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Il Ponte de le tette e le Fondamenta de le tette si trovano a Venezia nel sestiere di San Polo, nella parrocchia di San Cassiano.
Storia[modifica | modifica sorgente]

Ai tempi della Repubblica di Venezia, tutta la zona (Carampane) costituiva un vero e proprio quartiere a "luci rosse" in cui abbondavano le case di tolleranza e una di queste si trovava proprio sopra al ponte delle Tette[1]. Le prostitute, affacciandosi alle finestre in direzione del ponte sottostante, erano use allettare i passanti mostrando i seni scoperti: da qui ha origine questa singolare toponomastica[1].
Secondo lo storico Tassini, tale costumanza potrebbe essere stata imposta alle meretrici da una legge della Serenissima, con lo scopo di "distogliere con siffatto incentivo gli uomini dal peccare contro natura"[1].


altro che amsterdam

ci son passato ieri ma l'usanza non c'è più

a dire il vero non ho capito quale sia il contro natura. andare con una donna?
non dovrebbe essere peccato non riprodursi?
una volta, ricordo, qualcuno disse andate e moltiplicatevi. e' cambiato qualcosa?

Ulisse io ha scritto:a dire il vero non ho capito quale sia il contro natura. andare con una donna?
non dovrebbe essere peccato non riprodursi?
una volta, ricordo, qualcuno disse andate e moltiplicatevi. e' cambiato qualcosa?

per questi discorsi chiedi al blasco

All' epoca era molto diffusa l'omosessualità, più di oggi credo. Quindi era un incentivo a non far accoppiare uomini con uomini!

il problema di oggi e' che devono far apparire l'estetica dell'atto sessuale. cosa che dovrebbe restare una cosa loro interna e personale

onestamente sarei anche contro norme specifiche anche come semplici aggravanti. perche' certo comportamento, se antisociale e da punire dev 'essere identico. sia che meno una donna, sia un uomo maschio, sia uno che si sente di sesso diverso a quello apparente per nascita

oltretutto donne, omossessuali, poveri, neri, marroni. tutti che rivendicano di non essere discriminati

ma avere una norma ad oc e' il primo modo per discriminare e farli apparire diversi

perche' nello stesso momento che io vedo che sei di colore. nello stesso momento che io vedo e penso che sei di sesso diverso e lo esterno, o lo normativizzo, o te lo faccio notare dicendo tranquillo per me sono tutti uguali.in quello stesso momento sto discriminando qualcuno

alla fine le solite stronzate all'italiana

si cavalca il sentimento del momento per proprio tornaconto politico. nulla piu'. ed invece di fare cultura della conoscenza siamo fermi all'era zulu'

a sto punto attendiamo il blasco e la foto del suo divano