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Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 3:11 pm
da peppeunz
So che a molti sta sulle balle, ma questo articolo lo condivido in pieno e rispecchia anche quello che vado dicendo io da un bel pò.

riporto il link per correttezza ma attenti a cliccare: esce fuori un'immagine porno (non scherzo :D) e non ho capito perché, comunque l'articolo lo riporto totalmente qui


Sembra che in Italia tenga banco la storia dei tizi "perseguitati dal fisco" che si uccidono, o che si barricano col fucile da qualche parte puntando l'arma su qualche impiegato, colpevole di pretendere persino che loro paghino le tasse. Credo di aver accumulato, in questa settimana, una decina di email ove mi si chiede di dire che lo stato sta uccidendo le persone. No, non lo diro'. E non me ne frega un dolce prepuzio umano di quel che pensa Grillo a riguardo.

La prima cosa che viene da dire e' questa: se qualcuno ti chiede di pagare tasse che non hai pagato, innanzitutto il problema e' che non hai pagato le tasse. Qualcuno dice che siccome il governo ruba allora se si pagano tasse il governo ruba di piu'. Interessante: come dire che siccome ce l'hai piccolo, se ti trombo la moglie ti faccio un favore. Non mi convince.

Non mi convince innanzitutto perche' non vedo nell'evasore un personaggio scandalizzato dalle ruberie del governo, un uomo giusto in lotta contro lo sceriffo di Nottingham. Non mi sembra che questi non paghino le tasse per protesta: ho come il vago sospetto che quando qualcuno si mette in tasca soldi di tasse  non pagate, lo faccia per goderseli.

L'italia e' piena di gente che lotta per dei principi di liberta', ma stranamente questi principi di liberta' coincidono sempre e solo coi loro porci comodi. Gli stessi che si fanno i cazzacci degli altri quando vogliono andare contro le convivenze gay sono quelli che strillano a piu' non posso per la privacy quando gli fanno una multa in autostrada: stranamente, questo "fatti i numerosi prepuzi umani tuoi" vale solo per gli affari loro.

Ora, mi spiace: quelle tasse erano dovute. E sono tasse arretrate: queste persone SAPEVANO di dover pagare quelle tasse. Lo sapevano da anni. Non hai soldi per far fronte alle spese di conduzione comune? Chiudi. Non riesci neanche a pagare il dovuto ? Fallisci.

La prima condizione e' che sembra che aprire un'azienda e tenerla aperta sia diventato un must. In Italia ci sono troppe microaziende. Aziende che galleggiano e bastano si e no a pagare le spese, intasando il mercato con un'offerta monotona e obsoleta. Galleggiano perche' il cliente e' anche amico, e tolgono lavoro alle aziende che invece vogliono fare innovazione.

Prima scopriamo che non vivono senza credito dalle banche, cioe' sono aziende che usano il credito anche per la spesa corrente. Sarebbe gia' un buon motivo per chiuderle (Basilea III, pensaci tu!) perche' sono aziende che non cresceranno MAI, quando scopriamo che oltre a non vivere senza debiti, riescono anche a non vivere pagando le tasse. 

E se la cosa non dovesse bastare, scoprirete anche che non pagano nemmeno i fornitori. 
In pratica, queste aziende :
  • Non rischiano soldi loro perche' aprono coi soldi delle banche.
  • Non pagano le tasse perche' non ce la fanno.
  • Non pagano i fornitori perche' non ce la fanno.

Ora, signori, in queste condizioni un'azienda NON DEVE STARE APERTA. Credete di fare un favore alla nazione se tenete aperto? No, non lo fate.

L' Italia, il vostro paese, ha bisogno di CRESCITA. Perche' ci sia crescita, occorre che LE AZIENDE crescano. Un'azienda che paga le bollette solo se ha credito, non paga i fornitori perche' non ce la fa, non paga le tasse perche' non ce la fa, CHE DIAMINE DI CRESCITA VI POTRA' DARE?

La mia personale opinione e' che fa bene Equitalia a cercare di scovare gli evasori fiscali. Gli italiani si lamentano in continuazione che non si pagano tasse, che i ricchi non pagano tasse, vogliono che la gente paghi le tasse, e... poi si incazzano se gli fanno pagare le tasse.

Ora, facciamo un'ipotesi. Il governo fa una legge con la quale e' facilissimo avere i crediti dovuti. C'e' un cliente che non vi paga? Bene, fate la tal cosa e puf, lo costringono a pagare. Che cosa succedera'? Succedera' semplicemente che avrete un'altra ondata di suicidi.

Cosi', siamo alla verita':
  • Ormai e' normale non pagare le aziende fornitrici.
  • Ormai e' normale non pagare le tasse.
  • Ormai e' normale non investire nell'azienda soldi propri.


L'azienda e', cioe', una specie di banca a fondo perduto: incassa e basta, ma non paga mai. Le aziende italiane non riducono le spese: riducono i pagamenti. Per ridurre le spese bisogna fare innovazione, mentre per ridurre i pagamenti basta smettere di pagare.

In passato, queste tre esigenze si soddisfacevano cosi':

  • Non c'era modo di farsi pagare dal furbo, tantovale patteggiare la meta'.
  • Il governo fara' una qualche sanatoria.
  • Apro 50 conti in 50 banche, ogni conto con lo stesso fido , moltiplicato per il numero di banche.


Tutto questo non poteva durare. E non e' che una cosa che non puo' durare diventi normale se a memoria d'uomo si e' sempre fatta.  L' Italiano e' uno che dice "se ti butti da 60 metri ti ammazzi. Se ti butti da 6000 metri, ci vuole un sacco di tempo. Ti abitui. Dopo un pochino, cadere e' normale. Quando arrivano al suolo, dicono "dolce prepuzio umano, ma non potete pretendere che io resista allo schianto! Eccheccazzo, qui sono minuti che si cade e' non e' mai successo niente di male! Perche' proprio adesso? Perche' proprio io?"
Ora, aziende che vivono a credito perenne, pagano se e quando vogliono e vivono di sanatorie non hanno alcuna speranza di sopravvivere. Non dovevano neppure esistere, e non dovevano nemmeno nascere.

Adesso cosa succede? Succede che qualcuno ti fa pagare le tasse. Orrore, orrore! Orrore? Ma cosa? 

La gente dira' "ma le tasse sono troppo alte". La domanda e' "e con cio'?". "Le tasse sono troppo alte" e' un problema politico. Non autorizza nessuno a non pagarle. Semplicemente, se non riesci a pagarle CHIUDI. Sara' poi un problema del governo , se la tua azienda e' davvero preziosa, notare che ci sono meno aziende cosi' preziose a pagare le tasse.

Quando qualcuno dice questo, si discute di problemi culturali, ma allora potrei anche dire una cosa. 

Durante le mie ferie oggi finite sono stato (due giorni fa) a Sirmione, dopo aver portato a Gardaland Uriel Jr,(1) e mi e' accaduto un incidente spiacevole. Volevo entrare in un locale per un panino ed una birra , ma quando mi sono avvicinato (era un posto tipo "Da Mario", in una piazzetta , di fronte  all' Hotel Catullo) un tizio si e' messo a gridare "ma guarda qui, e' tutto il pomeriggio che non si fa un dolce prepuzio umano, e questi arrivano adesso! Ma e' un lavoro, questo?"  E poi in pratica ci ha chiuso la porta in faccia, per chiudere il locale.

Ora, di per se la cosa e' solo una minchiata  spiacevole: Mario non si preoccupi, non mi presentero' piu' fuori orario, di qualsiasi ora si parli. Anzi, approfitto per un appello: se il locale di Mario (Sirmione)  e' vuoto, non riempitelo. Mario si offende, a quanto pare. (consiglio invece, nelle vicinanze,  l' Hops! : birra Hefeweizen ottima e stinco  da urlo! ) 

Ma a parte lo spiacevole incidente, quello che ho notato in giro e' stata la patetica pretesa , la velleita', l'assurda mossetta con la quale OGNI fottuto negozio italiano pretende di essere un posto esclusivo, una reggia degna solo del miglior Jet-Set, un posto dove dovresti pagare solo per farti vedere li' dentro. Ogni dolce prepuzio umano di negozietto italiano, di ristorantino che altrove sarebbe poco piu' di un bistro' , dei garage ridipinti dove fatichi a muoverti e senti tutto quel che dicono i vicini, dove quando ti sposti un poco con la sedia urti la schiena del vicino di tavolo, tutti questi  pretendono sempre ed invariabilmente di essere la crema della crema, che Chef Maxime gli fa una sega.

Noterete questa tendenza in ogni settore: spacci di vestiti che vendono la stessa cacchina di chiunque altro ("le migliori marche"=le stesse marche che hanno tutti")  si atteggiano a boutique di Haute Couture. 

Immagine

Non una fanciulla a tempo qualsiasi. Una fanciulla a tempo pret-a-porter, direttamente dal salone della Moda di  Parigi.

Tutto, tutto, tutto e' fatto per ALLONTANARE il cliente: perche' la parola 'esclusivo' significa proprio questo: QUALCOSA CHE ESCLUDE I PIU'. Non c'e' , per dire, la cosa del "fur alle" : per tutti. 

Mentre nel resto del mondo POCHI negozi (Manhattan, certe zone di Londra, certe zone di Parigi o Milano) cercano di essere "esclusive", e tutte le altre scrivono "fur alle", in Italia sembra che oggi non ci sia negozio che non voglia comunicare l'idea che solo una ristrettissima  cerchia di persone sia abbastanza strafica da metterci piede.

Ora, ovviamente, se il 100% dei negozi intende dividersi l' 1% dei clienti (i soli cosi' strafichi da poter mettere piede in tali cosce di Giove) sono liberi di farlo. Ma non ci vuole un genio a capire che mentre l'italiano medio si sente meno ricco del solito, fare negozi la cui immagine dice "solo per ricchissimi" sia controproducente: riempira' i discount.

Un negozio puo' coltivare un'immagine del tipo "questo e' un negozio CARO, dunque per pochi", ma se c'e' un periodo di crisi, la mia personale opinione e' che si tratti di una strategia, per dire "sub ottimale"
Come si collega questo pippone al discorso dei suicidi?

  • Moltissimi negozi, ristoranti, ed altri locali soggetti ad alta tassazione forfettaria stanno per chiudere.
  • Moltissime aziende stanno per trovarsi di fronte alla situazione in cui non riescono a restituire soldi alle banche, a pagare i fornitori, a pagare le tasse.


Tutto questo non e' dovuto allo stato malvagio che pretende di essere pagato: se dessimo una equitalia ai fornitori che faticano a farsi pagare, lo stesso problema salterebbe fuori anche tra privati. E se dessimo una equitalia alle banche, lo stesso problema succederebbe tra banche e privati.

La verita' e' semplicemente che in Italia avere un negozio e' una condizione , tradizionalmente, borghese. Chi apre un negozio  , tradizionalmente, crede di essere entrato di diritto nel novero delle famiglie borghesi, ed innalza il proprio stile di vita.

Non esistono negozi rivolti a tutti per la semplice ragione che il gestore per primo ritiene che il solo fatto di possedere un negozio lo scaraventi diritto diritto tra i borghesi.  Il negozio per primo viene vissuto come uno status symbol per il negoziante: come tale, esso non puo' essere un negozio "per tutti", ma rispecchiera' la visione che il negoziante ha di se': parte della classe borghese, dell'elite locale.


La quantita' enorme di negozi poco invitanti, che mandano il messaggio "non sei abbastanza fico per entrare qui" e' dovuta principalmente a questo: il negoziante italiano crede di essere fico solo perche' ha un negozio, e di conseguenza il negozio deve esprimere la sua narcisistica mania di superiorita'.

Se il negoziante crede di essere speciale, importante, un pezzo unico e raro, un capolavoro della natura, un fiore che sboccia ogni secolo, il suo negozio non potra' che essere rivolto a persone che siano almeno altrettanto. 

Lo stesso dicasi delle aziende: per decenni chiunque fosse un imprenditore si atteggiava a Rockfeller in potenza, a genio degli affari, a grande capitano d'industria. Il solo fatto di avere partita IVA, l'azienda o addirittura la fabbrichetta era per molti equivalente ad una scalata di classe. Solo per il fatto di essere "imprenditori" si sentivano speciali, importanti, autorevoli, invincibili, infinitamente ricchi, e chi piu' ne ha piu' ne metta.

Oggi, quello che stanno per scoprire e' l'amara verita'. E cioe' che un negoziante non e' entrato nella borghesia: certo, se hai una catena di negozi si. Se hai un negozio nel centro di MAnhattan si. Ma se hai "non solo scarpe" sulla statale 68, no. Sei tale e quale ad un operaio. E allo stesso modo, se hai una piccola torneria non sei Agnelli. Sei un individuo che si chiama "artigiano" ed hai circa lo stesso reddito di un comune dipendente, e gia' un impiegato ti scavalca.

Ovviamente, un paese delle botteghe come l'Italia vive questa cosa come uno choc. Cosi', quando arriva la cartella delle tasse e scopri che non sei uno che con i biglietti da cinquecento si accende il sigaro, in loro avviene un vero e proprio choc culturale. Settecento anni di italia di botteghe che crollano, facendo scoprire l'amara verita' : non c'e' molta differenza sociale tra chi ha un singolo negozietto ed un operaio. Quindi, sarebbe meglio se l'operaio fosse ( e si sentisse) il benvenuto nel negozietto.

All'estero si dice che nei momento di crisi la parola "exklusiv" vada sostituita con "fur alle", che la parola "super" vada sostituita con "good!"   , e cosi' via. Questo perche' cambiano le condizioni, ed in un momento di austerity e' meglio abbassare il target.

Questo l'imprenditore italiano non lo capisce: non solo non ha cambiato stile di vita, ma rifiuta di accettare il fatto che oggi la famiglia media non se la sente di entrare in un luogo dove c'e' scritto "esclusivo", perche' sa , perche' percepisce ora piu' del solito, di NON appartenere ad un ceto alto. Non lo era prima, ma almeno poteva illudersi: oggi, la sola parola "esclusivo" mette ansia alla famiglia in austerita'.

Se in un momento di buoni affari un ristorante poteva scrivere "prestigiosa vista sul lago" , e' perche' la famiglia passava di li', pensava "magari costa di piu' per questo", ma poi diceva "vabe', dai, per una volta paghiamo di piu' ma stiamo sul lago". Mentre oggi, la famiglia media dice "dolce prepuzio umano, cosi' poi  vado fuori budget" e la scritta "prestigiosa vista sul lago" allontana i clienti anziche' avvicinarli. Cio' che prima era bello, oggi e' brutto.

Ma anche questo concetto per il bottegaio italiano e' troppo: scoprire di avere "un bar aperto la sera" e non "un pub" potrebbe anche essere traumatizzante. Perche' se hai un pub sei borghese, se hai un bar sei quasi proletario. E loro si sentono tutti borghesi.


Cosi' rassegnatevi: il negoziante italiano ha un'immagine di se' vecchia di 700 anni. L'imprenditore ne ha una che deriva da Vanzina e dagli anni 80, ma non cambia molto. Essi condurranno uno stile di vita legato alla loro condizione presunta, condurranno i negozi e le aziende come se fossero nel centro di Manhattan o se tutti fossero Facebook, sino a quando non arrivera' loro una cartella delle tasse, o una banca richiedera' loro di rientrare, o un cliente li citera' in causa per essere pagato. In quel preciso momento realizzeranno di essere solo dei pezzenti velleitari, indebitati sino al collo e con un bel vestito addosso. E in quel momento, si lamenteranno contro i malvagi che pretendono di essere pagati.


Se questo e' sufficiente per causare nell'imprenditore uno choc culturale tale da spararsi, beh, il problema non e' completamente del fisco o della banca che chiede il rientro o del tribunale che accetta l'istanza fallimentare.

E' anche colpa di un pochino, diciamolo, di ignoranza.
E all'ignoranza c'e' una sola risposta.



Immagine

Ah, si , ho una bruttissima notizia per voi: un ex collega che e' rimasto a lavorare in Italia mi ha , proprio ieri, raccontato una cosa. Il governo italiano ha chiesto alle aziende telefoniche di comunicare tutti i numeri di cellulare che sono risultati in roaming da localita' come Seychelles , Canarie ed altri. E ha chiesto anche i numeri attaccati alle celle di alcune  localita'  vacanziere italiane. Solo UNA telco, dove lavora il mio amico, gli ha dato qualcosa come centomila e rotti nomi.

O qualcuno  a Roma mi legge, o qualcuno ha capito come fare davvero lotta all'evasione arrivandoci da solo. 

Preparate il colpo in canna, se volete.



Uriel



(1) Si, lo ammetto. Faccio il turista. Ma e' bello: sono riuscito a divertirmi a Gardaland, non so se mi spiego. Io che mi diverto a Gardaland e' quasi una violazione di qualche legge delle fisica. Cioe', io sono uno che non ha amici, ho solo nemici che odio meno di altri. E ammetto di essermi divertito a Gardaland!  No, non ho comprato le Birkenstock. Non ancora, intendo. Ma ho un negozio vicino a casa mia, e ci sto pensando.

Re: Suicidi suicidi by Uriel Fanelli

Inviato: lun mag 07, 2012 3:38 pm
da sbalbi
sontuoso.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 3:40 pm
da sbalbi
perchè cliccando sul link esce fuori una bionda con una basana da 30 cm in bocca?

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 3:51 pm
da Randall
:noia: rederict eliminato LINK :wink:

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 3:53 pm
da Rick
diciamo che il discorso e' estremizzato dalla parte opposta, ma tanti aspetti sono reali e quotabili. :wink:

Tante volte mi domando come possa un idraulico (non uno con un'azienda con 10 dipendenti, intendo l'idraulico con 2 garzoni...) andarsene in giro con l'X5, abitare in appartamenti di lusso o villette e avere la moglie casalinga a carico....
Ora il mio non e' un discorso dettato dall'invidia perche' se a uno gira bene buon per lui, pero' trovo lievemente anormale che la norma (scusate il gioco di parole) sia diventata in passato quella che un artigiano guadagnasse 3 volte le cifre di un operaio....insomma, ok che c'e' sempre il rischio d'impresa, ma ho visto personalmente situazioni imbarazzanti.... :roll:

di contro conosco persone che a regolarizzare il personale avrebbero serie difficolta' e fosse per loro lo farebbero al volo; attivita' aperta poco prima dela crisi, inizialmente andava meglio ed ora tira avanti ma non puo' permettersi il lusso di dipendenti...

Per quanto riguarda le cartelle esattoriali invece credo che la grossa problematica sia data dal fatto che equitalia agisca in modalita' paraocchi, il che e' controproducente anche per lo Stato stesso. Dovrebbero valutare le singole situazioni e giungere ad un accordo (attenzione se non dichiari un razzo e giri in Porsche voglio anche l'ultimo centesimo di interesse) ma se si arriva al punto di pretendere 100 da una persona che ormai puo' ridarti al massimo, vendendosi pure la madre, 10...allora che senso ha l'accanimento a rivolere 100? :roll:
Nun so se mi sono spiegatolo! :smilone:

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 3:54 pm
da Rick
sbalbi ha scritto:perchè cliccando sul link esce fuori una bionda con una basana da 30 cm in bocca?

Tentava il suicidio per soffocamento :asd2:

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 3:57 pm
da Tequi
Perchè il redirect è protetto..

Letto.. trovo che dica (come sempre) cose giustissime condite da cazzate fotoniche.
E' vero che esiste il commercio borghese come è vero che esiste il commercio normale. Mi trova d'accordo quando dice che le tasse vanno pagate anche se alte ma non menziona minimamente il fatto che il fisco può chiederti di pagare a prescindere e sei tu che devi dimostrare che quei soldi non glieli devi, questa è un aberrazione del diritto che non sta ne in cielo ne in terra. A fronte di quello che ho appena detto ci sono società chiamate a pagare soldi solo perchè lo stato è convinto (senza avere la minima prova) che siano evasori. Un po' come se uno fosse condannato prima e difeso poi.
Altra cosa di cui non parla è l'insolvenza dello Stato nei confronti delle imprese (motivo per cui spesso le imprese sono costrette a ricorrere al credito). Tu Stato paghi a due anni e più, io azienda come dolce prepuzio umano mi mantengo nel mentre???

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 4:40 pm
da killeradicator
ho letto le prime 2 righe e ho pensato "sarà sicuramente uriel"..... diciamo che è prevedibile ormai.

sono d'accordo su una parte delle cose che ha detto, tra cui il discorso dell'esclusività (anche se.... insomma, non è necessario scriverlo su un blog per capirlo), dei prezzi ecc.... per il resto quoto tequi, soprattutto per il discorso dell'insolvenza dello stato.

spero che portino avanti il discorso del meccanismo di compensazione (del tipo: finchè lo stato non ti ridà il credito che ti deve, non paghi le tasse) di cui adesso si fa portavoce l'alfanino delle meraviglie anche se è un'idea vecchia di decenni con ben altra fonte..

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 5:03 pm
da peppeunz
e NON vendere allo STATO nessuno ci ha mai pensato?
cioè un cliente X sta con le pezze al Kulo te ne guardi bene da vendergli un servizio o della merce da centinaia di migliaia di euro
quindi la domanda è: se siete sicuri che lo STATO sia insolvente o quasi, perché vendere allo STATO?

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 5:50 pm
da Tequi
peppeunz ha scritto:e NON vendere allo STATO nessuno ci ha mai pensato?
cioè un cliente X sta con le pezze al Kulo te ne guardi bene da vendergli un servizio o della merce da centinaia di migliaia di euro
quindi la domanda è: se siete sicuri che lo STATO sia insolvente o quasi, perché vendere allo STATO?
Perchè alcuni rami di servizio non esisterebbero senza lo stato quindi non puoi pensare di non vendergli nulla... chiuderesti il giorno dopo.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 6:26 pm
da 4attack
tequi ha scritto:Perchè il redirect è protetto..

Letto.. trovo che dica (come sempre) cose giustissime condite da cazzate fotoniche.
E' vero che esiste il commercio borghese come è vero che esiste il commercio normale. Mi trova d'accordo quando dice che le tasse vanno pagate anche se alte ma non menziona minimamente il fatto che il fisco può chiederti di pagare a prescindere e sei tu che devi dimostrare che quei soldi non glieli devi, questa è un aberrazione del diritto che non sta ne in cielo ne in terra. A fronte di quello che ho appena detto ci sono società chiamate a pagare soldi solo perchè lo stato è convinto (senza avere la minima prova) che siano evasori. Un po' come se uno fosse condannato prima e difeso poi.
Altra cosa di cui non parla è l'insolvenza dello Stato nei confronti delle imprese (motivo per cui spesso le imprese sono costrette a ricorrere al credito). Tu Stato paghi a due anni e più, io azienda come dolce prepuzio umano mi mantengo nel mentre???
OHHHHHHHHHHHHHHHH
Per grazia di dio qualcuno che dice il problema qual'è.
Il discorso di Uriel è una delle accozzaglie di peggior qualunquismo mai lette.
Scritte da qualcuno che ha buon per lui la fortuna di avere il kulo al caldo 24h su 24 probabilmente.
Primo omissis:
le tasse sono relative ai servizi forniti, in questo si differenzierebbero da balzelli di altra natura.
E noi di servizi non ne abbiamo più. Scuole pessime, sanità collassata, infrastrutture di 20 anni fa nella migliore delle ipotesi.
E per quanto riguarda le garanzie sociali è inutile approfondire un discorso che ormai tutti conoscono: 40 anni di contributi per una pensione di cacchina in un paese in cui la contribuzione è ridotta all'osso e risulta ormai improbabile riuscire in molti settori a lavorare con continuità.
Imbarazzante difendere lo status quo. A maggior ragione in un momento in cui la casta, i potenti o chiamateli come vi pare, tirano diritto senza guardare la cacchina che tracima ovunque.
Seconda merdata:
Equitalia non trova gli evasori , si limita a recuperare crediti. E per farlo ha usufruito dileggi o applicazioni vergognose come quelle che permettevano il pignoramento di beni per poche migliaia di euro di debiti.
Sul resto della discussione che trovo ai limiti della psicosi (la storia del birraio cattivo, dei negozianti esclusivi scaccia poveri ecc ecc) preferisco non addentrarmi.
Non tutti gli italiani e non tutte le persone sono bastardi pronti a fregare il prossimo e comunque non credo che la maschera di vendicatore indossata da questa "finissima" penna sia utile a giustificare il massacro fiscale che vive il nostro paese. Mentre si comprano auto blu ed aerei di ultimissima generazione per miliardi di euro.
Vada a vivere per qualche mese in una delle famiglie che devono 15.000 sacrosanti euro ad equitalia (magari come ha detto Filippo, richiesti e poi si vedrà se giustificati) e che miseri non riescono a pagare i fornitori (tralasciamo il fatto che magari lo stato avrebbe dovuto restituire una bella spesa 10 mesi prima) per pagare l'IVA (l'anticipo dell'anno successivo ovviamente).
Che gli venga messo in conto il costo del proiettile, come in cina.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 7:36 pm
da killeradicator
tequi ha scritto:
peppeunz ha scritto:e NON vendere allo STATO nessuno ci ha mai pensato?
cioè un cliente X sta con le pezze al Kulo te ne guardi bene da vendergli un servizio o della merce da centinaia di migliaia di euro
quindi la domanda è: se siete sicuri che lo STATO sia insolvente o quasi, perché vendere allo STATO?
Perchè alcuni rami di servizio non esisterebbero senza lo stato quindi non puoi pensare di non vendergli nulla... chiuderesti il giorno dopo.

peppe quindi niente sanità, niente difesa, niente informatica nei servizi pubblici??

ottima idea :lol2: :lol2:

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: lun mag 07, 2012 9:30 pm
da ch1c0
tequi ha scritto:Perchè il redirect è protetto..

Letto.. trovo che dica (come sempre) cose giustissime condite da cazzate fotoniche.
E' vero che esiste il commercio borghese come è vero che esiste il commercio normale. Mi trova d'accordo quando dice che le tasse vanno pagate anche se alte ma non menziona minimamente il fatto che il fisco può chiederti di pagare a prescindere e sei tu che devi dimostrare che quei soldi non glieli devi, questa è un aberrazione del diritto che non sta ne in cielo ne in terra (1). A fronte di quello che ho appena detto ci sono società chiamate a pagare soldi solo perchè lo stato è convinto (senza avere la minima prova) che siano evasori. Un po' come se uno fosse condannato prima e difeso poi.
Altra cosa di cui non parla è l'insolvenza dello Stato nei confronti delle imprese (motivo per cui spesso le imprese sono costrette a ricorrere al credito). Tu Stato paghi a due anni e più, io azienda come dolce prepuzio umano mi mantengo nel mentre???(2)
(1) vero. Allora basta come in tutti i paesi civili battersi per cambiare le regole. Sittin, proteste, giornali, riviste, radio, internet, VOTAZIONI ed ELEZIONI e si fa cambiare la regola. Non è eludendo la regola che si risolve il problema.
Se tutti facessero quello che ritengono giusto sarebbe l'anarchia.

(2) è un aspetto che non ha toccato perchè non era oggetto della discussione. Quando glielo hano fatto notare ha espresso il suo pensiero.

DOMANDA: e quelli che hanno fatto un regolare lavoro per lo stato/regione/provincia/pa, e non vengono pagati? rientrano nel discorso o sono a parte? Se lo stato ti deve 50k, ma non te li da', poi ti chiede le tasse su quelli, come si fa? Adesso stanno sbloccando 4 miliardi per pagare questi debiti (dello stato)

RISPOSTA: No, non parlo di questo: in quel caso lo stato e' inadempiente e ti sta deliberatamente distruggendo. In quel caso pero' suicidarsi e' assurdo. Innanzitutto perche' lasci una famiglia nella cacchina a sostenere un casino fatto da altri, in secondo luogo se la somma dei debiti e' attorno ai 70 miliardi, come dicono, ci esce un processo unitario dei creditori di fronte alla corte di giustizia europea. Voglio dire, piuttosto che ammazzarti combatti.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 9:12 am
da peppeunz
io sono sempre dell'idea che se vuoi stare in Italia, le regole sono queste.
Se ti sta bene, le segui e non ti preoccupare che Equitalia da te non ci viene, ste favole di Equitalia che si inventa le cose le vorrei proprio vedere....portate dei fatti....
Se pensi che la tassazione sia troppo alta, troppi magna magna, troppi servizi che non funzionano...NON STARE IN ITALIA, vai in Germania, Nuova Zelanda o dove cacchio tu creda ci sia uno stato serio e rispettoso verso il cittadino

Detto questo, se decidi di rimanere in Italia, le cose sono due:
- o tutto sommato ci guadagni (magari non rispettando le regole, a quanto si vede dai numeri di evasione e dal lavoto che ha Equitalia, sono in tanti)
- o sei stupido, rimanendo in una condizione che sai ti porterà al fallimento


per il discorso dello stato inadempiente, NON VENDETE allo STATO!
quindi niente sanità, niente difesa, niente informatica nei servizi pubblici??
non sono problemi del cittadino, o almeno non direttamente
se nessuno volesse collaborare con lo stato, magari sarebbe l'occasione per lo stato di prendere atto della sua inefficienza ed inadempienza, e di porvi rimedio, migliorando!

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 10:18 am
da Tequi
peppeunz ha scritto:io sono sempre dell'idea che se vuoi stare in Italia, le regole sono queste.
Se ti sta bene, le segui e non ti preoccupare che Equitalia da te non ci viene, ste favole di Equitalia che si inventa le cose le vorrei proprio vedere....portate dei fatti....
Se pensi che la tassazione sia troppo alta, troppi magna magna, troppi servizi che non funzionano...NON STARE IN ITALIA, vai in Germania, Nuova Zelanda o dove cacchio tu creda ci sia uno stato serio e rispettoso verso il cittadino

Detto questo, se decidi di rimanere in Italia, le cose sono due:
- o tutto sommato ci guadagni (magari non rispettando le regole, a quanto si vede dai numeri di evasione e dal lavoto che ha Equitalia, sono in tanti)
- o sei stupido, rimanendo in una condizione che sai ti porterà al fallimento


per il discorso dello stato inadempiente, NON VENDETE allo STATO!
quindi niente sanità, niente difesa, niente informatica nei servizi pubblici??
non sono problemi del cittadino, o almeno non direttamente
se nessuno volesse collaborare con lo stato, magari sarebbe l'occasione per lo stato di prendere atto della sua inefficienza ed inadempienza, e di porvi rimedio, migliorando!
Peppe rimanere in Italia non vuol dire per forza dover accettare tutto quello che ci viene vomitato addosso.
In riferimento a questo hai messo un post di un tizio che dall'estero di permette bellamente di vomitare sul suo paese, comodo. Molto comodo.
Lo Stato ha una tassazione troppo alta, questo è un fatto. Lo dicono i numeri non tequi, uriel o Peppe..
Riguardo alle richieste da parte dello stato (sta storia di Equitalia fa ridere.. Equitalia è solo un esattore che non fa altro che eseguire quello che il Creditore, in questo caso lo stato, esige e cioè riscuotere i suoi crediti quindi di loro non fanno nulla) fatti una ricerca su google. Controlla quanti casi esistono di errate richieste da parte dello Stato nei confronti dei contribuenti. Hai uno dei più grandi sistemi di informazione al tuo servizio. Usalo.
Personalmente ti posso dire che mi è capitato per ben due volte di ricevere accertamenti per mancati pagamenti quando i pagamenti erano stati regolarmente effettuati.
Il non vendere allo stato è una cazzata. Lo è perchè lo stato fa parte dell'asset economico di una nazione. Una azione del genere è tanto stupida quanto quella del marito che per far dispetto alla moglie si taglia il pisello.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 10:23 am
da Tequi
ch1c0 ha scritto: (1) vero. Allora basta come in tutti i paesi civili battersi per cambiare le regole. Sittin, proteste, giornali, riviste, radio, internet, VOTAZIONI ed ELEZIONI e si fa cambiare la regola. Non è eludendo la regola che si risolve il problema.
Se tutti facessero quello che ritengono giusto sarebbe l'anarchia.
Ma infatti io non ho detto che le regole non vanno rispettate... io ho detto che le tasse, per quanto alte, vanno pagate.
ch1c0 ha scritto: (2) è un aspetto che non ha toccato perchè non era oggetto della discussione. Quando glielo hano fatto notare ha espresso il suo pensiero.

DOMANDA: e quelli che hanno fatto un regolare lavoro per lo stato/regione/provincia/pa, e non vengono pagati? rientrano nel discorso o sono a parte? Se lo stato ti deve 50k, ma non te li da', poi ti chiede le tasse su quelli, come si fa? Adesso stanno sbloccando 4 miliardi per pagare questi debiti (dello stato)

RISPOSTA: No, non parlo di questo: in quel caso lo stato e' inadempiente e ti sta deliberatamente distruggendo. In quel caso pero' suicidarsi e' assurdo. Innanzitutto perche' lasci una famiglia nella cacchina a sostenere un casino fatto da altri, in secondo luogo se la somma dei debiti e' attorno ai 70 miliardi, come dicono, ci esce un processo unitario dei creditori di fronte alla corte di giustizia europea. Voglio dire, piuttosto che ammazzarti combatti.
Beh.. se non tocchi un aspetto così fondamentale in una discussione dove dai del scroto più o meno a chiunque il scroto sei tu. Perchè sei in malafede.
Che il suicidio non sia la soluzione mi pare del tutto evidente non serve il "genio" di uriel per dirlo. Il suicidio è sempre la scelta sbagliata ma a ragionare con il kulo al caldo sono buoni tutti. Per giudicare chi compie un gesto estremo come quello bisognerebbe provare a camminare almeno un po' nelle sue scarpe..
Tralascio la cazzata della corte di giustizia europea.. dimostra di parlare senza sapere cosa dice.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 1:05 pm
da ch1c0
Tequino...

Riaguardo il punto 1 io non parlavo delle tasse in generale. Io parlovo del tuo "questa è un aberrazione del diritto che non sta ne in cielo ne in terra". E a riguardo dicevo che è possibile modificare questo stato di cose in maniera del tutto legale e leggittima.

Parlando del punto 2 invece io credo che a lui importasse parlare del punto di vista degli imprenditori disonesti e/o incapaci. Cosa che a quanto pare gli sta parecchio a cuore. Se vedi c'è un nuovo 3d... e nei commenti si legge davvero quello che pensa

Sul discorso "corte europea" effettivamente non credo che abbia tutti i torti... mi sembra che rientri nei suoi obblighi una cosa del genere: http://europa.eu/about-eu/institutions- ... dex_it.htm

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 2:01 pm
da Tequi
ch1c0 ha scritto:Tequino...

Riaguardo il punto 1 io non parlavo delle tasse in generale. Io parlovo del tuo "questa è un aberrazione del diritto che non sta ne in cielo ne in terra". E a riguardo dicevo che è possibile modificare questo stato di cose in maniera del tutto legale e leggittima.

Parlando del punto 2 invece io credo che a lui importasse parlare del punto di vista degli imprenditori disonesti e/o incapaci. Cosa che a quanto pare gli sta parecchio a cuore. Se vedi c'è un nuovo 3d... e nei commenti si legge davvero quello che pensa

Sul discorso "corte europea" effettivamente non credo che abbia tutti i torti... mi sembra che rientri nei suoi obblighi una cosa del genere: http://europa.eu/about-eu/institutions- ... dex_it.htm
Continuo a non capire..
Il fatto che ci sia questa norma che concede allo stato di esigere senza portare a carico prove ma che l'onere della prova sia a carico dell'accusato è una cosa allucinate. Cosa c'è che non ti convince in quello che dico?
Questo, ovviamente, non vuol dire che io posso deliberatamente decidere di non sottostare alle legge senza subirne delle conseguenze.
Io credo che a lui importasse molto di più fare un bel tot di demagogia.
Non ho detto che la corte europea non possa intervenire in merito, il caro uriel la fa semplicemente troppo facile.
Primo. I 70 miliardi non sono in carico ad una o a poche persone ma sono divisi fra migliaia di soggetti. Questo pone in essere il primo problema, farli mettere d'accordo per presentare istanza tutti insieme. Cosa praticamente impossibile.
Secondo. Ci sono un monte di sentenze disattese dallo stato italiano.

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 2:21 pm
da ch1c0
Tequi sul 1° punto credo che siamo allineati allora. C'è una norma che è ingiusta e sbagliata (l'onere della prova e via dicendo). Bisognerebbe lottare per farla cambiare ORA, al più presto e subito. Ovviamente intanto si continua a rimanere nella legalità ed a pagare le tasse.

Ciò premesso però c'è da dire che è fottutamente vero che in Italia il numero di furbetti (ovviamente levando il lavoratori sotto contratto) è davvero elevato. E questo non permette allo stato di esigere il giusto. Domandina... levati i leasing, gli affitti e quant'altro... com'è possibile che in italia il reddito medio è meno di 1300€* e il parco macchine conta automobili che costano ben più di 15.000€ ? E le ville? E le barche? E i lussi sfrenati?
CHiaramente c'è evasione... tanta, tantissima... e l'italiano medio è bravissimo a eludere/evadere il fisco... e se gli si fa presente che deve pagare, automaticamente escono milioni di ricorsi... non se ne uscirà mai.
Forse equitalia ha dei poteri che non dovrebeb avere... ma deve combattere con persone che fanno di tutto per fottere.

Io da parte mia ho avuto il fisco alle calcagna... ne so qualcosa... mi hanno fatto il pelo ed il contro pelo. Ma quando ho esibito tutti i documenti (ed io sonoparanoico... chiedi as neeko) il tutto si è consluso positivamente.

Non lo so... secondo me le persone dovrebbero trattare il denaro più oculatamente... chiedere fatture e scontrini... e TENERSELI.
E DENUNCIARE CHI NON LO FA. (anche perchè se X non paga, noi paghiamo anche per X)

* http://www.ilsole24ore.com/art/economia ... d=Aa94JSbD

Sulla corte europea una bella class action?

Re: Suicidi suicidi [by Uriel Fanelli]

Inviato: mar mag 08, 2012 2:30 pm
da Tequi
Ch1c0 è vero che in italia c'è un sacco di evasione, nessuno lo nega però uno stato che si rispetti pone in essere manovre per contrastare questa evasione non si limita ad aumentare le tasse per colmare il gap che c'è fra quanto serve e quanto riscuotono.
In Italia c'è il grosso vizio di "metterci un cartello".
Prima ci si trincerava dietro il fatto che le forze in organico non fossero sufficienti a fare un controllo capillare del territorio, ora pare che hanno trovato il modo di clonare i finanzieri ed i funzionari visto che stanno sempre qua o la a far verifiche.
Combatti chi evade e non strozzare quelli che pagano, la ricetta dovrebbe essere facile.
Torno a ripetere, Equitalia non ha poter e non ha diritti. Equitalia è solo un dolce prepuzio umano di esattore.. come lo era il monte dei paschi di siena prima. Equitalia ha solo un grosso "difetto", quello di essere uno dei pochi enti parastatali che funzionano.
Si class action cosa?!? A chi??!? Allo stato italiano, su siamo seri. "Come non me paghi.. che vuol dire??" "vuol dire che io i soldi non te li do e tu non li prendi.. " (cit)