La cosa di cui ho più paura nel prossimo è l'ignoranza, è peggio della cattiveria e della stupidità.rombocupo77 ha scritto:La paura è una brutta bestiaGiurista ha scritto:Mi permetto di correggere questo post che altrimenti potrebbe sembrare fazioso.peppeunz ha scritto:non è stato volutamente pubblicizzato, ma è importantissimo e bisogna andare a votare
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ti/2148396
se non volete o non avete voglia di leggere
- NUCLEARE Chi è contrario alla costruzione di nuove centrali deve votare sì. Chi invece è favorevole alla costruzione di nuove centrali non deve andare a votare.
- ACQUA Chi vuole cancellare la legge che affida l'acqua ai privati deve votare sì, chi è favorevole ad affidare il servizio idrico ai privati non deve andare a votare.
- LEGITTIMO IMPEDIMENTO In caso di vittoria dei sì la legge verrebbe abrogata del tutto, quindi il presidente del consiglio e i ministri potrebbero avvalersi del legittimo impedimento né più né meno degli altri cittadini. In caso di vittoria dei no o di mancato quorum la legge rimarrebbe come ora, consentendo a presidente del consiglio e ministri di invocare il legittimo impedimento per motivi che possono essere accettati o meno dal giudice.
in pratica votate SI a tutto![]()
Spargete la voce. Temi come la privatizzazione dell'acqua e il nucleare ci interessano direttamente...
La Costituzione prevede 3 modalità di espressione del voto favorevole, contrario, astensione. Che poi si riducono sostanzialmente a due di fatto favorevole ed astensione. Fare informazione è giusto, fare disinformazione assomiglia alla propaganda.
Referendum del 12-13 Giugno
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
enjoyash ha scritto:io più che altro eleverei il numero di firme necessarie e onestamente non so neanche quanto siano rigorosi i controlli sulla loro autenticità...
è ancora quello del 48, 500.000, ma nel frattempo la popolazione è aumentata di 20 milioni (quasi il 50%), quindi non è più molto rappresentativo come campione
quindi passano referendum che sono molto più a rischio di non passare il quorum
e comunque
Non concordo sul fatto che l'astensione sia una forma di espressione. Ci sono casi come gli Stati Uniti in cui l'astensione è la grande maggioranza ed è provato che questo comporta semplicemente che i politici debbano "convincere" meno gente.
Rispetto comunque la tua idea ed è tuo DIRITTO non votare.
Concordo sul discorso delle 500.000 firme. Il numero è stato deciso quando eravamo la metà. A me piacciono i referendum perchè sono espressione di democrazia, ma le firme necessarie per "aprirne" uno devono rimanere percentualmente uguali nel tempo.
Aggiungo che nel 48 eravamo la metà, ma i votanti erano un terzo rispetto ad oggi. Analfabeti ed elevato numero di minorenni facevano in modo che i reali votanti fossero pochissimi.
Riguardo al voto "SI" o "NO".... ho una mia idea (che terrò per me), ma invito tutti a RISPETTARE chi la pensa diversamente. Il giorno che perderemo di vista questo rispetto, avremo veramente grossi problemi.
La vera ignoranza risiede nel fatto di ignorare che si può anche essere nel torto e che il punto di vista altrui può dipendere da cose che a noi mai sono capitate e magari mai capiteranno.
Non mi piace il fatto che spesso, quando si parla di politica, si porti fuori la parte peggiore di noi. Il bene ed il male NON stanno mai sempre da una parte.... tanto è vero che quando parlo con gente di centro-sinistra mi collocano a destra e quando parlo con gente di centro-destra mi collocano a sinistra. Quando parlo con quelli di centro... mi vedono come un apolitico... che non sono.
Il mondo sarebbe bello e facile se davvero ci fossero buoni e cattivi. Purtroppo ci sono tantissime sfumature di grigio e spesso anche di altri colori. Ognuno scelga quello che, per esperienza di vita, lo portano a sperare nel risultato migliore.... possibilmente sempre pensando che cambiare idea non è peccato, ma ragionamento.
E' un paese difficile, ma è fatto da noi... se tentiamo di migliorare il nostro rapporto con gli altri e lo facciamo tutti... migliorerà anche il paese.... ma qualcuno deve pur cominciare !

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Re: Referendum del 12-13 Giugno
io ho detto che l'astensione può essere una forma di espressione politica, non che lo è in tutti i casi
in molti casi è semplice menefreghismo
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
Enjoy, questo ti stavo cercando di dire, l'astensionismo è una forma di espressione fino a che non si raggiunge il quorum, nella remota eventualità che venisse superato, qualunque sia il risultato, si farebbe parte solo di quelli che non sono andati a votare non di quelli che "non sono andati a votare per uno scopo".
Come facciamo a sapere che è una scelta giusta se non sappiamo quanti andranno a votare?
E' per questo che abolirei il quorum, proprio perchè si instaura nella mentalità della gente che, per esprimere un'opinione, basta starsene a casa, no!
tu, elettore con diritto di voto, se ti interessa esprimere il tuo pensiero, alzi il kulo dalla poltrona, apri il cassetino del mobile, prendi il certificato elettorale, carta di identità vai a votare.
Come facciamo a sapere che è una scelta giusta se non sappiamo quanti andranno a votare?
E' per questo che abolirei il quorum, proprio perchè si instaura nella mentalità della gente che, per esprimere un'opinione, basta starsene a casa, no!
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Arianna e Gessica sono la mia patria del cuore.
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
no il mio astensionismo finalizzato a che non venga raggiunto il quorum ha un significato a prescindere dal risultato.uga78 ha scritto:Enjoy, questo ti stavo cercando di dire, l'astensionismo è una forma di espressione fino a che non si raggiunge il quorum, nella remota eventualità che venisse superato, qualunque sia il risultato, si farebbe parte solo di quelli che non sono andati a votare non di quelli che "non sono andati a votare per uno scopo".
Come facciamo a sapere che è una scelta giusta se non sappiamo quanti andranno a votare?
se si raggiunge il quorum, semplicemente avrò fatto una scelta minoritaria.
così come chi vota NO, se vince il SI e si raggiunge il quorum avrà fatto una scelta minoritaria.
ma non è una scelta giusta/sbagliata in base al risultato.
non è vero secondo meuga78 ha scritto: E' per questo che abolirei il quorum, proprio perchè si instaura nella mentalità della gente che, per esprimere un'opinione, basta starsene a casa, no!
tu, elettore con diritto di voto, se ti interessa esprimere il tuo pensiero, alzi il kulo dalla poltrona, apri il cassetino del mobile, prendi il certificato elettorale, carta di identità vai a votare.
se mi astengo per menefreghismo è un conto
ma l'astensione può avere altri significati, in particolare nei referendum.
e non vedo perché abolire questa forma di espressione
al limite si può abbassare la percentuale del quorum per pareggiare i conti visto che una quota di astensionismo da menefreghismo / impossibilità di votare è fisiologica e in aumento.
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
L'ignoranza appartiene proprio a quelli che non vanno a votare (mia opinione).Giurista ha scritto: La cosa di cui ho più paura nel prossimo è l'ignoranza, è peggio della cattiveria e della stupidità.
Il referendum costa un sacco di soldi e sarebbe opportuno da parte di tutti i cittadini (qualunque volontà si voglia esprimere attraverso il VOTO) manifestare la propria volontà e comucarla al legislatore, in modo che ne possa tenere conto per prendere decisioni conformi alla volontà popolare.
Nonostante l'astensione sia una libertà riconosciuta dalla legge, non la ritengo comunque una scelta di responsabilità civile.
Re: Referendum del 12-13 Giugno
perchè devi dare dell'ignorante a qualcuno che VUOLE astenersi proprio al fine di non far superare il quorum scusa?
per lo stesso motivo puoi dire che è ignorante uno che vota no o uno che vota si o uno che fa scheda nulla o bianca.
per lo stesso motivo puoi dire che è ignorante uno che vota no o uno che vota si o uno che fa scheda nulla o bianca.
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
Non vedo perchè si debba scegliere di non far raggiungere il quorum quando il referendum costa molti soldi.
Sarebbe più corretto che ognuno di noi esprimesse la propria volontà.
In un periodo di crisi come l'attuale, l'astensione dal referendum è una manifesta volontà del disprezzo verso il dovere civico e l'impegno di chi promuove quesiti di indubbio interesse nazionale.
Sarebbe più corretto che ognuno di noi esprimesse la propria volontà.
In un periodo di crisi come l'attuale, l'astensione dal referendum è una manifesta volontà del disprezzo verso il dovere civico e l'impegno di chi promuove quesiti di indubbio interesse nazionale.
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
Questa sarebbe da mettere direttamente in firma.Essevuista Inside ha scritto:è dal 1994 che ho paura dell'ignoranza...
Dove vai?
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Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
Guarda che il referendum costa uguale sia che uno voti sic che uno si astenga. È volontà anche l'astensione meditata, e Non ha niente di disprezzante verso niente... ho come l'impressione che siccome sei a favore del si neghi libertà di non voto a chi la pensa diversamente..rombocupo77 ha scritto:Non vedo perchè si debba scegliere di non far raggiungere il quorum quando il referendum costa molti soldi.
Sarebbe più corretto che ognuno di noi esprimesse la propria volontà.
In un periodo di crisi come l'attuale, l'astensione dal referendum è una manifesta volontà del disprezzo verso il dovere civico e l'impegno di chi promuove quesiti di indubbio interesse nazionale.
Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
Come dire che chi ha votato b è ignorante, chi ha votato per altri invece è saggio e sapiente e colto.Hyperion ha scritto:Questa sarebbe da mettere direttamente in firma.Essevuista Inside ha scritto:è dal 1994 che ho paura dell'ignoranza...

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Re: Referendum del 12-13 Giugno
Ignorante è colui che non conosce una cosa, non chi la pensa diversamente da te, ma va da se che anche questa, nella tua ottica, è un'affermazione da ignorante.rombocupo77 ha scritto:L'ignoranza appartiene proprio a quelli che non vanno a votare (mia opinione).Giurista ha scritto: La cosa di cui ho più paura nel prossimo è l'ignoranza, è peggio della cattiveria e della stupidità.
Il referendum costa un sacco di soldi e sarebbe opportuno da parte di tutti i cittadini (qualunque volontà si voglia esprimere attraverso il VOTO) manifestare la propria volontà e comucarla al legislatore, in modo che ne possa tenere conto per prendere decisioni conformi alla volontà popolare.
Nonostante l'astensione sia una libertà riconosciuta dalla legge, non la ritengo comunque una scelta di responsabilità civile.
Per comunicare la tua volontà parla con chi hai votato, la volontà popolare in una democrazia rappresentativa si esprime con le elezioni ed i politici, lo strumento referendario è troppo strumentalizzato per essere efficace. Se il tuo rappresentante non ti soddisfa non dargli più il tuo voto e cerca chi ti rappresenta meglio. Io mi chiedo quanti saranno realmente informati di quelli che andranno a votare? Quanti conoscono nel dettaglio la legge che vanno ad abrogare e le implicazioni che comporta? Quanti hanno letto i piani energetici programmatici o i regolamenti sull'acqua e via discorrendo? Pochi? Pochissimi? Una percentuale irrisoria? A questo punto tanto vale tirare una moneta.
Ciò detto spero che sia comprensibile come per me l'astensione sia considerata uno strumento essenziale per chi vuole comunicare il seguente messaggio: "Non rompeteci le balle con ste cretinate strumentalizzate dalla parte politica di turno e usate il sacco di soldi che costa il referendum per fare qualche asilo in più o per farci pagare qualche tassa in meno".
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Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
l'amico giurista può ed io no?enjoyash ha scritto:Come dire che chi ha votato b è ignorante, chi ha votato per altri invece è saggio e sapiente e colto.Hyperion ha scritto:Questa sarebbe da mettere direttamente in firma.Essevuista Inside ha scritto:è dal 1994 che ho paura dell'ignoranza...
spiegaci.
Re: Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
No nessuno può.Essevuista Inside ha scritto:l'amico giurista può ed io no?enjoyash ha scritto:Come dire che chi ha votato b è ignorante, chi ha votato per altri invece è saggio e sapiente e colto.Hyperion ha scritto:Questa sarebbe da mettere direttamente in firma.Essevuista Inside ha scritto:è dal 1994 che ho paura dell'ignoranza...
spiegaci.
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Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
E' un pelo più sottile.enjoyash ha scritto:Come dire che chi ha votato b è ignorante, chi ha votato per altri invece è saggio e sapiente e colto.Hyperion ha scritto:Questa sarebbe da mettere direttamente in firma.Essevuista Inside ha scritto:è dal 1994 che ho paura dell'ignoranza...
Dove vai?
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Re: Referendum del 12-13 Giugno
Dicesi qualunquismo (senza offesa eh).Giurista ha scritto:Ignorante è colui che non conosce una cosa, non chi la pensa diversamente da te, ma va da se che anche questa, nella tua ottica, è un'affermazione da ignorante.rombocupo77 ha scritto:L'ignoranza appartiene proprio a quelli che non vanno a votare (mia opinione).Giurista ha scritto: La cosa di cui ho più paura nel prossimo è l'ignoranza, è peggio della cattiveria e della stupidità.
Il referendum costa un sacco di soldi e sarebbe opportuno da parte di tutti i cittadini (qualunque volontà si voglia esprimere attraverso il VOTO) manifestare la propria volontà e comucarla al legislatore, in modo che ne possa tenere conto per prendere decisioni conformi alla volontà popolare.
Nonostante l'astensione sia una libertà riconosciuta dalla legge, non la ritengo comunque una scelta di responsabilità civile.
Per comunicare la tua volontà parla con chi hai votato, la volontà popolare in una democrazia rappresentativa si esprime con le elezioni ed i politici, lo strumento referendario è troppo strumentalizzato per essere efficace. Se il tuo rappresentante non ti soddisfa non dargli più il tuo voto e cerca chi ti rappresenta meglio. Io mi chiedo quanti saranno realmente informati di quelli che andranno a votare? Quanti conoscono nel dettaglio la legge che vanno ad abrogare e le implicazioni che comporta? Quanti hanno letto i piani energetici programmatici o i regolamenti sull'acqua e via discorrendo? Pochi? Pochissimi? Una percentuale irrisoria? A questo punto tanto vale tirare una moneta.
Ciò detto spero che sia comprensibile come per me l'astensione sia considerata uno strumento essenziale per chi vuole comunicare il seguente messaggio: "Non rompeteci le balle con ste cretinate strumentalizzate dalla parte politica di turno e usate il sacco di soldi che costa il referendum per fare qualche asilo in più o per farci pagare qualche tassa in meno".
Quando si tratta di nucleare sì o no, parlare di cretinate mi sembra francamente esagerato.
In Sardegna il 98% dei votanti (circa il 60% degli aventi diritto) ha bocciato il nucleare.
Non capisco proprio come si possa accettare una scelta dei nostri rappresentanti che con qualche voto di scarto hanno deciso che ci serve il nucleare.
Ma chi l'ha detto? Noi non lo vogliamo!
E' ovvio che non riuscirò a convincerti delle mie idee (e neanche me lo pongo come obiettivo, ci mancherebbe altro).
Ribadisco, per me il referendum è uno strumento di democrazia ad altissimo livello e farlo fallire rappresenta un assoluto disprezzo dei doveri civici di partecipazione riconosciuti dalla legge.
Re: Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
mmm..quindi fammi capire.enjoyash ha scritto: No nessuno può.
io non posso dire che dal 1994 ho paura dell'ignoranza, e lui può dire che io sono un senza cervello?
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oppure che sono un scroto?
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Come funziona questo raffronto poco paritario?
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Re: Re: Referendum del 12-13 Giugno
Quando ho dato dell'ignorante a qualcuno, spiegami?Essevuista Inside ha scritto:
l'amico giurista può ed io no?
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