http://www.ilmessaggero.it/economia/bor ... 9122.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;
Il tutto per negare poco più di 10 miliardi di aiuti quando ne sono stati spesi molti di più per aiutare le sole banche spagnole.

nono, non mi fraintendere, lo so bene, la barzelletta e' la storia e il destino di sta povera isola!tequi ha scritto:Cipro sarà anche una barzelletta non si discute... ma la norma non è stata pensata da quelli di cipro..
Crisi Cipro, la ricetta shock del capo economista della Commerzbank: "Per l'Italia servirebbe una patrimoniale sulle attività finanziarie del 15%"
Mentre lo spettro del prelievo forzoso sui conti correnti parte da Cipro e contagia tutti i Paesi europei, per risolvere la crisi del debito italiano arriva direttamente da Berlino una ricetta diversa, altrettanto massiccia e per certi versi quasi più pesante. A formularla è il capo-economista della Commerzbank, seconda banca tedesca, Jörg Kramer, sulle pagine del quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt.
Spiega Kramer "I patrimoni finanziari degli italiani corrispondono al 173% del PIL. Sono molto superiori ai patrimoni dei tedeschi che corrispondono al 124%. Per questo sarebbe utile applicare in Italia una patrimoniale", propone l'economista. "Una tassa del 15% sui patrimoni basterebbe ad abbassare il debito pubblico italiano sotto la soglia critica del 100% del PIL".
Un'imposta sulle attività finanziarie una tantum, su depositi e titoli, volta ad abbattere sensibilmente il debito pubblico ma che andrebbe a impattare, di fatto, come un prelievo forzoso. Anche più a fondo perché andrebbe a colpire tutte le forme di risparmio comprese le azioni e le obbligazioni. Salvadanaio, queste, di moltissime famiglie.
Una ricetta shock, per ora solo sulla carta, ma che la mossa a sorpresa decisa dal governo cipriota - che ha sdoganato di fatto una delle misure anti austerity più impopolari e difficili da digerire - rende ora quantomeno plausibile. Soprattutto dopo che anche alcune importanti banche d'affari come Morgan Stanley e Goldman Sachs oggi hanno messo in guardia sul precedente che il caso cipriota rischia di rappresentare anche per gli altri Paesi in crisi nell'Eurozona.
Abi: "Nessun rischio per le banche italiane". Intanto la banche italiane rassicurano sull'assenza di un pericolo contagio per le banche italiane. In una nota, l'Abi ricorda come gli istituti di credito "hanno una posizione di grande solidità e dai dati della Bri risultano esposte verso Cipro in misura minima, sotto un miliardo di euro. Di qui la massima serenità nell'escludere il rischio contagio".
ti riferisci ai wrapper assicurativi? sono perfettamente legali, mica evadi il fisco o altro! semplicemente essendo polizze assicurative hanno la caratteristica di essere impignorabili!delpholo ha scritto:Non riesco a comprendere come possano esistere "legalmente" strumenti finanziari di questo tipo! Se li utilizzassimo tutti sarebbe un belproblema per le banche e lo stato, no?
In ogni caso questa "comunità" europea inizia a rivelarsi un cattivo affare...
...gli amministratori di un'azienda possono essere giudicati colpevoli per aver gestito un "cattivo affare" perché i nostri politici non dovrebbero? Perché continuiamo a gestire una struttura così complessa senza ottenere vantaggi?
Dopo Cipro chi sarà il prossimo?
A questo punto meglio fallire... che farebbero i teteski, una guerra per riprendersi i nostri beni???
solo i popoli uniti potranno imporre la fine di questa dittatura economico-politica.tequi ha scritto:Quando qualcuno deciderà di porre fine a questa dittatura teutonica in Europa?
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Il tutto per negare poco più di 10 miliardi di aiuti quando ne sono stati spesi molti di più per aiutare le sole banche spagnole.