Delitto di Motta Visconti

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indegno2000
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Delitto di Motta Visconti

Messaggio da indegno2000 » mar giu 17, 2014 8:09 am

Argomento pesante lo so, ma causa maltempo in questi giorni sto venendo in ufficio in macchina e quindi il tempo x pensare è molto!
Questo individuo ha ammazzato la moglie (dopo averci fatto l'amore)...poi ha ammazzato la figlia di 5 anni che dormiva e il piccolo di 20 mesi! Infine è andato a vedere la partita dell'Italia come se nulla fosse!
Il motivo: pare si fosse invaghito di una collega della moglie (che tra l'altro non se lo cacava di striscio).
Questo è un pò il sunto della vicenda...o almeno è quello che per ora i giornali raccontano.
Ora il primo pensiero che ho avuto è stato: grandissimo pezzo di xxxx...testa di xxx...brucerai all'inferno...dovrai soffrire all'inverosimile...spero che in carcere ti tratteranno con i dovuti "modi"...ecc...ecc...ecc.!
Poi però ho sentito le interviste ai vicini di casa...conoscenti vari..."bravissimo ragazzo, amava i suoi figli, la moglie, gentile...ecc...ecc...ecc." e una piccola paura mi ha pervaso...un pensiero...brutto: ok caxxo, siamo circondati da persone che potrebbero ammazzarci da un momento all'altro senza un apparente motivo...persone a noi care...persone insospettabili. Ma se "gli altri" fossimo "noi"?? Siamo tutti così certi da prevedere ogni nostra reazione ad un evento che in qualche modo ci ha sconvolto...traumatizzato...o comunque ci ha visti coinvolti in qualche modo? Chi di noi non ha mai reagito in modo sconsiderato o esagerato...insultando o venendo alle mani...magari per una precedenza non data...per difendere i propri cari...o per difendere i colori della propria squadra! E se quella reazione alimentasse la controreazione dell'altro...fino a che punto si può arrivare? Finchè non togli o ti viene tolta la vita?
Ok centra poco col delitto di Motta Visconti...ma il fattor comune è: tutti noi abbiamo un lato oscuro...c'è chi magari riesce a controllarlo x una vita intera...chi magari non ha "occasioni" per doverlo tirar fuori...chi magari lo sfoga a piccoli dosi (magari facendosi una scazzottata allo stadio o in discoteca, visto e capitato)...ma la sostanza è che tutti noi siamo potenziali assassini...orchi (termine tornato di moda ultimamente col delitto di Yara) e a me sta cosa spaventa di più dell'essere vittima!!
Voi cosa ne pensate?


ps. con questo mio pensiero ovviamente quello che penso sull'individuo che si è macchiato dei crimini sopracitati non è cambiato di una virgola eh! :testacalda:

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da r----y » mar giu 17, 2014 8:34 am

Anni fa ebbi il piacere di avere a pranzo (ospite dei miei) il noto prete esorcista Don Amort.
Beh, da credente in Dio mi era "difficile" credere che ci sia anche un'entità malefica :testacalda: che può in taluni casi impossessarsi delle persone...
Le testimonianze ed esperienze che il sacerdote ci raccontó mi lasciarono un profondo senso di inquietitudine, tanto che fino ad oggi non mi sono spinto a volerne sapere di più sull'argomento...forse xkè a volte "l'ignoranza" fa vivere più...sereni.
Casi di cronaca come quello sopra citato (e tanti di simili ne sono già accaduti) mi fanno pensare e riflettere...

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da killeradicator » mar giu 17, 2014 9:32 am

penso ci sia un pò di follia omicida in tutti.
è quella rabbia che ti sale davanti a un evidente sopruso, o un'ingiustizia o una notizia come questa.
alcuni però (tanti) riescono a razionalizzarla, eliminarla e continuare con una vita normale.
qualcuno, come questo qui o come tanti altri casi, alla fine perdono la lotta con la loro parte più negativa e finiscono sulle prime pagine dei giornali assieme alle persone che hanno ferito o ucciso.

Ho partecipato anni fa a un'esperienza illuminante per me: una specie di corso motivazionale "find youself" life-coach stìcazzi, di 3 giorni chiusi in hotel con altra gente.
io l'ho vissuta in maniera molto positiva, e me ne sono andato da lì più convinto di essere un umano normale e sano di quando sono entrato.

Ma tra le varie persone che dopo 10 minuti erano in lacrime, uno mi ha colpito profondamente: un ragazzo normalissimo, tranquillo, molto riservato, un pò "nerd" ma assolutamente pacifico ed educato. uno di quelli a cui la mamma fa la colazione da portare in università, molto legato alla famiglia e che non ha ancora avuto una ragazza.
ce ne sono tanti.

ebbene, dopo 2 ore là dentro aveva già ammesso che sognava quasi tutte le notti di ammazzare i genitori, sempre nello stesso modo (non ricordo quale, ma era arma bianca se non sbaglio), e ovviamente aveva paura di sè stesso perchè pensava di essere un mostro, ma ammetteva di averci pensato seriamente qualche volta.

ripeto: un NORMALISSIMO ragazzo come ne ho conosciuti tanti, uno di quei "bravi ragazzi" secondo i vicini.
per me quel corso è stato una passeggiata allo zoo, per lui probabilmente ha cambiato la vita. è uscito da lì una persona diversa e sono sicuro che sia maturato al punto di non essere mai un pericolo per nessuno, ma mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se a quel corso non ci fosse mai andato.

è un piccolo esempio di una piccola esperienza che però a me personalmente ha insegnato a non dare mai nulla per scontato quando si tratta di esseri umani.

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da enjoyash » mar giu 17, 2014 10:43 am

index, il parere dei vicini sinceramente conta come il 2 di picche, onestamente di norma ci si conosce poco e in maniera molto superficiale e non è che uno c'ha scritto la parola assassino potenziale in fronte ... è abbastanza scontato che un delitto del genere sia un delitto d'impeto, però quello che non capirò mai è come sia possibile uccidere i propri figli...lì la rabbia, l'impeto di una litigata non dovrebbe coinvolgerli comunque...mah.

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da nikovic » mar giu 17, 2014 11:10 am

indegno2000 ha scritto:Argomento pesante lo so, ma causa maltempo in questi giorni sto venendo in ufficio in macchina e quindi il tempo x pensare è molto!
Questo individuo ha ammazzato la moglie (dopo averci fatto l'amore)...poi ha ammazzato la figlia di 5 anni che dormiva e il piccolo di 20 mesi! Infine è andato a vedere la partita dell'Italia come se nulla fosse!
Il motivo: pare si fosse invaghito di una collega della moglie (che tra l'altro non se lo cacava di striscio).
Questo è un pò il sunto della vicenda...o almeno è quello che per ora i giornali raccontano.
Ora il primo pensiero che ho avuto è stato: grandissimo pezzo di xxxx...testa di xxx...brucerai all'inferno...dovrai soffrire all'inverosimile...spero che in carcere ti tratteranno con i dovuti "modi"...ecc...ecc...ecc.!
Poi però ho sentito le interviste ai vicini di casa...conoscenti vari..."bravissimo ragazzo, amava i suoi figli, la moglie, gentile...ecc...ecc...ecc." e una piccola paura mi ha pervaso...un pensiero...brutto: ok caxxo, siamo circondati da persone che potrebbero ammazzarci da un momento all'altro senza un apparente motivo...persone a noi care...persone insospettabili. Ma se "gli altri" fossimo "noi"?? Siamo tutti così certi da prevedere ogni nostra reazione ad un evento che in qualche modo ci ha sconvolto...traumatizzato...o comunque ci ha visti coinvolti in qualche modo? Chi di noi non ha mai reagito in modo sconsiderato o esagerato...insultando o venendo alle mani...magari per una precedenza non data...per difendere i propri cari...o per difendere i colori della propria squadra! E se quella reazione alimentasse la controreazione dell'altro...fino a che punto si può arrivare? Finchè non togli o ti viene tolta la vita?
Ok centra poco col delitto di Motta Visconti...ma il fattor comune è: tutti noi abbiamo un lato oscuro...c'è chi magari riesce a controllarlo x una vita intera...chi magari non ha "occasioni" per doverlo tirar fuori...chi magari lo sfoga a piccoli dosi (magari facendosi una scazzottata allo stadio o in discoteca, visto e capitato)...ma la sostanza è che tutti noi siamo potenziali assassini...orchi (termine tornato di moda ultimamente col delitto di Yara) e a me sta cosa spaventa di più dell'essere vittima!!
Voi cosa ne pensate?


ps. con questo mio pensiero ovviamente quello che penso sull'individuo che si è macchiato dei crimini sopracitati non è cambiato di una virgola eh! :testacalda:

Ora fino a che punto si puo' arrivare? Difficile a dirsi, io ho praticato Karate per molti anni e ho imparato la gestione della rabbia, spostando il limite sempre piu' in alto e anche quando mi incazzooo e puo' succedere arriva il momento di dire ok basta stiamo / sto esagerando ritrovando non la calma ma il lume e la ragione.
Inde' questo per me nel suo gesto era lucido e consapevole, sicuramente con una deviazione mentale, o un senso di oppressione ma il suo gesto e' stato lucido e consapevole, ha sterminato la sua famiglia perche' in loro vedeva un limite, e come tale doveva essere abbattuto fine. 0 amore per i figli 0 amore per la mogle solo odio profondo e chissa' da quanto tempo lo premeditava, e alla fine ha pianificato tutto anche il fare l'amore con la moglie e' stato pianificato, avra' pensato che nessuno lo poteva accusare se ci aveva fatto l'amore prima.
Ora avendo speso fin troppe parole per una bestia simile, credo che per me l'unica soluzione sia la pena di morte "morte lenta e dolorosa" o ancor peggio lasciarlo marcire in un bugo di galera con le foto della moglie e di bimbi trucidati impresse sui muri.
Tornando alla domanda di prima, la differenza tra te/ noi e un assassino sta' nel fatto che sai quando fermarti, e se per difendere la tua famiglia o te stesso da un'aggessione ci dovesse inavvertitamente scappare il morto, e' legittima difesa. Esisstono diverse tipi di omicidio propio perche' possono succedere degli incidenti e permettimi di dire che uno che ammazza per difendere se stesso o la propria famiglia non puo' essere messo allo stesso piano di una bestia che ammazza a sangue freddo la moglie e i figli
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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da indegno2000 » mar giu 17, 2014 11:42 am

nikovic ha scritto:Ora fino a che punto si puo' arrivare? Difficile a dirsi, io ho praticato Karate per molti anni e ho imparato la gestione della rabbia, spostando il limite sempre piu' in alto e anche quando mi incazzooo e puo' succedere arriva il momento di dire ok basta stiamo / sto esagerando ritrovando non la calma ma il lume e la ragione.
Inde' questo per me nel suo gesto era lucido e consapevole, sicuramente con una deviazione mentale, o un senso di oppressione ma il suo gesto e' stato lucido e consapevole, ha sterminato la sua famiglia perche' in loro vedeva un limite, e come tale doveva essere abbattuto fine. 0 amore per i figli 0 amore per la mogle solo odio profondo e chissa' da quanto tempo lo premeditava, e alla fine ha pianificato tutto anche il fare l'amore con la moglie e' stato pianificato, avra' pensato che nessuno lo poteva accusare se ci aveva fatto l'amore prima.
Ora avendo speso fin troppe parole per una bestia simile, credo che per me l'unica soluzione sia la pena di morte "morte lenta e dolorosa" o ancor peggio lasciarlo marcire in un bugo di galera con le foto della moglie e di bimbi trucidati impresse sui muri.
Tornando alla domanda di prima, la differenza tra te/ noi e un assassino sta' nel fatto che sai quando fermarti, e se per difendere la tua famiglia o te stesso da un'aggessione ci dovesse inavvertitamente scappare il morto, e' legittima difesa. Esisstono diverse tipi di omicidio propio perche' possono succedere degli incidenti e permettimi di dire che uno che ammazza per difendere se stesso o la propria famiglia non puo' essere messo allo stesso piano di una bestia che ammazza a sangue freddo la moglie e i figli
per la parte in neretto...tu sei sempre capace di capire "quando" fermarti? e hai la certezza di essere in grado di farlo per sempre? io penso che nessuno possa sapere cosa la vita ti riserva...ovviamente a mente lucida...anche io ti dico con fermezza "non farei mai una cosa del genere".
io penso che bisogna fare qualcosa prima...prima di arrivare a gestire una situazione che potrebbe degenerare...prima di dover dire "mò mi fermo"...perchè vuol dire che sei già al limite e il rischio di oltrepassarlo è altissimo!

Killer parlava di un corso che in sostanza insegna a conoscerti...che ti aiuta a tirar fuori quello che sei davvero...e probabilmente ti aiuta anche a prevenire determinate situazioni!

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da Tequi » mar giu 17, 2014 11:47 am

Ho vissuto direttamente una esperienza del genere. Un giorno di qualche anno fa un collega è tornato a casa ed ha sparato alla moglie per poi togliersi la vita a sua volta, fortunatamente non ha toccato i figli (ormai adolescenti e più.. ne aveva 6..).
Sembra uno stereotipo però era una delle persone più tranquille che io abbia mai visto e conosciuto... sempre sorridente.
Non si sa cosa possa scattare nella testa di una persona e in questo, quando leggo queste notizie, sono vicino al pensiero di indegno. E se capitasse a me? La sensazione che provo è di terrore.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da nikovic » mar giu 17, 2014 12:52 pm

indegno2000 ha scritto:
nikovic ha scritto:Ora fino a che punto si puo' arrivare? Difficile a dirsi, io ho praticato Karate per molti anni e ho imparato la gestione della rabbia, spostando il limite sempre piu' in alto e anche quando mi incazzooo e puo' succedere arriva il momento di dire ok basta stiamo / sto esagerando ritrovando non la calma ma il lume e la ragione.
Inde' questo per me nel suo gesto era lucido e consapevole, sicuramente con una deviazione mentale, o un senso di oppressione ma il suo gesto e' stato lucido e consapevole, ha sterminato la sua famiglia perche' in loro vedeva un limite, e come tale doveva essere abbattuto fine. 0 amore per i figli 0 amore per la mogle solo odio profondo e chissa' da quanto tempo lo premeditava, e alla fine ha pianificato tutto anche il fare l'amore con la moglie e' stato pianificato, avra' pensato che nessuno lo poteva accusare se ci aveva fatto l'amore prima.
Ora avendo speso fin troppe parole per una bestia simile, credo che per me l'unica soluzione sia la pena di morte "morte lenta e dolorosa" o ancor peggio lasciarlo marcire in un bugo di galera con le foto della moglie e di bimbi trucidati impresse sui muri.
Tornando alla domanda di prima, la differenza tra te/ noi e un assassino sta' nel fatto che sai quando fermarti, e se per difendere la tua famiglia o te stesso da un'aggessione ci dovesse inavvertitamente scappare il morto, e' legittima difesa. Esisstono diverse tipi di omicidio propio perche' possono succedere degli incidenti e permettimi di dire che uno che ammazza per difendere se stesso o la propria famiglia non puo' essere messo allo stesso piano di una bestia che ammazza a sangue freddo la moglie e i figli

per la parte in neretto...tu sei sempre capace di capire "quando" fermarti? e hai la certezza di essere in grado di farlo per sempre? io penso che nessuno possa sapere cosa la vita ti riserva...ovviamente a mente lucida...anche io ti dico con fermezza "non farei mai una cosa del genere".
io penso che bisogna fare qualcosa prima...prima di arrivare a gestire una situazione che potrebbe degenerare...prima di dover dire "mò mi fermo"...perchè vuol dire che sei già al limite e il rischio di oltrepassarlo è altissimo!

Killer parlava di un corso che in sostanza insegna a conoscerti...che ti aiuta a tirar fuori quello che sei davvero...e probabilmente ti aiuta anche a prevenire determinate situazioni!
Inde' io sono una persona molto aperta e mi analizzo spesso cerco di capire se mentalmente reggo certe situazioni e certe dinamiche anche famigliari, si discute anche a casa mia alcune rare volte in modo animato, poi pero' uno dei due si calma e usa il cervello riuscendo a calmare anche l'altro , e questo e' quello che e' accaduto fino ad oggi "sono 8 anni che viviamo insieme" non ho dubbi o motivo di dubitare che questo modo di vivere non possa continuare. Quindi si ho la certezza assoluta che non capitera' mai nella mia vita una cosa simile.
Il corso di cui parlava Killer io lo faccio su di me sempre mi auto analizzo da sempre e non ho avuto problemi, in un momento di difficolta' ad andare da un dottore, vedi con la depressione ci sto' combattendo da 10 anni per via di mio padre.
Li era veramente un pericolo, la depressione diagnosticati di forma acuta, sfociava in esplosione di violenza "verbale e non", e' anche vero che questa caxxo de societa' ci vuole sempre educati corretti neutri e passivi. Ma mio padre aveva ed ha ancora "in modo molto minore" grossi problemi, fino a due anni fa' prendeva delle bombe per tranquillizzarlo, oggi ha imparto a gestire la sua rabbia, che scaturiva dalla depressione "lo sottolineo".
Ora quand'e' che una persona come mio padre sarebbe diventato pericoloso? se sarebbe stato lasciato solo.
La depressione di mio padre e' scaturita da tante situazioni di forte stress lavorativo e non!
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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da enjoyash » mar giu 17, 2014 1:04 pm

ma dai un conto è un litigio verbale, anche animato, un conto è alzare le mani o prendere un coltello...credo che se anche solo ti viene in mano un coltello ci pensi a che dolce prepuzio umano stai facendo, se sei una persona...se sei uno che ha qualche tara mentale, poi può succedere di tutto, vedi anche delitto di Erba, per dire...

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da SteVe650s » mar giu 17, 2014 1:19 pm

Io penso che più o meno tutti abbiamo pensieri per la testa. Sta nell'individuo capire ciò che è giusto e cosa è sbagliato e agire come meglio crede.
Se non si riesce a capire qual è la linea da non oltrepassare, la persona dovrebbe seguire una cura. Ritengo anche io impressionante come abbia potuto avere una vita normale fino a quel momento, senza manifestare alcun comportamento strano. Dopodichè rimango allibito alle risposte che ha dato, il che fano pensare che non è normale..
Al primo campanello d'allarme bisognerebbe subito indirizzare la persona, il familiare, l'amico, ad uno psicologo/psicoterapeuta nel bene della persona cara.

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da indegno2000 » mar giu 17, 2014 1:27 pm

enjoyash ha scritto:ma dai un conto è un litigio verbale, anche animato, un conto è alzare le mani o prendere un coltello...credo che se anche solo ti viene in mano un coltello ci pensi a che dolce prepuzio umano stai facendo, se sei una persona...se sei uno che ha qualche tara mentale, poi può succedere di tutto, vedi anche delitto di Erba, per dire...

sì ma il confine è sottilissimo te lo assicuro! passare da un litigio verbale animato...alla violenza fisica è un attimo! meno di quanto si possa immaginare!
inoltre aggiungo che questa situazione è anche "facile" che capiti (non so se qualcuno ha mai assistito/partecipato...ma è veramente un attimo! se sei in gruppo poi...non ne parliamo!)...a me fa paura il fatto di riuscire ad organizzare qualcosa di violento/brutale...cioè fare un atto istintivo ma ragionato! non so come spiegarlo...come un qualcosa di negativo che ti cresce dentro...che si alimenta...qualcosa che prende il sopravvento su di te che mai avresti pensato facesse parte di te!
io sono sempre lucido e quasi freddo nei rapporti...con tutti (da mia moglie a mia madre/padre/sorella)...gli unici con cui sono "scoperto" sono i miei figli...con loro non riesco...loro sono al di sopra di qualsiasi cosa o persona...anche di me stesso! e le mie paure nascono proprio da questo...dato che non riesco ad essere lucido...non posso essere certo di saper gestire eventuali situazioni limite!

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da indegno2000 » mar giu 17, 2014 1:40 pm

nikovic ha scritto:Inde' io sono una persona molto aperta e mi analizzo spesso cerco di capire se mentalmente reggo certe situazioni e certe dinamiche anche famigliari, si discute anche a casa mia alcune rare volte in modo animato, poi pero' uno dei due si calma e usa il cervello riuscendo a calmare anche l'altro , e questo e' quello che e' accaduto fino ad oggi "sono 8 anni che viviamo insieme" non ho dubbi o motivo di dubitare che questo modo di vivere non possa continuare. Quindi si ho la certezza assoluta che non capitera' mai nella mia vita una cosa simile.
Il corso di cui parlava Killer io lo faccio su di me sempre mi auto analizzo da sempre e non ho avuto problemi, in un momento di difficolta' ad andare da un dottore, vedi con la depressione ci sto' combattendo da 10 anni per via di mio padre.
Li era veramente un pericolo, la depressione diagnosticati di forma acuta, sfociava in esplosione di violenza "verbale e non", e' anche vero che questa caxxo de societa' ci vuole sempre educati corretti neutri e passivi. Ma mio padre aveva ed ha ancora "in modo molto minore" grossi problemi, fino a due anni fa' prendeva delle bombe per tranquillizzarlo, oggi ha imparto a gestire la sua rabbia, che scaturiva dalla depressione "lo sottolineo".
Ora quand'e' che una persona come mio padre sarebbe diventato pericoloso? se sarebbe stato lasciato solo.
La depressione di mio padre e' scaturita da tante situazioni di forte stress lavorativo e non!

niko complimenti...davvero!
io ho uno zio che per depressione ha cercato di impiccarsi in box (è stato salvato dal figlio grande...mio coetaneo...che ai tempi avrà avuto 18/19 anni)...poi ha cercato di strangolare mia zia...e anche lì è intervenuto l'altro figlio (il piccolo...che ai tempi avrà avuto 15 anni...forse neanche)...ora è sempre sotto sedativi e non è più quello zio che ci faceva giocare/divertire che ci portava in giro! Buono come il pane e disponibile verso tutti!
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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da nikovic » mar giu 17, 2014 1:45 pm

indegno2000 ha scritto:
il fenomeno... ha scritto:ma dai un conto è un litigio verbale, anche animato, un conto è alzare le mani o prendere un coltello...credo che se anche solo ti viene in mano un coltello ci pensi a che dolce prepuzio umano stai facendo, se sei una persona...se sei uno che ha qualche tara mentale, poi può succedere di tutto, vedi anche delitto di Erba, per dire...

sì ma il confine è sottilissimo te lo assicuro! passare da un litigio verbale animato...alla violenza fisica è un attimo! meno di quanto si possa immaginare!
inoltre aggiungo che questa situazione è anche "facile" che capiti (non so se qualcuno ha mai assistito/partecipato...ma è veramente un attimo! se sei in gruppo poi...non ne parliamo!)...a me fa paura il fatto di riuscire ad organizzare qualcosa di violento/brutale...cioè fare un atto istintivo ma ragionato! non so come spiegarlo...come un qualcosa di negativo che ti cresce dentro...che si alimenta...qualcosa che prende il sopravvento su di te che mai avresti pensato facesse parte di te!
io sono sempre lucido e quasi freddo nei rapporti...con tutti (da mia moglie a mia madre/padre/sorella)...gli unici con cui sono "scoperto" sono i miei figli...con loro non riesco...loro sono al di sopra di qualsiasi cosa o persona...anche di me stesso! e le mie paure nascono proprio da questo...dato che non riesco ad essere lucido...non posso essere certo di saper gestire eventuali situazioni limite!

e invece secondo me al momento del bisogno, per il bene dei tuoi figli saprai esattamente come aggire, cosa fare e cosa e' meglio per loro e per la tua famiglia. Oggi ci rifletti su e la mente raggiona, se mai "e mi auguro vivamente e ovviamente di no" ti dovessi trovare in una situazione limite uscira' fuori solo chi sei! Vedi Inde 4 anni fa' ormai, mia moglie era incinta all'ottavo mese, ci trovvammo in una situazione assurda, in pratica fummo aggrediti da un uomo cona specie di mannaia, li ho dovuto aggire e stenderlo, e' incredibile quanto si e' lucidi quando si deve agire per proteggere i propri cari.
Ora una volta atterrato l'agressore ho provveduto ad allontanare l'arma ed a renderlo inoffenzivo, e mentre lo facevo pensavo anche a non fargli troppo male, a me non interessava recargli dei danni seri, ma solo tirarmi fuori da quella situazione, con il minor danno possibile, conscio del fatto che se gli avessi fatto troppo male o ucciso avrei passato dei grossi guai oltre a non dormirci piu' la notte.
La cosa si e' conclusa con il tipo che e' rimasto a terra senza disarmato, denuncia dai carabinieri " e qui ci sarebbe da dire tanto" che poi ho ritirato e tutti a casa senza troppe conseguenze, il tizio per la cronaca non ha subito danni permanenti.
Tutto per dire che fino a che le situazioni non si vivono e si immaginano solo si fanno solo locuzioni mentali, che nella realta' 9 voltte su 10 non trovano riscontro.
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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da nikovic » mar giu 17, 2014 1:57 pm

indegno2000 ha scritto:
nikovic ha scritto:Inde' io sono una persona molto aperta e mi analizzo spesso cerco di capire se mentalmente reggo certe situazioni e certe dinamiche anche famigliari, si discute anche a casa mia alcune rare volte in modo animato, poi pero' uno dei due si calma e usa il cervello riuscendo a calmare anche l'altro , e questo e' quello che e' accaduto fino ad oggi "sono 8 anni che viviamo insieme" non ho dubbi o motivo di dubitare che questo modo di vivere non possa continuare. Quindi si ho la certezza assoluta che non capitera' mai nella mia vita una cosa simile.
Il corso di cui parlava Killer io lo faccio su di me sempre mi auto analizzo da sempre e non ho avuto problemi, in un momento di difficolta' ad andare da un dottore, vedi con la depressione ci sto' combattendo da 10 anni per via di mio padre.
Li era veramente un pericolo, la depressione diagnosticati di forma acuta, sfociava in esplosione di violenza "verbale e non", e' anche vero che questa caxxo de societa' ci vuole sempre educati corretti neutri e passivi. Ma mio padre aveva ed ha ancora "in modo molto minore" grossi problemi, fino a due anni fa' prendeva delle bombe per tranquillizzarlo, oggi ha imparto a gestire la sua rabbia, che scaturiva dalla depressione "lo sottolineo".
Ora quand'e' che una persona come mio padre sarebbe diventato pericoloso? se sarebbe stato lasciato solo.
La depressione di mio padre e' scaturita da tante situazioni di forte stress lavorativo e non!
niko complimenti...davvero!
io ho uno zio che per depressione ha cercato di impiccarsi in box (è stato salvato dal figlio grande...mio coetaneo...che ai tempi avrà avuto 18/19 anni)...poi ha cercato di strangolare mia zia...e anche lì è intervenuto l'altro figlio (il piccolo...che ai tempi avrà avuto 15 anni...forse neanche)...ora è sempre sotto sedativi e non è più quello zio che ci faceva giocare/divertire che ci portava in giro! Buono come il pane e disponibile verso tutti!
com'è complicata la mente umana!
La mente umana e' una cosa stupenda e terribile, e spesso penso che sia un danno e che forse gli animali vivono meglio la loro esistenza.
Ormai sono 10 anni che ci combatte, che poi tutti cerchiamo di aiutarlo, ma il primo a voler uscire fuori deve essere lui, il fatto e' che e' una malattia bastarda, quando pensi che stai migliorando arriva la botta che ti fa risprofondare piu' giu' di prima. Insomma e' una merdaa!!
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pike
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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da pike » mar giu 17, 2014 6:34 pm

Siamo una delle poche razze animali che si fa guerra tra simili, che li sevizia, che vede nella prevaricazione del simile il modo per ottenere i propri risultati. La razza che per miopia e semplicità non si evolve. Guardare Idiocracy per farsi un'idea.

Per quanto poco piacevole leggere di un delitto simile... Non è il primo, non sarà l'ultimo ed ogni giorno se ne perpetrano di simili anche senza violenza fisica.

Il perchè non è ancora capitato a noi, o a qualcuno a cui teniamo? Forse semplicemente per kulo.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da killeradicator » mer giu 18, 2014 8:25 am

Per statistica.

Le probabilità di una cosa del genere sono immensamente inferiori a una morte per incidente stradale e non,o mille altri motivi.
Questi eventi però fanno più notizia.

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pike
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Re: Delitto di Motta Visconti

Messaggio da pike » mer giu 18, 2014 8:28 am

Vero.
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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