Bravo iguanapic
intanto che voi misurate, abbiamo fatto 90...facciamo pure 100
dunque aggiungo agli appunti di cui sopra, la piccola introduzione:
1.
Il corpo o parte meccanica
Ha la funzione di far scorrere le parti in movimento e
per la forcella anche di parte stressata della ciclistica. Per una moto da corsa la scorrevolezza delle sospensioni e' la prima cosa da controllare, infatti se le sospensioni si muovono a scatti o con poco attrito sara' impossibile eliminarne i difetti. Anche se per moto stradali e molto meno importante, consigliamo a chi vuole ottenere il massimo di affidare le proprie forcelle a preparatori specializzati del settore. Tenete presente che per ottenere risultati soddisfacenti bisogna smontare completamente la sospensione ed avere l' attrezzatura ed i ricambi idonei. Per i perfezionisti inoltre si puo' trattare le canne forcella al TIN (nitruro di titanio color oro) come sulle moto da corsa.
2.
Le Molle
Questa e' una parte fondamentale in quanto permette alla sospensione di lavorare e tornare sempre nella posizione di partenza.
In base al carico ed il precarico delle molle si stabilisce dove e come parte una sospensione e la sua corsa, quindi l' assetto della moto in posizione statica o dinamica (nelle varie situazioni di guida). Per regolare il precarico si agisce sulla vite grossa nel tappo forcella
e sulla ghiera a scatti o filettata dell' ammortizzatore (in senso orario si aumenta ed in senso antiorario si diminuisce) come per tutte le altre regolazioni. Regolandolo possiamo stabilire il Gioco Statico (Static Sag), l' abbassamento con pilota (Sag Rider), l' altezza della moto e soprattutto la durezza delle sospensioni. La sospensione va indurita solo quando raggiunge il fondocorsa, ma bisogna stare attenti che precaricando troppo la molla o addirittura spessorandola lo Static Sag si riduce a tutto svantaggio della guidabilita', in questo caso dovreste sostituire le molle con altre piu' rigide o piu' progressive. Molto importante e' comprendere la differenza tra i due principali tipi di molle: Lineare e Progressiva. La prima ha un carico definito ed ovviamente per essere piu' rigida alla fine della corsa sara' piu' rigida anche all' inizio. La progressiva o Monostadio, gia' montate di serie su alcuni modelli, permette di avere la parte iniziale piu' morbida e quella finale piu' rigida; rispetto ad una lineare il problema e' la differenza di carico
che si avverte quando le spire morbide vanno,
in modo improvviso, a far pacco per far lavorare quelle rigide, perdendo per frazioni di secondo la loro funzionalita'.
Anche per oggi e' tutto, a domani con l' ultimissimo pezzo su
L' Idraulica

"Cominciate col fare cio' che e' necessario, poi cio' che e' possibile.
E un giorno, all'improvviso vi scoprirete a fare l'impossibile."
(Francesco d'Assisi)