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hello there
Facendo un giro su Amazon Prime Video mi sono imbattuto in questo programma di stampo motociclistico. E' una serie di una decina di puntate ambientata in un'officina café racer che customizza le moto secondo i gusti dei clienti.
Quando si parla di motori e officine rimango sempre incantato e quindi ho iniziato a vedere qualche puntata.
A me personalmente non dispiace come passatempo ma preferisco i programmi che parlano più di tecnica (per es. affari a quattro ruote)..
Qualcuno di voi l'ha visto?

Ancora no, comunque grazie per la dritta!


Carburatori forever!

Se riesco a togliere dalle palle il tavolo che è stato momentaneamente (da due settimane ormai) posizionato proprio davanti alla TV, magari ci butto un occhio...

Vista qualche puntata ieri sera... boh. Mi sembra un po' la trasposizione nel 2015 del pimpami la moto di tanti anni prima, ma recitata peggio. Personalmente non mi ha entusiasmato. Ovviamente è un mio personalissimo parere, poi se a qualcuno è piuaciuta... buon per lui.

Parlando dello spettacolo televisivo, a parte il meccanico che si fa riprendere con l'entusiasmo del "nun ce volevo venì, me ch'hanno messo", ma che almeno è spontaneo, gli altri mi sembrano forzati.

Elementi di tecnica motociclistica, al di là di martellate a profusione e flessibile per tagliare il telaietto reggisella come strumento principale di lavoro, c'è ben poco. Spiegazione del principio tecnico alla base della frizione a secco: "le altre frizioni c'hanno l'olio in mezzo e slittano, allora questa l'hanno tirata fori così slitta meno" Ma fa fumore. Ah beh, allora...

Le realizzazioni... alcune carine, altre meno. Tutte cafè racer, ma questo visto il titolo del format non è uno spoiler. Devo ancora capire se quella fatta su base Ducati Monster sia autentica o meno, visto che quando l'hanno portata in versione originale in officina aveva il doppio disco davanti, e quando è uscita trasformata ne aveva perso uno. Boh. Perchè? Magari ce lo dirà Giacobbo in Voyager...

Conclusione, non mi stupisce che non ci sia stata la seconda stagione...

Come dicono dalle mie parti ... tanta lappa, poca pappa ...

Wright ha scritto: ↑

gio mag 06, 2021 8:02 am

Elementi di tecnica motociclistica, al di là di martellate a profusione e flessibile per tagliare il telaietto reggisella come strumento principale di lavoro, c'è ben poco. Spiegazione del principio tecnico alla base della frizione a secco: "le altre frizioni c'hanno l'olio in mezzo e slittano, allora questa l'hanno tirata fori così slitta meno" Ma fa fumore. Ah beh, allora...

Le realizzazioni... alcune carine, altre meno. Tutte cafè racer, ma questo visto il titolo del format non è uno spoiler. Devo ancora capire se quella fatta su base Ducati Monster sia autentica o meno, visto che quando l'hanno portata in versione originale in officina aveva il doppio disco davanti, e quando è uscita trasformata ne aveva perso uno. Boh. Perchè? Magari ce lo dirà Giacobbo in Voyager...

Conclusione, non mi stupisce che non ci sia stata la seconda stagione...

Concordo con te, mi sarebbe piaciuto sentire e vedere più spiegazioni su come funzionano i componenti e sulle fasi di lavorazione.
Per il resto, personalmente, non da scompisciarsi ma simpatica ..la considero una serie senza pretese per riempire i buchi davanti alla tivù e per vedere qualche dueruote

visto e mi mancano 2 puntate

niente di che. Ttto molto forzato e recitato; l'unico forse è il meccanico Fausto che propio nun ce la fà a recità

Cmq programmino da vedere in leggerezza.

Ogni puntata sembra che facciano chissà chè, ma la procedura è semprela stessa: spoglia, taglia il codino e accorcialo e butta sù acessori.

ciao!

Io non sono neanche riuscito ad arrivare alla fine della prima puntata
come non sono neanche arrivato alla fine della prima puntata di the Grand Tour, per dire.
Proprio non rientrano nelle mie corde.

mentre ho guardato volentieri e apprezzato molto lavori di Cironi: il restauro della 75, della gt junior e le elaborazioni della Sierra e della mini. Per carità, anche lì si vedeva che molte parti erano recitate, ma li ho trovati nel complesso godibili.

sniper765 ha scritto: ↑

gio giu 10, 2021 10:26 am

Io non sono neanche riuscito ad arrivare alla fine della prima puntata
come non sono neanche arrivato alla fine della prima puntata di the Grand Tour, per dire.
Proprio non rientrano nelle mie corde.

mentre ho guardato volentieri e apprezzato molto lavori di Cironi: il restauro della 75, della gt junior e le elaborazioni della Sierra e della mini. Per carità, anche lì si vedeva che molte parti erano recitate, ma li ho trovati nel complesso godibili.

...American Guns su DMAX ti era piaciuto di più per caso?

Wright ha scritto: ...American Guns su DMAX ti era piaciuto di più per caso?

Praticamente mai visto (come la maggior parte dei programmi Dmax)

Devo ancora vedere... non voreri fosse la trasmissione che trasmettevano in chiaro uno o due anni fa su dmax sui customizzatori italiani .. bravi è .. (in alcuni casi) ma vermante poco senso per moto nonp piu stradali e altro ..ma vabbè discorso divers oquello

butterò un occhio e vi dirò

certo però che mi nominate "affari a quattro ruote" con il viscidone sudaticcio...che ha portato praticamente sul grande schermo il concetti di " abbiamo fatto tutto con due euro una mentos e 4 spicci" ... e la gente ci crede anche o ancor peggio... pensa che sai così e se va dal meccanico o dal carrozziere che gli fa un preventivo vero pensa subito "mi sta fregando"

Su "affari a 4 ruote" concordo.
programma orribile sotto ogni aspetto, dai ritocchi a bomboletta alle riparazioni a costo 0, agli specialisti scovati in culonia che gli riparano qualunque cosa...
Viste un paio di puntate (a mio suocero piace e lo metteva quando si era a cena).
Fuori di logica e il tizio inglese che acquista e vende lo trovo odioso.

Lo guardava mio figlio, qualche puntata mi è toccata.
Al di là dei commenti tecnici, mi sono sempre chiesto: i loro margini di guadagno erano davvero strettissimi, e a meno di lavorare ad ogni auto/restauro non più di 2 o 3 giorni, come facevano a campare?

skywalker67 ha scritto:Lo guardava figlio, qualche puntata mi è toccata.
Al di là dei commenti tecnici, mi sono sempre chiesto: i loro margini di guadagno erano davvero strettissimi, e a meno di lavorare ad ogni auto/restauro non più di 2 o 3 giorni, come facevano a campare?

Pagava la rete televisiva, che je fregava

Affari a 4 ruote mi piaceva per qualche spunto tecnico anche solo approssimativo, ovviamente è tutta una sceneggiata e loro non campano con quel lavoro, ma il meccanico è una sorta di genio. E' anche sul guinness world record per aver inventato e guidato il divano più veloce al mondo, insomma è uno che ne sa...anche se lo costringono a fare l'attore.
Adesso invece senza amazon, sky, dazn o altro non guardo niente

In effetti, l'unico valore di quella serie era quando Edd spiegava con dovizia di particolari come aggiustava/riparava/migliorava qualche particolare, aggiungendovi i suoi consigli.

skywalker67 ha scritto: ↑

ven giu 11, 2021 9:27 am

In effetti, l'unico valore di quella serie era quando Edd spiegava con dovizia di particolari come aggiustava/riparava/migliorava qualche particolare, aggiungendovi i suoi consigli.

concordo sul fatto che il meccanico me sà, ed è cme piacevole ascoltare un pò di tecnica più approfondita (cosa che su tanti di questi programmi non si vede propio).

Mi sembra infatti che poi è stato sostituito dall'altro propio perchè lui è parecchio pignolo ma la produzione non gli dava i fondi che lui voleva per lavorare in un certo modo e perciò se ne è andato.

Sul tubo girava un video in cui Edd spiegava perchè se ne era andato via da Affari a 4 Ruote; credo di ricordare che i motivi fossero diversi, da disaccordo con Mike sui contenuti a problemi di produzione.

Tra l'altro Ant Anstead è colui che ha ideato un kit per "trasformare" (anche se io direi massacrare) una MX-5 NB in una Alfa Romeo Tipo 158 (la formula 1)...
Poca, pochissima stima per lui...

Su amazon, visto sabato, vi consiglio "1 map for 2".

E' un documentario / racconto dell'impresa fatta da 2 bolognesi nel'57 con due ducati.

Sono rimasto allibito nel pensare cosa sono riusciti a afre in quegli anni e con quelle moto.

lo consiglio!