GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 3 (Update Pag7)

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pike
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da pike » mer mar 16, 2011 12:17 am

enjoyash ha scritto:ammettere di aver frainteso anche a volte aiuta
comunque se non ci riesci e pensi di cavartela con una battuta, pazienza
Visto che me la chiedi, te la do'...
enjoyash ha scritto:punto 1: prendo atto che la terrai in salotto allora. il passato non conta, i consumi sono nel presente, in ogni caso non mi riferivo a te quindi la tua obiezione è insensata
Non mi sembra di aver scritto nulla di simile, in tal senso stai prendendo atto della tua sola immaginazione.
A chi tu ti riferissi purtroppo non era adamantino, ed in tal senso l'ultima frase quotata (letteralmente dall'inglese: citata) era la mia. In accordo a quanto tu hai citato pensavo stessi rispondendo a me.
enjoyash ha scritto:punto 2: rende bene anche l'italiano..poi e proprio vuoi fare il saccente antipatico usa pure l'inglese
Se a tuo parere rende altrettanto bene in italiano, non me ne importa nulla, in quanto a mio parere (visto che mi sto esprimendo io cerco di usare anche il mio modo di esprimermi) in inglese rende molto meglio. Se vuoi criticare il mio metodo d'espressione fai pure, ma non ti chiedo di uniformarmi al mio. Nè di usare il vocabolario della crusca o il devoto oli per avere un lessico più forbito. Se intendi riportarmi la mia discussione con Indegno sulle K e quant'altro, liberissimo, ma li era pura ortografia.
enjoyash ha scritto:punto 3: si quota anche quando si è d'accordo, non solo per controbattere. anzi si quota principalmente quando si è d'accordo (quando si dice "quoto" infatti si intende "sono d'accordo")
Se mi vuoi citare la netiquette, si quotano le cose a cui si risponde, indipendentemente dalla propria opinione. Altro metodo più efficiente nel concordare è citare la prima porzione del messaggio, con il nick di chi scrive, e scriver semplicemente "concordo" o "quoto".
Poi dopo si sono diffusi diversi metodi, più o meno rispettosi del tempo e della banda impiegata, ma diventa meramente una questione di opinione personale.
enjoyash ha scritto:quindi se tu non comprendi il significato di quotare non è colpa mia e quindi ripeto, sarà la stanchezza dell'ora tarda..ma se insisti mi metti il dubbio che non c'entri quello
Se tu pensi che io non sappia che cosa significhi quotare, liberissimo, ma non mi esime da pensare che tu abbia fatto un sonoro buco nell'acqua.
:D

@Ch1c0... metti metti ;)
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Wolfman » mer mar 16, 2011 12:19 am

pike ed enjoy avete finito le vostra querelle? si stava parlando di ben altro :D
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Haran
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Haran » mer mar 16, 2011 12:20 am

"In generale, si definisce rischio il danno incerto a cui un dato soggetto si trova
esposto in seguito a possibili eventi o concatenazione favorevole degli stessi.
L’incertezza che si associa alla condizione di danno potenziale ha una duplice origine:
da un lato eventi sfavorevoli e temuti si possono verificare con probabilità più o meno
grande, ma mai nulla, dall’altro l’entità del danno può variare in relazione a circostanze
esterne (come le condizioni meteorologiche) che, a causa della loro aleatorietà, non
possono essere previste in modo certo ed univoco.
Si può affermare che, da un punto di vista analitico, il rischio può essere definito,
nello spazio degli attributi misurabili, come la combinazione dei danni o delle
conseguenze negative e delle probabilità ad esse associate. La ricerca di una situazione
con minor rischio (ovvero con un maggiore grado di sicurezza) significherà pertanto una
diminuzione dell’entità delle conseguenze o della probabilità, oppure di entrambe.
La definizione quantitativa convenzionalmente adottata di rischio è:
R = f * M
dove f indica la frequenza di accadimento dell'evento incidentale e M denota la
magnitudo dei suoi effetti, ovvero la consistenza delle sue conseguenze; la grandezza R,
che è quella che rappresenta il rischio, prende il nome di indice di rischio.
Tale definizione tiene in egual conto sia le conseguenze provocate da un incidente sia
la probabilità che tale incidente ha di verificarsi."

La cosa incredibile di questi discorso è che si mette in campo quasi solo il concetto di sicurezza.
Non ho voglia di quotare nè di riferirmi ad alcuno qui, dico solo che in quanto riportato c'è una spiegazione evidente che non conta solo il fattore sicurezza ma conta anche quanto pesa l'esternalità (l'incidente) che si verifica.
Quindi la centrale nucleare offre un alto grado di sicurezza, OK.
Ma quando si verifica l'evento sfavorevole (incidente), quanto pesa?
Certo quando si verificano eventi come quelli del Giappone, cosa cavolo serve citare la sicurezza e quanto offre la tecnologia visto e considerato che "Anche a Tokyo livello di radiazioni superiore alla norma, rischi per la salute..."

La tecnolgia, per quanto mirabolante, deve fare i conti con l'inquinamento, in qualunque forma si presenti.
L'inquinamento è una esternalità, non lo puoi evitare.
Questo genera danni sociali, non monetizzabili se di una certa entità (se qualcosa me lo ricordo male, qualcuno mi corregga)
Il virgolettato è un testo scientifico e la scienza tiene conto, nel "produrre" tecnologia anche dei cosiddetti "errori" che si sa.. non sono mai nulli.
Se non c'è l'errore, c'è l'evento che non puoi controllare e c'è una probabilità anche molto piccola, che si verifichi.

:wink:
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da pike » mer mar 16, 2011 12:20 am

Franz ha scritto:O magari un nuovo rinascimento chi lo sa.
Sulle basi di cosa? Della speranza?
Il Rinascimento è stato portato da un'ampliamento della cultura da parte dei governanti, dalla riduzione delle guerre e dall'aumento dei commerci e del denaro.
E non è nemmeno stato il mejo del mejo, per i diritti civili, ma di certo la cultura ha fatto passi avanti, negli strati sociali più elevati.

Se non arriva più energia, o più metodi per farla, o minore inquinamento, o una minore sovrappopolazione... la vedo difficile...
Tequi ha scritto:pike è uno di quegli utenti che si diverte a fare il puntiglioso. Ce ne sono anche altri e sono tutti sulla rampa di lancio. Non abbiamo bisogno di gente che le cerca tutte per fare polemica.
Basta essere onesti e ammettere gli errori. Sport che alcune persone non praticano. Specie se hanno una sola minuscola briciola di insignificante potere.

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da enjoyash » mer mar 16, 2011 12:33 am

pike ha scritto:
enjoyash ha scritto:ammettere di aver frainteso anche a volte aiuta
comunque se non ci riesci e pensi di cavartela con una battuta, pazienza
Visto che me la chiedi, te la do'...
enjoyash ha scritto:punto 1: prendo atto che la terrai in salotto allora. il passato non conta, i consumi sono nel presente, in ogni caso non mi riferivo a te quindi la tua obiezione è insensata
Non mi sembra di aver scritto nulla di simile, in tal senso stai prendendo atto della tua sola immaginazione.
A chi tu ti riferissi purtroppo non era adamantino, ed in tal senso l'ultima frase quotata (letteralmente dall'inglese: citata) era la mia. In accordo a quanto tu hai citato pensavo stessi rispondendo a me.
enjoyash ha scritto:punto 2: rende bene anche l'italiano..poi e proprio vuoi fare il saccente antipatico usa pure l'inglese
Se a tuo parere rende altrettanto bene in italiano, non me ne importa nulla, in quanto a mio parere (visto che mi sto esprimendo io cerco di usare anche il mio modo di esprimermi) in inglese rende molto meglio. Se vuoi criticare il mio metodo d'espressione fai pure, ma non ti chiedo di uniformarmi al mio. Nè di usare il vocabolario della crusca o il devoto oli per avere un lessico più forbito. Se intendi riportarmi la mia discussione con Indegno sulle K e quant'altro, liberissimo, ma li era pura ortografia.
enjoyash ha scritto:punto 3: si quota anche quando si è d'accordo, non solo per controbattere. anzi si quota principalmente quando si è d'accordo (quando si dice "quoto" infatti si intende "sono d'accordo")
Se mi vuoi citare la netiquette, si quotano le cose a cui si risponde, indipendentemente dalla propria opinione. Altro metodo più efficiente nel concordare è citare la prima porzione del messaggio, con il nick di chi scrive, e scriver semplicemente "concordo" o "quoto".
Poi dopo si sono diffusi diversi metodi, più o meno rispettosi del tempo e della banda impiegata, ma diventa meramente una questione di opinione personale.
enjoyash ha scritto:quindi se tu non comprendi il significato di quotare non è colpa mia e quindi ripeto, sarà la stanchezza dell'ora tarda..ma se insisti mi metti il dubbio che non c'entri quello
Se tu pensi che io non sappia che cosa significhi quotare, liberissimo, ma non mi esime da pensare che tu abbia fatto un sonoro buco nell'acqua.
:D

@Ch1c0... metti metti ;)
1) puoi anche pensare che 2-2 fa 8, sempre una cazzata rimane...
2)appunto, se non la tieni in salotto, consumerai benzina inutilmente come gli altri..ergo che tu non l'abbia fatto per 1 anno e mezzo è del tutto irrilevante.
3) appunto, dato che critichi indegno, accetta le critiche su terminologia non italiana e nemmeno di uso comune come le k, tra l'altro.
4) proprio perchè rispondevo (anche) a te, se leggevi il contenuto del post capivi, o avresti potuto capire, che ero d'accordo con te, e aggiungevo uno spunto nella stessa direzione per replicare ad altri, in particolare un altro contenuto nel quote....vedo che finalmente ci sei arrivato. ma stai a fare una questione che non finisce più su una cosa che finiva dopo 2 secondi se ammettevi di aver frainteso come hai fatto con 80 giri di parole solo ora..ma ti rendi conto? o no? e poi sono io che per contratto ho sempre ragione? mah :fuori:

CH1C0OLD

Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da CH1C0OLD » mer mar 16, 2011 12:37 am

pike ha scritto:
enjoyash ha scritto:ammettere di aver frainteso anche a volte aiuta
comunque se non ci riesci e pensi di cavartela con una battuta, pazienza
Visto che me la chiedi, te la do'...
enjoyash ha scritto:punto 1: prendo atto che la terrai in salotto allora. il passato non conta, i consumi sono nel presente, in ogni caso non mi riferivo a te quindi la tua obiezione è insensata
Non mi sembra di aver scritto nulla di simile, in tal senso stai prendendo atto della tua sola immaginazione.
A chi tu ti riferissi purtroppo non era adamantino, ed in tal senso l'ultima frase quotata (letteralmente dall'inglese: citata) era la mia. In accordo a quanto tu hai citato pensavo stessi rispondendo a me.
enjoyash ha scritto:punto 2: rende bene anche l'italiano..poi e proprio vuoi fare il saccente antipatico usa pure l'inglese
Se a tuo parere rende altrettanto bene in italiano, non me ne importa nulla, in quanto a mio parere (visto che mi sto esprimendo io cerco di usare anche il mio modo di esprimermi) in inglese rende molto meglio. Se vuoi criticare il mio metodo d'espressione fai pure, ma non ti chiedo di uniformarmi al mio. Nè di usare il vocabolario della crusca o il devoto oli per avere un lessico più forbito. Se intendi riportarmi la mia discussione con Indegno sulle K e quant'altro, liberissimo, ma li era pura ortografia.
enjoyash ha scritto:punto 3: si quota anche quando si è d'accordo, non solo per controbattere. anzi si quota principalmente quando si è d'accordo (quando si dice "quoto" infatti si intende "sono d'accordo")
Se mi vuoi citare la netiquette, si quotano le cose a cui si risponde, indipendentemente dalla propria opinione. Altro metodo più efficiente nel concordare è citare la prima porzione del messaggio, con il nick di chi scrive, e scriver semplicemente "concordo" o "quoto".
Poi dopo si sono diffusi diversi metodi, più o meno rispettosi del tempo e della banda impiegata, ma diventa meramente una questione di opinione personale.
enjoyash ha scritto:quindi se tu non comprendi il significato di quotare non è colpa mia e quindi ripeto, sarà la stanchezza dell'ora tarda..ma se insisti mi metti il dubbio che non c'entri quello
Se tu pensi che io non sappia che cosa significhi quotare, liberissimo, ma non mi esime da pensare che tu abbia fatto un sonoro buco nell'acqua.
:D

@Ch1c0... metti metti ;)
Appena avrò le fonti le renderò pubbliche... non ti preoccupare

Franz
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Franz » mer mar 16, 2011 1:12 am

pike ha scritto:
Franz ha scritto:O magari un nuovo rinascimento chi lo sa.
Sulle basi di cosa? Della speranza?
Il Rinascimento è stato portato da un'ampliamento della cultura da parte dei governanti, dalla riduzione delle guerre e dall'aumento dei commerci e del denaro.
E non è nemmeno stato il mejo del mejo, per i diritti civili, ma di certo la cultura ha fatto passi avanti, negli strati sociali più elevati.

Se non arriva più energia, o più metodi per farla, o minore inquinamento, o una minore sovrappopolazione... la vedo difficile...

Si forse della speranza che cresciamo tutti e cominciamo a fa le cose seriamente.
Inteso come umanità.

Si na cosa per cortesia : ash e pike , visto che il topic è abbastanza acceso (delicato e interessante) , evitamo di andare oltre quello che puo' essere un normale "scambio di opinioni".
Cerchiamo di rimanere IT (un po' di botta e risposta ci sta ma non trasformiamo il topico solo in quote e controquote).
Sto scegliendo una nuova firma compatibile con le restrizioni del nuovo forum !

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da ciara80 » mer mar 16, 2011 1:53 am

pensa che belle centrali in italia, noi siamo i piu bravi a fare cose che durano nel tempo ........ma sopratutto, se facciamo una cosa la facciamo bene, mica come i giapponesi che sicuramente hanno risparmiato sui materiali, per far mangiare le varie mafie che schifo il jap, ma da noi queste cose non sucedono, siamo proprio fortunati quindi se si faranno le centrali dormite sereni e non date retta ai giornalisti che fanno terrorismo pscicologico ..........NON CAPISCO COME FATE A FIDARVI DI UN PAESE CHE NON è IN GRADO DI GESTIRE NEANCHE LA MONDEZZA, CHE HA USATO INCENERITORI PER BRUCIARE SOSTANZE CANCEROGENE AI DANNI DI INGNARI CITTADINI .........A GIUSTO VOI NON LEGGETE PERCHEè I GIORNALISTI CHE NE SANNO DI COME FUNZIONA UNA CENTRALE, PER RACCONTARE IL DRAMMA DEL JAP NON SERVE EINSTEIN BASTA VEDERE COME SI STA MUOVENDO IL GOVERNO CON LE VARIE PRECAUZIONI PER FARVI CAPIRE LA GRAVITA DELLA SITUAZIONE .IL MONDO è BELLO PERCHè è VARIO E OGNIUNO è LIBERO DI PENSARE E DIRE CIò CHE VUOLE MA NON CONDIVIDO IL VOSTRO OTTIMISMO RIGUARDO LE CENTELI SOLO PERCHè IN TEORIA SAPETE COME FUNZIONANO LA PRATICA è TUTTA UN ALTRA COSA PER ME CI SONO IN BALLO TROPPE VARIABILI.........ovviamente tutto in amicizia e senza nessuna polemica è solo il mio punto di vista
chi lotta puo perdere chi non lotta ha gia perso

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da slowrider » mer mar 16, 2011 8:12 am

ciara80 ha scritto:NON CAPISCO COME FATE A FIDARVI DI UN PAESE CHE NON è IN GRADO DI GESTIRE NEANCHE LA MONDEZZA
Appunto,cominciamo dalle basi- o anche pensiamo a ogni volta che salgono le concentrazioni di inquinanti vari nell'acqua potabile ed il "governo" cerca di metterci una pezza con un decreto che innalza i limiti tollerati (l'ultima volta che ci hanno provato,mi pare nel Lazio,si sono beccati un richiamo dalla EU).
Con queste premesse (e non perchè manchino le teste in grado di progettare una centrale) meglio che il nucleare se lo tengano i giapponesi,sempre IMHO.

Meglio ancora forse,ma non ne capisco niente,se la fusione di cui si parla spesso (reattore Tokamak) funzionasse davvero e sostituisse le centrali attuali.

Rick
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Rick » mer mar 16, 2011 10:09 am

Ottimisticamente, sempre che riescano a definire la tecnologia, ci vorranno almeno una cinquantina d'anni per la fusione. Nel frattempo che famo? :wink:

Io sono pro al nucleare in generale, mi batto da un certo punto di vista perche' la gente non ne abbia paura....ma bada bene, perche' non abbia paura della tecnologia in se!!!!
Il discorso Italia e' tutt'altra cosa, e vista le gestione della cosa pubblica, visti i controlli laschi sulla cosa privata.....ecco in Italia vacillo anche io! :roll:
Poi mi faccio una serie di seghe mentali, del tipo che se non riusciamo a gestirci allora dobbiamo ammettere di non essere sullo stesso livello di (molti) altri paesi, che dobbiamo da un lato trovare il coraggio di farlo, che pero' non si puo' rischiare....insomma il discorso sociale e' complesso, ma quello tecnologico e' chiaro.

Riassumendo quanto accaduto in Giappone.
Centrale progettata per magnitudo 8.2 (e sono dei pirla in questo comunque....dovevano essere piu' cautelativi).
Terremoto di magnitudo 8.9 (la scala richter non e' lineare, quindi 8.9 e' molto di piu' di 8.2).
Gli scoppi che ci sono stati NON sono minibombe nucleari! Sono scoppi dovuti a fughe di idrogeno, prodotto dall'acqua a contatto con il materiale fissile surriscaldato.
Centrale di generazione 1, entrata in servizio negli anni 70. Attualmente si costruiscono centrali di generazione 4.
Ancora nessun morto per radiazioni etc dalla centrale (e spero non ce ne saranno).

La situazione e' serissima, ma il catastrofismo aiuta solo gli ascolti dei TG.
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Devi vendere, acquistare o affittare un immobile in Lombardia e necessiti della CERTIFICAZIONE ENERGETICA? Mandami un mp per un preventivo. :wink:

Carlo83
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Carlo83 » mer mar 16, 2011 10:30 am

Visto che qui c'è gente ben più informata di me, faccio qualche domanda nella speranza che qualcuno sappia rispondere (riguardo il nucleare in Italia).

Tra quanti anni saranno operative le centrali? Si sta procedendo come previsto oppure, come al solito, si sta perdendo tempo?
Quanta energia potranno fornire? E in che percentuale rispetto al fabbisogno?
Quanto costerà il tutto? Non solo la costruzione, ma anche il mantenimento e la gestione delle scorie radioattive (se ci sono, non so).
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Carlo83 » mer mar 16, 2011 10:34 am

Rick ha scritto: Il discorso Italia e' tutt'altra cosa, e vista le gestione della cosa pubblica, visti i controlli laschi sulla cosa privata.....ecco in Italia vacillo anche io! :roll: perfettamente d'accordo

Riassumendo quanto accaduto in Giappone.
Centrale progettata per magnitudo 8.2 (e sono dei pirla in questo comunque....dovevano essere piu' cautelativi).
Terremoto di magnitudo 8.9 (la scala richter non e' lineare, quindi 8.9 e' molto di piu' di 8.2). non è stato rivisto a 9.0 come ho letto da qualche parte?
Gli scoppi che ci sono stati NON sono minibombe nucleari! Sono scoppi dovuti a fughe di idrogeno, prodotto dall'acqua a contatto con il materiale fissile surriscaldato.
Centrale di generazione 1, entrata in servizio negli anni 70. Attualmente si costruiscono centrali di generazione 4. in Italia non si parla di costruire centrali di terza generazione, quindi già vecchie?
Ancora nessun morto per radiazioni etc dalla centrale (e spero non ce ne saranno).

La situazione e' serissima, ma il catastrofismo aiuta solo gli ascolti dei TG.
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CH1C0OLD

Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da CH1C0OLD » mer mar 16, 2011 10:43 am

Carlo83 ha scritto:
Rick ha scritto: Il discorso Italia e' tutt'altra cosa, e vista le gestione della cosa pubblica, visti i controlli laschi sulla cosa privata.....ecco in Italia vacillo anche io! :roll: perfettamente d'accordo

Riassumendo quanto accaduto in Giappone.
Centrale progettata per magnitudo 8.2 (e sono dei pirla in questo comunque....dovevano essere piu' cautelativi).
Terremoto di magnitudo 8.9 (la scala richter non e' lineare, quindi 8.9 e' molto di piu' di 8.2). non è stato rivisto a 9.0 come ho letto da qualche parte?
Gli scoppi che ci sono stati NON sono minibombe nucleari! Sono scoppi dovuti a fughe di idrogeno, prodotto dall'acqua a contatto con il materiale fissile surriscaldato.
Centrale di generazione 1, entrata in servizio negli anni 70. Attualmente si costruiscono centrali di generazione 4. in Italia non si parla di costruire centrali di terza generazione, quindi già vecchie?
Ancora nessun morto per radiazioni etc dalla centrale (e spero non ce ne saranno).

La situazione e' serissima, ma il catastrofismo aiuta solo gli ascolti dei TG.
In realtà le centrali sebbene siano state costruite per resistere fino a 8.2 (e si parla di 30 anni fa) hanno delle tolleranze ben più alte. Di norma i giapponesi cercano una tolleranza verso l'alto di circa 15 volte (numero a caxxo ovviamente)... Ad ogni modo tra 8.2 e 8.9 la differenza è di 31x7... un bel problema...

Non esistono le centrali di 4° generazione. Le stano studiano. E non si vedrà nulla almeno fino al 2020.
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_n ... enerazione
Ultima modifica di CH1C0OLD il mer mar 16, 2011 10:46 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Tequi » mer mar 16, 2011 10:44 am

Certo che però non si può dire che le coincidenze aiutino il ritorno al nucleare, ogni volta che ci si pensa seriamente succede qualcosa di assurdo.
Riguardo alle problematiche sulla serietà costruttiva italiana posso solo dire che non mi pare che in Italia crollino ponti, dighe, etc. ad ogni piè sospinto quindi una polemica del genere è solo strumentale e qualunquista (almeno per quel che mi riguarda). In Italia si costruisce bene come lo si fa in altri paesi e lo dico dati alla mano non per sensazione populistica. Per una tragedia come quella della casa dello studente di L'Aquila ci sono altre migliaia di strutture che sono ancora lì. Non si fa di una eccezione la regola.
L'energia serve non ci sono santi, o si cambia lo stile di vita o si nuclearizza l'italia.
Le rinnovabili da sole non bastano, i carburanti fossili costano sempre più cari (in più stanno esaurendo). Che alternativa c'è al nucleare. Ce ne fossero sarei ben contento di sfruttarle ma non ne vedo. Che facciamo? Cambiamo stile di vita? Improbabile se non impossibile.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Carlo83 » mer mar 16, 2011 11:01 am

tequi ha scritto:Certo che però non si può dire che le coincidenze aiutino il ritorno al nucleare, ogni volta che ci si pensa seriamente succede qualcosa di assurdo.
Riguardo alle problematiche sulla serietà costruttiva italiana posso solo dire che non mi pare che in Italia crollino ponti, dighe, etc. ad ogni piè sospinto quindi una polemica del genere è solo strumentale e qualunquista (almeno per quel che mi riguarda). In Italia si costruisce bene come lo si fa in altri paesi e lo dico dati alla mano non per sensazione populistica. Per una tragedia come quella della casa dello studente di L'Aquila ci sono altre migliaia di strutture che sono ancora lì. Non si fa di una eccezione la regola.
L'energia serve non ci sono santi, o si cambia lo stile di vita o si nuclearizza l'italia.
Le rinnovabili da sole non bastano, i carburanti fossili costano sempre più cari (in più stanno esaurendo). Che alternativa c'è al nucleare. Ce ne fossero sarei ben contento di sfruttarle ma non ne vedo. Che facciamo? Cambiamo stile di vita? Improbabile se non impossibile.

Il problema non è la costruzione, ma la gestione. Un esempio banalissimo che succede spessissimo nelle aziende: se io imprenditore ho un carrello elevatore che ha una portata di 100q, e per farlo portare 130q tolgo la valvola di portata massima e ci metto una bella zavorra dietro quando succede l'infortunio il problema non è certo della om pimepso piuttosto che della lugli o della detas.. no, è un problema di cattiva gestione, per produrre di più a minor costo si disattivano sistemi di sicurezza.

Anche il vajont non è stato certo un problema di costruzione.... la diga ha retto benissimo! E' la cattiva gestione che ha provocato il disastro, hanno voluto chiudere entrambi gli occhi quando la montagna ha cominciato a spaccarsi..
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Tequi » mer mar 16, 2011 11:09 am

Carlo lo stesso discorso vale per la gestione.
Se le strutture non fossero gestite e manutenute correttamente verrebbero giù.
Il vajont è stata una grande tragedia ma anche questa è stata una eccezione. Continuo a dire che fare la regola sulle eccezioni sia sbagliato. ;)
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Carlo83 » mer mar 16, 2011 11:17 am

Sai dirmi qualcosa riguardo le domande che ho scritto qui sopra?
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da Tequi » mer mar 16, 2011 11:28 am

Le tue domande sono sensate e sono quelle che mi faccio anche io.
Non ho delle risposte precise perchè non è il mio mestiere e poco mi fido di quello che si legge in giro (si trova tutto ed il contrario di tutto).
So che ci vorranno anni per costruire le centrali e renderle operative e che costeranno svariati miliardi..
Però non so quanto tempo ci vorrà per far tornare in attivo il bilancio economico fra energia prodotta e costo della centrale.
E' anche vero che in tutto questo molti scordano di calcolare come parte attiva (sempre economicamente parlando) tutta quella creata dalla costruzione stessa come posti di lavoro, etc.
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."

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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da enjoyash » mer mar 16, 2011 12:33 pm

ok quelli che sono scettici citano la gestione dei rifiuti a napoli come argomento contro...
ma scusate, allora siccome c'è quel problema in Campania, basta? non facciamo più niente? chiudiamo anche le termoelettriche e smantelliamo le idroelettriche perchè non siamo buoni a fare un tubo e rischiamo ogni minuto che passa un problema anche in quelle (che non sono uno scherzo da progettare, costruire e gestire evidentemente)...
qua pare che in Italia non siamo capaci di far niente perchè c'è la monnezza a Napoli (quando a Salerno 100 km più in là invece viene gestita bene)
allora qualcuno di questi mi spieghi come mai le centrali atomiche italiane han funzionato fino al referendum senza esplodere.. (e adesso spendiamo fior di soldi per tenerle spente con problematiche varie tra l'altro come messo in luce da Report mi pare 2 anni fa)

hoshimoto
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Re: GIAPPONE - LA VERITA SUL NUCLEARE 2

Messaggio da hoshimoto » mer mar 16, 2011 1:43 pm

Rick ha scritto:
Riassumendo quanto accaduto in Giappone.
Centrale progettata per magnitudo 8.2 (e sono dei pirla in questo comunque....dovevano essere piu' cautelativi).
Terremoto di magnitudo 8.9 (la scala richter non e' lineare, quindi 8.9 e' molto di piu' di 8.2).
Gli scoppi che ci sono stati NON sono minibombe nucleari! Sono scoppi dovuti a fughe di idrogeno, prodotto dall'acqua a contatto con il materiale fissile surriscaldato.
Centrale di generazione 1, entrata in servizio negli anni 70. Attualmente si costruiscono centrali di generazione 4.
Ancora nessun morto per radiazioni etc dalla centrale (e spero non ce ne saranno).

La situazione e' serissima, ma il catastrofismo aiuta solo gli ascolti dei TG.
da quello che ho capito io il problema non è stata l' intensità del sisma a creare scoppi e fughe. Il sisma ha messo fuori uso lì impianto di raffreddamento (conseguenza del blackout) ma si erano attivati i generatori di emergenza, percui la situazione era sotto controllo. Il maremoto però ha messo fuori uso i generatori (o li ha spazzati via) e non funzionando più il sistema di raffreddamento si è verificato l' incidente.
Detta così (ammesso sia vero) mi stupisce semmai non sia stato previsto l' effetto di un maremoto visto la centrale è in riva al mare, progettata per resistere ad un forte sisma ma non a sopravvivere ad un maremoto.... almeno così sembra...
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