriso cerco di essere positivo. Come faccio? semplice. Anziché pensare a tutto quello che NON HO, penso a quello che HO: la vita e salute innanzitutto (quante sono le persone che darebbero TUTTI i loro averi per guarire dal cancro, per esempio?), un lavoro che può sempre migliorare, l'indipendenza economica e via con una sequela infinita di cose che mi fanno sentire, tutto sommato, fortunato. Dopodiché penso a come INCREMENTARE questa mia fortuna. E scagliare pietre al mondo sicuramente non aiuta. Perché il mondo continua a fregarsene. Io penso a me, e il mondo faccia quello che vuole.
Come tutti ho dei problemi. Ma anche questi se guardati in prospettiva, si dimostrano per lo più futili. E quelli che non lo sono sono sempre risolvibili perché nulla dura se non vogliamo farlo durare. D'altronde se non li risolvi sono sempre lì e quindi o la smetti di vivere, o la smetti di smettere di vivere e AGISCI.
Quindi? Quindi penso a tutte le possibilità che ho. Nessuna esclusa. E poi lavoro per seguire quella che mi ispira di più.
Ogni scelta ti mette di fronte a un bivio. O fare una certa cosa, oppure NON FARLA e farne un'altra. Se decidi di agire e non smetti nonostante le delusioni, prima o poi qualcosa succede. E' IMPOSSIBILE che non succeda. E se non succede è perché stiamo sbagliando qualcosa (ma per ammetterlo bisogna avere una qualità rara: umiltà e sincerità completa con se stessi).
E più in generale ogni volta che mi alzo la mattina mi dico che posso decidere di essere positivo o negativo. Sta a me come affrontare ogni nuovo giorno.
Facci caso: se ridotta all'osso, la nostra vita si snoda attraverso una serie infinita di scelte che possono essere ricondotte a due semplici parole: si o no.
Un abbraccio
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R: Re: Posto fisso? E’ monotono
ce l'ha mandato la BCE ormai decide solo quella per tutti gli stati membri dell'UE! siamo rovinatiiiipeppeunz ha scritto:beh è andato anche a Matrix....manca solo che vada a mign**te
mai piaciuto dall'inizio
le sue sparate lasciano allibito anche Berlusca..."con questa manovra si può guadagnare l'11% del pil"
ma chi ce l'ha mannato????
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Re: Posto fisso? E’ monotono
è questo il puntoHellraiser ha scritto:Invece mi alzo la mattina, vado in bagno, mi guardo allo specchio, faccio un bel sorriso cerco di essere positivo. Come faccio? semplice. Anziché pensare a tutto quello che NON HO, penso a quello che HO:
intorno a me vedo gente schizzata, basta guardarli negli occhi (se non sono piegati sui loro ca**o di iPhone a scrivere 4 minkiate)
e perché?
perché devono correre e rincorrere non si capisce cosa, incastrano cose e situazioni per guadagnare tempo, li vedi mangiare (nutrirsi è la parola esatta) mentre fanno altre cento cose....
io in pausa pranzo passeggio piano, mi rilasso, rifletto e li vedo correre e correre...
possibile non capire che basta rinunciare a 4 ca**ate per vivere meglio?
quoto il resto, e cioè basta lamentarsi! lavorare e fare bene il proprio lavoro, perché che ci crediate o no, la società occidentale è molto meritocratica
ed è proprio per questo che sono in pochi ad avere "successo"
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Re: Posto fisso? E’ monotono
ottimo, per la stessa cosa mi sono anche attrezzato, un pomeriggio a settimana a fare un lavoro d'ufficio a chiamata, se non chiamano posso farmi i cxxxxi miei in pace e mi pagano!!!! mi permette di rallentare un pò rispetto a tutta la settimana! Guadagno meno....ma ne va della salute....peppeunz ha scritto:è questo il puntoHellraiser ha scritto:Invece mi alzo la mattina, vado in bagno, mi guardo allo specchio, faccio un bel sorriso cerco di essere positivo. Come faccio? semplice. Anziché pensare a tutto quello che NON HO, penso a quello che HO:
intorno a me vedo gente schizzata, basta guardarli negli occhi (se non sono piegati sui loro ca**o di iPhone a scrivere 4 minkiate)
e perché?
perché devono correre e rincorrere non si capisce cosa, incastrano cose e situazioni per guadagnare tempo, li vedi mangiare (nutrirsi è la parola esatta) mentre fanno altre cento cose....
io in pausa pranzo passeggio piano, mi rilasso, rifletto e li vedo correre e correre...
possibile non capire che basta rinunciare a 4 ca**ate per vivere meglio?
quoto il resto, e cioè basta lamentarsi! lavorare e fare bene il proprio lavoro, perché che ci crediate o no, la società occidentale è molto meritocratica
ed è proprio per questo che sono in pochi ad avere "successo"
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Re: Posto fisso? E’ monotono
solo una cosa, possiamo finirla con sta stronzata de "il lavoro c'è, basta cercarlo?"
qua a torino NON c'è, a fare le pulizie NON ti prendono, alla nettezza urbana idem, ho fatto pure richiesta alle poste, ma assumono ovviamente solo a tempo stradeterminato...
ho la fortuna di avere un buon lavoro nell'ambiente sportivo in una società di alto livello (ovviamente senza contratto come sempre in questi casi) che mi lascia libero il mattino, beh a parte quando lavoravo da ros nn ho trovato NIENTE, nè io nè i numerosi coetanei che conosco.
L'unico che ha trovato grazie a superraccomandazioni SCARICA LE CASSE AL MERCATO a 5 euro all'ora, nero pieno, laureato magistrale di sti gran prepuzz etc etc..
finiamola di raccontarci che il lavoro c'è, è la gente che nn vuole sbattersi, quei casi, che esistono, sono ECCEZIONI..
imho
qua a torino NON c'è, a fare le pulizie NON ti prendono, alla nettezza urbana idem, ho fatto pure richiesta alle poste, ma assumono ovviamente solo a tempo stradeterminato...
ho la fortuna di avere un buon lavoro nell'ambiente sportivo in una società di alto livello (ovviamente senza contratto come sempre in questi casi) che mi lascia libero il mattino, beh a parte quando lavoravo da ros nn ho trovato NIENTE, nè io nè i numerosi coetanei che conosco.
L'unico che ha trovato grazie a superraccomandazioni SCARICA LE CASSE AL MERCATO a 5 euro all'ora, nero pieno, laureato magistrale di sti gran prepuzz etc etc..
finiamola di raccontarci che il lavoro c'è, è la gente che nn vuole sbattersi, quei casi, che esistono, sono ECCEZIONI..
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Re: Posto fisso? E’ monotono
non ti quoto.... ti stra-quoto!!!The flame ha scritto:il nostro problema è che pretendiamo ben più di quanto ci spetta... c'è gente che PRETENDE di guadagnare tanto sventolando la licenza media o la maturità come se fosse un foglio d'oro...quando in realtà rappresenta il minimo..Hyperion ha scritto:Poche palle, il lavoro è un DIRITTO, lo sancisce la Costituzione, non è nè un lusso, nè un miracolo, nè una conquista.
Qui non si sta parlando di fare l'astronauta o il magistrato, ma un cappero di lavoro come ce ne sono milioni, dove il training iniziale dura 5 minuti, lavori 40 ore a settimana e stop, nessun bisogno di aver studiato prima, o durante, niente corsi di aggiornamento, niente responsabilità, niente farsi il qlo o altro: solo l'impegno per svolgere professionalmente il lavoro per le quali vieni pagato (poco, ma vieni pagato).
E con 800 € al mese, x2, fai una normalissima vita dignitosissima; poi se uno vuole l'x6, villa con giardino, cenare 3 volte a settimana al ristorante, ed andare ai caraibi al mare per 3 settimane l'anno, beh, forse magari dovrebbe impegnarsi un po' di più.
E che tutto questo sia possibile lo si vede all'estero, il che ci riporta al discorso di fondo che l'italia è un paese economicamente inefficiente.
800 euro al mese non vanno bene perchè tutti ritengono di valere molto di più.. è vero per alcuni, ma la triste verità è che molti non li valgono nemmeno..
vuoi un lavoro? non riesci a trovare niente? la nettezza urbana ha bisogno di posti! fare le pulizie in casa ti rende mooolto di più (l'uomo che viene da me guadagna sui 1300 netti al mese....)!
ti rifiuti perchè tu non ti abbassi a tale umile impiego? bene, assumo un altro e tu rimani senza na lira...
riduciamo (come han fatto in inghilterra nell'800 con un ENORME successo) i sussidi, e vedrai che ci saranno un sacco di persone che si rimboccheranno le maniche perchè non potranno sperare di campare solo di ammortizzatori sociali! non avranno la possibilità, come adesso, di piangersi addosso mentre cmq ricevono soldi, per pochi che siano...
è anti sociale? è contro la costituzione? non lo so... il nostro problema è che pretendiamo forse troppo rispetto ad altre nazioni...
è ora che ci si dia una sonora svegliata... e so bene che io non sono nessuno, ma nel mio piccolo (piccolissimo) mi son ritrovato che in italia con una laurea a pieni voti in finanza, un master e il nome su molti articoli pubblicati su riviste del settore facevo una gran fatica a trovare lavoro (se non in p.iva e veramente sottopagatissimo, tanto che davo lezioni private di analisi per tirare su il resto), per poi sentiri dire da una società inglese:"ma davvero hai fatto fatica???", preso e assunto al volo... sarà stata fortuna.. sicuramente il kulo aiuta.. ma questo serve a dimostrare che non è scontato nulla pur avendo studiato (tanto), figurati senza averlo fatto!
è un discorso che per moltissimi sarà antipatico.... ma finchè non ci si da na svegliata su quelle che sono le proprie reali possibilità si andrà avanti a fare i piangina...
Re: Posto fisso? E’ monotono
800 euro al mese non vanno bene perkè non ti permettono di vivere...
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Drio ha scritto:800 euro al mese non vanno bene perkè non ti permettono di vivere...
Sono d'accordo con quest'affermazione, in questo contesto socio-economico non bastano; se già solo uno conta quello che spende al mese per lavorare (spostamenti piccoli o lunghi, nutrimento per la giornata, spese fisse anche se diluite nell'arco del mese ma presenti); se poi intendiamo dire che con 800 euro si sopravvive, beh può anche essere vero ma implica la rinuncia a tutta una serie di beni ed attività che, se non hai/fai, ti estraniano dal contesto in cui vivi e, brutto a dirlo ma è così, anche da molti rapporti sociali.
ps: anche io ho iniziato con lo stipendio da 800 euro, ma se non fosse aumentato (anche se di poco, in relazione alle spese) non avrei potutto uscire di casa.
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Come ho già detto, 800 € al mese non bastano se uno vive come se ne guadagnasse il doppio; se invece vivi con oculatezza, e non ti fai incantare dalla false meraviglie che ti propinano ogni giorno, e non cedi ai richiami dei dettami del mondo moderno, secondo i quali il cellulare si cambia 2 volte l'anno, la macchina ogni 3 anni, ci si compra un guardaroba intero per l'inverno e per l'estate ogni anno, ma si vive pensando più a quello che ci serve, e non a quello che ci vogliono far comprare, ecco, ci si vive, non si sopravvive, perchè non c'è nessun problema ad arrivare a domani, basta essere oculati.
L'esempio che ho fatto è quello di uno che non ha capacità nè voglia, che si accontenta di un lavoro dignitoso umile per 800 € al mese.
Si spera che in questa prospettiva non sia necessario fare 100 km al giorno per andare al lavoro, ed una auto da 2000 € va più che bene per spostarsi.
Si spera che uno in questa condizione non abbia una compagna da mantenere, e che quindi lavori, e che porti a casa anche lei almeno 800 € (nell'ipotesi più sfigata di 2 incapaci e svogliati).
Per la casa, non è detto che se ne debba avere bisogno per forza: prima la multifamiglia era quasi la norma, ora sembra di bestemmiare, ed ad ogni modo un piccolo mutuo lo si regge.
Certo, magari non ci sono i soldi per andare in palestra, ma correre all'aria aperta è gratis.
Magari non si può andare al cinema tutte le settimane, ma le biblioteche sono gratis.
Certo, magari non compreranno abbigliamento ogni anno ai figli, come quando ero piccolo, ed i miei vestiti erano quelli dei miei cugini più grandi.
Prima si diceva che dove si sfama una famiglia di 5 persone, se ne sfama pure una di 6; ora se il figlio a 8 anni non ha la ps3 sembra che debba crescere complessato.
Una moto non ci si compra e si mantiene? Una cappero di sv da 1000 € e via divertirsi quanto e più di altri.
Non vorrei che si giudicasse una persona in base al reddito...
L'esempio che ho fatto è quello di uno che non ha capacità nè voglia, che si accontenta di un lavoro dignitoso umile per 800 € al mese.
Si spera che in questa prospettiva non sia necessario fare 100 km al giorno per andare al lavoro, ed una auto da 2000 € va più che bene per spostarsi.
Si spera che uno in questa condizione non abbia una compagna da mantenere, e che quindi lavori, e che porti a casa anche lei almeno 800 € (nell'ipotesi più sfigata di 2 incapaci e svogliati).
Per la casa, non è detto che se ne debba avere bisogno per forza: prima la multifamiglia era quasi la norma, ora sembra di bestemmiare, ed ad ogni modo un piccolo mutuo lo si regge.
Certo, magari non ci sono i soldi per andare in palestra, ma correre all'aria aperta è gratis.
Magari non si può andare al cinema tutte le settimane, ma le biblioteche sono gratis.
Certo, magari non compreranno abbigliamento ogni anno ai figli, come quando ero piccolo, ed i miei vestiti erano quelli dei miei cugini più grandi.
Prima si diceva che dove si sfama una famiglia di 5 persone, se ne sfama pure una di 6; ora se il figlio a 8 anni non ha la ps3 sembra che debba crescere complessato.
Una moto non ci si compra e si mantiene? Una cappero di sv da 1000 € e via divertirsi quanto e più di altri.
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Dove vai?
So ‘na sega! Lo zingaro quando gli gira… gira!
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Re: Posto fisso? E’ monotono
@hyperion: bisogna contestualizzare di più la situazione, diciamo che in due con 800euro quasi sempre ci vivi (affitto, niente mutuo, il problema nn è pagarlo, è fartelo dare e nessun mio coetaneo o quasi ha un contratto per garantire un mutuo)...però ad esempio già se necessiti di due macchine la situazione diventa dura!
800 euro da solo, anche qua, dipende..la mia ex ne becca anche 900, ma ha
la macchina da pagare
le tasse universitarie
l'analista che visto il lavoro che fa è necessario (200 euro al mese solo quello)
= nn ce la fa
io ora sto cercando casa (di proprietà) e forseforse coi 1000euro che tiro su riesco a starci dentro anche con la moto,ma nn esco la sera e quando esco se va bene birra piccola (come in realtà faccio già adesso..)
e tornando al discorso lavoro= diritto e nn dovere, oggi il Gramellini giusto a proposito:
"Quando avevo l’assolutezza dei vent’anni ero un potenziale ministro tecnico che teorizzava la meritocrazia e disprezzava i mediocri, i pigri, i falliti. Mio padre mi accusava di infondere nelle utopie liberali lo stesso fanatismo che comunisti e fascisti mettevano nelle loro.
Mi spiegava che il mondo non è abitato da supereroi, che la maggioranza degli uomini è fragile, poco competitiva ed esposta ai venti del destino, e che una società è tale se riesce a garantire anche a costoro un tenore di vita dignitoso. Lo Stato sociale ha rappresentato la trasposizione pratica del discorso di mio padre. Ne abbiamo abusato con sprechi e ruberie.
Ma quell’obbrobrio di buon cuore ci ha tenuti insieme."
800 euro da solo, anche qua, dipende..la mia ex ne becca anche 900, ma ha
la macchina da pagare
le tasse universitarie
l'analista che visto il lavoro che fa è necessario (200 euro al mese solo quello)
= nn ce la fa
io ora sto cercando casa (di proprietà) e forseforse coi 1000euro che tiro su riesco a starci dentro anche con la moto,ma nn esco la sera e quando esco se va bene birra piccola (come in realtà faccio già adesso..)
e tornando al discorso lavoro= diritto e nn dovere, oggi il Gramellini giusto a proposito:
"Quando avevo l’assolutezza dei vent’anni ero un potenziale ministro tecnico che teorizzava la meritocrazia e disprezzava i mediocri, i pigri, i falliti. Mio padre mi accusava di infondere nelle utopie liberali lo stesso fanatismo che comunisti e fascisti mettevano nelle loro.
Mi spiegava che il mondo non è abitato da supereroi, che la maggioranza degli uomini è fragile, poco competitiva ed esposta ai venti del destino, e che una società è tale se riesce a garantire anche a costoro un tenore di vita dignitoso. Lo Stato sociale ha rappresentato la trasposizione pratica del discorso di mio padre. Ne abbiamo abusato con sprechi e ruberie.
Ma quell’obbrobrio di buon cuore ci ha tenuti insieme."
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Per Hyperion: il mio discorso era riferito al singolo individuo; ovvio che nel momento in cui si parla di due stipendi a testa più o meno si fà tutto, ma bisogna anche trovare l'anima gemella, e su quello non puoi fare nè previsioni sul quando nè su quale apporto potrebbe economicamente fornire, anche perchè uno dei due potrebbe trovare lavoro a tratti, perderlo o non trovarlo proprio e le famose 800 carte dovrebbero coprire ogni mancanza in caso di necessità, e sappiamo benissimo che con quella cifra non si arriva molto lontano.
Mi critico da solo: "C'è gente che con 800 euro ci campa tranquillamente"...vero, non lo metto in discussione, ma con quale qualità di vita? E non parlo di rinuncia a tutto quello che è superfluo (es. smatphone), ma anche degli inconvenienti che ci si presentano continuamente dal punto di vista fisiologico: incidenti, necessità di cure mediche, errori (es bollette del gas quadruplicate per sbaglio che tanto devi prima pagare e poi verranno rimborsate dopo un anno etc..); per far fronte a tali imprevisti sarebbe necessario avere anche qualcosa da parte e 800 euro nella maggior parte dei casi, per quanto ben amministrate, non permettono di fare questo.
Senza polemica e ovviamente in my opinion.
Mi critico da solo: "C'è gente che con 800 euro ci campa tranquillamente"...vero, non lo metto in discussione, ma con quale qualità di vita? E non parlo di rinuncia a tutto quello che è superfluo (es. smatphone), ma anche degli inconvenienti che ci si presentano continuamente dal punto di vista fisiologico: incidenti, necessità di cure mediche, errori (es bollette del gas quadruplicate per sbaglio che tanto devi prima pagare e poi verranno rimborsate dopo un anno etc..); per far fronte a tali imprevisti sarebbe necessario avere anche qualcosa da parte e 800 euro nella maggior parte dei casi, per quanto ben amministrate, non permettono di fare questo.
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Re: Posto fisso? E’ monotono
Hyperion, perdonam, ma 800 euro al mese, se vivi in casa possono bastare, ma se invece vivi da solo devi : pagare un affitto, le bollette, l'assicurazione, il bollo e anche mangiarci beh non bastano, e te lo dico per esperienza personale, anche se affitti solo una stanza sono almeno 400 € al mese, se invece vuoi un mini appartamento beh qui a Roma un monolocale costa intorno ai 600, poi 2 volte l'anno ho la rata dell'assicurazione che sono quasi 400 € a botta, e il bollo dove lo mettiamo ? e le bollette di gas, luce e acqua ? se vuoi vivere da solo ti servono circa 1200 € al mese, altrimenti non campi proprio... e te lo dice una che per tantissimo tempo ha mangiato solo patate, perchè riempiono lo stomaco e costano poco...
ovviamente se sei in 2 il discorso cambia, ma non sempre si ha la fortuna di trovare l'anima gemella e andare a vivere insieme...
ovviamente se sei in 2 il discorso cambia, ma non sempre si ha la fortuna di trovare l'anima gemella e andare a vivere insieme...