Essevuista Inside ha scritto:Giurista ha scritto:
Allora si vede che non è arrivato il mio messaggio. Voltaire diceva "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere" e diceva bene, ma io aggiungo: purchè tu la esprima avendo di fronte agli occhi tutti i dati.
appunto... è dal 1994 che ho paura di chi la esprime senza avere di fronte tutti i dati...
Quindi dalla nascita di Forza Italia in poi tanti, spesso la maggioranza dei cittadini, è diventata ignorante. Mah, io non credo sia così, anzi rispetto al passato le informazioni circolano con maggiore facilità, notizie che nel passato non avrebbero sfiorato i giornali (per omertà o rispetto alle istituzioni che dir si voglia) oggi sono in prima pagina e via discorrendo. Io credo che gli ignoranti appartengano in egual misura a tutti gli schieramenti o quasi. Aumentano e diminuiscono solo in base alla complessità del messaggio di cui una determinata forza politica si fa portatore. Sui referendum mi sento particolarmente ignorante nonostante cerchi di documentarmi più che posso, ma, sia per motivi di tempo, sia di mancanza degli strumenti so di non poter arrivare al gradi di conoscenza e competenza a cui può arrivare un parlamentare (i quali a loro volta, purtroppo, non conoscono bene le materie su cui votano). Intervenire su di una legge, non equivale ad esprimere una propria idea, ma è un procedimento molto, molto più complesso e tecnico.
A questo punto dovremmo aprire una discussione sulla natura del referendum, sul perchè esistono solo referendum abrogativi e sull'uso che se ne è fatto e se ne continua a fare che spesso non è in linea con lo spirito dei costituenti, ma so di essere noioso e mi trattengo.
Tolta la componente di ignoranza, però, sono convinto che siano molte persone di tutti i colori politici che pur avendo le stesse informazioni giungono a conclusioni diverse ragionando ed a queste persone va il mio rispetto e la mia stima. Dico questo perchè solo con queste persone è possibile uscire dal clima di sterile scontro tra tifoserie per tornare ad una stagione in cui non si dia dell'ignorante all'avversario politico, ma attraverso una discussione si produca una sintesi di pensieri che sia di giovamento alla collettività.
Ogni discussione arricchisce gli interlocutori se mantenuta nel campo del rispetto reciproco.