www.sv-italia.it

.. a distanza di 6 mesi dalla mia laurea e dopo otto colloqui fatti mi ritrovo ancora pseudo disoccupato.. pseudo perchè cerco di tenermi aggiornato, studio da me e porto avanti piccoli progettini che erano rimasti in sospeso per via della laurea..
però in quest'ultima settimana, sto davvero perdendo le speranze di trovare un lavoro dipendente complice due colloqui (uno per telefono e uno per skype) che dire mortificanti è poco.. uno che mi chiede:"sai fare SEO/SEM oltre alla parte di back-end?" e io gli rispondo che ho le basi ma che mi sto concentrando sul back-end perchè comunque nelle agenzie o affini le figure sono divise perchè provengono da formazioni diverse.. e il tizio:"eh ma io c'ho già un curriculum di un ragazzo che sa fare tutte tre le figure!".. avrei voluto rispondergli in malo modo ma dopo so bbuono per cui ho lasciato perdere..
oggi invece mi sento dire che capisce perchè ancora sono a piedi perchè non ho il carattere forte e che la chiamata è durata fin troppo e ha da esaminare 100 CV.. perchè mi chiami allora se capisci subito che il mio curriculum è inferiore ad altri? capisco il mercato e capisco che bisogna avere un po' di faccia a hulo ma io non riesco a spacciarmi per qualcuno che non sono.. non posso dire SO FARE TUTTO quando so fare "bene" 1/3 delle cose che mi chiedono.. sto maturando l'idea che se devo lavorare per certi personaggi preferisco lavorare da "solo" e stringere collaborazioni con gente di cui mi fido e con cui attualmente sono in contatto..

scusate lo sfogo ma era l'unico posto dove scrivere due righe e leggere risposte sensate.. spero..

ne vedrai e sentirai di cose strane, quindi non prendertela

ughino85 ha scritto:perchè mi chiami allora se capisci subito che il mio curriculum è inferiore ad altri? ...

Bella domanda, me la son fatta migliaia di volte anch'io..sai forse cos'è? Cercano qualcuno che sia disposto a svendersi a tutti i costi.

Curiosità: in cosa sei laureato?

Consiglio: dato che son passati solo 6 mesi prova a lanciarti a fare uno stage che almeno non ti bruci l'opportunità entro i 12 mesi e puoi metter qualcosa sul cv Io per primo mi son fatto, per 8 mesi, 90 km al giorno per un misero rimborso spese solo per mettere un paio di righe sul CV e penso che un pochettino ne sia valsa la pena.

@wesiscreazy:

sono lauerato in Ingegneria Informatica ed Elettronica..

guarda questa estate sono arrivato fino a Pomigliano d'Arco per uno stage di 6 mesi ma poi non è andata penso per evidenti problemi di distanza.. in tutti i curriculum che ho mandato e che ho personalmente portato ho specificato che sono disposto a stage o tirocini.. per un colloquio per uno stage (a Firenze quindi manco tanto distante da dove sto io fondamentalmente..) mi hanno chiesto come avrei fatto con la distanza.. capisco i costi che un'azienda ha ma tu fammi domande sulla mia pseudo-formazione, non se è un problema farmi 1h di treno o macchina che al limite, visti i tempi di magra, sono problemi miei..

ti capisco ...purtroppo di pseudo-furboni ce ne sono molto ....

vogliono il professionista serio -concreto -preparato e con esperienza ma lo vogliono pagare come/meno di uno stagista...

e se dici di voler fare uno stage...allora significa che per loro non sei ancora preparato in nulla...

tieni duro...sono tempi bui ...ma qualcosa uscirà fuori ....e se hai piccole collaborazioni intanto concentrati e sii più serio possibile....credo sia una qualità che alla fine pagherà più della sbornoaggine dei tuttologi

la soluzione?

VATTENE DALL'ITALIA.

fine.

paese mediocre che cerca gente mediocre..

zero meritocrazia...

guarda come sta messo...

credimi ammè!

Si, un biglietto sola andata per Eldorado, per favore..... ma non in posto mediocre, almeno vicino al finestrino

Piuttosto, scrivimi in mp e girami il tuo cv, magari é migliorabile nella forma (non sottovalutarlo, cambia tutto), di gente che cerca laureati come te ne conosco.



Sent from my hand

non demordere e preparati a lottare

piccolo OT: se c'è una cosa che non so fare, è scrivere CV...

The flame ha scritto:la soluzione?

VATTENE DALL'ITALIA.

fine.

paese mediocre che cerca gente mediocre..

zero meritocrazia...

guarda come sta messo...

credimi ammè!

quoto, sottolineo e sottoscrivo.

The flame ha scritto:la soluzione?
VATTENE DALL'ITALIA.
fine.
paese mediocre che cerca gente mediocre..
zero meritocrazia...
guarda come sta messo...
credimi ammè!

Quanto ti quoto...

Ma tu...cosa sai fare?
Ok il corso di laurea uguale ad altri 100.000 tuoi colleghi, ma ti sei mai chiesto in cosa ti puoi distinguere?
E sopratutto, quale tipo di produzione o guadagno puoi portare a chi ti assume?

Una volta che hai queste risposte puoi fare tutto.

ughino85 ha scritto:.. a distanza di 6 mesi dalla mia laurea e dopo otto colloqui fatti mi ritrovo ancora pseudo disoccupato.. pseudo perchè cerco di tenermi aggiornato, studio da me e porto avanti piccoli progettini che erano rimasti in sospeso per via della laurea..
però in quest'ultima settimana, sto davvero perdendo le speranze di trovare un lavoro dipendente complice due colloqui (uno per telefono e uno per skype) che dire mortificanti è poco.. uno che mi chiede:"sai fare SEO/SEM oltre alla parte di back-end?" e io gli rispondo che ho le basi ma che mi sto concentrando sul back-end perchè comunque nelle agenzie o affini le figure sono divise perchè provengono da formazioni diverse.. e il tizio:"eh ma io c'ho già un curriculum di un ragazzo che sa fare tutte tre le figure!".. avrei voluto rispondergli in malo modo ma dopo so bbuono per cui ho lasciato perdere..
oggi invece mi sento dire che capisce perchè ancora sono a piedi perchè non ho il carattere forte e che la chiamata è durata fin troppo e ha da esaminare 100 CV.. perchè mi chiami allora se capisci subito che il mio curriculum è inferiore ad altri? capisco il mercato e capisco che bisogna avere un po' di faccia a hulo ma io non riesco a spacciarmi per qualcuno che non sono.. non posso dire SO FARE TUTTO quando so fare "bene" 1/3 delle cose che mi chiedono.. sto maturando l'idea che se devo lavorare per certi personaggi preferisco lavorare da "solo" e stringere collaborazioni con gente di cui mi fido e con cui attualmente sono in contatto..

scusate lo sfogo ma era l'unico posto dove scrivere due righe e leggere risposte sensate.. spero..

Ughino.. purtroppo il mondo dell'informatica negli ultimi anni è diventato una vera cacchina. Te lo dico avendo vissuto anche il periodo delle vacche grasse.
Oggi un ingegnere informatico (non fortemente specializzato...) e poco più di un "operaio".. cerca di aumentare la tua formazione. Se ce la fai prenditi la specialistica. Se non vuoi prendere la specialistica specializzati su uno massimo due prodotti (io ti consiglierei di investire nello studio dei database tanto per dirne una.. oracle su tutti).
Non essere generalista, prova ad eccellere in un campo.

ma non hai fatto anche la specialistica?

in tal caso io ti consiglio fortemente di farla... altrimenti come dice flame non ha senso restare in italia, la triennale equivale al nulla purtroppo dal punto di vista lavorativo.

all'estero non sanno nemmeno che ci sono due lauree in Italia, hai molte più possibilità a quel punto.

di gente che mi dice di andarmene troppa ne sento.. ma se tutti ce ne andiamo cosa rimane?! Sono uno abbastanza testardo e "pignolo" sotto certi aspetti per cui non riesco a mollare la "barca" che, spero, non affondi..
putroppo la specialistica è fuori dai miei piani sia economicamente che dal punto di vista della voglia.. ho concluso la triennale che ero veramente al limite del collasso nervoso e ripetere tutto proprio non ne ho voglia..

@sbenga e tequi: per il momendo mi sto "specializzando" in alcuni framework (codeigniter in php e 960grid per css) per realizzazione di applicazioni e siti web, oltre a portare avanti letture di guide su jquery e database..

@killeradicator: volentieri! sto già cambiando l'attuale versione del mio cv (ho da subito usato il modello europeo che è letteralmente ODIATO da molti) in uno che più mi rappresenti e che magari mi distingua e lo sto traducendo nel formato inglese.. non si sa mai..

ughino85 ha scritto: @killeradicator: volentieri! sto già cambiando l'attuale versione del mio cv (ho da subito usato il modello europeo che è letteralmente ODIATO da molti) in uno che più mi rappresenti e che magari mi distingua e lo sto traducendo nel formato inglese.. non si sa mai..

Bravo, fai una versione in italico stile del tuo cv che si distingua dalla massa di inutili cv europei dove puoi dire ben poco. Io ho seguito in linea generale l'ordine e contenuto di quello europeo ma me lo sono strutturato come mi pareva aggiungendo info particolari (od eliminandone) in base al tipo di offerta a cui rispondevo. Magari scrivi le principali materie che hai fatto in università così da dare un'idea della tua formazione (Per info: ho fatto corso post laurea dove ci hanno tartassato su sti discorsi).

Se ti interessa prova a guardare l'offerta di lavoro qui in Trentino..a vedere cercano solo informatici

ok giramelo che ti dò qualche consiglio... se riesci, inserisci TUTTO il CV in una pagina sola.

fa più effetto, e ti aiuta a tagliare ciò che è inutile e appesantisce.

Ciao
Se posso darti un consiglio cerca di rivolgerti a un mercato più....enterprise. Quindi prodotti di uso meno modaiolo e profondamente radicati in ambienti "grossi", tipo banche, telecomunicazioni, pubbliche amministrazioni.
Mi riferisco a db tipo oracle, sql server (vabbè...le battute risparmiatele !), db2, o application server tipo websphere e tutta la sua famiglia.
So che reperire questi prodotti e soprattutto capire come usarli in un ambito casalingo può essere difficile, ma possono fare la differenza nella ricerca del candidato ideale molto più della conoscenza di tale framework 2.5.3 piuttosto che della versione 2.2.3. Insomma, metteti sempre nei panni di chi cerca cosa.

simick ha scritto:Ma dov'è hellraiser quando serve?

Stava studiando

Si. Lo sfogo ci sta. Ma con lo sfogo non si risolve nulla, purtroppo. Dopo lo sfogo rimani quello che eri prima dello sfogo. Né più né meno.
Quindi è necessario esaminare bene la situazione, con obiettività e responsabilità, essendo pronto a riscontrare anche aspetti pesonali da migliorare. Anzi, di solito è bene iniziare proprio da quelli perché una volta sistemati ci si può incazzare a ragione.

Innanzitutto, come hanno scritto già altri, fai fatica atrovare lavoro con una specialistica, figurarsi con una triennale. Ma per esperienza personale con diversi neolaureati (ne sto seguendo uno proprio adesso) neanche questa prepara bene al mondo del lavoro. Questo può essere un problema oggettivo (del piano di studi, il metodo di insegnamento, la capcità degli insegnanti) oppure soggettivo (la gnucchezza degli allievi).

Ora, io sarò anche impopolare, ma io sono contro i corsi di laurea a numero aperto. Tuttavia sono a favore dell'attuale sistema a numero aperto. Non è una contraddizione.
Per quanto riguarda l'ambito lavorativo (e la preparazione ad affrontarlo) io ho 2 convinzioni fondamentali:
1) Siamo tutti diversi, abbiamo intelligenze e tendenze personali di tipo diverso che sono adatte allo svolgimento di certi mestieri e non di altri. E' quindi bene farsi un esame di coscienza e non scegliere un corso di laurea perché "è più facile trovare lavoro", dato che se è questo il ragionamento alla base di una scelta di vita, allora un mestiere vale l'altro e ci sono moltissimi lavori (infermiere, donna/uomo pulizie, minatore) che PAGANO MEGLIO E SONO PIU' RICHIESTI in quanto c'è meno gente disposta a seguirli. Questo perché, sbagliando, li trovano degradanti, mentre non c'è nulla di più degradante che constatare il cinismo e la sufficienza con i quali si viene spesso trattati e considerati in un ambiente socialmente più "elevato" come l'ufficio. Per non parlare del vero e proprio sciacallaggio del mercato del lavoro in questi settori (che è allo sbando completo e senza regole di nessun tipo) e la conseguente agguerrita e spietata concorrenza.
2) E' necessario definire, sin da dopo la maturità, quali sono i nostri obiettivi, magari tracciando diversi percorsi alternativi da seguire nel caso ci rendiamo conto nel breve periodo di aver sbagliato tutto, e poi DARCI DEI TEMPI E DELLE PRIORITA' al fine di completarli.

Il punto 1 costituisce una premessa essenziale al punto 2, il quale costituisce una premessa essenziale al fine di rimanere concentrati su ciò che vogliamo veramente e trovare il modo di arrivare alla meta.
Se si va allo sbando non si arriva da nessuna parte in NESSUN settore della vita. Si finisce con l'aver sprecato un sacco di energie e basta (o quasi). E credetemi, io ne so qualcosa.

Quindi il problema di fondo è: quali sono i miei obiettivi? Intendo per LA VITA IN GENERALE. Quali sono le mie predisposizioni personali? Ho un'intelligenza di tipo scolastico o più creativa? Sono capace di stare da solo oppure vorrei anche farmi una famiglia? La famiglia deve essere anche felice? Sapendo che il tempo è limitato, a che cosa sono disposto a rinunciare e quali sono quelle cose che assolutamente non voglio perdermi? Ho la possibilità di studiare? Se si quanto tempo posso/voglio dedicare allo studio? Posso/voglio trasferirmi all'estero durante/dopo gli studi? Sono costretto a lavorare per pagarmi gli studi? Part time o full time? (quest'ultima scelta può determina i tempi di arrivo). Quanto tempo voglio dedicare ai rapporti interpersonali/sociali/affettivi? Quanto allo svago?

Intendiamoci, i calcoli non devono essere ARITMETICI. Ma è necessario capire quanto impegno profondere in quello che si vuol fare e in che misura si è disposti ad accontentarsi.

Una volta messe sotto controllo tutte queste variabili, è ora di pianificare il percorso in base alla loro configurazione. E, inoltre, è necessario prevedere un certo scostamento da questo piano per poterlo adattare a eventuali esigenze che non sono subito definibili.
Per esempio: com'è il mercato del lavoro nel quale entrerò a far parte? Posso entrare subito nell'azione, oppure devo in qualche modo specializzarmi? Quali sono le competenze che richiedono più spesso durante la ricerca del personale?

Per mettere sotto controllo queste variabili basta semplicemente andare a vedere gli annunci di ricerca del personale. Io l'ho già fatto e mi sono fatto un'idea della professionalità ricercata in ambito psicologico. E per cercare di non rimanere al palo nei rari momenti liberi cerco di leggere articoli/libri che riguardano proprio quelle competenze che vengono più spesso ricercate. Anche solo per avere delle nozioni di massima che approfondirò quando il problema si porrà (anche perchè le esigenze di mercato tra 5 anni possono variare).

Questo è quello che potete fare DA SOLI, senza dover contare su NESSUNO. Ed è già molto, ma MOOOOOOLTO di più di quello che fa la media degli studenti prima e dopo essersi laureati.
Se poi trascorrete 5/6/7/10 anni in università pensando solo agli aperitivi e alla fiiiiii_iiiiiiga, vi laureate con 90 e un calcio nel kulo accademico, non rompete il c@zzo e accontentatevi degli scarti di quelli che si sono fati il mazzo.

Quello che potete fare rompendo un tantino la minchia agli altri è: prendete qualcuno che conoscete e cercate di carpire tutto quello che potete: che cosa fa, quali sono gli strumenti e le tecniche che utilizza, qual'è la sua opinione del suo mestiere sotto ogni punto di vista (ma discernete, in base al vostro buon senso, tra le risposte).

Dopo che avete fatto tutto questo e altro ancora che non posso esporre per via del tempo, solo allora potrete essere autorizzati a lagnarvi delle persone, delle leggi, del mercato e pure del governo ladro.

Ma ricordatevi che lagnandovi (per quanto giusto possano essere le motivazioni dietro le lagne) le cose non cambiano. Anzi, il tempo che passate a lagnarvi lo togliete alla risoluzione dei problemi ed all'azione concreta che vi porterà sempre più vicino alla meta.

la mia comunque non era una "lagna" per quanto mi girassero i chitarrini sul come mi sentivo l'altro giorno piuttosto un costatare che, almeno con gli ultimi con cui ho parlato, tendano sempre a farti sembrare uno che non capisce niente.. da un certo punto in poi nella mia vita "scolastica" ho desiderato e spero fare un determinato tipo di lavoro perchè, per come sono fatto, mi ci indetifico, mi sprona, mi incurioscisce ma soprattutto mi appassiona continuamente.. da quel momento ho deciso il mio percorso di studi..

con il senno del poi, forse, scegliere Ingegneria per quello che mi piacerebbe fare, non è che le due cose collimino perfettamente ma quando la scelsi fu una decisione che mi sembrava giusta e che avrebbe ampliato ulteriormente il mio bagaglio "culturale".. così è stato, nonostante alcune difficoltà emotive..

come ho scritto sopra, sto continuando a "studiare" per conto mio del materiale nel quale, leggendo appunto negli annunci, sono meno ferrato e approfondendo quelli in cui mi reputo un po' più avanti.. starmene mentalmente con le mani in mano non è da me ed è per questo che sentirmi dire "che capisce perchè sono a piedi" mi ha fatto imbestialire un po'..

Se hai bisogno di una mano, non farti problemi