Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavalli

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Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavalli

Messaggio da Ulisse io » mar lug 03, 2012 9:24 am

mecanici? :(

http://www.lettera43.it/economia/indust ... 556430.htm
Il crollo delle vendite riscontrato nel mese di giugno all'interno del mercato automobilistico italiano é di quelli da mettere i brividi anche al più inguaribile degli ottimisti. Le cifre parlano di una diminuzione delle immatricolazioni nell'ordine del 24,42% rispetto allo stesso mese del 2011, che arriverebbe a toccare il 27% se il mercato non fosse stato "drogato" attaraverso un massiccio ricorso alle offerte a km zero.

Il crollo del mese di giugno va ad innescarsi sulla drammatica diminuzione del 19,73% riscontrata nei primi sei mesi dell'anno e riporta di fatto il volume delle vendite al 1979, quando la motorizzazione del paese era ancora in corso e doveva conoscere un altro ventennio di crescita e fulgore....


Alla luce di questi dati lo stato dovrebbe incassare nell'anno in corso circa 2,5 miliardi in meno rispetto a quelli previsti, a causa della contrazione delle vendite, determinando la necessità di aumentare percentualmente la tassazione, nonostante questa operazione provocherà per forza di cose un ulteriore e più marcato calo delle immatricolazioni. Somigliando sempre più ad un cane che gira su sè stesso, nel vano tentativo di mordersi la coda. Ostentare stupore di fronte al crollo delle vendite auto, sarebbe però un esercizio estremamente scorretto, perché esistevano tutti i presupposti necessari a determinarlo, così come esistono tutti i presupposti utili per vaticinare che il trend al ribasso si acuirà ulteriormente nel corso dei prossimi mesi e degli anni a venire.

Da un lato la motorizzazione del paese è ormai completata da almeno un decennio e le vendite di auto nuove rigurdano in larga misura quasi esclusivamente il rinnovo del parco circolante.
Dall'altro la spesa necessaria per sostenere il possesso di un'auto ha ormai raggiunto livelli estremamente gravosi che in moltissimi casi diventano insostenibili qualora si tratti di acquistare e "mantenere" un'auto nuova.

Le automobili ed i carburanti necessari per farle muovere, insieme alle sigarette, sono da sempre il target preferito ogni qualvolta lo stato abbia la necessità di reperire nuove risorse. Passando di aumento in aumento e di tassa in tassa, il costo globale di un'autovettura ha continuato a gravare in proporzione sempre maggiore sui bilanci familiari e da ormai qualche tempo è stata raggiunta la soglia critica.

La consistente riduzione del potere di acquisto degli italiani intervenuta negli ultimi anni, unitamente al crollo delle prospettive occupazionali, all'aumento dei prezzi e della tassazione, sta riportando l'auto allo status di bene di lusso, dal quale era uscito negli anni 70.
Ed essendo la nostra una società strutturata a misura di auto (prima ancora che di uomo), dove le quattroruote sono ormai diventate praticamente indispensabili per lavorare (non è forse l'auto il primo requisito richiesto in curriculum?), andare a fare la spesa, intrattenere rapporti sociali, l'unica possibilità per milioni di persone è quella di arrangiarsi con ciò che hanno o procedere all'acquisto di un'auto usata.
La spesa correlata alle auto, acquisto (spesso a rate), benzina, assicurazione, bollo, manutenzione, multe, molto spesso risulta la prima voce del bilancio familiare, perfino superiore alla rata del mutuo o alla spesa alimentare.

Ci troviamo perciò nella situazione paradossale in cui il costo di acquisto e di gestione di un bene diventa insostenibile, ma quello stesso bene è ormai radicato così in profondità nel nostro modus vivendi da rendere praticamente impossibile la prospettiva di rinunciarci.
La prima reazione a questo paradosso consisterà per forza di cose nell'evitare la prospettiva dell'acquisto di un'auto nuova, che oltre ad indebitarci con rate insostenibili comporterebbe maggiori costi di assicurazione.
La seconda reazione sarà quella di limare il più possibile i costi di gestione, magari facendo ore di coda dinanzi a un distributore che pratica qualche centesimo di sconto, non rinnovando la polizza assicurativa (oggi in Italia 3,5 milioni auto circolano senza assicurazione), non facendo la mautenzione e non pagando le multe.
La terza reazione non potrà essere che quella della rinuncia, ma in assenza di una rivisitazione radicale del modello sociale in cui viviamo, costruito in funzione dell'automobile, potrebbe trattarsi di una "scelta" drammatica.

Marco Cedolin
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Re: Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavall

Messaggio da killeradicator » mar lug 03, 2012 3:37 pm

3,5 MILIONI DI VEICOLI SENZA ASSICURAZIONE?????

sticàzzi!!!!

quelli sono da mandare in galera per direttissima, circolare senza assicurazione significa al 99% non poter pagare le spese di un eventuale incidente grave con colpa! da criminali!

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Re: Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavall

Messaggio da Ulisse io » mar lug 03, 2012 4:00 pm

pero' anche un panettiere puo' utilizzare un additivo e causarmi uno shock anafilattico, o causare danni permanenti ad un numero indeterminato di persone

ma non lo consideriamo mica un criminale se non ha una assicurazione, o sbaglio?

come, capisco
le cose sono diverse perche' li non e' obbligatoria. gia'

con tante cose si puo' fare danni che superano il valore monetario che un qualunque pincopallino del tipo normale puo' accantonare lavorando solo in diverse e svariate vite.

ma non riesco a capire il due pesi due misure. chi puo' scegliere di pagare eventuali cocci solo con i propri beni presenti e futuri
e chi deve obbligatoriamente assicurarsi a che ci sia nell'eventualita' un gruzzoletto di soldi certo da cui attingere

che poi a meno di non avere un delinquente alla guida, uno che gira senza azzicurazione per mancanza di disponibilita' economica forse e' piu' prudente di un pirla col jippone che se ne frega di tutto e tutti perche' ciha la megaassicurazione che lo protegge economicamente da tutto

mi chiedo se chi non ha 2000 euro l'anno per l'assicurazione non abbia diritto di poter spostarsi ed andare in giro e godersi la sua unica vita con una utilitaria sgarrupata

mi chiedo se sia da preferirgli il gasato in porche che dopo che ti ha sgarrupato la vita permanentemente perche' per lui le norme sono un optional sia comunque in grado di ricoprirti di tintinnante moneta

sto delirando, ma per il caldo :asd:
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Re: Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavall

Messaggio da Tequi » mar lug 03, 2012 4:02 pm

Peccato che non ci sono migliaia di feriti e vittime all'anno per il pane..
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

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Re: Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavall

Messaggio da killeradicator » mar lug 03, 2012 4:13 pm

tequi ha scritto:Peccato che non ci sono migliaia di feriti e vittime all'anno per il pane..
eh appunto... è per quello che la RC è obbligatoria, poi sul fatto dei costi se ne può parlare (ma anche lì.... a torino con 500 euro di RC se hai una buona storia assicurativa te la cavi tranquillamente qualsiasi auto tu abbia, se altrove costa il triplo o il quadruplo la colpa è di chi guida come cani rabbiosi!)

comunque: l'automobile è un lusso, lo è sempre stato e il fatto di esserci abituati non lo rende meno lusso.
Non iniziamo a pensare come gli americani che vorrebbero il diritto a portare in giro il loro kulo flaccido su 4 ruote istoriato nella prima pagina della costituzione, l'auto si può avere senza spendere un capitale, altrimenti ci sono i mezzi, o la moto/scooter, o la bicicletta per brevi distanze.

Certo, i problemi ci sono e sono evidenti: un tagliando auto costa circa 3 volte quello che dovrebbe costare, per non parlare dei ricambi o dell'assistenza, c'è chi se ne approfitta (le case costruttrici in primis) e chi paga è sempre il cittadino.

Però, qui si sta parlando delle immatricolazioni di auto NUOVE, che giustamente costano decine di migliaia di euro e altrettanto giustamente sono snobbate in tempi di crisi rispetto all'usato o al tenersi la propria auto rimettendola in sesto.

Che poi, anche come italiani siamo belli ipocriti! Tutti a lamentarsi perche FIAT vuole delocalizzare, perchè trattano male la FIOM, perchè non vendono... e poi tutti a comprare altre marche perchè costano meno, fanno più fico, hanno più "status".... fa bene Marchionne a spostarsi in USA, lì le auto americane le comprano a prescindere dalla qualità (spesso infima)!!

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Re: Sara' mica l'inizio della fine delle carrozze con cavall

Messaggio da The flame » mer lug 04, 2012 2:13 pm

qui capita (moooolto spesso) di incrociare gente a cavallo (in pieno centro ovviamente..e' tradizione andare a cavalcare a hyde park) o in carrozza (il mese scorso beccata carrozza trainata da 8 in coppie, con 4 cavalli al seguito (2 davanti e due dietro) a scorta (non era polizia ma privati di qualche famiglia posh).. mi resta una domanda: se procurano un incidente la carrozza e' un mezzo assicurato???
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