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un infarto. mi sono trovato all'improvviso faccia a faccio, mentre ero intento a farmi un caffe, con un ragnione che a momenti pareva una vedova nera!
al che ho deciso dall'alto della mia magnanimita' di non affrontarlo in un combattimento impari. quindi armato di bicchiere in vetro trasparente ed un foglio di carta, ho rinchiuso la bestia, che ancora si divincolava saltando come uno spidermen incassanato, all'interno del bicchiere, che oramai diventava la sua prigione di cristallo in vetro. poi l'ho portato fuori sulla terrazza. li ci siamo salutati. anche lui mi ha detto "ci tua" m'hai fatto prendere un colpo, pensavo mi volessi appiattire
come ogni favola che si rispetti, tutto e bene cio' che finisce bene
ma cosa acadra' al ragnone? mettera' su famiglia? si rincontrera' ancora con il suo salvatore? rimanete sintonizzati, in una prossima vita ne vedremo delle belle!
e poi qui ci metterei la sigla finale con una orchestra da non meno di 200 elementi

io lo schiacciavo lì sul posto...

devi pensare come un ragno per utilizzare tecniche differenti

Ulisse io ha scritto:devi pensare come un ragno per utilizzare tecniche differenti

mhmh... la prossima volta forse lo farò...

ora che mi torna in mente, qualche anno fa trovai in un secchio di plastica uno scorpione di campagna

lo misi un piccolo acquario creandogli un terrario e gli davo da mangiare proprio i ragni che trovavo in giro per la campagna o nella cantina. quini tecnicamene non ero io ad ucciderli. è vissuto svariati anni. vederlo cacciare era terribilmente affascinante, sembrava quasi danzasse.