Nico cereghini....
Inviato: lun ott 17, 2011 12:06 am
volutamente minuscolo..perchè?
perchè a tutto ti puoi spingere per difendere certi "ideali", ma parlare di ducati con i toni usati a fuorigiri, beh proprio non mi piace. rimani un opinionista di una rete nazionale, non sei al bar con gli amici.
e non sono ducatista...anzi...
http://dicostanzo.motocorse.com/blog/31 ... eghini.php" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;
Che le gare della Motogp siano diventate un qualcosa che offende l’animo di chi ama le competizioni fatte di sorpassi, gare tirate e scariche d’adrenalina a volontà, è un dato di fatto.
Se però i dopo gara diventano dei siparietti dove si cerca di giustificare l’ingiustificabile, e nel farlo si arriva ad offendere un marchio, per di più italiano, beh questo è un qualcosa che non fa onore alla Motogp.
Mi riferisco a quanto detto nella trasmissione Fuori Giri da Nico Cereghini, quando ha confessato cosa ha pensato dopo aver visto Rossi cadere in un tentativo di sorpasso a Bautista.
Ha definito la moto guidata da Valentino di “cacchina”.
Che Cereghini avesse il dente avvelenato con la Rossa di Borgo Panigale, si capì nel 2007 quando mise in giro la voce che qualcuno gli aveva riferito che nel traliccio della Ducati vi fosse nascosto un serbatoio della benzina aggiuntivo.
A distanza di anni ancora non ha svelato il nome della gola profonda, tanto meno ha fatto mea culpa, perché anche un bimbo delle elementari sa che con le temperature che raggiunge un telaio, se ci metti dentro la benzina, si fa la fine dei razzi dello Shuttle quando parte….Fece allora una doppia figura barbina: diede, nella sostanza, della truffaldina alla Ducati, e come ex pilota, dimostrò di non aver realizzato ancora dell’elevata infiammabilità della benzina.
Ognuno, però, si comporta come vuole, e se Cereghini non è ritornato sull’argomento, bontà sua. Però….Chi la dura la vince, giusto? Bene, cosa fa, o meglio, cosa dice il duro Nico?
Che la Desmosedici numero 46 è una moto di cacchina….
Cereghini, chiedo scusa, ma lei conosce la storia della Ducati?
Senza essere dei conoscitori dei trofei vinti a Borgo Panigale, ma si offende così un marchio, un’azienda, italiana?
Premesso che bon ton vorrebbe che certi epiteti neanche contro chi davvero li merita dovrebbero essere utilizzati, ma come si permette questo ex pilota che non ha mai vinto nulla, che cerca di dare lezioni di giornalismo, lottando contro i gerundi ed i condizionali con i risultati che tutti voi conoscete, a definire la Ducati in quel modo? Non ci sono scuse.
Non vale il discorso che vale difendere il Vale, altrimenti si manda a buone donne quello che si è detto per anni, e che oggi i fatti dicono non valere….La cosa triste è che mentre il lord Cereghini da Casargo etichettava in quel modo la Gp11, un uomo con gli occhiali stile Ray Charles ed un cappellino alla Bombolo, se la rideva….Triste è stata anche la reazione di Guareschi….Invece di vestire la pelliccia del giaguaro, il collaudatore fa finta di non aver ascoltato nulla.
Se tanto mi dà tanto, a moto di cacchina corrisponde un collaudatore di merdina giusto?
Se lui è contento di farsi definire in quel modo, nulla quaestio.
Ma come uomo che rappresenta in quel momento l’azienda, avrebbe dovuto, a mio avviso, come minimo pretendere le scuse, ed invece….Sono non solo deluso dalle parole di Cereghini, ma anche indignato dal fatto che nessuno tra i colleghi presenti in studio lo abbia richiamato….Cereghini sa che dietro quella moto ci sono donne e uomini che lavorano, che lottano con orgoglio contro avversari che hanno dimensioni e risorse decisamente superiori?
Cereghini conosce cosa rappresenta la Ducati per noi centauri italiani? Sa che dietro ogni suo successo ci sono le intuizioni delle migliori menti nostrane? E’ di cacchina per il signor Cereghini, anche l’inno che suonano per onorare il costruttore quando la Ducati vince?
Dopo gli indignados, d’ora in poi ci saranno gli “indigniducatos”….Per la serie quando il cervello è in ferie, invece di fare figure di cacchina, sarebbe meglio star zitti.
perchè a tutto ti puoi spingere per difendere certi "ideali", ma parlare di ducati con i toni usati a fuorigiri, beh proprio non mi piace. rimani un opinionista di una rete nazionale, non sei al bar con gli amici.
e non sono ducatista...anzi...
http://dicostanzo.motocorse.com/blog/31 ... eghini.php" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;
Che le gare della Motogp siano diventate un qualcosa che offende l’animo di chi ama le competizioni fatte di sorpassi, gare tirate e scariche d’adrenalina a volontà, è un dato di fatto.
Se però i dopo gara diventano dei siparietti dove si cerca di giustificare l’ingiustificabile, e nel farlo si arriva ad offendere un marchio, per di più italiano, beh questo è un qualcosa che non fa onore alla Motogp.
Mi riferisco a quanto detto nella trasmissione Fuori Giri da Nico Cereghini, quando ha confessato cosa ha pensato dopo aver visto Rossi cadere in un tentativo di sorpasso a Bautista.
Ha definito la moto guidata da Valentino di “cacchina”.
Che Cereghini avesse il dente avvelenato con la Rossa di Borgo Panigale, si capì nel 2007 quando mise in giro la voce che qualcuno gli aveva riferito che nel traliccio della Ducati vi fosse nascosto un serbatoio della benzina aggiuntivo.
A distanza di anni ancora non ha svelato il nome della gola profonda, tanto meno ha fatto mea culpa, perché anche un bimbo delle elementari sa che con le temperature che raggiunge un telaio, se ci metti dentro la benzina, si fa la fine dei razzi dello Shuttle quando parte….Fece allora una doppia figura barbina: diede, nella sostanza, della truffaldina alla Ducati, e come ex pilota, dimostrò di non aver realizzato ancora dell’elevata infiammabilità della benzina.
Ognuno, però, si comporta come vuole, e se Cereghini non è ritornato sull’argomento, bontà sua. Però….Chi la dura la vince, giusto? Bene, cosa fa, o meglio, cosa dice il duro Nico?
Che la Desmosedici numero 46 è una moto di cacchina….
Cereghini, chiedo scusa, ma lei conosce la storia della Ducati?
Senza essere dei conoscitori dei trofei vinti a Borgo Panigale, ma si offende così un marchio, un’azienda, italiana?
Premesso che bon ton vorrebbe che certi epiteti neanche contro chi davvero li merita dovrebbero essere utilizzati, ma come si permette questo ex pilota che non ha mai vinto nulla, che cerca di dare lezioni di giornalismo, lottando contro i gerundi ed i condizionali con i risultati che tutti voi conoscete, a definire la Ducati in quel modo? Non ci sono scuse.
Non vale il discorso che vale difendere il Vale, altrimenti si manda a buone donne quello che si è detto per anni, e che oggi i fatti dicono non valere….La cosa triste è che mentre il lord Cereghini da Casargo etichettava in quel modo la Gp11, un uomo con gli occhiali stile Ray Charles ed un cappellino alla Bombolo, se la rideva….Triste è stata anche la reazione di Guareschi….Invece di vestire la pelliccia del giaguaro, il collaudatore fa finta di non aver ascoltato nulla.
Se tanto mi dà tanto, a moto di cacchina corrisponde un collaudatore di merdina giusto?
Se lui è contento di farsi definire in quel modo, nulla quaestio.
Ma come uomo che rappresenta in quel momento l’azienda, avrebbe dovuto, a mio avviso, come minimo pretendere le scuse, ed invece….Sono non solo deluso dalle parole di Cereghini, ma anche indignato dal fatto che nessuno tra i colleghi presenti in studio lo abbia richiamato….Cereghini sa che dietro quella moto ci sono donne e uomini che lavorano, che lottano con orgoglio contro avversari che hanno dimensioni e risorse decisamente superiori?
Cereghini conosce cosa rappresenta la Ducati per noi centauri italiani? Sa che dietro ogni suo successo ci sono le intuizioni delle migliori menti nostrane? E’ di cacchina per il signor Cereghini, anche l’inno che suonano per onorare il costruttore quando la Ducati vince?
Dopo gli indignados, d’ora in poi ci saranno gli “indigniducatos”….Per la serie quando il cervello è in ferie, invece di fare figure di cacchina, sarebbe meglio star zitti.