
Affaritaliani.it ha scritto:IL ROMANZO - Il Mulo è un giornalista che ha perso il lavoro a causa della crisi economica. Improvvisamente povero, preoccupato per il futuro della figlia che sta per nascere, decide che l’unico modo per provvedere alla sua famiglia è trasportare marijuana attraverso gli Stati Uniti. Presto arrivano i soldi. E subito dopo uno tsunami di guai... L'autore de "Il Mulo", appena arrivato in libreria per Isbn edizioni, è Tony D’Souza, nato a Chicago da genitori indoamericani. A 18 anni ha attraversato l’Alaska in bicicletta, a 19 ha percorso l’India per intero, a 20 ha piantato alberi di pompelmo in Israele. Dopo il college, ha lavorato su un peschereccio, in un cantiere e nei Peace Corps in Costa d’Avorio. Ha scritto per The New Yorker, Playboy, Esquire, Outside, Mother Jones, Salon, Granta, Tin House, e McSweeney’s.
Per la sua promozione è stato tirato in ballo anche Mandelli, de "I Soliti Idioti", che ha realizzato questo video.
Da qui lo spunto di discussione... la crisi si fa sentire, e parecchio. Nella realtà in cui vivo, fortemente legata ad una produzione industriale in continua contrazione, sento sempre più ipotesi da svariate persone per riuscire a sbarcare il lunario nel caso si peggiori... si va dall'ingegnere che vuole rilevare la panetteria del paese a chi pensa di affittare un alloggetto a delle "professioniste"... insomma, la gamma delle casistiche è ampia.
Ma voi, sareste disposti a sconfinare nell'illegalità pur di sbarcare il lunario? Lo fareste solo ed esclusivamente nel caso fosse l'ultima spiaggia per sopravvivere, o anche solo per mantenere "vizi" e tenori di vita da privilegiati, all'urlo egoistico di "cazzomenefregammé, basta che stia bene io"?