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Mi rivolgo agli esperti del settore,cosa c'é di vero nel fatto che un alimentatore desktop PC con circuito PFC attivo richieda necessariamente un UPS ad onda sinusoidale "vera",non simulata?
Sono verosimili le storie di alimentatori bruciati e guasti vari per non aver seguito questa regola?

Leggi qui...
http://forums.gentoo.org/viewtopic-t-55 ... art-0.html

Non molto incoraggiante...pare che tra PFC attivo e onda non sinusoidale ci sia totale incompatibilità,almeno stando al link.
Il problema è che,come saprai,un UPS con onda sinusoidale "vera" (sui 1200-1500 VA) costa come e forse più di un pc di fascia medio-bassa quale sto assemblando,a sto punto o rischio e metto un UPS "normale" ad onda simulata o semplicemente mi rivendo l'alimentatore con PFC attivo (preso pensando di fare una cosa buona vista la rete elettrica da 3° mondo qui in zona) e metto uno senza.
Tu,come direbbe Quelo,come la vedi?

tenete comunque presente che un alimentatore con pfc attivo non è che da in uscita qualcosa di meglio rispetto a uno normale...al massimo potrebbero farvi pagare un po meno di bolletta (ammesso che si paghi all'enel la potenza complessiva e non quella attiva, cosa che onestamente non so)

semmai, non so se esistano alimentatori di qualità privi del pfc attivo...e proprio per questo motivo allora mi sembra strano che non esista na soluzione economica per avere un ups adatto a questa tecnologia di alimentatori, ma sto parlando per ipotesi in quanto ho si il pfc attivo, ma non un gruppo di continuità...

Boh io di usare un computer senza stabilizzatore con la corrente che sale e scende visibilmente ogni volta che uno apre un garage o prende l'ascensore manco ci penso,di gruppi economici ad onda sinusoidale vera non ne vedo in giro,quindi mi sa che ho fatto la cappellata e devo mettere un alimentatore senza PFC attivo se voglio stare tranquillo.

Un pc ha un fattore di carico da frigorifero?!?
Capirei se avessi una sala server, ma un pc domestico che fosse anche così sbilanciato quanto inciderebbe sulla tua boletta da giustificare un alimentatore con rifasamento?
Rispetto a frigorifero, lavatrici e lavastoviglie e attrezzi domestici vari non credo certo che sarebbe il pc a portarti sotto la soglia per la quale paghi l'energia reattiva.
http://www.electroyou.it/vis_resource.p ... =RP&id=151
secondo me si vive benissimo senza.

Mica l'ho messo pensando specificamente alla bolletta,mi hanno detto che questi PSU hanno un'efficienza energetica molto superiore e danno una corrente più stabile a tutti i componenti a valle,mi è sembrata un'ottima idea-sono per una gestione il più efficiente possibile dell'energia,al di là del costo immediato.
Poi,per essere più pragmatici:come ha giustamente evidenziato Makkio più sopra,ormai anche la maggior parte dei PSU economici sui 30€ hanno il PFC attivo,sto notando che trovarne uno sui 600W con PFC passivo è praticamente impossibile a meno di non scendere su roba di bassissima qualità,il che porta al problema di avere un alimentatore da 30€ con PFC attivo che poi in teoria richiederebbe un gruppo continuità da 300€ e passa per essere tecnicamente compatibile,riguardo la forma d'onda in uscita.

slowrider ha scritto:Mica l'ho messo pensando specificamente alla bolletta,mi hanno detto che questi PSU hanno un'efficienza energetica molto superiore e danno una corrente più stabile a tutti i componenti a valle,

che diano una corrente piu stabile per il fatto di avere il pfc attivo è una cosa assolutamente falsa. il pfc serve solo e soltanto a rifasare l'ingresso. In uscita, non cambia assolutamente nulla...

il vero problema come dici tu è il secondo che hai evidenziato...ormai, sono tutti active pfc....