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sconforto
Ciao a tutti, non so se capita anche a voi, ma io continuando a guardare TG e trasmissioni varie riguardo alla situazione che stiamo attraversando mi assale uno sconforto che ne basterebbe la metà.
E dire che potrei considerarmi uno dei fortunati che il posto di lavoro ce l'ha ancora ed anche pagato discretamente bene, mia moglie lavora, ho un solo figlio, il mutuo quasi estinto ed una rata mensile ridicola (ho fatto qualche sacrificio qualche ano fa); ma nonostante la mia posizione "privilegiata" nei confronti di chi è messo molto peggio di me, mi assale comunque lo sconforto, forse per la estrema insicurezza che ad oggi la fa da padrone, o solamente perchè anche i mas media puntano tanto, e forse solo, alle notizie ad effetto facendo terrorismo psicologico.
Sta di fatto che mi accorgo che spesso la contrazione dei consumi delle famiglie italiane non è causata da un vero restingimento della loro situazione economica, quanto dalla paura, dalla insicurezza e da una visione negativa del futuro.
In poche parole manca l'ottimismo che spesso ti porta si a rischiare, ma ti tiene anche vivo.
Fose il mio sarà solo uno sfogo, o forse non mi rendo conto di essere meteopatico e che quest'inverno molto grigio e cupo mi ha buttato giù, ma la verità è che non mi sento proprio sereno come vorrei e dovrei essere.
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Sta di fatto che mi accorgo che spesso la contrazione dei consumi delle famiglie italiane non è causata da un vero restingimento della loro situazione economica, quanto dalla paura, dalla insicurezza e da una visione negativa del futuro.
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Re: sconforto
e' esattamente cosi': chi non ha non spende, ma si "forza" anche chi ha e potrebbe spendere a non farlo..creando un circolo vizioso...avendo i mezzi in una situazione del genere sarei felice e mi guarderei attorno per affari: vedi prezzi immobiliari in picchiata etc...maxim ha scritto:Ciao a tutti, non so se capita anche a voi, ma io continuando a guardare TG e trasmissioni varie riguardo alla situazione che stiamo attraversando mi assale uno sconforto che ne basterebbe la metà.
E dire che potrei considerarmi uno dei fortunati che il posto di lavoro ce l'ha ancora ed anche pagato discretamente bene, mia moglie lavora, ho un solo figlio, il mutuo quasi estinto ed una rata mensile ridicola (ho fatto qualche sacrificio qualche ano fa); ma nonostante la mia posizione "privilegiata" nei confronti di chi è messo molto peggio di me, mi assale comunque lo sconforto, forse per la estrema insicurezza che ad oggi la fa da padrone, o solamente perchè anche i mas media puntano tanto, e forse solo, alle notizie ad effetto facendo terrorismo psicologico.
Sta di fatto che mi accorgo che spesso la contrazione dei consumi delle famiglie italiane non è causata da un vero restingimento della loro situazione economica, quanto dalla paura, dalla insicurezza e da una visione negativa del futuro.
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Re: sconforto
E' assolutamente così... per l'italiano però è fondamentale piangersi addosso quindi apprezza molto di più chi grida al fallimento ogni due per tre..
Non mi sono preso la briga di contarle ma dal 2011 credo che siamo stati dati per falliti almeno un centinaio di volte..
Se si vota si fallisce..
Se non si aumenta l'iva si fallisce..
Se non si aumente la benzina si fallisce..
Se non c'era il professore si falliva..
Etc. etc.
Non mi sono preso la briga di contarle ma dal 2011 credo che siamo stati dati per falliti almeno un centinaio di volte..
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Re: sconforto
beh la situazione è tutt'altro che rosea.
però falliti non siamo e dubito lo saremo mai, al massimo è fallito il concetto dell'italiano piccolo risparmiatore che tiene i soldi fiducioso in banca o li "investe" (che uso ridicolo del termine..) nella prima e seconda casa.
La sicurezza non può esserci perchè è fallito il modello di base: lavora-risparmia-compra una casa è un sistema valido solo se il tuo orizzonte di lungo periodo è sicuro e lo è anche la tua pensione, adesso persino il futuro prossimo è offuscato quindi il modello di risparmio di molti non regge più.
Soprattutto, da questo punto di vista è critica la situazione per quel 42% di giovani (le cifre sono quelle che sono... ma il concetto è valido) senza lavoro che sta erodendo i risparmi della generazione precedente senza produrne di nuovi. l'italiano si alza se la famiglia lo sostiene, gli effetti della crisi di oggi si vedranno più avanti.
però falliti non siamo e dubito lo saremo mai, al massimo è fallito il concetto dell'italiano piccolo risparmiatore che tiene i soldi fiducioso in banca o li "investe" (che uso ridicolo del termine..) nella prima e seconda casa.
La sicurezza non può esserci perchè è fallito il modello di base: lavora-risparmia-compra una casa è un sistema valido solo se il tuo orizzonte di lungo periodo è sicuro e lo è anche la tua pensione, adesso persino il futuro prossimo è offuscato quindi il modello di risparmio di molti non regge più.
Soprattutto, da questo punto di vista è critica la situazione per quel 42% di giovani (le cifre sono quelle che sono... ma il concetto è valido) senza lavoro che sta erodendo i risparmi della generazione precedente senza produrne di nuovi. l'italiano si alza se la famiglia lo sostiene, gli effetti della crisi di oggi si vedranno più avanti.
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Re: sconforto
Non sono pienamente d'accordo....
Il problema di oggigiono è che si stà bene fino a quando il lavoro c'è...poi è una grossa incognita!
Purtroppo in questi ultimi 2 anni ho visto troppi colleghi e amici lasciati a casa, senza trovare nulla per anche più di un anno...molti si sono dovuti accontantare di contratti (sottopagati) di 3/6 mesi.
Dubito che una banca non ti conceda un mutuo perchè i media fanno terrorismo psicologico...dubito che se nessuno dovesse più parlare di crisi non sentiremmo più il peso delle tasse, che non a caso in Italia sono tra le più alte.
Ti parlo da persono "privelegiata" in quanto sia io che la mia ragazza abbiamo un lavoro a tempo indeterminato e ben pagato, rispetto agli standard che offre oggi il mercato e non abbiamo spese/mutuo da pagare.
Il problema di oggigiono è che si stà bene fino a quando il lavoro c'è...poi è una grossa incognita!
Purtroppo in questi ultimi 2 anni ho visto troppi colleghi e amici lasciati a casa, senza trovare nulla per anche più di un anno...molti si sono dovuti accontantare di contratti (sottopagati) di 3/6 mesi.
Dubito che una banca non ti conceda un mutuo perchè i media fanno terrorismo psicologico...dubito che se nessuno dovesse più parlare di crisi non sentiremmo più il peso delle tasse, che non a caso in Italia sono tra le più alte.
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Re: sconforto
Hei, hei, frena, frena.The flame ha scritto:
e' esattamente cosi': chi non ha non spende, ma si "forza" anche chi ha e potrebbe spendere a non farlo..creando un circolo vizioso...avendo i mezzi in una situazione del genere sarei felice e mi guarderei attorno per affari: vedi prezzi immobiliari in picchiata etc...
Capisco che mi ritengo in una posizione privilegiata, ma da quì a pensare ad invesimenti immobilari ce ne passa.
Quello che volevo dire è che chi ha contunuato ad avere uno stipendio, anche due in famiglia (e se ci pensiamo bene ce ne sono tanti), vedi tutti i dipendenti pubblici che non hanno avuto l'angoscia della cassa integrazione o della chiusura dell'azienda, avessero continuato a vivere normalmente la situazione non sarebbe così drastica.
Io porto il mio stesso esempio: ieri ho ordinato i due pneumatici per la moto e ho speso in tutto 165 euro, che tutto sommato non sono tantissimi, non mi porteranno certamente sull'astrico, eppure mi è venuto su un senso di colpa inspiegabile, ed è proprio la parola inspiegabile che mi turba; figuratevi che avevo visto un caschetto jet che mipiaceva a soli 60 euro e ho desistito proprio per questo senso di colpa, qualche anno fa non ci avrei pensato due volte e da qualche anno fa ad oggi apparte l'aumento generale dei prezzi non è cambiato granchè, nel senso che una spesuccia extra ogni tanto potrei anche farla.... eppure...
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Re: sconforto
Beh secondo me il modello lavora-risparmia-compra una casa è e deve sempre essere valido, almeno per la casa dove si abita e dove intendi crescere i tuoi figli (nessuno mai ti potrà sfrattare), poi per gli altri investimenti ci si può anche discutere.killeradicator ha scritto:beh la situazione è tutt'altro che rosea.
però falliti non siamo e dubito lo saremo mai, al massimo è fallito il concetto dell'italiano piccolo risparmiatore che tiene i soldi fiducioso in banca o li "investe" (che uso ridicolo del termine..) nella prima e seconda casa.
La sicurezza non può esserci perchè è fallito il modello di base: lavora-risparmia-compra una casa è un sistema valido solo se il tuo orizzonte di lungo periodo è sicuro e lo è anche la tua pensione, adesso persino il futuro prossimo è offuscato quindi il modello di risparmio di molti non regge più.
Soprattutto, da questo punto di vista è critica la situazione per quel 42% di giovani (le cifre sono quelle che sono... ma il concetto è valido) senza lavoro che sta erodendo i risparmi della generazione precedente senza produrne di nuovi. l'italiano si alza se la famiglia lo sostiene, gli effetti della crisi di oggi si vedranno più avanti.
Per il resto evidente che l'Italia al momento è spaccata in due, una grosa fetta che non lavora e l'altra che pur lavorando ha paura del futuro e quindi non spende, il che porta ad un blocco totale dell'economia, visto che dall'estero arriva poco (quì si potrebbe disquisire all'infinito sulla politica del turismo, ma sorvoliamo).
Ma è proprio quello a cui volevo arrivare io. Se i consumi non si fossero bloccati toalmente ancora una certa quanita di denaro liquido in giro ci sarebbe forse una bella fetta di disoccupati ancora potrebbero lavorare. Di certo non avremmo risolto tutti problemi.......
Dubito che una banca non ti conceda un mutuo perchè i media fanno terrorismo psicologico...dubito che se nessuno dovesse più parlare di crisi non sentiremmo più il peso delle tasse, che non a caso in Italia sono tra le più alte.
Ultima modifica di maxim il mar mar 04, 2014 6:36 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: sconforto
beh l'effetto psicologico è verissimo, poi però capita che vuoi prenotare una vacanza tra pasqua e il 25/04 e non trovi posto da nessuna parte (caraibi e mete simili così dice la barista qui sotto )....
per gli immobili, potendo sarebbe si il momento di comprare, basta vedere le statistiche sui prezzi... quello che costava 200.000 nel 2008 oggi costa 170.000 mediamente (poi dipende da zona a zona ovvio).... tra le 8 villette a schiera dove vive mia cognata (vendute tutte sui 240-250.000 euro tra 5 e 8 anni fa), una è pignorata....è già andata all'asta varie volte ed è rimasta invenduta a 140.000 euro.....
per gli immobili, potendo sarebbe si il momento di comprare, basta vedere le statistiche sui prezzi... quello che costava 200.000 nel 2008 oggi costa 170.000 mediamente (poi dipende da zona a zona ovvio).... tra le 8 villette a schiera dove vive mia cognata (vendute tutte sui 240-250.000 euro tra 5 e 8 anni fa), una è pignorata....è già andata all'asta varie volte ed è rimasta invenduta a 140.000 euro.....
beh, oddio, se non paghi il mutuo prima o poi la casa te la vendono all'asta....certo non ti buttano fuori in pochi mesi come nel caso di uno sfratto per morosità, ma almeno un paio d'anni se va male (a te), però in compenso ci rimetti una barca di soldi una volta che te la vendono all'asta per metà del valoremaxim ha scritto:
Beh secondo me il modello lavora-risparmia-compra una casa è e deve sempre essere valido, almeno per la casa dove si abita e dove intendi crescere i tuoi figli (nessuno mai ti potrà sfrattare), poi per gli altri investimenti ci si può anche discutere..
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Re: sconforto
hahahaha, villette a schiera vendute a 240-250.000 euro ........ hazz quì per una villetta a schiera ad oggi (con i prezzi "bassi") ti chiedono tra i 320 e i 360.000 euro.enjoyash ha scritto:..... tra le 8 villette a schiera dove vive mia cognata (vendute tutte sui 240-250.000 euro tra 5 e 8 anni fa), una è pignorata....è già andata all'asta varie volte ed è rimasta invenduta a 140.000 euro.....
Tre anni fa per un appartamento al terzo ed ultimo piano di 120 mq più terrazzo di 40 mq mi hanno chiesto 400.000 euro e per giunta non in città, ma in una frazione a 10 km.
Anche quì però c'e da dire che l'italiano medio aveva esagerato caricandosi mutui fuori di testa; io ricordo che, 15 anni fa, quando chiesi il mutuo non andai in banca a chiedere tot soldi, ma gli chiesi cosa potevano offrirmi con una rata di 500.000 lire, che era quelloche io potevo spedere sanza dovermi impiccare.enjoyash ha scritto: beh, oddio, se non paghi il mutuo prima o poi la casa te la vendono all'asta....certo non ti buttano fuori in pochi mesi come nel caso di uno sfratto per morosità, ma almeno un paio d'anni se va male (a te), però in compenso ci rimetti una barca di soldi una volta che te la vendono all'asta per metà del valore
Sulla base di quello che mi hanno offerto ho poi cercato la casa che potevo permettermi, aggiungendo molto lavoro personale nella ristrutturazione.
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Re: sconforto
ciao enjoy i prezzi scendono perchè la gente non compra... non è solo psicologica la paura... c'è che costa tutto un sacco di soldi... 170mila euro sono una cifra enorme per un lavoratore dipendente... e anche per un negoziante onesto, e se non c'è la certezza che poi le rate le si pagano, anche se le banche dessere un assenso che di fatto non danno, ma chi lo firmerebbe un contratto così??
poi c'è il pasticcio delle normative che cambiano di continuo e sempre in peggio... non si sa se e quanto si pagherà di tasse... a volte lo si scopre a pochi giorni dalla scadenza delle stesse... se vuoi fare una cuccia per il cane ti servono centinaia di euro da spendere in burocrazia...
...oggi mi dicevano che l' italia è diventato il paese europeo più economico per comprarsi una macchina... e io che ricordavo ancora tutti quelli che andavano in germania a comprarsi l'audi
a me pare che si sta fermando tutto... forse è per questo che gli "indici" ultimamente si agitano meno??
poi c'è il pasticcio delle normative che cambiano di continuo e sempre in peggio... non si sa se e quanto si pagherà di tasse... a volte lo si scopre a pochi giorni dalla scadenza delle stesse... se vuoi fare una cuccia per il cane ti servono centinaia di euro da spendere in burocrazia...
...oggi mi dicevano che l' italia è diventato il paese europeo più economico per comprarsi una macchina... e io che ricordavo ancora tutti quelli che andavano in germania a comprarsi l'audi
a me pare che si sta fermando tutto... forse è per questo che gli "indici" ultimamente si agitano meno??
Re: sconforto
beh ogni realtà ha i sui prezzi...se è per questo credo che anche il reddito medio sia più alto in Trentino rispetto a qui... comunque anche io sto parlando di periferia, a circa 10-12 km dal centro di Padova, ovviamente parlo di prezzi al netto di iva e tasse (erano nuove), e comprese quelle si sale un bel po'...maxim ha scritto: hahahaha, villette a schiera vendute a 240-250.000 euro ........ hazz quì per una villetta a schiera ad oggi (con i prezzi "bassi") ti chiedono tra i 320 e i 360.000 euro.
Tre anni fa per un appartamento al terzo ed ultimo piano di 120 mq più terrazzo di 40 mq mi hanno chiesto 400.000 euro e per giunta non in città, ma in una frazione a 10 km.
certo ma io parlavo di situazioni di entrate/uscite in equilibrio, nelle quali all'improvviso la fonte di reddito cala o si azzera per perdita del lavoro...maxim ha scritto:Anche quì però c'e da dire che l'italiano medio aveva esagerato caricandosi mutui fuori di testa; io ricordo che, 15 anni fa, quando chiesi il mutuo non andai in banca a chiedere tot soldi, ma gli chiesi cosa potevano offrirmi con una rata di 500.000 lire, che era quelloche io potevo spedere sanza dovermi impiccare.
Sulla base di quello che mi hanno offerto ho poi cercato la casa che potevo permettermi, aggiungendo molto lavoro personale nella ristrutturazione.
in questi casi se sei in affitto, tempo 6 mesi e ti sfrattano (ma anche qui varia da Tribunale a Tribunale...in Tribunali meno efficienti ci può volere anche un anno e mezzo, se ci son figli minori si perde altro tempo...)...se hai il mutuo, a parte quella particolare sospensione delle rate con allungamento della scadenza che han previsto 2-3 anni fa con legge, comunque nel giro di 2-3 anni se non riesci a pagare, ti buttano fuori, perché la casa la vendono all'asta....non è che se compri casa stai tranquillo che un tetto ce l'hai......si, sei tranquillo se hai finito di pagare il mutuo! altrimenti ti buttano fuori lo stesso, magari ci vuole più tempo, ma in compenso ci rimetti una barca di soldi...
esempio: mutuo ventennale di 150.000 euro per appartamento medio del costo di € 200.000... estinto in 6 anni circa per 50.000, debito residuo di 100.000....
la casa la mettono all'asta e viene venduta dopo 3 anni per 120.000, con cui la Banca si ripaga più o meno tutto il suo credito, più interessi e spese di esecuzione (che tra Stato, avvocato, perizia, si aggirano tranquillamente sui 5000 euro)...
alla fine ti ritrovi senza casa, senza debiti, ma con 100.000 euro spesi per vivere 10 anni.... 10 anni di affitto di un appartamento son 10-15000 euro in meno dei 100.000 spesi...
ovviamente se il prezzo cala ancora all'asta, la perdita aumenta ancora, perchè la Banca avanzerà ancora soldi da te, soldi che può cercare di recuperare pignorando lo stipendio (se nel frattempo ritrovi lavoro), o altri beni...
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Re: sconforto
E chi ci assicura che risparmiare di questi tempi sia la soluzione migliore?
Chi ci assicura che i soldi tenuti sul c/c siano sicuri?
Io tutte queste certezze non le ho e, nonostante i continui segnali di ripresa strombazzati a destra e a sinistra, resto abbastanza pessimista.
Il debito pubblico continua ad aumentare e le tasse pure...
Il giorno che vedrò scendere le tasse ed il debito pubblico tornerò ad essere ottimista.
Al momento in politica vedo solo scelte dettate dalle varie emergenze e nessuna reale consapevolezza di dove si vuole andare.
In questo clima come si fa ad essere ottimisti?
Chi ci assicura che i soldi tenuti sul c/c siano sicuri?
Io tutte queste certezze non le ho e, nonostante i continui segnali di ripresa strombazzati a destra e a sinistra, resto abbastanza pessimista.
Il debito pubblico continua ad aumentare e le tasse pure...
Il giorno che vedrò scendere le tasse ed il debito pubblico tornerò ad essere ottimista.
Al momento in politica vedo solo scelte dettate dalle varie emergenze e nessuna reale consapevolezza di dove si vuole andare.
In questo clima come si fa ad essere ottimisti?
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Re: sconforto
maxim il modello lavora-risparmia-compra una casa non funziona più come prima perchè la prima parte (lavora) non ha più garanzie.
il modello a mio avviso dovrebbe essere guadagna-investi.
investire non significa comprare BOT o qualche strumento bancario dal rendimento dubbio, sia chiaro. significa che un euro non speso DEVE essere un euro che sta lavorando per te per generare altri soldi.
Si può fare con gli immobili (in questo periodo effettivamente ci sono delle buone offerte, ma il rischio è alto tra svalutazione e tasse) purchè l'acquisto sia volto a generare cassa - affitti ecc.. - si può fare con le attività, si può fare con strumenti finanziari, si può fare anche sfruttando le proprie competenze per fornire consulenza o creare un'attività in proprio.
il modello in cui studiare genera un lavoro sicuro e una pensione sufficiente è ormai superato secondo me, perlomeno da quanto vedo in giro (soprattutto tra i giovani).
questo non significa che il futuro sia nero: le migliori opportunità nascono sempre in tempi di crisi, così come buona parte delle imprese di successo che oggi conosciamo.
Però, lo sforzo necessario deve e dovrà necessariamente aumentare, soprattutto per i giovani.
il modello a mio avviso dovrebbe essere guadagna-investi.
investire non significa comprare BOT o qualche strumento bancario dal rendimento dubbio, sia chiaro. significa che un euro non speso DEVE essere un euro che sta lavorando per te per generare altri soldi.
Si può fare con gli immobili (in questo periodo effettivamente ci sono delle buone offerte, ma il rischio è alto tra svalutazione e tasse) purchè l'acquisto sia volto a generare cassa - affitti ecc.. - si può fare con le attività, si può fare con strumenti finanziari, si può fare anche sfruttando le proprie competenze per fornire consulenza o creare un'attività in proprio.
il modello in cui studiare genera un lavoro sicuro e una pensione sufficiente è ormai superato secondo me, perlomeno da quanto vedo in giro (soprattutto tra i giovani).
questo non significa che il futuro sia nero: le migliori opportunità nascono sempre in tempi di crisi, così come buona parte delle imprese di successo che oggi conosciamo.
Però, lo sforzo necessario deve e dovrà necessariamente aumentare, soprattutto per i giovani.
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Re: sconforto
killeradicator ha scritto:maxim il modello lavora-risparmia-compra una casa non funziona più come prima perchè la prima parte (lavora) non ha più garanzie.
il modello a mio avviso dovrebbe essere guadagna-investi.
investire non significa comprare BOT o qualche strumento bancario dal rendimento dubbio, sia chiaro. significa che un euro non speso DEVE essere un euro che sta lavorando per te per generare altri soldi.
Si può fare con gli immobili (in questo periodo effettivamente ci sono delle buone offerte, ma il rischio è alto tra svalutazione e tasse) purchè l'acquisto sia volto a generare cassa - affitti ecc.. - si può fare con le attività, si può fare con strumenti finanziari, si può fare anche sfruttando le proprie competenze per fornire consulenza o creare un'attività in proprio.
il modello in cui studiare genera un lavoro sicuro e una pensione sufficiente è ormai superato secondo me, perlomeno da quanto vedo in giro (soprattutto tra i giovani).
questo non significa che il futuro sia nero: le migliori opportunità nascono sempre in tempi di crisi, così come buona parte delle imprese di successo che oggi conosciamo.
Però, lo sforzo necessario deve e dovrà necessariamente aumentare, soprattutto per i giovani.
sei ottimista! intanto se non segui il modello "lavora-risparmia-compra una casa" mi spieghi dove vai a dormire la notte? sotto a un ponte?
investire su immobili... tra tasse, spese extra che non mancano mai, rischio che l'inquilino inizi a non pagare più... se non hai l'immobile in posizione più che favorevole, forse vale la pena tenere sfitto e cercare di vendere prima che il buco si allarghi... quanto all'attività in proprio... io vedo un sacco di negozianti e artigiani in difficoltà serie... personalmene non sarei certo in grado di aprire un'attività così grande da subito da essere al di sopra degli eventi... una multinazionale... piuttosto la mia idea di "attività"in proprio va verso il negozietto... e ne vedo troppi che chiudono i battenti... tra quelli che resistono vedo che molti applicano la regole del "lavora-risparmia" altrimenti la prima volta che gli aumenta una tassa dalla sera alla mattina e loro hanno tutto "investito" poi fanno la fine del sorcio...
Re: sconforto
Per quanto possa valere la mia esperienza..
Mio suocero ha una piccola azienda a roma, una trentina di dipendenti, si occupano di trattamenti sui metalli. Nel 2007-2008 come loro, più piccoli o più grandi, ce ne erano una decina e se la passavano, non dico bene, ma andavano avanti senza troppi patemi. Ora di circa 10 che erano sono rimasti in 3, ma la contrazione del mercato è stata di gran lunga superiore tanto che ora 3 sono pure troppi.
Parliamo di piccole aziende che lavorano per commesse militari, spaziali, meccaniche in generale, ed elettroniche, non per il piccolo cliente privato.
Io sono assolutamente dell'idea che non è questione di incapacità politica, ma proprio di volontà. Questi si sono venduti l'italia. E non vedo come se ne possa uscire fuori.
Mio suocero ha una piccola azienda a roma, una trentina di dipendenti, si occupano di trattamenti sui metalli. Nel 2007-2008 come loro, più piccoli o più grandi, ce ne erano una decina e se la passavano, non dico bene, ma andavano avanti senza troppi patemi. Ora di circa 10 che erano sono rimasti in 3, ma la contrazione del mercato è stata di gran lunga superiore tanto che ora 3 sono pure troppi.
Parliamo di piccole aziende che lavorano per commesse militari, spaziali, meccaniche in generale, ed elettroniche, non per il piccolo cliente privato.
Io sono assolutamente dell'idea che non è questione di incapacità politica, ma proprio di volontà. Questi si sono venduti l'italia. E non vedo come se ne possa uscire fuori.
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Re: sconforto
piccolo OT: ma quanto dolce prepuzio umano sono economiche le case in italia??? qui se vuoi una 2 bedrooms (direi un trilocale) in zona 2 o 3 messo decentemente devi tirare fuori ALMENO 5-600k pounds (6-740k euro!) e parliam di metrature tipo 70mq! disperazione....
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Re: sconforto
eh ma in UK il reddito medio netto quant'è?
poi io sto parlando di periferia di Padova... a milano o Roma i prezzi son ben più alti...
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Re: sconforto
Perchè, un trilocale messo bene in zona De Angeli a Milano quanto lo paghi? Con la differenza che qui 2500/3000 euro al mese mica li prendono tutti...The flame ha scritto:piccolo OT: ma quanto dolce prepuzio umano sono economiche le case in italia??? qui se vuoi una 2 bedrooms (direi un trilocale) in zona 2 o 3 messo decentemente devi tirare fuori ALMENO 5-600k pounds (6-740k euro!) e parliam di metrature tipo 70mq! disperazione....
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Re: sconforto
io sarò un pessimista ....però vedo una situazione molto più brutta di quello che fanno vedere per tv o giornali. Io sono un '75, quindi sono approdato nel mondo del lavoro nel 1991 ed a ora posso solo dire che è tutto diverso .....per ora ho un contratto a tempo indeterminato in una grande azienda (anche se sottopagato), ma sto vedendo situazioni al limite della sopravvivenza nel mia zona ..Parlo di Bologna (Borgo Panigale) una zona dove fino ad un decennio fà se non lavoravi era perché non ne avevi voglia .....ora ho visto tanta gente di mia conoscenza perdere il lavoro e trovarsi in situazioni da Caritas , questo fà riflettere...quei pochi che hanno trovato occupazione hanno dovuto accettare di lavorare a 3,5 euro l'ora e lavorare 10-11 ore pagate 8; tutto ciò non è un caso singolo ma la normalità di chi riesce a ritrovare un occupazione. Adesso dico ,ma un giovane ventenne in italia che futuro ha...???, oppure un(fortunato) rioccupato di 40 -50 anni come citato sopra che deve lavorare e sfamare una famiglia con 700 euro che deve fare....che dignità ha quando si guarda allo specchio...La cosa che mi fa incazzare a morte e che ora i nuovi contratti di lavoro sono a queste condizioni : 3-4 euro l ora niente 13mens niente ferie e addirittura in molti casi neanche senza la mutua retribuità.... e chi come me che essendo anche invalido con gravi problemi di salute vede queste situazioni e chiamiamoli progetti per il futuro ...è profondamente incazzato e offeso di essere ITALIANO(scusate se l ho scritto in maiuscolo). e ora il nuovo governo di cosa parla, di liberalizzare ancora di più il mercato del lavoro togliendo ancora quei pochi diritti rimasti a il lavoratori....facendo giri di parole.....e tornando al discorso di Maxim trovo più che giusto che ti poni questi quesiti ....però ad un certo punto bisogna anche vivere e godere....
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Re: sconforto
Il mercato del lavoro deve essere liberalizzato. Ma liberalizzare non vuol dire perdere per forza dei diritti.
I diritti si perdono quando ci sono trattamenti differenti.
Esistono i precari perchè ci sono gli stabili, non esistessero gli stabili non ci sarebbero più neanche i precari.
Oggi un precario non può accendere un mutuo, non può avere un finanziamento, non può avere tante cose perchè esistono quelli che hanno i contratti "buoni" (che poi buoni di che.. è notizia di questi giorni.. nella mia società sono stati presi 5 cristiani e sono stati trasferiti da cagliari a milano.. in pratica hanno perso il lavoro anche avendo un contratto a TI).
Rendessero tutti precari (anche il sottoscritto)..
I diritti si perdono quando ci sono trattamenti differenti.
Esistono i precari perchè ci sono gli stabili, non esistessero gli stabili non ci sarebbero più neanche i precari.
Oggi un precario non può accendere un mutuo, non può avere un finanziamento, non può avere tante cose perchè esistono quelli che hanno i contratti "buoni" (che poi buoni di che.. è notizia di questi giorni.. nella mia società sono stati presi 5 cristiani e sono stati trasferiti da cagliari a milano.. in pratica hanno perso il lavoro anche avendo un contratto a TI).
Rendessero tutti precari (anche il sottoscritto)..
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."