Attacco alla Libia
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Re: Attacco alla Libia
Alla fine son supposizioni, personali, proiezioni tutte nostre.
Io temo che non sarà affatto meglio, sospetto un uguale/peggiore (ma sotto altri punti di vista) ma non è questo che mi interessa - distaccandoci dalla fanta-futura-politica.
Io invece sottolineo altri aspetti della questione. Altro mi preme. Cioè che qui il popolo libico non centra una fava.
Gli insorti non sono ribelli.
Non è una beneaugurante primavera dei popoli.
Non è l'esplosione cazzuta di un popolo oppresso.
Non ha nulla a che vedere con la salubrità dei popoli che si rivoltano.
Non è una sovversione ma semmai un'eversione.
Non è una guerra di liberazione.
E quella della nato non è nè una missione di pace, nè una missione in difesa del popolo.
Quindi credo poco abbia a che fare con altre situazioni citate più sù.
Di Gheddafi mi frega poco, non mi tange proprio difenderlo e non vedo perchè dovrei (se non nell'ottica che ho già descritto). Dico solo che non ho avuto ancora il piacere di avere nessun tipo di notizia sui suoi campi profughi....mentre dei nostri CPT e di ABUGRAIB di immagini, notizie e video ne ho a iosa.
Io temo che non sarà affatto meglio, sospetto un uguale/peggiore (ma sotto altri punti di vista) ma non è questo che mi interessa - distaccandoci dalla fanta-futura-politica.
Io invece sottolineo altri aspetti della questione. Altro mi preme. Cioè che qui il popolo libico non centra una fava.
Gli insorti non sono ribelli.
Non è una beneaugurante primavera dei popoli.
Non è l'esplosione cazzuta di un popolo oppresso.
Non ha nulla a che vedere con la salubrità dei popoli che si rivoltano.
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Non è una guerra di liberazione.
E quella della nato non è nè una missione di pace, nè una missione in difesa del popolo.
Quindi credo poco abbia a che fare con altre situazioni citate più sù.
Di Gheddafi mi frega poco, non mi tange proprio difenderlo e non vedo perchè dovrei (se non nell'ottica che ho già descritto). Dico solo che non ho avuto ancora il piacere di avere nessun tipo di notizia sui suoi campi profughi....mentre dei nostri CPT e di ABUGRAIB di immagini, notizie e video ne ho a iosa.
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...si sà che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesu nel tempio... si sà che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.
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Re: Attacco alla Libia
Ecco.... la fine del mondo è vicina..... vicinissima....wagner26 ha scritto:Alla fine son supposizioni, personali, proiezioni tutte nostre.
Io temo che non sarà affatto meglio, sospetto un uguale/peggiore (ma sotto altri punti di vista) ma non è questo che mi interessa - distaccandoci dalla fanta-futura-politica.
Io invece sottolineo altri aspetti della questione. Altro mi preme. Cioè che qui il popolo libico non centra una fava.
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Quindi credo poco abbia a che fare con altre situazioni citate più sù.
Di Gheddafi mi frega poco, non mi tange proprio difenderlo e non vedo perchè dovrei (se non nell'ottica che ho già descritto).
Ho dovuto quotare Wagner26.........
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Re: Attacco alla Libia
quotewagner26 ha scritto:Alla fine son supposizioni, personali, proiezioni tutte nostre.
Io temo che non sarà affatto meglio, sospetto un uguale/peggiore (ma sotto altri punti di vista) ma non è questo che mi interessa - distaccandoci dalla fanta-futura-politica.
Io invece sottolineo altri aspetti della questione. Altro mi preme. Cioè che qui il popolo libico non centra una fava.
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Re: Attacco alla Libia
certo, basta ignorare i report di Amnesty e i campi profugi di gheddafi diventano paradisi. Cosa non si fa per negare la realtà.wagner26 ha scritto:Di Gheddafi mi frega poco, non mi tange proprio difenderlo e non vedo perchè dovrei (se non nell'ottica che ho già descritto). Dico solo che non ho avuto ancora il piacere di avere nessun tipo di notizia sui suoi campi profughi....mentre dei nostri CPT e di ABUGRAIB di immagini, notizie e video ne ho a iosa.
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Re: Attacco alla Libia
giusto, in cirenaica ci vivono i pinguini del borneowagner26 ha scritto:Io invece sottolineo altri aspetti della questione. Altro mi preme. Cioè che qui il popolo libico non centra una fava.
stanno facendo una scampagnata fuori portaGli insorti non sono ribelli.
non si capisce cosa dovrebbe significareNon è una beneaugurante primavera dei popoli
si fanno massacrare perchè si annoianoNon è l'esplosione cazzuta di un popolo oppresso.
quale salubrità? Noi abbiamo pagato con oltre 250.000 morti per poterci liberare della fottuta jugoslavia e dei criminali serbiNon ha nulla a che vedere con la salubrità dei popoli che si rivoltano.
semanticaNon è una sovversione ma semmai un'eversione.
di liberazione da gheddafi certamenteNon è una guerra di liberazione.
speriamo di noE quella della nato non è nè una missione di pace
in effetti è ancora troppo blanda. essendo gli insorti civili, anch'essi vanno difesi dalle truppe di gheddafinè una missione in difesa del popolo
Ultima modifica di Waylander il mer mar 30, 2011 11:33 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Attacco alla Libia
i civili li difendi impedendo a un dittatore di prendere a cannonate il proprio popolo e le proprie città. E non lo fai mandandogli cioccolatini.moroboshi78 ha scritto:Anche io ero a favore dell'intervento e sono in linea di massima daccordo con Waylander.
Tuttavia ad oggi mi viene il vomito a vedere le forze che dovrebbero essere li' per DIFENDERE i CIVILI, aiutare L'ESERCITO RIBELLE ad ATTACCARE e RICONQUISTARE citta'.
ma noi il nostro comodo lo abbiamo fatto per anni. Il nostro comodo era gheddafi. Che poi sia una guerra civile mi sfugge cosa dovrebbe significare, visto che anche in italia la cacciata del nazifascismo è stata una guerra civile con tanto di intervento aereo pesantissimo e di terra in varie ondate da parte degli alleati. Che sia una guerra civile nulla toglie che gheddafi sia un dittatore che va eliminato.E' una guerra civile e noi (Europa) ci siamo semplicemente schierati dalla parte di quelli che ci assicureranno i migliori profitti quando sara' tutto finito. La risoluzione ONU e' solo un pezzo di carta sul quale fare il nostro comodo.
mentre si distraevano dall'occupare l'armenia e distruggere la cecenia, tra l'omicidio di un giornalista e l'aiuto ad Ahmadinejad. Autorevoli.Mi duole dirlo ma gli unici che hanno fatto notare la cosa sono i Russi....
come detto sopra per tutelare i civili devi ridurre alla ragione chi li vuole cannoneggiare, e gheddafi, si vede in queste ore, non è ancora ridotto alla ragione.Anche l'impiego massiccio delle forze aeree e missilistiche fa presupporre una forza d'attacco e non una forza di interposizione (come invece e' stato fatto in altre occasioni dalle forze ONU)
Altro che intervento per tutelare i civili.... bleah....
Una persona ragionevole di fronte all'insurrezione di febbraio avrebbe detto ok facciamo delle riforme, lui invece ha mandato elicotteri aerei e carri armati contro i suoi cittadini per tenersi il potere, è disposto a massacrare il suo stesso popolo per non mollare la sua poltrona di sultano. Uno così non lo fermi con una forma di interposizione aerea, esattamente come non si sono fermati i serbi a Srebrenica e il risultato sono state ottomila persone massacrate. O pensi che alla NATO basta dire biricchino a gheddafi e quello si ferma e decide di dare la libertà al suo popolo?
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Re: Attacco alla Libia
Forse capisco male io, ma qui mi sembra che stai rinunciando ad essere ragionevole.
A quanto ho capito, a sentire te bisogna ingaggiare una crociata contro qualunque dittatore.
Il problema che pongo io e' piuttosto una questione di diritto internazionale e di aggressione ad un regime che abbiamo (come europa, non solo come Italia) DA SEMPRE LEGGITTIMATO.
Che poi i Russi abbiano le mani sporche che c'entra adesso?!?!!? Il fatto che siano dei fetenti sminuisce forse il fatto che abbiano detto una cosa giusta riguardo l'applicazione della risoluzione ONU?
Ci sono mille modi di fermare le aggressioni ai civili. Puoi costringere a terra l'aviazione nemica (no-fly-zone), puoi colpire i convogli che stanno per attaccare le citta'. Puoi scortare i profughi con elicotteri e carri armati e potrei proseguire...
Aiutare i rivoltosi a CONTINUARE una guerra fornendogli supporto aereo per una OFFENSIVA non mi sembra un comportamento ne' neutrale, ne' tantomeno auspicabile per il cessare delle ostilita'. Vuoi fare paura a un matto come Gheddafi bombardandolo?! Auguri, mettiti in fila, gli americani sono 30 anni che ci provano.
Non venirmi pero' a dire che le offensive aeree alle citta' in mano alle forze lealiste le fai in nome e nell'interesse della difesa della popolazione civile perche' non ci credo neanche un po'. Per come la vedo io ( e per come la dovrebbe vedere l'ONU in base alla risoluzione 1973) le forze alleate dovevano intervenire per FERMARE la situazione, non per ROVESCIARLA.
A quanto ho capito, a sentire te bisogna ingaggiare una crociata contro qualunque dittatore.
Il problema che pongo io e' piuttosto una questione di diritto internazionale e di aggressione ad un regime che abbiamo (come europa, non solo come Italia) DA SEMPRE LEGGITTIMATO.
Che poi i Russi abbiano le mani sporche che c'entra adesso?!?!!? Il fatto che siano dei fetenti sminuisce forse il fatto che abbiano detto una cosa giusta riguardo l'applicazione della risoluzione ONU?
Ci sono mille modi di fermare le aggressioni ai civili. Puoi costringere a terra l'aviazione nemica (no-fly-zone), puoi colpire i convogli che stanno per attaccare le citta'. Puoi scortare i profughi con elicotteri e carri armati e potrei proseguire...
Aiutare i rivoltosi a CONTINUARE una guerra fornendogli supporto aereo per una OFFENSIVA non mi sembra un comportamento ne' neutrale, ne' tantomeno auspicabile per il cessare delle ostilita'. Vuoi fare paura a un matto come Gheddafi bombardandolo?! Auguri, mettiti in fila, gli americani sono 30 anni che ci provano.
Non venirmi pero' a dire che le offensive aeree alle citta' in mano alle forze lealiste le fai in nome e nell'interesse della difesa della popolazione civile perche' non ci credo neanche un po'. Per come la vedo io ( e per come la dovrebbe vedere l'ONU in base alla risoluzione 1973) le forze alleate dovevano intervenire per FERMARE la situazione, non per ROVESCIARLA.
"Equilibrata frizzantezza". ESSEVU'... mi piaci tu!
maxegb ha scritto:...e spesso la moto , che è sempre meglio di me, ce la fa anche quando il mio cervello ormai mi urla "siamo morti" !
nicolaus ha scritto: Mentre il semaforo è rosso loro fanno rombare i motori con sonori colpi di gas, mentre io fingo di sistemare due cosette con una fascetta in plastica...giusto per dar loro l'impressione del moto-merendero.
Re: Attacco alla Libia
no, ma se una parte consistente del suo popolo si ribella non vedo perchè non aiutarli, se la situazione lo permette (e nel caso della libia ci sono queste condizioni), tanto più vista la posta in gioco che non è solo il petrolio, ma il futuro dell'intera africa settentrionale. Che fine vogliamo che faccia?moroboshi78 ha scritto:Forse capisco male io, ma qui mi sembra che stai rinunciando ad essere ragionevole.
A quanto ho capito, a sentire te bisogna ingaggiare una crociata contro qualunque dittatore.
la carta dell'onu limita la sovranità degli stati proprio in questi casi, ovvero non puoi fare ciò che ti pare e piace e pretendere che il resto del mondo non dica o faccia nulla. E infatti proprio questa disposizione è alla base della risoluzione 1973.Il problema che pongo io e' piuttosto una questione di diritto internazionale e di aggressione ad un regime che abbiamo (come europa, non solo come Italia) DA SEMPRE LEGGITTIMATO.
la risoluzione dice con ogni mezzo, non entra nei dettagli per cui quella dei russi è solo un'interpretazione che porta acqua al loro mulino.Che poi i Russi abbiano le mani sporche che c'entra adesso?!?!!? Il fatto che siano dei fetenti sminuisce forse il fatto che abbiano detto una cosa giusta riguardo l'applicazione della risoluzione ONU?
è banale che non sia sufficiente, anche perchè prima devi distruggere la contraerea e i sistemi d'arma antiaerei, radar compresi, il che significa appunto sganciare bombeCi sono mille modi di fermare le aggressioni ai civili. Puoi costringere a terra l'aviazione nemica (no-fly-zone)
e questo è già bombardare andando oltre al semplice divieto di volo a cui ti riferivi. E lo puoi fare solo due o tre volte, poi gheddafi capisce che intere colonne corazzate sono un suicidio e cambia tattica, usando reparti più piccoli e mobili, ottenendo lo stesso risultato. per cui gli devi far fuori l'artiglieria che spiana il terreno, altrimenti è come se giochi alla bella statuinapuoi colpire i convogli che stanno per attaccare le citta'
a parte che non si capisce come si proteggano i civili certificando una pulizia etnica/civile di intere città (che è un crimine di guerra), non puoi usare carri armati perchè la risoluzione onu vieta truppe a terra e nessuno è neppure disposto a mandarcele. Gli elicotteri di scorta non è una buona idea poichè possono essere buttati giù da un qualsiasi missile terra-aria facilmente reperibile nei mercati dell'est europeo. E no, non potresti proseguire, se la tua scelta è proteggere queste popolazioni la tua unica opzione, visto che gheddafi non molla, è ridurre la capacità operativa del suo esercito distrugendogli i depositi di munizioni e i centri di comando e controllo nonchè bombardando postazioni di artiglieria e carri armati, il che è esattamente quello che stanno facendo. Altrimenti tanto vale chiudere baracca e burattini, risparmiare una vagonata di soldi e lasciare gli insorti al loro destino con la scusa che è un fatto interno. però se poi questi passano in massa ad al quaeda non lamentatevi.Puoi scortare i profughi con elicotteri e carri armati e potrei proseguire...
quindi la tua soluzione è di lasciarli al loro destino? Perchè non esistono alternative sino a che gheddafi non molla. E la controffensiva di questi due giorni lo dimostra, lui non molla, vuole vendetta. Dopo di che perchè essere neutrali? Io di fronte a un dittatore sanguinario che ordina di sparare sul suo stesso popolo non voglio essere neutrale. La neutralità non esiste, è solamente un appoggio ipocrita e discreto al più forte, che può continuare a fare quello che vuole mentre gli altri stanno neutralmente a guardare, come dimostra la storia della ex jugoslavia dove la "neutralità" europea ha causato 5 anni di guerra, sino a che messa da parte la neutralità per iniziativa usa hanno cominciato a bombardare le postazioni serbe attorno a sarajevo e dopo un po' toh sono venuti fuori gli accordi di dayton.Aiutare i rivoltosi a CONTINUARE una guerra fornendogli supporto aereo per una OFFENSIVA non mi sembra un comportamento ne' neutrale, ne' tantomeno auspicabile per il cessare delle ostilita'. Vuoi fare paura a un matto come Gheddafi bombardandolo?! Auguri, mettiti in fila, gli americani sono 30 anni che ci provano.
che però erano città ribelli che i lealisti hanno conquistato bombardandole, causando al fuga di decine di migliaia di cvili, come ad ajdabija, e che usano per portare avanti la loro offensiva. Per cui tu devi ridurre la capacità operativa dell'esercito e dei mercenari gheddafiani sino a ridurli a più miti consigli. E questo è l'unico modo. A meno di non scegliere quello di cominciare a radere al suolo tripoli, ma non credo sia un'opzione possibile e accettabile.Non venirmi pero' a dire che le offensive aeree alle citta' in mano alle forze lealiste le fai in nome e nell'interesse della difesa della popolazione civile perche' non ci credo neanche un po'
ma se uno non vuole fermarsi l'unico modo che hai per fermarlo è ridurlo all'impotenza. Esattamente come in una rissa. Davvero non capisco questi maldipancismi.Per come la vedo io ( e per come la dovrebbe vedere l'ONU in base alla risoluzione 1973) le forze alleate dovevano intervenire per FERMARE la situazione, non per ROVESCIARLA.
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Re: Attacco alla Libia
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Dategli una letta ;-)
In questi giorni ogni blog che leggo continua a fare da ripetitore alla propaganda francese ed americana, la quale propaganda continua a dire che nel bombardare la Libia i francesi l'avrebbero "sfilata all'italia" e che semmai abbiamo sbagliato noi a bombardare poco e tardi. La trovo una fesseria catastrofica, cosi' come trovo inutile propaganda l'idea che nelle rivolte del Mediterraneo francesi, inglesi e americani abbiano guadagnato qualcosa.
Punto primo: le rivolte nel mediterraneo sono state una catastrofe per francesi, inglesi e americani.
Poco tempo f auna giornalista inglese e' andata in Egitto a filmare gli insorti. Pensava che documentando la loro lotta per la democrazia ad una popolazione "democratica" come quella anglosassone, sarebbe stata presa in simpatia. L'hanno stuprata in massa e quasi linciata, gridando "inglese di cacchina", "serva degli ebrei", "succhiacazzi degli americani".
Questo e', circa , l'amore che in Egitto c'e' per Obama, e il mondo anglosassone. E sia chiaro, e' un errore piu' di Obama che di Bush. Il famoso "discorso al mondo arabo" di Obama, infatti, era rivolto principalmente ai popoli dei paesi "cattivi" salvati dai soldati americani, e alle leadership DEL MOMENTO che , secondo la visione americana, mantenevano "amici e filooccidentali", cioe' filodemocratici, paesi come Egitto, Turchia, Algeria, Marocco, Tunisia.
Tutti quei movimenti politici che si aspettavano un qualche messaggio coerente con quanto e' successo dopo, cioe' con la voglia di LIBERARSI dei dittatori cui Obama si rivolgeva, sono rimasti delusissimi del suo discorso. Il famoso discorso di Obama era rivolto proprio a quei "partner" come Mubarak, Ben Ali', la giunta militare che opprime la Turchia, il governo fantoccio francese che governa l'Algeria.
Il trucco degli americani per governare i paesi del mediterraneo, cioe' passare per i militari, sta avendo vita breve. In Turchia gli islamisti hanno fatto approvare delle riforme che rtoglieranno alla giunta militare il potere di controllo sulla politica turca. In Egitto ci vuole poco a capire che i Fratelli Musulmani spingeranno perche' ai militari sia tolto il potere.
Anche perche', essenzialmente, tutti i paesi ove sono avvenute le rivolte chiedono principalmente pane. E "pane" significa che il governo si appresta in tutti questi paesi a varare infrastrutture e lavori pubblici, togliendo soldi al bilancio militare. Anche se non ci fossero leggi che tolgono il potere ai militari , come e' accaduto in Turchia, il budget sara' limitato e la parte "civile" dello stato avra' piu' attenzione (e quindi piu' potere) di loro.
I francesi, poi, hanno perso quasi sicuramente la Tunisia (1)e non appena cadra' il loro governo fantoccio perderanno anche l' Algeria.
Il bilancio di queste rivolte e' letteralmente catastrofico per il fronte "occidentale", se per occidente intendiamo USA, Francia, Inghilterra. L'egitto e' perso per UK e USA: dopo aver sostenuto Mubarak per 30 anni, difficilmente l'egitto andra' verso di loro. La Turchia si sta islamizzando e il potere dei militari (=il lungo braccio della NATO) si sta affievolendo.
In mezzo a questa catastrofe (di cui i giornali leccaculo italiani non parlano, perche' ai paesi "ariani" occorre sempre leccare il kulo) era ovvio che USA, UK e Francia dovessero fare qualcosa per far credere al mondo arabo di essere DALLA PARTE dei rivoltosi.
Non possono raccontare agli egiziani che gli USA siano stati con loro, quando per quarant'anni UK E USA hanno sostenuto Mubarak. I Francesi, dopo aver sostenuto Ben Ali' per decenni, e continuando a sostenere un governo fantoccio simile in Algeria, non possono far credere ai tunisini di essere mai stati dalla loro parte.
Gheddafi invece e' l'unica chances che hanno di rifarsi una verginita'.
Siccome non hanno mai sostenuto Gheddafi (il quale si e' sempre sostenuto da se', al massimo si appoggio' all' URSS quando c'era) , la Libia rappresenta l'unica chances che hanno di apparire (e magari essere) dalla parte dei rivoltosi. E questo perche' e' l'unico regime che hanno appoggiato per meno anni.(2)
Quindi, il succo del discorso e' che i francesi non hanno attaccato disordinatamente perche' vogliono sfilare la Libia agli italiani. E' semplicemente perche' e' l'unico modo che hanno di rifarsi una verginita', dopo aver perso Tunisia e presto l' Algeria. I francesi sanno che il prossimo governo tunisino NON sara' morbido con chi ha sostenuto Ben Ali'. E sanno che l' Algeria ha i giorni contati.
Qualcuno ha detto che l' Italia ha probabilmente guadagnato due nazioni sfilandole ai francesi? No, perche' i giornali Italiani sono dei leccaculo.
Allo stesso modo, americani e inglesi bombardano la Libia perche' vogliono far dimenticare ad egiziani e turchi che LORO, americani e inglesi, sono sempre stati dalla parte di Mubarak e della giunta militare che opprime la politica turca.
Vogliamo fare un bilancio di queste rivolte per l'Italia? Bene: ci abbiamo guadagnato Egitto, Turchia, Tunisia e tra poco l' Algeria. Sfilate senza colpo ferire a inglesi, francesi e americani. Anzi, nemmeno sfilate: regalate.
Anche l'idea che la Libia sia o verra' sfilata agli italiani e' abbastanza ridicola. Per diversi motivi. Il primo e' che i libici hanno bisogno di vendere materie prime. Tra noi e la Francia c'e' una differenza che si chiama "ottocento kilometri". Se per materie lavorate e servizi 800 km non sono niente, questi kilometri incidono enormemente sul costo delle materie prime. Senza considerare che l' Italia puo' tranquillamente mandare la marina a bloccare il traffico marittimo semplicemente usando la scusa degli immigrati clandestini. E quando c'e' qualcuno che fa "ispezioni", il commercio diventa sempre piu' difficile.
Le aziende francesi vogliono fare le raffinerie e le pipelines? Facciano. Purtroppo, pero', quegli 800 km sono un costo, e noi nel 2015 potremo prendere il gas da south-stream, cui si e' unita una societa' tedesca. I libici hanno da perdere di piu' dall raffreddamento con l'Italia che dall'arrivo dei francesi. E creare un'altra Algeria in libia ha gia' il destino scritto, per i francesi. Anche ammesso che il ROI delle nuove infrastrutture italiane sia raggiunto entro il 2015 (cosa che non credo, e i libici si sono sempre mostrati scaltri affaristi a riguardo) , non credo affatto sia cosi' facile per i francesi prendere gli appalti che sperano.
Ma non e' quello il loro scopo. Se fosse quello, negli scontri starebbero uscendo danneggiate le infrastrutture italiane. Non ci vuole niente, a far saltare le pipelines o le raffinerie, e poi "per caso" offrirsi di ricostruirle.
Ma, come ho detto, non e' questo lo scopo: il vero scopo dei francesi , americani e inglesi in Libia e' rifarsi una verginita' verso le masse arabe egiziane, tuinisine e algerine, e verso l'opinione pubblica turca. Per questo si tratta di un intervento non finalizzato allo scontro militare: e' solo una questione politica.
Se i francesi volessero davvero prendersi la Libia, starebbero bombardando sistematicamente le infrastrutture italiane. I loro mercenari sarebbero tutti a dare battaglia attorno alle infrastrutture italiane, cosi' da farle saltare casualmente.Ma non e' quello che sta succedendo, per la semplice ragione che l'intervento (scoordinato e dilettantistico) non e' spinto da ragioni commerciali.
E' spinto da un precedente disastro politico , disastro politico che fa perdere all' occidente (ma non all' Italia) Egitto, Turchia, Tunisia e tra poco Algeria.
Riusciranno i bombardamenti sulla Libia a rifare una verginita' agli americani , inglesi, francesi? Dipende. In italia la propaganda degli ariani del mondo ce l'ha fatta, ma le cose non stanno cosi' negli altri paesi. Non si direbbe che in Egitto adesso gli americani o gli inglesi o i francesi siano piu' popolari: il partito dei Fratelli ha appena vinto un referendum per riformare lo stato, e tra le riforme in vista c'e' il potere dei militari, e i militari, mediante sovvenzioni occidentali, erano il guardiano di Mubarak.
La mia personale opinione e' che la visione "i francesi ci sfilano la Libia" sia la classica visione "di pancia". Non contiene nessuna reale percezione storica di quanto sta accadendo in Libia alla luce di quanto accaduto nel Mediterraneo, e non si sforza di analizzare le motivazioni americane , francesi e inglesi alla luce di quanto accaduto, ovvero del peggiore disastro geopolitico dopo l' Anschluss dell' Austria.
Tra l'altro, e' assai improbabile che le cose finiscano sotto il controllo francese. Chi siano questi "ribelli" e' assolutamente ignoto ai piu', e se parliamo di Cirenaica e' facilissimo che ereditino dall'area egiziana l' "amore" per l'occidente che trent'anni di Mubarak hanno regalato a quelle genti. I ribelli di Tripolitania, ammesso che esistano e non siano mercenari francesi, non sembrano proporre alcuna alternativa se non l' ex re di Libia, che e' pero' molto filoitaliano.
E questo nella ipotesi fortunata che i ribelli esistano, cosa che non e' scontata: abbiamo visto aerei libici "pilotati da ribelli" bombardare navi fedeli al rais. Questa palla forse la puo' bere il cittadino medio, ma far alzare in volo un aereo senza frequenze amichevoli , radar, logistica e infrastrutture, perlopiu' per colpire un bersaglio mobile come una nave, non e' qualcosa che possono fare un gruppo di studenti di giurisprudenza, e neanche un pezzo scoordinato dell'esercito sfuggito al controllo.
E' probabile che gran parte dei "ribelli" siano mercenari. Se cosi' fosse, possono anche vincere la guerra, ma non possono garantire nulla come una transizione del potere, che passerebbe immediatamente in mano alle tribu', nelle quali gli italiani sono quotati molto meglio dei francesi, specialmente dopo i fatti del Ciad, che hanno lasciato un bel pochino di vedove alle tribu' libiche per mano della Legione Straniera e dei suoi "consulenti".
Quello che vedo e' cheriguardo alla Libia la reazione italiana "di pancia" stia prevalendo. Non vedo nemmeno la fattibilita' che la Libia, per via della posizione geografica, possa venire "sfilata" in qualche modo all' italia. Semmai vedo la possibilita' che Tunisia, Turchia ed Egitto passino alla coppia Italia-Germania a breve, sfilandosi ad inglesi e francesi. A seguire, l' Algeria.
La mia unica antipatia, e il mio unico disprezzo, e' per quella propaganda a favore dei soliti ariani del mondo, che sta cercando di fare breccia sulla "pancia" degli italiani. Come se non ci fosse qualcuno ancora piu' bravo a farlo, a capo del governo italiano.
Cosa bisogna fare? Per Italia e Germania, la cosa migliore e' di rimanere defilati. L' Italia giustamente vuole diluire la sua responsabilita' dentro il comando Nato, e dare un contributo risibile. I tedeschi anche. I francesi, semplicemente bombardando, non hanno chances di prendere il potere in Libia, specialmente perche' le tribu' libiche sono in contatto coi nostri servizi da semrpe.
Non so se francesi, inglesi e americani riusciranno a rifarsiuna verginita' verso le masse arabe semplicemente bombardando la Libia.
La cosa certa che e' LORO hanno perso Egitto, Tunisia e Turchia (anche se in modo piu' "democratico"). E che le abbiamo guadagnate noi.
Il resto, addavenire. E specialmente, e' spesso mera propaganda.
Uriel
(1) Curioso che nessuno si sia affannato a dire che adesso le aziende italiane avranno piu' chances in Tunisia, dopo che i francesi hanno sostenuto quel galantuomo di Ben Ali' senza ritegno, e in Tunisia per i francesi c'e' il giusto schifo.
(2) Gheddafi come leader nasce rivoltandosi contro gli italiani. Gli italiani di Libia furono perseguitati e scacciati, i loro beni sequestrati. Poi cade nell'area sovietica, e l'amicizia con gli italiani si riassume nei missili su Lampedusa. Dopo l'embargo di Lockerbie , sono gli inglesi a sdoganarli. Il governo Prodi prima e Berlusconi dopo firmano un contratto che chiude la contesa coloniale. Dire che sia stata l' Italia il principale sostenitore/amico di Gheddafi significa ignorare completamente la storia, e volerla ridurre ad una stretta di mano di Berlusconi.
Dategli una letta ;-)
In questi giorni ogni blog che leggo continua a fare da ripetitore alla propaganda francese ed americana, la quale propaganda continua a dire che nel bombardare la Libia i francesi l'avrebbero "sfilata all'italia" e che semmai abbiamo sbagliato noi a bombardare poco e tardi. La trovo una fesseria catastrofica, cosi' come trovo inutile propaganda l'idea che nelle rivolte del Mediterraneo francesi, inglesi e americani abbiano guadagnato qualcosa.
Punto primo: le rivolte nel mediterraneo sono state una catastrofe per francesi, inglesi e americani.
Poco tempo f auna giornalista inglese e' andata in Egitto a filmare gli insorti. Pensava che documentando la loro lotta per la democrazia ad una popolazione "democratica" come quella anglosassone, sarebbe stata presa in simpatia. L'hanno stuprata in massa e quasi linciata, gridando "inglese di cacchina", "serva degli ebrei", "succhiacazzi degli americani".
Questo e', circa , l'amore che in Egitto c'e' per Obama, e il mondo anglosassone. E sia chiaro, e' un errore piu' di Obama che di Bush. Il famoso "discorso al mondo arabo" di Obama, infatti, era rivolto principalmente ai popoli dei paesi "cattivi" salvati dai soldati americani, e alle leadership DEL MOMENTO che , secondo la visione americana, mantenevano "amici e filooccidentali", cioe' filodemocratici, paesi come Egitto, Turchia, Algeria, Marocco, Tunisia.
Tutti quei movimenti politici che si aspettavano un qualche messaggio coerente con quanto e' successo dopo, cioe' con la voglia di LIBERARSI dei dittatori cui Obama si rivolgeva, sono rimasti delusissimi del suo discorso. Il famoso discorso di Obama era rivolto proprio a quei "partner" come Mubarak, Ben Ali', la giunta militare che opprime la Turchia, il governo fantoccio francese che governa l'Algeria.
Il trucco degli americani per governare i paesi del mediterraneo, cioe' passare per i militari, sta avendo vita breve. In Turchia gli islamisti hanno fatto approvare delle riforme che rtoglieranno alla giunta militare il potere di controllo sulla politica turca. In Egitto ci vuole poco a capire che i Fratelli Musulmani spingeranno perche' ai militari sia tolto il potere.
Anche perche', essenzialmente, tutti i paesi ove sono avvenute le rivolte chiedono principalmente pane. E "pane" significa che il governo si appresta in tutti questi paesi a varare infrastrutture e lavori pubblici, togliendo soldi al bilancio militare. Anche se non ci fossero leggi che tolgono il potere ai militari , come e' accaduto in Turchia, il budget sara' limitato e la parte "civile" dello stato avra' piu' attenzione (e quindi piu' potere) di loro.
I francesi, poi, hanno perso quasi sicuramente la Tunisia (1)e non appena cadra' il loro governo fantoccio perderanno anche l' Algeria.
Il bilancio di queste rivolte e' letteralmente catastrofico per il fronte "occidentale", se per occidente intendiamo USA, Francia, Inghilterra. L'egitto e' perso per UK e USA: dopo aver sostenuto Mubarak per 30 anni, difficilmente l'egitto andra' verso di loro. La Turchia si sta islamizzando e il potere dei militari (=il lungo braccio della NATO) si sta affievolendo.
In mezzo a questa catastrofe (di cui i giornali leccaculo italiani non parlano, perche' ai paesi "ariani" occorre sempre leccare il kulo) era ovvio che USA, UK e Francia dovessero fare qualcosa per far credere al mondo arabo di essere DALLA PARTE dei rivoltosi.
Non possono raccontare agli egiziani che gli USA siano stati con loro, quando per quarant'anni UK E USA hanno sostenuto Mubarak. I Francesi, dopo aver sostenuto Ben Ali' per decenni, e continuando a sostenere un governo fantoccio simile in Algeria, non possono far credere ai tunisini di essere mai stati dalla loro parte.
Gheddafi invece e' l'unica chances che hanno di rifarsi una verginita'.
Siccome non hanno mai sostenuto Gheddafi (il quale si e' sempre sostenuto da se', al massimo si appoggio' all' URSS quando c'era) , la Libia rappresenta l'unica chances che hanno di apparire (e magari essere) dalla parte dei rivoltosi. E questo perche' e' l'unico regime che hanno appoggiato per meno anni.(2)
Quindi, il succo del discorso e' che i francesi non hanno attaccato disordinatamente perche' vogliono sfilare la Libia agli italiani. E' semplicemente perche' e' l'unico modo che hanno di rifarsi una verginita', dopo aver perso Tunisia e presto l' Algeria. I francesi sanno che il prossimo governo tunisino NON sara' morbido con chi ha sostenuto Ben Ali'. E sanno che l' Algeria ha i giorni contati.
Qualcuno ha detto che l' Italia ha probabilmente guadagnato due nazioni sfilandole ai francesi? No, perche' i giornali Italiani sono dei leccaculo.
Allo stesso modo, americani e inglesi bombardano la Libia perche' vogliono far dimenticare ad egiziani e turchi che LORO, americani e inglesi, sono sempre stati dalla parte di Mubarak e della giunta militare che opprime la politica turca.
Vogliamo fare un bilancio di queste rivolte per l'Italia? Bene: ci abbiamo guadagnato Egitto, Turchia, Tunisia e tra poco l' Algeria. Sfilate senza colpo ferire a inglesi, francesi e americani. Anzi, nemmeno sfilate: regalate.
Anche l'idea che la Libia sia o verra' sfilata agli italiani e' abbastanza ridicola. Per diversi motivi. Il primo e' che i libici hanno bisogno di vendere materie prime. Tra noi e la Francia c'e' una differenza che si chiama "ottocento kilometri". Se per materie lavorate e servizi 800 km non sono niente, questi kilometri incidono enormemente sul costo delle materie prime. Senza considerare che l' Italia puo' tranquillamente mandare la marina a bloccare il traffico marittimo semplicemente usando la scusa degli immigrati clandestini. E quando c'e' qualcuno che fa "ispezioni", il commercio diventa sempre piu' difficile.
Le aziende francesi vogliono fare le raffinerie e le pipelines? Facciano. Purtroppo, pero', quegli 800 km sono un costo, e noi nel 2015 potremo prendere il gas da south-stream, cui si e' unita una societa' tedesca. I libici hanno da perdere di piu' dall raffreddamento con l'Italia che dall'arrivo dei francesi. E creare un'altra Algeria in libia ha gia' il destino scritto, per i francesi. Anche ammesso che il ROI delle nuove infrastrutture italiane sia raggiunto entro il 2015 (cosa che non credo, e i libici si sono sempre mostrati scaltri affaristi a riguardo) , non credo affatto sia cosi' facile per i francesi prendere gli appalti che sperano.
Ma non e' quello il loro scopo. Se fosse quello, negli scontri starebbero uscendo danneggiate le infrastrutture italiane. Non ci vuole niente, a far saltare le pipelines o le raffinerie, e poi "per caso" offrirsi di ricostruirle.
Ma, come ho detto, non e' questo lo scopo: il vero scopo dei francesi , americani e inglesi in Libia e' rifarsi una verginita' verso le masse arabe egiziane, tuinisine e algerine, e verso l'opinione pubblica turca. Per questo si tratta di un intervento non finalizzato allo scontro militare: e' solo una questione politica.
Se i francesi volessero davvero prendersi la Libia, starebbero bombardando sistematicamente le infrastrutture italiane. I loro mercenari sarebbero tutti a dare battaglia attorno alle infrastrutture italiane, cosi' da farle saltare casualmente.Ma non e' quello che sta succedendo, per la semplice ragione che l'intervento (scoordinato e dilettantistico) non e' spinto da ragioni commerciali.
E' spinto da un precedente disastro politico , disastro politico che fa perdere all' occidente (ma non all' Italia) Egitto, Turchia, Tunisia e tra poco Algeria.
Riusciranno i bombardamenti sulla Libia a rifare una verginita' agli americani , inglesi, francesi? Dipende. In italia la propaganda degli ariani del mondo ce l'ha fatta, ma le cose non stanno cosi' negli altri paesi. Non si direbbe che in Egitto adesso gli americani o gli inglesi o i francesi siano piu' popolari: il partito dei Fratelli ha appena vinto un referendum per riformare lo stato, e tra le riforme in vista c'e' il potere dei militari, e i militari, mediante sovvenzioni occidentali, erano il guardiano di Mubarak.
La mia personale opinione e' che la visione "i francesi ci sfilano la Libia" sia la classica visione "di pancia". Non contiene nessuna reale percezione storica di quanto sta accadendo in Libia alla luce di quanto accaduto nel Mediterraneo, e non si sforza di analizzare le motivazioni americane , francesi e inglesi alla luce di quanto accaduto, ovvero del peggiore disastro geopolitico dopo l' Anschluss dell' Austria.
Tra l'altro, e' assai improbabile che le cose finiscano sotto il controllo francese. Chi siano questi "ribelli" e' assolutamente ignoto ai piu', e se parliamo di Cirenaica e' facilissimo che ereditino dall'area egiziana l' "amore" per l'occidente che trent'anni di Mubarak hanno regalato a quelle genti. I ribelli di Tripolitania, ammesso che esistano e non siano mercenari francesi, non sembrano proporre alcuna alternativa se non l' ex re di Libia, che e' pero' molto filoitaliano.
E questo nella ipotesi fortunata che i ribelli esistano, cosa che non e' scontata: abbiamo visto aerei libici "pilotati da ribelli" bombardare navi fedeli al rais. Questa palla forse la puo' bere il cittadino medio, ma far alzare in volo un aereo senza frequenze amichevoli , radar, logistica e infrastrutture, perlopiu' per colpire un bersaglio mobile come una nave, non e' qualcosa che possono fare un gruppo di studenti di giurisprudenza, e neanche un pezzo scoordinato dell'esercito sfuggito al controllo.
E' probabile che gran parte dei "ribelli" siano mercenari. Se cosi' fosse, possono anche vincere la guerra, ma non possono garantire nulla come una transizione del potere, che passerebbe immediatamente in mano alle tribu', nelle quali gli italiani sono quotati molto meglio dei francesi, specialmente dopo i fatti del Ciad, che hanno lasciato un bel pochino di vedove alle tribu' libiche per mano della Legione Straniera e dei suoi "consulenti".
Quello che vedo e' cheriguardo alla Libia la reazione italiana "di pancia" stia prevalendo. Non vedo nemmeno la fattibilita' che la Libia, per via della posizione geografica, possa venire "sfilata" in qualche modo all' italia. Semmai vedo la possibilita' che Tunisia, Turchia ed Egitto passino alla coppia Italia-Germania a breve, sfilandosi ad inglesi e francesi. A seguire, l' Algeria.
La mia unica antipatia, e il mio unico disprezzo, e' per quella propaganda a favore dei soliti ariani del mondo, che sta cercando di fare breccia sulla "pancia" degli italiani. Come se non ci fosse qualcuno ancora piu' bravo a farlo, a capo del governo italiano.
Cosa bisogna fare? Per Italia e Germania, la cosa migliore e' di rimanere defilati. L' Italia giustamente vuole diluire la sua responsabilita' dentro il comando Nato, e dare un contributo risibile. I tedeschi anche. I francesi, semplicemente bombardando, non hanno chances di prendere il potere in Libia, specialmente perche' le tribu' libiche sono in contatto coi nostri servizi da semrpe.
Non so se francesi, inglesi e americani riusciranno a rifarsiuna verginita' verso le masse arabe semplicemente bombardando la Libia.
La cosa certa che e' LORO hanno perso Egitto, Tunisia e Turchia (anche se in modo piu' "democratico"). E che le abbiamo guadagnate noi.
Il resto, addavenire. E specialmente, e' spesso mera propaganda.
Uriel
(1) Curioso che nessuno si sia affannato a dire che adesso le aziende italiane avranno piu' chances in Tunisia, dopo che i francesi hanno sostenuto quel galantuomo di Ben Ali' senza ritegno, e in Tunisia per i francesi c'e' il giusto schifo.
(2) Gheddafi come leader nasce rivoltandosi contro gli italiani. Gli italiani di Libia furono perseguitati e scacciati, i loro beni sequestrati. Poi cade nell'area sovietica, e l'amicizia con gli italiani si riassume nei missili su Lampedusa. Dopo l'embargo di Lockerbie , sono gli inglesi a sdoganarli. Il governo Prodi prima e Berlusconi dopo firmano un contratto che chiude la contesa coloniale. Dire che sia stata l' Italia il principale sostenitore/amico di Gheddafi significa ignorare completamente la storia, e volerla ridurre ad una stretta di mano di Berlusconi.
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Re: Attacco alla Libia
Cioè fammi capire: la francia e gli usa hanno cominciato una guerra che disperde miliardi di euro solo per avere l'occasione di redimersi di 30 anni di sostegno alle dittature più efferate??!!! E senza rientrare della spesa???!!!!
Scusa chico, ma questo scrive una miriade di stronzate.
L'attacco alla libia è stato organizzato ben prima della rivolta, la quale è stata, a sua volta, organizzata onde offrire un casus belli perfetto per mascherare i veri moventi dell'attacco stesso dietro proprio a quelle motivazioni che sto tizio crede di aver trovato.
1) La libia possiede riserve sconfinate di petrolio (circa 44 miliadi di barili), gas e ACQUA (sembra che sotto la libia ci sia una riserva aquifera delle dimensioni della germania!). In un paese africano l'acqua è decisamente molto importante. Non solo: il petrolio libico è molto raro, perché è talmente puro da ridurre molto i costi di raffinazione. E ancora: ve lo ricordate sicuramente (quelli più vecch.. ehm... maturi di voi) l'attentato all'aereo di Gheddafi e la strage di Ustica, vero? Il missile è partito da un aereo FRANCESE ad Ustica (nel cielo in quel frangente volavano caccia italiani e francesi). Noi italiani abbiamo sempre appoggiato Gheddafi sin dal suo insediamento. L'abbiamo armato e addestrato le sue truppe in cambio di un rapporto privilegiato per avere il loro gas e petrolio. E abbiamo sempre lottato proprio contro i francesi, che hanno sempre puntato a rubare all'italia questi privilegi. E' stata forse l'unica volta che l'abbiamo messa in saccoccia ai francesi. E loro questo non l'hanno mai dimenticato.
2) Da quando la Cina ha annunciato il conio dello yen d’oro, la libia s'è fatta portatrice di un'idea molto pericolosa (per le potenze occidentali), ossia l'unificazione dell'africa e il conio di una moneta unica di scambio: il dinaro d'oro, che avrebbe scalzato il dollaro anche per quanto riguarda gli scambi economici aventi per oggetto il petrolio. Sono molti i paesi che avevano dichiarato intesse alla proposta. E Sarkozy aveva ai tempi dichiarato che la libia, con questa proposta, aveva "attaccato la sicurezza finanziaria del genere umano".
3) L'era dei tiranni è finita. Una volta i paesi occidentali supportavano militarmente ed economicamente i regimi dittatoriali di mezzo mondo per destabilizzare una certa zona, controllarla meglio evitando il suo prosperare sociale ed economico e garantirsi rapporti di favore per l'ottenimento di risorse strategiche da parte del dittatore supportato. Oggi, grazie ai media di massa e al diffondersi di fonti di informazioni alternative ai canali ufficiali, tutti questi altarini sono venuti alla luce. Per ciò, le potenze occidentali, non sapendo come giustificare l'atteggiamento del passato e per evitare di perdere la propria credibilità, hanno deciso che è tempo di ribaltone: è molto più facile e sostenibile supportare i movimenti indipendentisti semi democratici piuttosto che continuare a mandare avanti rapporti amichevoli con i vecchi e ingombranti assassini al potere. In questo modo le cose non cambieranno dal punto di vista strategico, dato che ad un burattino pazzo e assassino si sostituirà un burattino più mansueto, ma le potenze occidentali potranno "lavarsi la fedina" e rifarsi una credibilità di fronte all'opinione pubblica grazie allo slogan "sosteniamo le democrazie nel mondo".
Questa guerra produrrà, tra vittime civili ora, morti a lungo termine a causa delle bombe all'uranio impoverito e guerra permanente sullo stile di Iraq e Afghanistan, un massacro ben peggiore di quello perpetrato da Gheddafi.
E l'opinione pubblica rimarrà il solito enebetito pubblico che si beve qualsiasi idiozia riguardo a nuove o cecchie guerre da parte di coloro che uccidono donne e bambini innocenti in ogni parte del mondo per soddisfare la loro sete di potere coloniale.
Scusa chico, ma questo scrive una miriade di stronzate.
L'attacco alla libia è stato organizzato ben prima della rivolta, la quale è stata, a sua volta, organizzata onde offrire un casus belli perfetto per mascherare i veri moventi dell'attacco stesso dietro proprio a quelle motivazioni che sto tizio crede di aver trovato.
1) La libia possiede riserve sconfinate di petrolio (circa 44 miliadi di barili), gas e ACQUA (sembra che sotto la libia ci sia una riserva aquifera delle dimensioni della germania!). In un paese africano l'acqua è decisamente molto importante. Non solo: il petrolio libico è molto raro, perché è talmente puro da ridurre molto i costi di raffinazione. E ancora: ve lo ricordate sicuramente (quelli più vecch.. ehm... maturi di voi) l'attentato all'aereo di Gheddafi e la strage di Ustica, vero? Il missile è partito da un aereo FRANCESE ad Ustica (nel cielo in quel frangente volavano caccia italiani e francesi). Noi italiani abbiamo sempre appoggiato Gheddafi sin dal suo insediamento. L'abbiamo armato e addestrato le sue truppe in cambio di un rapporto privilegiato per avere il loro gas e petrolio. E abbiamo sempre lottato proprio contro i francesi, che hanno sempre puntato a rubare all'italia questi privilegi. E' stata forse l'unica volta che l'abbiamo messa in saccoccia ai francesi. E loro questo non l'hanno mai dimenticato.
2) Da quando la Cina ha annunciato il conio dello yen d’oro, la libia s'è fatta portatrice di un'idea molto pericolosa (per le potenze occidentali), ossia l'unificazione dell'africa e il conio di una moneta unica di scambio: il dinaro d'oro, che avrebbe scalzato il dollaro anche per quanto riguarda gli scambi economici aventi per oggetto il petrolio. Sono molti i paesi che avevano dichiarato intesse alla proposta. E Sarkozy aveva ai tempi dichiarato che la libia, con questa proposta, aveva "attaccato la sicurezza finanziaria del genere umano".
3) L'era dei tiranni è finita. Una volta i paesi occidentali supportavano militarmente ed economicamente i regimi dittatoriali di mezzo mondo per destabilizzare una certa zona, controllarla meglio evitando il suo prosperare sociale ed economico e garantirsi rapporti di favore per l'ottenimento di risorse strategiche da parte del dittatore supportato. Oggi, grazie ai media di massa e al diffondersi di fonti di informazioni alternative ai canali ufficiali, tutti questi altarini sono venuti alla luce. Per ciò, le potenze occidentali, non sapendo come giustificare l'atteggiamento del passato e per evitare di perdere la propria credibilità, hanno deciso che è tempo di ribaltone: è molto più facile e sostenibile supportare i movimenti indipendentisti semi democratici piuttosto che continuare a mandare avanti rapporti amichevoli con i vecchi e ingombranti assassini al potere. In questo modo le cose non cambieranno dal punto di vista strategico, dato che ad un burattino pazzo e assassino si sostituirà un burattino più mansueto, ma le potenze occidentali potranno "lavarsi la fedina" e rifarsi una credibilità di fronte all'opinione pubblica grazie allo slogan "sosteniamo le democrazie nel mondo".
Questa guerra produrrà, tra vittime civili ora, morti a lungo termine a causa delle bombe all'uranio impoverito e guerra permanente sullo stile di Iraq e Afghanistan, un massacro ben peggiore di quello perpetrato da Gheddafi.
E l'opinione pubblica rimarrà il solito enebetito pubblico che si beve qualsiasi idiozia riguardo a nuove o cecchie guerre da parte di coloro che uccidono donne e bambini innocenti in ogni parte del mondo per soddisfare la loro sete di potere coloniale.
ॐ ♥ ~~ Namaste ! ~~ ♥ ॐ