Egitto, che follia!
Inviato: ven ago 16, 2013 10:52 am
L'Egitto è un paese di 85 milioni di abitanti di cui l'80% è di fede mussulmana e il restante 20% è di fede cristiana.
Il popolo ha rimosso con la forza il vecchio presidente Mubarak che regnava in modo arbitrario da 40 anni e con delle elezioni democratiche ha eletto il nuovo presidente Morsi (vicino ai mussulmani).
Dopo un anno di governo, l'esercito con un colpo di stato (e APPARENTEMENTE appoggiato dalla popolazione) ha rimosso il presidente democraticamente eletto e sta massacrando chi denuncia e protesta contro questo colpo di stato bello e buono.
Allora i casi sono due:
1- o si dice apertamente che in Egitto non ci deve più essere un governo di stampo mussulmano, perchè agli egiziani non piace.
Chi protesta fa parte di una piccola minoranza di esaltati, fanatici, integralisti, assimilabili a terroristi che stanno violentando una nazione di quasi 90 milioni di abitanti.
2- o si dice chiaramente che si tratta di colpo di stato e nuova tirannia militare (con il velato benestare dell'occidente che non vedeva di buon occhio un governo mussulmano).
Nel primo caso, via libera totale all'esercito di sparare su chiunque dica mezza parola sul golpe. 1.000 o 10.000 di morti se necessario.
Bisognerebbe lodare l'intervento dei militari, di chi ha permesso il golpe e invitarli a fare azione di cecchinaggio a tappeto su tutti i dimostranti. Se necessario andare casa per casa a ucciderli tutti.
Successivamente, elezioni democratiche e paletti ben fissati sulla nuova costituzione. L'Egitto dovrà diventare un paese democratico e lo stato dovrà essere laico e rispettare tutte le religioni.
Linea dura contro il terrorismo.
Nel secondo caso invece, bisognerebbe indignarsi e schierarsi fermamente in favore dei mussulmani egiziani che hanno subito un colpo di stato e l'annullamento di tutti gli sforzi fatti per eleggere un presidente democraticamente eletto dopo anni di pseudo-dittatura Mubarak.
E bisognerebbe chiedersi come mai l'ONU, la NATO, la NASA, la FGC, cip e ciop e chi più ne ha più ne metta, non intervengano immediatamente ad aiutare la popolazione.
Cos'è la parolina DEMOCRAZIA vale solo se e quando ci piace a noi?
Ma se una nazione elegge un certo partito, con un certo presidente che vuole fare delle certe cose... saranno affari loro o no? Lo ha voluto il popolo di quella nazione, con delle elezioni democratiche.
Insomma, se la maggiorparte degli egiziani stà con l'esercito, chi s'indigna per i morti per me è assimilabile a un terrorista.
Se invece l'esercito sta facendo una cosa contro il volere del popolo, allora i terroristi sono i militari e andrebbero fermati.
Ecco, la questione è questa: la maggioranza del popolo egiziano, con chi sta? Una cosa è certa, alle elezioni democratiche di un anno fa il popolo si era espresso chiaramente. Aveva scelto Morsi.
Quindi in linea di massima, parrebbe che i "fratelli mussulmani" avrebbero ragione e che siamo di fronte a un golpe bello e buono con l'ingresso di una nuova tirannia militare che sta producendo morti e feriti.
Quindi sempre in linea di massima, mi verrebbe da dar ragione a chi protesta, anche se in tutta franchezza non approvo un governo con guida religiosa. Ma quesi però sono fatti loro, hanno il diritto di fare quello che vogliono.
Oppure la maggiorparte degli egiziani stà con l'esercito? Che ne pensate?
Il popolo ha rimosso con la forza il vecchio presidente Mubarak che regnava in modo arbitrario da 40 anni e con delle elezioni democratiche ha eletto il nuovo presidente Morsi (vicino ai mussulmani).
Dopo un anno di governo, l'esercito con un colpo di stato (e APPARENTEMENTE appoggiato dalla popolazione) ha rimosso il presidente democraticamente eletto e sta massacrando chi denuncia e protesta contro questo colpo di stato bello e buono.
Allora i casi sono due:
1- o si dice apertamente che in Egitto non ci deve più essere un governo di stampo mussulmano, perchè agli egiziani non piace.
Chi protesta fa parte di una piccola minoranza di esaltati, fanatici, integralisti, assimilabili a terroristi che stanno violentando una nazione di quasi 90 milioni di abitanti.
2- o si dice chiaramente che si tratta di colpo di stato e nuova tirannia militare (con il velato benestare dell'occidente che non vedeva di buon occhio un governo mussulmano).
Nel primo caso, via libera totale all'esercito di sparare su chiunque dica mezza parola sul golpe. 1.000 o 10.000 di morti se necessario.
Bisognerebbe lodare l'intervento dei militari, di chi ha permesso il golpe e invitarli a fare azione di cecchinaggio a tappeto su tutti i dimostranti. Se necessario andare casa per casa a ucciderli tutti.
Successivamente, elezioni democratiche e paletti ben fissati sulla nuova costituzione. L'Egitto dovrà diventare un paese democratico e lo stato dovrà essere laico e rispettare tutte le religioni.
Linea dura contro il terrorismo.
Nel secondo caso invece, bisognerebbe indignarsi e schierarsi fermamente in favore dei mussulmani egiziani che hanno subito un colpo di stato e l'annullamento di tutti gli sforzi fatti per eleggere un presidente democraticamente eletto dopo anni di pseudo-dittatura Mubarak.
E bisognerebbe chiedersi come mai l'ONU, la NATO, la NASA, la FGC, cip e ciop e chi più ne ha più ne metta, non intervengano immediatamente ad aiutare la popolazione.
Cos'è la parolina DEMOCRAZIA vale solo se e quando ci piace a noi?
Ma se una nazione elegge un certo partito, con un certo presidente che vuole fare delle certe cose... saranno affari loro o no? Lo ha voluto il popolo di quella nazione, con delle elezioni democratiche.
Insomma, se la maggiorparte degli egiziani stà con l'esercito, chi s'indigna per i morti per me è assimilabile a un terrorista.
Se invece l'esercito sta facendo una cosa contro il volere del popolo, allora i terroristi sono i militari e andrebbero fermati.
Ecco, la questione è questa: la maggioranza del popolo egiziano, con chi sta? Una cosa è certa, alle elezioni democratiche di un anno fa il popolo si era espresso chiaramente. Aveva scelto Morsi.
Quindi in linea di massima, parrebbe che i "fratelli mussulmani" avrebbero ragione e che siamo di fronte a un golpe bello e buono con l'ingresso di una nuova tirannia militare che sta producendo morti e feriti.
Quindi sempre in linea di massima, mi verrebbe da dar ragione a chi protesta, anche se in tutta franchezza non approvo un governo con guida religiosa. Ma quesi però sono fatti loro, hanno il diritto di fare quello che vogliono.
Oppure la maggiorparte degli egiziani stà con l'esercito? Che ne pensate?