Caccia alla Peugeot nera: è un'auto pirata seriale???
Inviato: mer ott 26, 2011 5:43 pm
Continua la caccia alla Peugeot nera: è un'auto pirata seriale?
Luca Pelagatti
Una Peugeot nera, tre motociclisti a terra. Un automobilista che scappa lasciandosi dietro una scia di sangue sull'asfalto. E un sospetto che fa rabbrividire: cioè che i recenti casi di schianti con auto pirata siano collegati. E che non si tratti di incidenti ma di folli e consapevoli giochi con la morte.
E' una Peugeot 206 nera l'auto più ricercata in città. Ed è ovvio che sia così: è stata una vettura di quel modello e quel colore a provocare gli incidenti che nell'ultima settimana hanno coinvolto tre centauri. Rimasti a terra mentre la macchina si allontanava.
Il primo caso risale a mercoledì scorso quando un sessantenne in scooter è stato centrato da una Peugeot in via Mantova, all'incrocio con la tangenziale. «La macchina ha superato la coda in doppia fila e poi invece di fermarsi allo stop si è buttata tutta sulla sinistra e ha tagliato la strada allo scooter», ha spiegato con sconcerto un testimone che ha poi raccontato come l'auto, dopo l'urto, si fosse fermata un attimo. Prima di ripartire sgommando. Gravissime le condizioni del motociclista travolto che è ancora ricoverato in Rianimazione mentre subito sono partite le ricerche della macchina di cui però si sono perse le tracce.
Almeno fino a due giorni dopo, alle 19 di venerdi scorso. Quando una Peugeot 206 nera è ricomparsa in tangenziale, tra via Langhirano e via Spezia. «Stavo puntando verso l'uscita di via Chiavari quando una Peugeot 206 nera mi ha tagliato improvvisamente la strada», ha raccontato un giovane che viaggiava in sella. - Sono caduto e ho strisciato a terra per una trentina di metri mentre la Peugeot nera si è fermata un attimo. Poi è ripartita velocemente».
In questo caso, per fortuna, per il centauro solo lievi ferite e danni pesanti alla moto. Mentre l'idea di una coincidenza ha cominciato a vacillare.
Fino a ieri. Quando anche l'ultimo dubbio si è è dissolto. Travolto dall'ennesima sportellata di quella utilitaria scura.
«Ero da poco partito dal semaforo tra via Manara con via Spezia - ha ricostruito il proprietario di una Suzuki - quando una Peugeot mi ha fatto cadere».
Inutile aggiungere il modello della macchina e il colore: una 206 nera.
Non solo l'auto però. Che identica appare anche la dinamica così come sempre uguali sembrano le zone degli scontri: vie veloci a due passi dalle tangenziali. Dove è facile svanire lasciandosi dietro una immagine sconcertante.
«Alla guida c'era un giovane e al suo fianco una ragazza», hanno confermato i testimoni che li hanno visti guardare con freddezza le vittime a terra e che hanno trascritto qualche brandello di targa. Che però, per il momento, non è bastato per portare fino al luogo dove l'auto è parcheggiata. Tra una corsa in tangenziale e un'altra.
«Stiamo lavorando freneticamente, abbiamo delle tracce e delle indicazioni su cui ci stiamo concentrando», si limitano a confermare al comando della polizia municipale da dove, tuttavia, non arriva la conferma che da qualche parte ci sia un pirata seriale. Anche se, dopo il terzo schianto, sembra difficile credere alla coincidenza e non pensare che ci siano due giovani che, magari anche in questo momento, stanno facendo un giro per le strade. Cercando una nuova moto da abbattere.
fonte. Gazzetta di Parma
LA GENTE MALATA BISOGNA CHE LA CURANO BO CHE LA LASCIANO A PIEDE LIBERO!!!!
Luca Pelagatti
Una Peugeot nera, tre motociclisti a terra. Un automobilista che scappa lasciandosi dietro una scia di sangue sull'asfalto. E un sospetto che fa rabbrividire: cioè che i recenti casi di schianti con auto pirata siano collegati. E che non si tratti di incidenti ma di folli e consapevoli giochi con la morte.
E' una Peugeot 206 nera l'auto più ricercata in città. Ed è ovvio che sia così: è stata una vettura di quel modello e quel colore a provocare gli incidenti che nell'ultima settimana hanno coinvolto tre centauri. Rimasti a terra mentre la macchina si allontanava.
Il primo caso risale a mercoledì scorso quando un sessantenne in scooter è stato centrato da una Peugeot in via Mantova, all'incrocio con la tangenziale. «La macchina ha superato la coda in doppia fila e poi invece di fermarsi allo stop si è buttata tutta sulla sinistra e ha tagliato la strada allo scooter», ha spiegato con sconcerto un testimone che ha poi raccontato come l'auto, dopo l'urto, si fosse fermata un attimo. Prima di ripartire sgommando. Gravissime le condizioni del motociclista travolto che è ancora ricoverato in Rianimazione mentre subito sono partite le ricerche della macchina di cui però si sono perse le tracce.
Almeno fino a due giorni dopo, alle 19 di venerdi scorso. Quando una Peugeot 206 nera è ricomparsa in tangenziale, tra via Langhirano e via Spezia. «Stavo puntando verso l'uscita di via Chiavari quando una Peugeot 206 nera mi ha tagliato improvvisamente la strada», ha raccontato un giovane che viaggiava in sella. - Sono caduto e ho strisciato a terra per una trentina di metri mentre la Peugeot nera si è fermata un attimo. Poi è ripartita velocemente».
In questo caso, per fortuna, per il centauro solo lievi ferite e danni pesanti alla moto. Mentre l'idea di una coincidenza ha cominciato a vacillare.
Fino a ieri. Quando anche l'ultimo dubbio si è è dissolto. Travolto dall'ennesima sportellata di quella utilitaria scura.
«Ero da poco partito dal semaforo tra via Manara con via Spezia - ha ricostruito il proprietario di una Suzuki - quando una Peugeot mi ha fatto cadere».
Inutile aggiungere il modello della macchina e il colore: una 206 nera.
Non solo l'auto però. Che identica appare anche la dinamica così come sempre uguali sembrano le zone degli scontri: vie veloci a due passi dalle tangenziali. Dove è facile svanire lasciandosi dietro una immagine sconcertante.
«Alla guida c'era un giovane e al suo fianco una ragazza», hanno confermato i testimoni che li hanno visti guardare con freddezza le vittime a terra e che hanno trascritto qualche brandello di targa. Che però, per il momento, non è bastato per portare fino al luogo dove l'auto è parcheggiata. Tra una corsa in tangenziale e un'altra.
«Stiamo lavorando freneticamente, abbiamo delle tracce e delle indicazioni su cui ci stiamo concentrando», si limitano a confermare al comando della polizia municipale da dove, tuttavia, non arriva la conferma che da qualche parte ci sia un pirata seriale. Anche se, dopo il terzo schianto, sembra difficile credere alla coincidenza e non pensare che ci siano due giovani che, magari anche in questo momento, stanno facendo un giro per le strade. Cercando una nuova moto da abbattere.
fonte. Gazzetta di Parma
LA GENTE MALATA BISOGNA CHE LA CURANO BO CHE LA LASCIANO A PIEDE LIBERO!!!!