Articolo interessante: elettronica si o no?
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Articolo interessante: elettronica si o no?
http://www.moto.it/MotoGP/cecchinello-n ... onica.html
A mio avviso un bell'articolo!
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Re: Articolo interessante: elettronica si o no?
molto interessante
aggiungo una mia osservazione: il motivo per cui si privilegiano alcune soluzioni non trasferibili alla produzione (mappatura curva-curva ecc.) e non altre, come ad esempio le sospensioni elettroniche, deriva dal fatto che in un caso l'incremento di costi è finalizzato a ricerca interna mentre nell'altro si finisce per pagare molto di più un fornitore terzo (Ohlins ad esempio) senza trarre benefici in termini di ricerca e sviluppo.
Il discorso "elettronica=sicurezza" non regge molto, di certo un minimo è vero (un TC di base ad esempio è utile) ma se lo sviluppo fosse calmierato vedremmo gare molto più interessanti
aggiungo una mia osservazione: il motivo per cui si privilegiano alcune soluzioni non trasferibili alla produzione (mappatura curva-curva ecc.) e non altre, come ad esempio le sospensioni elettroniche, deriva dal fatto che in un caso l'incremento di costi è finalizzato a ricerca interna mentre nell'altro si finisce per pagare molto di più un fornitore terzo (Ohlins ad esempio) senza trarre benefici in termini di ricerca e sviluppo.
Il discorso "elettronica=sicurezza" non regge molto, di certo un minimo è vero (un TC di base ad esempio è utile) ma se lo sviluppo fosse calmierato vedremmo gare molto più interessanti
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Re: Articolo interessante: elettronica si o no?
a mio avviso è tutta a favore delle case motociclistiche giapponesi la presenza ingombrante dell'elettronica.
Permette alle 2 grandi case giapponesi di mantenere il vantaggio che hanno sulle rivali perchè solo loro (honda più di yamaha)possono permettersi di investire certe somme punto e basta.
La questione sicurezza è una vaccata a mio avviso perchè come dice cecchinelli il risparmio che le case avrebbero dalla riduzione dell elettronica potrebbero investirlo tutto in R&S.
E queste non sono dichiarazioni fatte da uno che sta al bar in cima al passo, ma da uno del settore.
Permette alle 2 grandi case giapponesi di mantenere il vantaggio che hanno sulle rivali perchè solo loro (honda più di yamaha)possono permettersi di investire certe somme punto e basta.
La questione sicurezza è una vaccata a mio avviso perchè come dice cecchinelli il risparmio che le case avrebbero dalla riduzione dell elettronica potrebbero investirlo tutto in R&S.
E queste non sono dichiarazioni fatte da uno che sta al bar in cima al passo, ma da uno del settore.



Re: Articolo interessante: elettronica si o no?
3 considerazioni...
Non sapevo che i produttori di sospensioni fossero di proprietà di terzi (ad eccezione di Showa che sapevo essere sotto al cappello di Honda). In ogni caso anche l'elettronica sulle sospensioni porterebbe mostruosi vantaggi (avete presente che razza di botta di performance ha fatto la F1 nei primi anni 90? Immaginate con le potenze di calcolo di adesso!)
Le case = chi??? Honda? Ducati? Yamaha? Aprilia? Ci si lamenta dei costi, sempre. Ma ci sono sempre più strutture megagalattiche per l'immagine. Ci si lamenta delle spese, ma ci si lamenta che si prova poco. Ci si lamenta dei danni, eppure Dovizioso è meno considerato di un Crutchlow. Rispettivamente, secondo me, uno che casca poco vs uno che casca non poco. Io non capisco queste contraddizioni... In realtà secondo me le case vogliono solo vincere, e spendono dove sono convinte di poter vincere. Desiderio legittimo, ma non capisco come si possa spendere meno vincendo, o spendere uguale vincendo di più.
La F1 dimostra che chi più spende più ha influlenza politica e più rischia di vincere. Ford con il marchio Jaguar ha speso una barca di soldi, e non ha vinto. Toyota ha speso un'altra barca di soldi, e non ha vinto. Ferrari, McLaren e RedBull hanno straspeso e hanno anche stravinto (per la McLaren c'è un discorso più lungo da fare).
Nel motomondiale da almeno due decenni (forse di più) c'è uno strano "odore". L'odore di una forte politica imposta da Honda e da molti dei suoi sponsor di nazionalità spagnola. Credo che Repsol sia da tanto a fare la chiappa sinistra di HRC. Per anni c'è stata una azienda francese al top delle performance come pneumatici (e ai tempi di Michelin non c'era il monogomma), ora c'è una giapponese come unico fornitore. Come Honda.
Infine... quando Ducati ha trovato la quadra con il materiale disponibile in quel momento (iniezione ad alta pressione, gomme ad hoc fatte da Bridgestone) hanno subito cambiato le carte in tavola.
Io mi domando, quindi, quante delle decisioni tecniche di Dorna e FIM sia realmente a fronte del miglioramento del campionato.
Intendiamoci, non ho prove di complotti o di malafede. Però la cosa ha sempre questo strano odore...
Non sapevo che i produttori di sospensioni fossero di proprietà di terzi (ad eccezione di Showa che sapevo essere sotto al cappello di Honda). In ogni caso anche l'elettronica sulle sospensioni porterebbe mostruosi vantaggi (avete presente che razza di botta di performance ha fatto la F1 nei primi anni 90? Immaginate con le potenze di calcolo di adesso!)
Le case = chi??? Honda? Ducati? Yamaha? Aprilia? Ci si lamenta dei costi, sempre. Ma ci sono sempre più strutture megagalattiche per l'immagine. Ci si lamenta delle spese, ma ci si lamenta che si prova poco. Ci si lamenta dei danni, eppure Dovizioso è meno considerato di un Crutchlow. Rispettivamente, secondo me, uno che casca poco vs uno che casca non poco. Io non capisco queste contraddizioni... In realtà secondo me le case vogliono solo vincere, e spendono dove sono convinte di poter vincere. Desiderio legittimo, ma non capisco come si possa spendere meno vincendo, o spendere uguale vincendo di più.
La F1 dimostra che chi più spende più ha influlenza politica e più rischia di vincere. Ford con il marchio Jaguar ha speso una barca di soldi, e non ha vinto. Toyota ha speso un'altra barca di soldi, e non ha vinto. Ferrari, McLaren e RedBull hanno straspeso e hanno anche stravinto (per la McLaren c'è un discorso più lungo da fare).
Nel motomondiale da almeno due decenni (forse di più) c'è uno strano "odore". L'odore di una forte politica imposta da Honda e da molti dei suoi sponsor di nazionalità spagnola. Credo che Repsol sia da tanto a fare la chiappa sinistra di HRC. Per anni c'è stata una azienda francese al top delle performance come pneumatici (e ai tempi di Michelin non c'era il monogomma), ora c'è una giapponese come unico fornitore. Come Honda.
Infine... quando Ducati ha trovato la quadra con il materiale disponibile in quel momento (iniezione ad alta pressione, gomme ad hoc fatte da Bridgestone) hanno subito cambiato le carte in tavola.
Io mi domando, quindi, quante delle decisioni tecniche di Dorna e FIM sia realmente a fronte del miglioramento del campionato.
Intendiamoci, non ho prove di complotti o di malafede. Però la cosa ha sempre questo strano odore...
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
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Re: R: Articolo interessante: elettronica si o no?
A che so io era di yamahaneeko72 ha scritto:mah.. sul fornitore terzo dissento... ohlins è di yamaha... showa è di honda...
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Re: Articolo interessante: elettronica si o no?
pike ha scritto:3 considerazioni...
Non sapevo che i produttori di sospensioni fossero di proprietà di terzi (ad eccezione di Showa che sapevo essere sotto al cappello di Honda). In ogni caso anche l'elettronica sulle sospensioni porterebbe mostruosi vantaggi (avete presente che razza di botta di performance ha fatto la F1 nei primi anni 90? Immaginate con le potenze di calcolo di adesso!)
Le case = chi??? Honda? Ducati? Yamaha? Aprilia? Ci si lamenta dei costi, sempre. Ma ci sono sempre più strutture megagalattiche per l'immagine. Ci si lamenta delle spese, ma ci si lamenta che si prova poco. Ci si lamenta dei danni, eppure Dovizioso è meno considerato di un Crutchlow. Rispettivamente, secondo me, uno che casca poco vs uno che casca non poco. Io non capisco queste contraddizioni... In realtà secondo me le case vogliono solo vincere, e spendono dove sono convinte di poter vincere. Desiderio legittimo, ma non capisco come si possa spendere meno vincendo, o spendere uguale vincendo di più.
La F1 dimostra che chi più spende più ha influlenza politica e più rischia di vincere. Ford con il marchio Jaguar ha speso una barca di soldi, e non ha vinto. Toyota ha speso un'altra barca di soldi, e non ha vinto. Ferrari, McLaren e RedBull hanno straspeso e hanno anche stravinto (per la McLaren c'è un discorso più lungo da fare).
Nel motomondiale da almeno due decenni (forse di più) c'è uno strano "odore". L'odore di una forte politica imposta da Honda e da molti dei suoi sponsor di nazionalità spagnola. Credo che Repsol sia da tanto a fare la chiappa sinistra di HRC. Per anni c'è stata una azienda francese al top delle performance come pneumatici (e ai tempi di Michelin non c'era il monogomma), ora c'è una giapponese come unico fornitore. Come Honda.
Infine... quando Ducati ha trovato la quadra con il materiale disponibile in quel momento (iniezione ad alta pressione, gomme ad hoc fatte da Bridgestone) hanno subito cambiato le carte in tavola.
Io mi domando, quindi, quante delle decisioni tecniche di Dorna e FIM sia realmente a fronte del miglioramento del campionato.
Intendiamoci, non ho prove di complotti o di malafede. Però la cosa ha sempre questo strano odore...
quoto, aggiungo solo una considerazione:
non mi è chiaro il discorso di neeko sui sospensionisti, se non sbaglio Ohlins non è più una controllata Yamaha fin dal 2007 e nel 2009-2010 HRC era addirittura passata a Ohlins, segno che il legame con Showa non è particolarmente stringente.
Forse showa sarà una controllata, ma in generale i sospensionisti sono separati dalle case madri che acquistano i singoli pezzi come qualunque altro cliente.
Re: Articolo interessante: elettronica si o no?
Un "ricciolo" di ragionamento che secondo me ci può stare.
Nelle competizioni non è che si stia tanto a guardare la "aderenza aziendale", se si è ai massimi livelli. Se il top è Ohlins si compra Ohlins, perchè quello serve per vincere.
Che io sappia gli steli tra le MotoGP sono fondamentalmente sempre gli stessi, come caratteristiche (a parte magari il diametro, ma pressurizzati con serbatoio a parte e completamente regolabili).
E Brembo la fa da padrone su tutti gli impianti frenanti.
Per il 2013 il team di Gresini monta materiale frenante Nissin (invece di Brembo) e sospensioni Showa (invece che Ohlins).
Vuol risparmiare il buon Fausto? Sicuramente. Ma cerca di tenersi stretto lo stesso pilota per 2 anni, in modo da fare sviluppo di entrambi i componenti.
E Cecchinello? Non ha gli stessi marchi sulla tuta e sulla carena del buon Bradl?
Nissin Kogyo è una delle proprietà delle Holding di Honda.
Idem Showa Corporation.
Mentre HRC vuole vincere si prepara i rimpiazzi in casa, sfruttando la "povertà" italiana?
Nelle competizioni non è che si stia tanto a guardare la "aderenza aziendale", se si è ai massimi livelli. Se il top è Ohlins si compra Ohlins, perchè quello serve per vincere.
Che io sappia gli steli tra le MotoGP sono fondamentalmente sempre gli stessi, come caratteristiche (a parte magari il diametro, ma pressurizzati con serbatoio a parte e completamente regolabili).
E Brembo la fa da padrone su tutti gli impianti frenanti.
Per il 2013 il team di Gresini monta materiale frenante Nissin (invece di Brembo) e sospensioni Showa (invece che Ohlins).
Vuol risparmiare il buon Fausto? Sicuramente. Ma cerca di tenersi stretto lo stesso pilota per 2 anni, in modo da fare sviluppo di entrambi i componenti.
E Cecchinello? Non ha gli stessi marchi sulla tuta e sulla carena del buon Bradl?
Nissin Kogyo è una delle proprietà delle Holding di Honda.
Idem Showa Corporation.
Mentre HRC vuole vincere si prepara i rimpiazzi in casa, sfruttando la "povertà" italiana?

Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.