

Agricoltura e calcio: due mondi completamente diversi. Se non fosse per il prato verde, sembrerebbero non avere nulla in comune. E invece, secondo la Procura della Repubblica di Torino, un altro aspetto – stavolta terribile – potrebbe appartenere a entrambi. E ha a che fare proprio con quei prati verdi che per molti ragazzini sono un sogno e per molte persone rappresentano un duro lavoro. Contadini e allevatori si ammalano di sclerosi laterale amiotrofica come e più dei calciatori forse a causa del contatto continuo con i pesticidi. Questa è l’ipotesi sulla quale sta lavorando da tempo la Procura di Torino, la stessa che indaga sui casi di Sla tra i giocatori di calcio. La teoria spiegherebbe il meccanismo per cui l’incidenza della terribile malattia, la quale annulla tutti i movimenti muscolari compresi quelli della parola e della respirazione per portare inesorabilmente alla morte, sia così elevata tra le persone che stanno a contattol’erba dei campi di calcio.