cure omeopatiche
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cure omeopatiche
Piccolo sondaggio per una mia curiosità personale:
riponete fiducia nelle cure omeopatiche?
Se avete ottenuto dei risultati, positivi, negativi o nulli che siano, postate le vostre esperienze.
Io per ora non dico la mia per non indirizzare i commenti in una certa direzione ma lasciare spazio a eventuali esperienze.
riponete fiducia nelle cure omeopatiche?
Se avete ottenuto dei risultati, positivi, negativi o nulli che siano, postate le vostre esperienze.
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Re: cure omeopatiche
nessunissima fiducia, in quanto il principio attivo su cui si basano tutti i farmaci omeopatici è talmente diluito da rendere tali medicine quasi al livello di effetto placebo... 


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Re: cure omeopatiche
sono una cagata colossale.

nothing lasts forever... addio sic. un giorno mi insegnerai a guidare.
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R: Re: cure omeopatiche
Quoto...neeko72 ha scritto:un mio cliente è uno degli omoepati pià stimati di Roma...uno di quelli da cui vanno tutti i "vip" alternativi che si curano con l'omeopatia...e mi ha fatto visite, controlli, prescritto cure per problemi come allergie, intolleranze alimentari, disturbi gastrici....non ha mai funzionato un dolce prepuzio umano....sono giunto alla conclusione che l'omeopatia funziona con l'effetto placebo..se ci credi funge...ma io sono uno scettico nato quindi....
Serve solo se come placebo, così come serve la fede per stare meglio se ci credi....altrimenti è inutile e anzi curarsi con medicine omeopatiche anziché farmaci tradizionali per patologie gravi è dannoso.
Almeno, io la penserò cosi finché non verrà fatto uno studio scientifico serio a riguardo...che ovviamente non faranno mai.
Diversi il discorso di trattamenti "alternativi" come l'agopuntura la cui efficacia è dimostrata.
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Re: cure omeopatiche
ricerche serie ne hanno fatte eccome. Risultati? "Efficace" in doppio cieco con una percentuale identica ai risultati ottenibili di un qualsiasi placebo. Ergo: non funziona
in questo sito viene spiegato bene...
http://www.appuntidigitali.it/8709/omeo ... dellacqua/
Molto spesso quando parlo con chi si appoggia all’ omeopatia noto come confondano questo tipo di cura con l’ erbalismo. È invece estremamente importante comprenderne le differenze. Che princípi attivi estratti dalle piante siano spessissimo molto efficaci per la cura dell’uomo è un fatto noto da sempre: moltissime medicine di uso comune derivano da principi ottenuti dalle piante. Spesso sono ancora oggi estratti dalle piante, a volte invece, per ridurre i costi, vengono riprodotti chimicamente, ma ispirandosi alle molecole presenti in natura.
L’omeopatia, invece, non ha nulla a che fare con l’erbalismo, ma si basa su tre concetti molto diversi, così come sono stati esposti dal suo inventore Samuel Hahnemann nel 1796. Cercherò, in questo post, di spigare questi concetti e di commentarli da un punto di vista scientifico.
La legge di similitudine
Questo è il prinicipio fondamentale dell’omeopatia, come dice il nome stesso (dal greco ὅμοιος, simile, e πάθος, sofferenza) e si basa sull’idea che la cosa che causa il male serva anche per curarlo (il motto di Hahnemann era Similia similibus curantur). La stessa sostanza che in una persona sana induce la malattia, nella persona malata ha un effetto curativo. In pratica è come dire che se una persona che non soffre di insonnia fa fatica a dormire dopo aver bevuto caffé, una persona insonne dovrebbe riuscire ad addormentarsi senza problemi dopo una dose di caffeina. A mio parere non servono considerazioni scientifiche, ma puramente logiche, per capire che c’è qualcosa che non va in questo ragionamento. Eppure l’esempio riportato non è affatto casuale: la cura omeopatica dell’insonnia è la “coffea“, contenente caffeina.
La legge degli infinitesimali
Ecco il secondo principio dell’omeopatia: la sostanza curatrice non deve essere somministrata in dosi normali, ma infinetisimali, deve essere cioè diluita tantissimo in acqua. Secondo Hahnemann più una sostanza viene diluita, più diventa efficace. In omeopatia si parla in genere di “centesimi”: una goccia di principio attivo (per esempio caffeina) aggiunto a novantanove gocce d’acqua viene chiamata “potenza centesimale” o 1C. Una goccia di questa soluzione diluita ulteriormente in altre 99 gocce d’acqua produrrà una soluzione 2C. Quest’ultima soluzione contiene 99.99% d’acqua e 0.01% di caffeina. Ma le diluizioni non si fermano qui: i rimedi omeopatici commerciali vengono venduti normalmente a 6C, ovvero con solo il 0.000 000 000 1% di principio attivo. Esistono spesso in commercio anche soluzioni 30C , ovvero la concentrazione di principio attivo è (0.01)^(30), cioè l’1 è preceduto da 59 zeri, dopo la virgola. Se la logica non basta, da un punto di vista scientifico, a una diluizione di 12C si supera il cosidetto “limite di Avogadro” . In chimica si usa il termine “mole” per definire la quantità di materia che contiene sempre lo stesso numero di atomi o molecole di quella sostanza. Per esempio il cloruro di sodio (il normale sale di cucina) ha formula chimica NaCl e ha peso molecolare 58.44. Ciò vuol dire che 58.44 grammi di sale da cucina contengono 6.022×10^23 molecole di NaCl. Per fare le diluizioni centesimali si deve dividere per 100 questo numero ogni volta. A 1C avremo 6.022×10^21 molecole. A 12C avremo 0.6 molecole. Quindi più o meno una molecola (una molecola!!) ogni due boccette. Capite bene che comprando una boccetta di soluzione 30C la probabilità di trovare una molecola di principio attivo è più bassa di quella di vincere il Superenalotto.
In più non è che l’omeopata ne dia da bere litri, ma versa una goccia di questa soluzione su un po’ di zucchero per essere somministrato al paziente. È ovvio anche al suo inventore che questa pratica fa si che il paziente ingerisca solo e soltanto acqua fresca. Per questo vi è un terzo principio dell’omeopatia.
Legge della sucussione
L’idea è che scuotere vigorosamente la soluzione omeopatica in fase di diluizione la renderà più effettiva. L’azione di scuotere in omeopatia viene detta sucussione. L’idea è che questo processo di sucussione permetta alle molecole d’acqua di venire “potenziate”, mantenendo una “memoria” del principio attivo. Non esiste nessuna spiegazione scientifica su come una molecola d’acqua possa mantenere memoria di altre molecole, né cosa questa memoria sia o come possa venire utilizzata dall’acqua per curare le malattie. Le molecole, così come gli atomi e le particelle, sono quello che sono, la loro identità è definita da una serie di proprietà, se queste proprietà sono diverse, allora si tratta di un elemento diverso. L’acqua è acqua indipendentemente da con che cosa sia venuta in contatto.
A mio parere questa ultima legge è di gran lunga la più assurda, ma tutte e tre dimostrano come l’omeopatia non può funzionare in un contesto scientifico. Vi sono pochissime pubblicazioni scientifiche riguardo l’omeopatia – chi la pratica tende a screditare l’approccio scientifico – ma l’unico articolo completo sull’argomento è stato pubblicato sulla rivista The Lancet nel 2005. In questo articolo sono spiegati i principi ed è stato applicato il metodo standard per la validazione della cura, proprio come viene fatto per qualsiasi altro medicinale in commercio. Il risultato è che l’effetto dell’omeopatia è in totale sovrapposizione con l’effetto placebo. Infatti vi è un’indubbio peso dell’atteggiamento e della condizione psicologica della persona sulla sua guarigione. Quando si vuole studiare una medicina si prendono due gruppi di persone, a un gruppo viene data la medicina reale, all’altro vengono date pillole di “farina”, che non contengono nulla. Ovviamente nessuno sa se sta prendendo la medicina reale o no. In questo modo è possibile scoprire se il medicinale ha un effetto reale sulla malattia, e non si tratta solo di effetto placebo. Nel caso dell’omeopatia il risultato è stato che non è possibile dimostrare che abbia alcun effetto sull’uomo.
Quello che molte persone pensano è che in ogni caso, se si tratta solo di acqua, almeno non faccia male, per cui, perché no. Ebbene questo atteggiamento è sbagliato e può creare molti più danni di quanti se ne possano immaginare. Innanzi tutto è una grande spesa inutile. Questi prodotti costano, e in molti paesi vengono anche coperti dal sistema sanitario. È una spesa per l’individuo e per l’intera società. Poiché molti di coloro che utilizzano queste cure non ne conoscono i principi o non hanno i mezzi culturali per giudicarli, si tratta fondamentalmente di truffa. Anche perché se comprando una boccetta di “caffea” 30C c’è scritto caffeina sull’etichetta è chiaro che ci si trova di fronte a una menzogna.
Il danno principale che l’omeopatia arreca a chi la usa e a tutta la società è legato al fatto che la stragrande maggioranza degli omeopati sconsiglia apertamente i propri pazienti ad affidarsi alla medicina tradizionale, e soprattutto sono estremamente contrari ai vaccini. (Il che mi pare strano, perché è la parte della medicina tradizionale che più si avvicina al concetto di simila similibus curantur). Purtroppo non sono così isolati come dovrebbero i casi di genitori che tolgono la possibilità di cura ai propri figli per appoggiarsi a cure omeopatiche, con vaghe speranze di miracoli che non avverranno mai. Per esempio possiamo ricordare il caso avvenuto in Italia nel Maggio 2008, quando una ragazzina diabetica di 14 anni ha perso la vita a causa della sospensione dell’insulina voluta dai genitori a seguito di un discutibile consiglio di una “dottoressa” omeopata.
Non sempre le conseguenze sono così drammatiche, ma il rischio c’è, e affidarsi all’omeopatia è come affidarsi alla fortuna, sperando che la malattia scompaia da sola. Ogni tanto funziona, perché fortunatamente non tutte le malattie sono mortali, ma per quanto lontana dall’essere perfetta la medicina “occidentale” è la cosa migliore che abbiamo a disposizione, e dovremo investire per migliorarla ulteriormente, invece che disperdere tempo e denaro in vecchie credenze senza nessun fondamento.
fonte: 1023.org
in questo sito viene spiegato bene...
http://www.appuntidigitali.it/8709/omeo ... dellacqua/
Molto spesso quando parlo con chi si appoggia all’ omeopatia noto come confondano questo tipo di cura con l’ erbalismo. È invece estremamente importante comprenderne le differenze. Che princípi attivi estratti dalle piante siano spessissimo molto efficaci per la cura dell’uomo è un fatto noto da sempre: moltissime medicine di uso comune derivano da principi ottenuti dalle piante. Spesso sono ancora oggi estratti dalle piante, a volte invece, per ridurre i costi, vengono riprodotti chimicamente, ma ispirandosi alle molecole presenti in natura.
L’omeopatia, invece, non ha nulla a che fare con l’erbalismo, ma si basa su tre concetti molto diversi, così come sono stati esposti dal suo inventore Samuel Hahnemann nel 1796. Cercherò, in questo post, di spigare questi concetti e di commentarli da un punto di vista scientifico.
La legge di similitudine
Questo è il prinicipio fondamentale dell’omeopatia, come dice il nome stesso (dal greco ὅμοιος, simile, e πάθος, sofferenza) e si basa sull’idea che la cosa che causa il male serva anche per curarlo (il motto di Hahnemann era Similia similibus curantur). La stessa sostanza che in una persona sana induce la malattia, nella persona malata ha un effetto curativo. In pratica è come dire che se una persona che non soffre di insonnia fa fatica a dormire dopo aver bevuto caffé, una persona insonne dovrebbe riuscire ad addormentarsi senza problemi dopo una dose di caffeina. A mio parere non servono considerazioni scientifiche, ma puramente logiche, per capire che c’è qualcosa che non va in questo ragionamento. Eppure l’esempio riportato non è affatto casuale: la cura omeopatica dell’insonnia è la “coffea“, contenente caffeina.
La legge degli infinitesimali
Ecco il secondo principio dell’omeopatia: la sostanza curatrice non deve essere somministrata in dosi normali, ma infinetisimali, deve essere cioè diluita tantissimo in acqua. Secondo Hahnemann più una sostanza viene diluita, più diventa efficace. In omeopatia si parla in genere di “centesimi”: una goccia di principio attivo (per esempio caffeina) aggiunto a novantanove gocce d’acqua viene chiamata “potenza centesimale” o 1C. Una goccia di questa soluzione diluita ulteriormente in altre 99 gocce d’acqua produrrà una soluzione 2C. Quest’ultima soluzione contiene 99.99% d’acqua e 0.01% di caffeina. Ma le diluizioni non si fermano qui: i rimedi omeopatici commerciali vengono venduti normalmente a 6C, ovvero con solo il 0.000 000 000 1% di principio attivo. Esistono spesso in commercio anche soluzioni 30C , ovvero la concentrazione di principio attivo è (0.01)^(30), cioè l’1 è preceduto da 59 zeri, dopo la virgola. Se la logica non basta, da un punto di vista scientifico, a una diluizione di 12C si supera il cosidetto “limite di Avogadro” . In chimica si usa il termine “mole” per definire la quantità di materia che contiene sempre lo stesso numero di atomi o molecole di quella sostanza. Per esempio il cloruro di sodio (il normale sale di cucina) ha formula chimica NaCl e ha peso molecolare 58.44. Ciò vuol dire che 58.44 grammi di sale da cucina contengono 6.022×10^23 molecole di NaCl. Per fare le diluizioni centesimali si deve dividere per 100 questo numero ogni volta. A 1C avremo 6.022×10^21 molecole. A 12C avremo 0.6 molecole. Quindi più o meno una molecola (una molecola!!) ogni due boccette. Capite bene che comprando una boccetta di soluzione 30C la probabilità di trovare una molecola di principio attivo è più bassa di quella di vincere il Superenalotto.
In più non è che l’omeopata ne dia da bere litri, ma versa una goccia di questa soluzione su un po’ di zucchero per essere somministrato al paziente. È ovvio anche al suo inventore che questa pratica fa si che il paziente ingerisca solo e soltanto acqua fresca. Per questo vi è un terzo principio dell’omeopatia.
Legge della sucussione
L’idea è che scuotere vigorosamente la soluzione omeopatica in fase di diluizione la renderà più effettiva. L’azione di scuotere in omeopatia viene detta sucussione. L’idea è che questo processo di sucussione permetta alle molecole d’acqua di venire “potenziate”, mantenendo una “memoria” del principio attivo. Non esiste nessuna spiegazione scientifica su come una molecola d’acqua possa mantenere memoria di altre molecole, né cosa questa memoria sia o come possa venire utilizzata dall’acqua per curare le malattie. Le molecole, così come gli atomi e le particelle, sono quello che sono, la loro identità è definita da una serie di proprietà, se queste proprietà sono diverse, allora si tratta di un elemento diverso. L’acqua è acqua indipendentemente da con che cosa sia venuta in contatto.
A mio parere questa ultima legge è di gran lunga la più assurda, ma tutte e tre dimostrano come l’omeopatia non può funzionare in un contesto scientifico. Vi sono pochissime pubblicazioni scientifiche riguardo l’omeopatia – chi la pratica tende a screditare l’approccio scientifico – ma l’unico articolo completo sull’argomento è stato pubblicato sulla rivista The Lancet nel 2005. In questo articolo sono spiegati i principi ed è stato applicato il metodo standard per la validazione della cura, proprio come viene fatto per qualsiasi altro medicinale in commercio. Il risultato è che l’effetto dell’omeopatia è in totale sovrapposizione con l’effetto placebo. Infatti vi è un’indubbio peso dell’atteggiamento e della condizione psicologica della persona sulla sua guarigione. Quando si vuole studiare una medicina si prendono due gruppi di persone, a un gruppo viene data la medicina reale, all’altro vengono date pillole di “farina”, che non contengono nulla. Ovviamente nessuno sa se sta prendendo la medicina reale o no. In questo modo è possibile scoprire se il medicinale ha un effetto reale sulla malattia, e non si tratta solo di effetto placebo. Nel caso dell’omeopatia il risultato è stato che non è possibile dimostrare che abbia alcun effetto sull’uomo.
Quello che molte persone pensano è che in ogni caso, se si tratta solo di acqua, almeno non faccia male, per cui, perché no. Ebbene questo atteggiamento è sbagliato e può creare molti più danni di quanti se ne possano immaginare. Innanzi tutto è una grande spesa inutile. Questi prodotti costano, e in molti paesi vengono anche coperti dal sistema sanitario. È una spesa per l’individuo e per l’intera società. Poiché molti di coloro che utilizzano queste cure non ne conoscono i principi o non hanno i mezzi culturali per giudicarli, si tratta fondamentalmente di truffa. Anche perché se comprando una boccetta di “caffea” 30C c’è scritto caffeina sull’etichetta è chiaro che ci si trova di fronte a una menzogna.
Il danno principale che l’omeopatia arreca a chi la usa e a tutta la società è legato al fatto che la stragrande maggioranza degli omeopati sconsiglia apertamente i propri pazienti ad affidarsi alla medicina tradizionale, e soprattutto sono estremamente contrari ai vaccini. (Il che mi pare strano, perché è la parte della medicina tradizionale che più si avvicina al concetto di simila similibus curantur). Purtroppo non sono così isolati come dovrebbero i casi di genitori che tolgono la possibilità di cura ai propri figli per appoggiarsi a cure omeopatiche, con vaghe speranze di miracoli che non avverranno mai. Per esempio possiamo ricordare il caso avvenuto in Italia nel Maggio 2008, quando una ragazzina diabetica di 14 anni ha perso la vita a causa della sospensione dell’insulina voluta dai genitori a seguito di un discutibile consiglio di una “dottoressa” omeopata.
Non sempre le conseguenze sono così drammatiche, ma il rischio c’è, e affidarsi all’omeopatia è come affidarsi alla fortuna, sperando che la malattia scompaia da sola. Ogni tanto funziona, perché fortunatamente non tutte le malattie sono mortali, ma per quanto lontana dall’essere perfetta la medicina “occidentale” è la cosa migliore che abbiamo a disposizione, e dovremo investire per migliorarla ulteriormente, invece che disperdere tempo e denaro in vecchie credenze senza nessun fondamento.
fonte: 1023.org
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Re: cure omeopatiche
Una volta postai un'articolo di "Le Scienze" di 8 pagine in cui, con studi statistici rigorosi e modelli di riferimento, si smontava qualsiasi attinenza scientifica di tali metodologie.
In pratica quoto sbalbi.
In pratica quoto sbalbi.

L'uomo che non coltiva l'abitudine di pensare perde il più grande piacere della vita.
Arianna e Gessica sono la mia patria del cuore.
Arianna e Gessica sono la mia patria del cuore.
Re: cure omeopatiche
Da veterinario , figlio di medico, non posso che confermare: l'omeopatia è assimilabile a una FEDE: non c'è nessuna dimostrazione scientifica che possa minimamente funzionare per il motivo descritto.Venusia ha scritto:nessunissima fiducia, in quanto il principio attivo su cui si basano tutti i farmaci omeopatici è talmente diluito da rendere tali medicine quasi al livello di effetto placebo...
Attenzione a non confondere l'omeopatia con la MEDICINA OFFICINALE, che , se eseguita con cognizione di principi attivi presenti nelle piante, modalità corrette di preparazione e correttezza delle dosi, puo essere sostitutiva o adiuvante della normale medicina.
Dopotutto tutta la farmacologia è derivata dalla antica medicina officinale.
Quindi: il cardo mariano cura l'infiammazione? SI, ma è meno efficace e fa meno male dell' aulin.
La boccettina omeopatica dove 2 molecole convincono tutte le molecole di acqua della boccetta a essere come loro e a avere azione terapeutica, azione terapeutica basata poi su una non ben chiara affinità fra male e cura, imho NON funziona.
Se ci credi qualcosa ti fà, pure quelli che compravano l'acqua di lourdes imbottigliata a napoli poi si sentivano meglio.
Riso in bianco FINITO!!!!!



Re: cure omeopatiche
Ne ho sentite di troppo brutte causate non dall'omeopatia in se ma dalla fiducia estrema in questo metodo.
Pur non avendole mai provate, non le proverei perchè le considero inutili.
Pur non avendole mai provate, non le proverei perchè le considero inutili.
NOW: Waiting for...BOH!
EX:Kawasaki Versys 650 ABS 2011 Tourer Edition
EX: '99-'02 "Serie perfetta"


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Re: cure omeopatiche
Grazie all' Omeopatia ho ancora le mie tonsille
(ero bambino e non sapevo neanche cosa fosse l'effetto placebo) male non mi ha fatto. Anzi mi ha risolto non pochi problemi mentre le medicine "normali" non mi facevano nulla. Ora uso l'omeopatia solo in casi "gravi" l'ultima è stato qualche anno fa e mi ha rimesso abbastanza in sesto. Diciamo che la uso solo in casi estremi quando nè le aspirine/Tachipirina nè il medico mi possono aiutare :p

Hello! ^_^
Re: cure omeopatiche
No. Sei semplicemente guarito da solo... del resto siamo progettati per farlo.CuttyFlam ha scritto:Grazie all' Omeopatia ho ancora le mie tonsille(ero bambino e non sapevo neanche cosa fosse l'effetto placebo) male non mi ha fatto. Anzi mi ha risolto non pochi problemi mentre le medicine "normali" non mi facevano nulla. Ora uso l'omeopatia solo in casi "gravi" l'ultima è stato qualche anno fa e mi ha rimesso abbastanza in sesto. Diciamo che la uso solo in casi estremi quando nè le aspirine/Tachipirina nè il medico mi possono aiutare :p
Se avessi avuto una tonsillite acuta e cnon ti fossi curato con gli antibiodici avrestio solo aggravato la situazione. Se poi diventava cronica o te le levavi o eri finito.
Capiamoci... la medicina ha delle basi scientifiche. O ci credi (e allora ti curi con la scienza) oppure non ci credi... e vai di omeopatia.
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Re: cure omeopatiche
efficace, funzionato in diversi casi in cui la medicina ufficiale diceva "non ho niente".
Un bravo omeopata è "unicista", medico chirurgo specializzato come gli altri,e sa benissimo usare la medicina ufficiale nel caso, no usa l'omeopatia come salvavita perchè sarebbe un demente, usa l'omeopatia col principuio tutto orientale della prevenzione del recupero della capacità di reazione dell'organismo.
L'omeopatia non si basa sul "principio attivo", quindi non si può discutere di "non funziona perchè è diluito al punto da non avere traccia di principio attivo". Si basa su tutt'altri principi, studiamoceli e poi se ne può discutere seriamente e con competenza.
vi rimando ad articoli come questo,
http://www.medicina-omeopatica.it/faq.html" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;
giuro che se mi spiegano dettagliatamente come funziona il cortisone, ad esempio, ci capirei uguale: magia.
così come io non credo nel cortisone come "medicina guaritrice" poichè NON LO E', visto che la maggior parte delle medicine sono sintomatiche e non sostanziali, e mi fanno bene perchè mi sopprimono i sintomi chemi stavano letteralmente soffocando, così non credo nemmeno nell'omeopatia finchè non VEDO con i miei occhi.
Credo in quello che funziona a conti fatti.
Non credo in niente, perchè se ci lascio le penne la medicina tradizionale e l'omneopatia hanno lo stesso numero di casi possibili.
Quanti casi di morti per omeopatia ci sono?
Quanti casi di morti per cure sbagliate ci sono?
Io non so in cosa credere, ma uso sia l'una che l'altra ( anche se in questo momento il cortisone lo sto letteralmente odiando, odiando.... e avevo un risultato un pò meno positivo anche con una semplice dose di rimedio omeopatico, che purtroppo in quel momento non era sufficiente ).
NB la cosa che mi continua a stupire è che il mio micio, affetto da una forma di dermatite eosinofila controllabile solo con cortisonici ( pure lui ), quando ha le piaghette periodiche ( ogni due tre mesi) guarisce nel giro di 2 giorni di somministrazione di "pozione magica" omeopatica data da un veterinario un anno fa dopo attenta osservazione di ore di comportamento , carattere, e sintomi. E il mio gatto NON PUO avere effettu placebo... ecco questa in effetti non me la spiego manco io, ma piuttosto di dimezzare la vita al mio gatto continuo con il rimedio omeopatico.
Un bravo omeopata è "unicista", medico chirurgo specializzato come gli altri,e sa benissimo usare la medicina ufficiale nel caso, no usa l'omeopatia come salvavita perchè sarebbe un demente, usa l'omeopatia col principuio tutto orientale della prevenzione del recupero della capacità di reazione dell'organismo.
L'omeopatia non si basa sul "principio attivo", quindi non si può discutere di "non funziona perchè è diluito al punto da non avere traccia di principio attivo". Si basa su tutt'altri principi, studiamoceli e poi se ne può discutere seriamente e con competenza.
vi rimando ad articoli come questo,
http://www.medicina-omeopatica.it/faq.html" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;
giuro che se mi spiegano dettagliatamente come funziona il cortisone, ad esempio, ci capirei uguale: magia.
così come io non credo nel cortisone come "medicina guaritrice" poichè NON LO E', visto che la maggior parte delle medicine sono sintomatiche e non sostanziali, e mi fanno bene perchè mi sopprimono i sintomi chemi stavano letteralmente soffocando, così non credo nemmeno nell'omeopatia finchè non VEDO con i miei occhi.
Credo in quello che funziona a conti fatti.
Non credo in niente, perchè se ci lascio le penne la medicina tradizionale e l'omneopatia hanno lo stesso numero di casi possibili.
Quanti casi di morti per omeopatia ci sono?
Quanti casi di morti per cure sbagliate ci sono?
Io non so in cosa credere, ma uso sia l'una che l'altra ( anche se in questo momento il cortisone lo sto letteralmente odiando, odiando.... e avevo un risultato un pò meno positivo anche con una semplice dose di rimedio omeopatico, che purtroppo in quel momento non era sufficiente ).
NB la cosa che mi continua a stupire è che il mio micio, affetto da una forma di dermatite eosinofila controllabile solo con cortisonici ( pure lui ), quando ha le piaghette periodiche ( ogni due tre mesi) guarisce nel giro di 2 giorni di somministrazione di "pozione magica" omeopatica data da un veterinario un anno fa dopo attenta osservazione di ore di comportamento , carattere, e sintomi. E il mio gatto NON PUO avere effettu placebo... ecco questa in effetti non me la spiego manco io, ma piuttosto di dimezzare la vita al mio gatto continuo con il rimedio omeopatico.
08/04/2003--12/02/2008 I was FedeSV73. Je suis Ederlezi.
" Mi vorrei priva di ferite
per non avere cicatrici da far pagare a te "
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Re: cure omeopatiche
Fede, sul discorso generale non mi pronuncio avendo tutt'altre idee, ma riconoscendo comunque un valore intrinseco (di placebo, a mio avviso) nell'omeopatia.
Una cosa però la vorrei puntualizzare: io lavoro in ambito sanitario e sono circondato da medici, perlopiù radiologi e oncologi, sia a lavoro che in famiglia: ti assicuro che NON HAI IDEA di quanti casi vi siano in cui un paziente si affida ciecamente alle cure omeopatiche tralasciando la prevenzione e la terapia tradizionale, fino a lasciarci le penne o a presentarsi in ospedale quando è palesemente troppo tardi.
Conosco (conoscevo) di persona una signora che è stata seguita per due anni da un omeopata spendendo oltre 2000 euro in "cure" per dolori addominali, salvo poi presentarsi in pronto soccorso con un tumore in stato avanzato che sarebbe tranquillamente stato curabile anche solo qualche mese prima.
Ora, è ovvio che un omeopata serio dovrebbe essere il PRIMO a indirizzare un paziente verso cure tradizionali nel caso una sintomatologia anche solo potenzialmente seria. Tuttavia, spesso ciò non accade, e in questi casi cosa succede: NIENTE.
Un medico che prescrive una terapia errata finisce in tribunale e probabilmente anche in carcere, un omeopata spesso non è "tenuto" a sottostare a tali regole, e non essendo spesso neanche inserito nella stessa categoria di un medico tradizionale, può tranquillamente lavarsene le mani.
Quindi per rispondere alla domanda "quanti casi di morti per omeopatia ci sono?", la risposta è: pochi, perchè si muore in ospedale.
La domanda "quanti si sarebbero salvati affidandosi alla medicina tradizionale?" invece ha una risposta ben diversa.
Detto ciò, ribadisco il concetto che conta la vita del paziente, non la lotta tra le terapie: se funziona, ben venga. ma un occhio ESTREMAMENTE critico è quantomeno necessario quando si procede nel verso opposto rispetto alla scienza.
ps: sono contento per il tuo gatto!! meno male!
Una cosa però la vorrei puntualizzare: io lavoro in ambito sanitario e sono circondato da medici, perlopiù radiologi e oncologi, sia a lavoro che in famiglia: ti assicuro che NON HAI IDEA di quanti casi vi siano in cui un paziente si affida ciecamente alle cure omeopatiche tralasciando la prevenzione e la terapia tradizionale, fino a lasciarci le penne o a presentarsi in ospedale quando è palesemente troppo tardi.
Conosco (conoscevo) di persona una signora che è stata seguita per due anni da un omeopata spendendo oltre 2000 euro in "cure" per dolori addominali, salvo poi presentarsi in pronto soccorso con un tumore in stato avanzato che sarebbe tranquillamente stato curabile anche solo qualche mese prima.
Ora, è ovvio che un omeopata serio dovrebbe essere il PRIMO a indirizzare un paziente verso cure tradizionali nel caso una sintomatologia anche solo potenzialmente seria. Tuttavia, spesso ciò non accade, e in questi casi cosa succede: NIENTE.
Un medico che prescrive una terapia errata finisce in tribunale e probabilmente anche in carcere, un omeopata spesso non è "tenuto" a sottostare a tali regole, e non essendo spesso neanche inserito nella stessa categoria di un medico tradizionale, può tranquillamente lavarsene le mani.
Quindi per rispondere alla domanda "quanti casi di morti per omeopatia ci sono?", la risposta è: pochi, perchè si muore in ospedale.
La domanda "quanti si sarebbero salvati affidandosi alla medicina tradizionale?" invece ha una risposta ben diversa.
Detto ciò, ribadisco il concetto che conta la vita del paziente, non la lotta tra le terapie: se funziona, ben venga. ma un occhio ESTREMAMENTE critico è quantomeno necessario quando si procede nel verso opposto rispetto alla scienza.
ps: sono contento per il tuo gatto!! meno male!

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Re: cure omeopatiche
Killer quoto, di fatto il problema è la quantità di ciarlatani nell'omeopatia ( oddio... anche nella tradizionale ne ho visti parecchi di fantasisti pericoilosi....). Tanto di cappello al mio medico omeopata che mi ha spedito di CORSA prescrivendo cortisone, per esempio, perchè non ha atteso più di tanti tentativi : lui sa che se entro 24 ore non ci sono effetti positivi, la cosa va presa molto urgentemente e non disdegna cure drastiche e importanti e urgenti. Così come un medico specialista in un campo, se non riesce ad aver ragione di una patologia, dovrebbe chiedere consulto a un altro diverso specialista.
Un bravo medico è quello che non agisce a mente chiusa.
NB il mio gatto in realtà è un essere umano reincarnato, perchè secondo me HA l'effetto placebo.
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08/04/2003--12/02/2008 I was FedeSV73. Je suis Ederlezi.
" Mi vorrei priva di ferite
per non avere cicatrici da far pagare a te "
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Re: cure omeopatiche
Fede mi permetto di darti qualche spunto di riflessione sulla vicenda.
1) La legge di similitudine [tradotto in quello che ti fotte ti fa stare meglio]
2) La legge degli infinitesimali [tradotto in meno ce n'è meglio è]
3) Legge della sucussione [tradotto in se lo agiti funziona]
Leggiti bene quell'articolo. E' inoppugnabile.
Ciò premesso... non bisogna però sottovalutare il PLACEBO.
Il placebo non funziona soltanto nelle persone adulte. Funziona anche e soprattutto nei bambini/neonati. Perchè? Perchè il bambino/neonato, ha (ovviamente in maniera molto delicata e piccina) coscienza di se. Sa che dipende in tutto e per tutto dalle persone (genitori) che gli stannno attorno. Percepisce che se sta male quelle persone gli daranno una mano. E ogni azione fatta quando il bimbo sta male loro la interpretano come qualcosa che lo farà stare meglio.
E questo è stato studiato.
Adesso io non so se hanno studiato questa cosa anche nel comparto animale, ma io quando avevo un gatto, e questi si è beccato una bella infezione all'orecchio, mi ricodo benissimo che il felino (uno stronz0 di prima categoria che non si faceva accarezzare manco morto) quando si è reso conto di stare male, e ha visto che in qualche modo chi "gli voleva bene" si è "attivato per lui" (non so come spiegarlo ma chi ha un animale sa di cosa parli) si è fatto curare senza mezzi termini. Gocce, pasticche, pulizie... si è fatto fare TUTTO. E dubito che un gattino di 3 mesi abbia la coscienza della medicina o dell'effetto placebo. Però forse si fidava di noi.
Ad ogni modo... cosa voglio dire?
Il concetto è sempre lo stesso. Il nostro corpo è fatto per curarsi e per guarire. Se uno poi si fida di quello che fa, e del medico che ci consiglia, le nostre difese immunitarie -scientificamente provato- lavorano meglio. Ma come tutto possono avere dei limiti. E quei limiti li "superi" solo con la medicina vera (anche se vorrei qualche studio anche sulle alternative cinesi... che forse sono un pochino prese sottogamba).
Altro discorso sono gli idioti che si curano per tutto pur non avendo nulla.
Antibiodici quando hanno 2 linee di febbre (inutile e fottutamente dannoso)
Antipiretici quando hanno 1 linea di febbre (inutile e dannoso)
Aulin (epatotossico) e antidolorifico per qualsiasi cosa (dannoso)
e così via...
Ed il bello è che grazie a quelli che si bombano di antibiodici pur non aveno nulla, i ceppi virali stanno rafforzandosi sempre di più
(ma di questo dovremmo ringraziare anche gli allevamenti intensivi di carne e pesce... dove gli antibiodici la fanno da padrona)
No. Mi dispiace. Non è vero. I principi sui quali si basa l'omeopatia sono esattamente quelli che ti ho espresso nella mia prima risposta. E si basano in maniera assoluta proprio sul "principio attivo".FedeAk47 ha scritto:L'omeopatia non si basa sul "principio attivo", quindi non si può discutere di "non funziona perchè è diluito al punto da non avere traccia di principio attivo". Si basa su tutt'altri principi, studiamoceli e poi se ne può discutere seriamente e con competenza.
1) La legge di similitudine [tradotto in quello che ti fotte ti fa stare meglio]
2) La legge degli infinitesimali [tradotto in meno ce n'è meglio è]
3) Legge della sucussione [tradotto in se lo agiti funziona]
Leggiti bene quell'articolo. E' inoppugnabile.
Ciò premesso... non bisogna però sottovalutare il PLACEBO.
Il placebo non funziona soltanto nelle persone adulte. Funziona anche e soprattutto nei bambini/neonati. Perchè? Perchè il bambino/neonato, ha (ovviamente in maniera molto delicata e piccina) coscienza di se. Sa che dipende in tutto e per tutto dalle persone (genitori) che gli stannno attorno. Percepisce che se sta male quelle persone gli daranno una mano. E ogni azione fatta quando il bimbo sta male loro la interpretano come qualcosa che lo farà stare meglio.
E questo è stato studiato.
Adesso io non so se hanno studiato questa cosa anche nel comparto animale, ma io quando avevo un gatto, e questi si è beccato una bella infezione all'orecchio, mi ricodo benissimo che il felino (uno stronz0 di prima categoria che non si faceva accarezzare manco morto) quando si è reso conto di stare male, e ha visto che in qualche modo chi "gli voleva bene" si è "attivato per lui" (non so come spiegarlo ma chi ha un animale sa di cosa parli) si è fatto curare senza mezzi termini. Gocce, pasticche, pulizie... si è fatto fare TUTTO. E dubito che un gattino di 3 mesi abbia la coscienza della medicina o dell'effetto placebo. Però forse si fidava di noi.
Ad ogni modo... cosa voglio dire?
Il concetto è sempre lo stesso. Il nostro corpo è fatto per curarsi e per guarire. Se uno poi si fida di quello che fa, e del medico che ci consiglia, le nostre difese immunitarie -scientificamente provato- lavorano meglio. Ma come tutto possono avere dei limiti. E quei limiti li "superi" solo con la medicina vera (anche se vorrei qualche studio anche sulle alternative cinesi... che forse sono un pochino prese sottogamba).
Altro discorso sono gli idioti che si curano per tutto pur non avendo nulla.
Antibiodici quando hanno 2 linee di febbre (inutile e fottutamente dannoso)
Antipiretici quando hanno 1 linea di febbre (inutile e dannoso)
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Ed il bello è che grazie a quelli che si bombano di antibiodici pur non aveno nulla, i ceppi virali stanno rafforzandosi sempre di più
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Re: cure omeopatiche
FedeAk47 ha scritto:Killer quoto, di fatto il problema è la quantità di ciarlatani nell'omeopatia ( oddio... anche nella tradizionale ne ho visti parecchi di fantasisti pericoilosi....). Tanto di cappello al mio medico omeopata che mi ha spedito di CORSA prescrivendo cortisone, per esempio, perchè non ha atteso più di tanti tentativi : lui sa che se entro 24 ore non ci sono effetti positivi, la cosa va presa molto urgentemente e non disdegna cure drastiche e importanti e urgenti. Così come un medico specialista in un campo, se non riesce ad aver ragione di una patologia, dovrebbe chiedere consulto a un altro diverso specialista.
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fede perdio...
la bestemmia della medicina è: medico omeopata...
non dovrebbe esistere una figura tale...
cialtroneria allo stato puro, e meno male che il tuo è forse medico e basta, perchè se vede un problema si rifà alla MEDICINA e non alle sciocchezze.
l'omeopatia è la scienza della stronzata, basata sul nulla ma accompagnata da paroloni e un uso ardito del linguaggio tanto che di polli che ci abbocchino ne è pieno cosi.
poi una cosa è la cialtroneria al livello dell'utilizzatore (che esiste in ogni campo) un altro la la cialtroneria a livello superiore, partendo da tutto il costrutto filosofico (perchè di medico non c'è nulla come nulla di scientifico e dimostrabile).

nothing lasts forever... addio sic. un giorno mi insegnerai a guidare.
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Re: cure omeopatiche
vabbè.
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Re: cure omeopatiche
incomincio a pensare che non leggete le mie risposte... 

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Re: cure omeopatiche
ch1c0 ha scritto:incomincio a pensare che non leggete le mie risposte...






sì ma son più complicate delle mie e mi STANCO

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Re: cure omeopatiche
ogni qual volta rispondo ci metto tutto me stesso... cerco le fonti migliori... provo ad essere chiaro... rileggo più volte per cercare errori o per rendere più fluido il discorso...FedeAk47 ha scritto:ch1c0 ha scritto:incomincio a pensare che non leggete le mie risposte...![]()
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sì ma son più complicate delle mie e mi STANCO
mi dispiace leggere che "stanco"...
OK...
Re: cure omeopatiche
@ch1c0
Consolati. Qualcuno le legge.
@sbalbi: sei un sacerdote cattolico a cui stanno parlando di una disciplina eretica. Cortesemente... proponi le tue opinioni, sono legittime e sono informate. Ma lasciamo stare le "religioni di fondo".
Io non credo nell'omeopatia, ma non penso nemmeno che la medicina abbia realmente tutte le risposte.
Anche perchè ogni giorno è dilaniata da una lotta intestina tra le innovazioni ed i bizantinismi dogmatici su cui è costruita.
Per quanto riguarda l'autoriparazione... sì, siamo costruiti per farlo.
Farcirci di farmaci ad ogni sciocchezza ci rende intrinsecamente più deboli.
Ciò non significa che in caso di problemi acuti, i farmaci vadano presi nei giusti dosaggi e con attento scrupolo.
Consolati. Qualcuno le legge.
@sbalbi: sei un sacerdote cattolico a cui stanno parlando di una disciplina eretica. Cortesemente... proponi le tue opinioni, sono legittime e sono informate. Ma lasciamo stare le "religioni di fondo".
Io non credo nell'omeopatia, ma non penso nemmeno che la medicina abbia realmente tutte le risposte.
Anche perchè ogni giorno è dilaniata da una lotta intestina tra le innovazioni ed i bizantinismi dogmatici su cui è costruita.
Per quanto riguarda l'autoriparazione... sì, siamo costruiti per farlo.
Farcirci di farmaci ad ogni sciocchezza ci rende intrinsecamente più deboli.
Ciò non significa che in caso di problemi acuti, i farmaci vadano presi nei giusti dosaggi e con attento scrupolo.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.