hoshimoto ha scritto:eddai tequi, nessuno dice che Matri è un fenomeno, ma non è nemmeno così scarso come dici te.
Non è un giocatore che fa fare il salto di qualità ad una grossa squadra ma è un onesto attaccante. Alla juve ha fatto i suoi gol, poi la juve ha deciso di puntare su attaccanti migliori ed inevitabilmente qualcuno ha dovuto cederlo (e il ballottaggio era tra lui e Quagliarella)
Secondo me ti lasci troppo influenzare dalla pessima stagione che sta facendo. E diciamo pure non sta per nulla valendo i soldi che è stato pagato. Magari in un altro ambiente può tornare a far bene, vedi Toni col Verona...
È una giocatore di serie A.... in quanto tale ha sicuro delle qualità superiori alla media. Il problema è che in ottica grande squadra è un giocatore mediocre. Ce ne sono tanti di casi come il suo...

Mi viene in mente Tavano per dirne uno.. o giovinco per rimanere in casa juve.
Sono giocatori che messi a paragone con quello che serve ad una grande squadra ne escono con le ossa rotte.
Magari messo nel livorno farebbe la sua porca figura.. in questi contesti invece no. Io in questo contesto lo giudico.
Pazzini secondo me è decisamente più forte.
Caro enjoyash lascia fare l'ego delle persone, sei campione del mondo in questo campo.
Conte ne capisce molto più di me di calcio ovviamente e se ha deciso di dare via matri jnvece di altri in rosa ci sarà un motivo... o no? ?Probabilmemente lo reputava sacrificabile.. ammesso e non concesso che lo ritenesse forte avrò il diritto di essere in disaccordo o devo chiedere il permesso a qualcuno?

L'ultima parte di stagione ha giocato pochissimo per scelta tecnica... il rapporto minuti gol è falsato. Poi se lo volete capire bene se no ciccia.
Magari matri diventerà il prossimo b0mber di tutti i tempi... allora dirò di essermi sbagliato... al momento attuale è uno dei tanti giocatori mediocri che ci sono nel campionato italiano...
Il tutto è sempre una mia personale opinione...
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."