Ad essere meglio di quel (bip) di Vignando ci vuole poco... no?
Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, e nonostante per certe cose mi sia piaciuto, è riuscito a dire alcune megastronzate anche in questa lettera (
a mio personale parere, ci mancherebbe)
Guido Meda ha scritto:... e abbiamo pure tolto il motociclismo alla nicchia dei suoi appassionati consegnandolo a tutti. Per alcuni ( che non ho ancora identificato perché mi pare strano che la passione si misuri solo in soldi spesi e chilometri percorsi) è stato un dramma. Secondo noi è stato giusto così, perché non c’è ragione per cui il motociclismo da corsa non debba essere patrimonio di tutti.
In altri momenti ho scritto che un po' Rossi mi ha cambiato la vita, perchè non so quanto avrei preso in mano davvero una moto a 25 anni se non ci fosse stato anche 'sto tizio di tavullia a correre, ma seguendo le onde della carriera del pesarese ho scoperto che il motociclismo è uno sport molto più difficile da capire del calcio, fatto di tante cose che non si vedono in un'ora di gara.
Si capiscono da come girano in pista durante i test, le facce nelle interviste, le reazioni nel dopogara, i dialoghi, i confronti. Molte delle cose riportate alla stampa devono essere false per mantenere in funzione lo show... ma...
No: il motociclismo
non è per le masse. Biaggi e Rossi (i più forti e titolati piloti italiani degli ultimi 25 anni nelle corse) lo hanno portato alle masse, ma non lo è affatto. Ed i risultati si stanno vedendo ora, dopo che il passagio da due personaggi vincenti italiani a tre personaggi (diversi e secondo me meno mediatici, Marquez a parte) spagnoli ha reso meno appetibile tutto il pacchettone. Ho smesso di irridere Stoner e Pedrosa, ho smesso di chiamare Lorenzo Lostronzo, ho smesso di chiamare pippe quelli che finiscono dietro.
Sono passato da essere un tifoso ad essere un appassionato di gare di moto... forse c'è meno meraviglia, ma credo che ci sia un enorme rispetto in più verso tutti quelli che dall'ingrato PR al più spaccone dei piloti sono lì a farsi un kulo quadro (e per carità... sempre meglio della miniera o della fonderia, no?)
Quindi a Meda posso anche dire grazie per essere stato presente per la mia crescita sportivo-personale di telespettatore di gare. Ma è stato soprattutto grazie alla sua incoerenza e (per mio parere) falsità che sono (penso) evoluto in qualcosa di diverso. Si sarebbe potuto risparmiare certe scaramucce con pensatori di diverso pensiero. Rimanendo nel suo, sostenendo le sue opinioni, senza andare a chiamare in causa quelle degli altri.
Telecronista. In alcuni momenti avrebbe dovuto esserlo un po' di più, lasciando fare analisi e retrospettive agli altri, commentando fatti, gare e dichiarazioni senza lasciarsi distrarre dal resto. A volte tifo incluso.
Guido Meda ha scritto:E poi Loris Reggiani, il mio Lorito, a cui dico grazie vecchio anche se sul più bello mi ha scaricato, grazie per come mi hai voluto bene e per come hai saputo formare con me una coppia che ha riso e fatto ridere, pianto e fatto piangere.
Ritengo che Reggiani, non essendo giornalista, abbia semplicemente deciso che stare in giro per il mondo per una cifra inferiore potesse non rientrare nei suoi ranghi di corretto guadagno. Può piacere o no, può andare bene o no, la sua scarsella non l'ho mai vista nè controllata, quindi la rispetto. Caso strano... nonostante Meda lo scriva in testa
Guido Meda ha scritto:Le scelte, quelle aziendali e quelle personali, hanno a che fare con mille fattori. Che secondo me sono e devono rimanere tutti validi e tutti da rispettare.
in coda, parlando di Reggiani, cita un tradimento.
Le scelte di Guido sono più rispettabili di quelle di Loris? Non lo so, mi sembra nuovamente incoerente.
Posso dire che certamente Meda ci ha messo tutto il cuore che aveva. Forse un po' troppo.
In un mondo di quelli che fanno il compitino, è criticabile, non da condannare.
Mi auguro che di fianco al romano faccia un altro passettino avanti. Personale e professionale.
Chissà se, alla fine... ci sarà proprio Bollini in cabina di commento per Sky?
Una nota: della "fine" del Motomondiale su Mediaset rimpiango un assente, ma da tempi precedenti: Porta. Mi è mancato nel 2013, non poco.